Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Regum II 23


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VULGATABIBBIA TINTORI
1 Et renuntiaverunt regi quod dixerat. Qui misit : et congregati sunt ad eum omnes senes Juda et Jerusalem.1 Riferito che essi ebbero ciò che Olda aveva detto, il re mandò a tutti gli anziani di Giuda e di Gerusalemme, e li fece radunare presso di sè;
2 Ascenditque rex templum Domini, et omnes viri Juda, universique qui habitabant in Jerusalem cum eo sacerdotes et prophetæ, et omnis populus a parvo usque ad magnum : legitque, cunctis audientibus, omnia verba libri fœderis, qui inventus est in domo Domini.2 poi il re salì al tempio del Signore con tutti gli uomini di Giuda, tutti gli abitanti di Gerusalemme, i sacerdoti, i profeti, e tutto il popolo, dal piccolo al grande. Mentre tutti stavano attenti, egli lesse tutte le parole del libro dell'alleanza, trovato nella casa del Signore.
3 Stetitque rex super gradum : et fœdus percussit coram Domino, ut ambularent post Dominum, et custodirent præcepta ejus, et testimonia, et cæremonias in omni corde, et in tota anima, et suscitarent verba fœderis hujus, quæ scripta erant in libro illo : acquievitque populus pacto.3 Il re, stando in piedi sulla tribuna, fece l'alleanza dinanzi al Signore, il patto di camminar dietro al Signore, di osservarne i precetti, le leggi, le cerimonie con tutto il cuore e con tutta l'anima, di rimettere in vigore le parole di questa alleanza scritte in quel libro, e il popolo acconsentì all'alleanza.
4 Et præcepit rex Helciæ pontifici, et sacerdotibus secundi ordinis, et janitoribus, ut projicerent de templo Domini omnia vasa quæ facta fuerant Baal, et in luco, et universæ militiæ cæli : et combussit ea foris Jerusalem in convalle Cedron, et tulit pulverem eorum in Bethel.4 Poi il re ordinò al pontefice Elcia ed ai sacerdoti del secondo ordine ed ai portinai di gettar fuori dal tempio del Signore tutti gli arredi che erano stati fatti per Baal, pel boschetto sacro e per tutta la milizia del cielo. Li bruciò fuori di Gerusalemme, nella valle del Cedron e ne portò la polvere a Betel.
5 Et delevit aruspices quos posuerant reges Juda ad sacrificandum in excelsis per civitates Juda, et in circuitu Jerusalem : et eos qui adolebant incensum Baal, et soli, et lunæ, et duodecim signis, et omni militiæ cæli.5 Sterminò gli aruspici, dai re di Giuda stabiliti per sacrificare sugli alti luoghi, per le città di Giuda e intorno a Gerusalemme, e quelli che bruciavano incenso a Baal, al sole, alla luna, ai dodici segni e a tutta la milizia del cielo.
6 Et efferri fecit lucum de domo Domini foras Jerusalem in convalle Cedron, et combussit eum ibi, et redegit in pulverem, et projecit super sepulchra vulgi.6 Dalla casa del Signore fece portar fuori di Gerusalemme, nella valle del Cedron, il boschetto sacro, che ivi bruciò e ridusse in polvere, gettata poi sopra i sepolcri del volgo.
7 Destruxit quoque ædiculas effeminatorum quæ erant in domo Domini, pro quibus mulieres texebant quasi domunculas luci.7 Distrusse anche le edicole degli effeminati, che eran nella casa del Signore e nelle quali le donne tessevano delle specie di tende pel boschetto sacro.
8 Congregavitque omnes sacerdotes de civitatibus Juda, et contaminavit excelsa ubi sacrificabant sacerdotes de Gabaa usque Bersabee, et destruxit aras portarum in introitu ostii Josue principis civitatis, quod erat ad sinistram portæ civitatis.8 Radunati tutti i sacerdoti dalle città di Giuda, profanò gli alti luoghi dove quei sacerdoti sacrificavano, da Gabaa fino a Bersabee; distrusse gli altari delle porte, all'ingresso della porta di Giosuè, principe della città, la quale era a sinistra della porta della città.
