Scrutatio

Martedi, 30 aprile 2024 - San Pio V ( Letture di oggi)

Genesis 49


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VULGATADIODATI
1 Vocavit autem Jacob filios suos, et ait eis : Congregamini, ut annuntiem quæ ventura sunt vobis in diebus novissimis.1 POI Giacobbe chiamò i suoi figliuoli, e disse: Adunatevi, ed io vi dichiarerò ciò che vi avverrà nel tempo a venire.
2 Congregamini, et audite, filii Jacob,
audite Israël patrem vestrum :
2 Adunatevi e ascoltate, figliuoli di Giacobbe! Prestate udienza a Israele, vostro padre.
3 Ruben, primogenitus meus,
tu fortitudo mea, et principium doloris mei ;
prior in donis, major in imperio.
3 RUBEN, tu sei il mio primogenito, La mia possa, e il principio delle mie forze, Eccellente in dignità, ed eccellente in forza.
4 Effusus es sicut aqua, non crescas : quia ascendisti cubile patris tui,
et maculasti stratum ejus.
4 Tutto ciò è scolato come acqua; non aver la maggioranza! Perciocchè tu salisti in sul letto di tuo padre; Allora che tu contaminasti il mio letto, tutto ciò sparì
5 Simeon et Levi fratres
vasa iniquitatis bellantia.
5 SIMEONE e LEVI son fratelli; Le loro spade sono arme di violenza.
6 In consilium eorum non veniat anima mea,
et in c?tu illorum non sit gloria mea :
quia in furore suo occiderunt virum,
et in voluntate sua suffoderunt murum.
6 Non entri l’anima mia nel lor consiglio segreto; Non uniscasi la gloria mia alla lor raunanza; Perciocchè nella loro ira hanno uccisi uomini, E hanno a lor voglia spianato il muro.
7 Maledictus furor eorum, quia pertinax :
et indignatio eorum, quia dura :
dividam eos in Jacob,
et dispergam eos in Israël.
7 Maledetta sia l’ira loro, perciocchè è stata violenta; E il furor loro, perciocchè è stato aspro; Io li dividerò per Giacobbe, E li spargerò per Israele
8 Juda, te laudabunt fratres tui :
manus tua in cervicibus inimicorum tuorum,
adorabunt te filii patris tui.
8 GIUDA, te celebreranno i tuoi fratelli; La tua mano sarà sopra il collo de’ tuoi nemici; I figliuoli di tuo padre s’inchineranno a te;
9 Catulus leonis Juda :
ad prædam, fili mi, ascendisti :
requiescens accubuisti ut leo,
et quasi leæna : quis suscitabit eum ?
9 Giuda è un leoncello; Figliuol mio, tu sei ritornato dalla preda; Quando egli si sarà chinato, e si sarà posto a giacere come un leone, Anzi come un gran leone, chi lo desterà?
10 Non auferetur sceptrum de Juda,
et dux de femore ejus,
donec veniat qui mittendus est,
et ipse erit expectatio gentium.
10 Lo Scettro non sarà rimosso da Giuda, Nè il Legislatore d’infra i piedi di esso, Finchè non sia venuto colui al quale quello appartiene; E inverso lui sarà l’ubbidienza de’ popoli.
11 Ligans ad vineam pullum suum,
et ad vitem, o fili mi, asinam suam,
lavabit in vino stolam suam
et in sanguine uvæ pallium suum.
11 Egli lega il suo asinello alla vite, E al tralcio della vite nobile il figlio della sua asina; Egli lava il suo vestimento nel vino, E i suoi panni nel liquor delle uve.
12 Pulchriores sunt oculi ejus vino,
et dentes ejus lacte candidiores.
12 Egli ha gli occhi rosseggianti per lo vino, E i denti bianchi per lo latte
13 Zabulon in littore maris habitabit,
et in statione navium
pertingens usque ad Sidonem.
13 ZABULON abiterà nel porto de’ mari Egli sarà al porto delle navi; E il suo confine sarà fino a Sidon.
14 Issachar asinus fortis
accubans inter terminos.
14 ISSACAR è un asino ossuto, Che giace fra due sbarre.
15 Vidit requiem, quod esset bona
et terram, quod optima :
et supposuit humerum suum ad portandum,
factusque est tributis serviens.
15 E avendo egli veduto che il riposo è cosa buona, E che il paese è ameno, Chinerà la spalla per portar la soma, E diverrà tributario.
16 Dan judicabit populum suum
sicut et alia tribus in Israël.
16 DAN giudicherà il suo popolo, Come una delle tribù d’Israele.
17 Fiat Dan coluber in via,
cerastes in semita,
mordens ungulas equi,
ut cadat ascensor ejus retro.
17 Dan sarà una serpe in su la strada, Un colubro in sul sentiero, Il qual morde i pasturali del cavallo, Onde colui che lo cavalca cade indietro.
18 Salutare tuum expectabo, Domine.
18 O Signore, io ho aspettata la tua salute.
19 Gad, accinctus præliabitur ante eum :
et ipse accingetur retrorsum.
19 Quant’è a GAD, schiere lo scorreranno; Ma egli in iscambio scorrerà altri.
20 Aser, pinguis panis ejus,
et præbebit delicias regibus.
20 Dal paese di ASER procederà la grascia della sua vittuaglia, Ed esso produrrà delizie reali.
21 Nephthali, cervus emissus,
et dans eloquia pulchritudinis.
21 NEFTALI è una cerva sciolta; Egli proferisce belle parole
22 Filius accrescens Joseph, filius accrescens et decorus