9 Verumtamen non ascendebant sacerdotes excelsorum ad altare Domini in Jerusalem : sed tantum comedebant azyma in medio fratrum suorum.9 I sacerdoti degli alti luoghi non salivano all'altare del Signore in Gerusalemme, però mangiavano gli azzimi in mezzo ai loro fratelli.
10 Contaminavit quoque Topheth, quod est in convalle filii Ennom, ut nemo consecraret filium suum aut filiam per ignem, Moloch.10 Egli profanò Tofet, nella valle del figlio d'Ennom, affinchè nessuno consacrasse il suo figlio o la sua figlia a Moloc per mezzo del fuoco.
11 Abstulit quoque equos quos dederant reges Juda soli in introitu templi Domini juxta exedram Nathanmelech eunuchi, qui erat in Pharurim : currus autem solis combussit igni.11 Tolse via anche i cavalli che i re di Giuda avevan consacrato al sole, all'ingresso del tempio del Signore, vicino alla stanza dell'eunuco Natanmelec, la quale era in Farurim, e bruciò i carri del sole.
12 Altaria quoque quæ erant super tecta cœnaculi Achaz, quæ fecerant reges Juda, et altaria quæ fecerat Manasses in duobus atriis templi Domini, destruxit rex, et cucurrit inde, et dispersit cinerem eorum in torrentem Cedron.12 Parimenti il re distrusse gli altari che erano sopra il tetto della camera di Acaz, fatti dai re di Giuda, e gli altari da Manasse fatti nei due atrii del tempio del Signore, e di là corse a disperderne la polvere nel torrente Cedron.
13 Excelsa quoque, quæ erant in Jerusalem ad dexteram partem montis offensionis, quæ ædificaverat Salomon rex Israël Astaroth idolo Sidoniorum, et Chamos offensioni Moab, et Melchom abominationi filiorum Ammon, polluit rex.13 Il re profanò anche gli alti luoghi che erano in Gerusalemme dalla parte destra del monte dell'offesa e che Salomoa ne re d'Israele aveva eretti ad Astarot, idolo dei Sidoni, a Camos, scandalo di Moab, a Melcom, obbrobrio dei figli di Ammon.
14 Et contrivit statuas, et succidit lucos : replevitque loca eorum ossibus mortuorum.14 Fece in pezzi le statue, abbattè i boschetti sacri, e riempì quei luoghi di ossa di morti.
15 Insuper et altare quod erat in Bethel, et excelsum quod fecerat Jeroboam filius Nabat, qui peccare fecit Israël : et altare illud, et excelsum destruxit, atque combussit, et comminuit in pulverem, succenditque etiam lucum.15 Inoltre egli, distrusse, diede alle fiamme, ridusse in polvere l'altare che era a Betel e l'alto luogo erettovi da Geroboamo figlio di Nabat che fece peccare Israele, e ne bruciò anche il boschetto sacro.
16 Et conversus Josias, vidit ibi sepulchra quæ erant in monte : misitque et tulit ossa de sepulchris, et combussit ea super altare, et polluit illud juxta verbum Domini quod locutus est vir Dei, qui prædixerat verba hæc.16 Voltatosi e veduti i sepolcri che eran sul monte, Giosia mandò a prendere le ossa dai sepolcri, le bruciò sull'altare a e così lo profanò, secondo la parola del Signore pronunziata dall'uomo di Dio che aveva predette queste cose.
17 Et ait : Quis est titulus ille, quem video ? Responderuntque ei cives urbis illius : Sepulchrum est hominis Dei, qui venit de Juda, et prædixit verba hæc, quæ fecisti super altare Bethel.17 Poi il re domandò: « Di chi è quel monumento che io vedo? » Gli uomini di quella città gli risposero: « E' il sepolcro dell'uomo di Dio che venne da o Giuda e predisse queste cose che tu hai fatte sopra l'altare di Betel ».
18 Et ait : Dimitte eum : nemo commoveat ossa ejus. Et intacta manserunt ossa illius cum ossibus prophetæ qui venerat de Samaria.18 Il re disse: « Lasciatelo stare: nessuno muova le sue ossa ». E le ossa di lui rimasero intatte colle ossa del profeta che era venuto da Samaria.
19 Insuper et omnia fana excelsorum quæ erant in civitatibus Samariæ, quæ fecerant reges Israël ad irritandum Dominum, abstulit Josias : et fecit eis secundum omnia opera quæ fecerat in Bethel.19 Inoltre Giosia demolì tutti i templi degli alti luoghi che eran nella città di Samaria, fatti dai re d'Israele per muovere ad ira il Signore, e fece loro tutto quello che aveva fatto a Betel.
20 Et occidit universos sacerdotes excelsorum qui erant ibi super altaria, et combussit ossa humana super ea : reversusque est Jerusalem.20 Dopo avere ucciso tutti i sacerdoti degli alti luoghi che erano ivi preposti agli altari, e aver bruciato ossa umane sopra questi altari, tornò a Gerusalemme.
21 Et præcepit omni populo, dicens : Facite Phase Domino Deo vestro, secundum quod scriptum est in libro fœderis hujus.21 Diede a tutto il popolo quest'ordine: « Fate la Pasqua del Signore Dio vostro secondo quello che sta scritto nel libro di questa alleanza ».
22 Nec enim factum est Phase tale a diebus judicum qui judicaverunt Israël, et omnium dierum regum Israël et regum Juda,22 Dal tempo dei Giudici che giudicarono Israele, in tutto il tempo dei re d'Israele e dei re di Giuda non fu fatta una Pasqua
23 sicut in octavodecimo anno regis Josiæ factum est Phase istud Domino in Jerusalem.23 come questa Pasqua in onore del Signore fatta in Gerusalemme l'anno decimottavo del re Giosia.
24 Sed et pythones, et ariolos, et figuras idolorum, et immunditias, et abominationes, quæ fuerant in terra Juda et Jerusalem, abstulit Josias : ut statueret verba legis quæ scripta sunt in libro quem invenit Helcias sacerdos in templo Domini.24 Giosia tolse anche quei che avevan lo spirito indovino, gl'indovini, le figure degl'idoli, le immondezze, le abbominazioni che erano state nella terra di Giuda e di Gerusalemme. Così mise in pratica le parole della legge che sono scritte nel libro, dal sacerdote Elcia trovato nel tempio del Signore.
25 Similis illi non fuit ante eum rex, qui reverteretur ad Dominum in omni corde suo, et in tota anima sua, et in universa virtute sua juxta omnem legem Moysi : neque post eum surrexit similis illi.25 Non vi fu prima di Giosia un re simile a lui nel tornare al Signore con tutto il suo cuore, con tutta la sua anima, con tutte le sue forze, secondo tutta la legge di Mosè; ed anche dopo di lui non ne sorse uno simile.
26 Verumtamen non est aversus Dominus ab ira furoris sui magni quo iratus est furor ejus contra Judam propter irritationes quibus provocaverat eum Manasses.26 Tuttavia il Signore non cessò l'ira del suo gran furore con cui il suo sdegno s'era acceso contro Giuda, per gli oltraggi coi quali Manasse lo aveva irritato.
27 Dixit itaque Dominus : Etiam Judam auferam a facie mea, sicut abstuli Israël : et projiciam civitatem hanc quam elegi Jerusalem, et domum de qua dixi : Erit nomen meum ibi.
27 Il Signore ormai aveva detto: « Io mi terrò dinanzi anche Giuda come mi tolsi Israele, e rigetterò questa città di Gerusalemme, da me eletta, questa casa di cui dissi: Ivi sarà il mio nome ».
28 Reliqua autem sermonum Josiæ, et universa quæ fecit, nonne hæc scripta sunt in libro verborum dierum regum Juda ?28 Il resto degli atti di Giosia, tutto ciò che fece non è scritto nel libro delle cronache dei re di Giuda?
29 In diebus ejus ascendit Pharao Nechao rex Ægypti contra regem Assyriorum ad flumen Euphraten, et abiit Josias rex in occursum ejus : et occisus est in Mageddo cum vidisset eum.29 Al tempo di lui il Faraone Necao re dell'Egitto salì contro il re degli Assiri verso l'Eufrate. Il re Giosia, andatogli contro, fu ucciso a Mageddo appena visto.
30 Et portaverunt eum servi sui mortuum de Mageddo : et pertulerunt in Jerusalem, et sepelierunt eum in sepulchro suo. Tulitque populus terræ Joachaz filium Josiæ : et unxerunt eum, et constituerunt eum regem pro patre suo.
30 I suoi servi lo tolsero morto da Mageddo, e, portatolo a Gerusalemme, lo seppellirono nel suo sepolcro. Poi il popolo del paese prese Ioacaz figlio di Giosia, e lo unsero e lo costituirono re in luogo di suo padre.
31 Viginti trium annorum erat Joachaz cum regnare cœpisset, et tribus mensibus regnavit in Jerusalem : nomen matris ejus Amital filia Jeremiæ de Lobna.31 Ioacaz, successo a Giosia suo padre, è menato in Egitto siloacaz aveva ventitré anni quando cominciò a regnare, e regnò tre mesi in Gerusalemme; sua madre si chiamava Amital, figlia di Geremia, di Lobna.
32 Et fecit malum coram Domino, juxta omnia quæ fecerant patres ejus.32 Egli fece il male nel cospetto del Signore, come avevan fatto i suoi padri.
33 Vinxitque eum Pharao Nechao in Rebla, quæ est in terra Emath, ne regnaret in Jerusalem : et imposuit mulctam terræ centum talentis argenti, et talento auri.
33 Ma il Faraone Necao, messolo in catene a Rebla, nel paese di Emat, affinchè non regnasse in Gerusalemme, e, imposta al paese un'indennità di cento talenti d'argento e di un talento d'oro,
34 Regemque constituit Pharao Nechao Eliacim filium Josiæ pro Josia patre ejus : vertitque nomen ejus Joakim. Porro Joachaz tulit, et duxit in Ægyptum, et mortuus est ibi.34 costituì re in luogo di suo padre, Eliachim figlio di Giosia, mutatogli il nome in Ioachim, e Ioacaz lo prese, e lo condusse in Egitto ove morì.
35 Argentum autem et aurum dedit Joakim Pharaoni, cum indixisset terræ per singulos, ut conferretur juxta præceptum Pharaonis : et unumquemque juxta vires suas exegit, tam argentum quam aurum, de populo terræ, ut daret Pharaoni Nechao.35 E Ioachim diede a Faraone l'argento e l'oro, tassando il paese a testa, fino ad ottenere la somma voluta da Faraone; tassò ciascuno del popolo del paese secondo la loro possibilità in argento e in oro, per darlo al Faraone Necao.
36 Viginti quinque annorum erat Joakim cum regnare cœpisset, et undecim annis regnavit in Jerusalem : nomen matris ejus Zebida filia Phadaia de Ruma.36 Ioachim aveva venticinque anni quando cominciò a regnare, e regnò undici anni in Gerusalem­me. Sua madre si chiamava Zebida, figlia di Fadaia di Ruma.
37 Et fecit malum coram Domino juxta omnia quæ fecerant patres ejus.37 Egli fece il male nel cospetto del Signore, secondo tutto quello che avevan fatto i suoi padri.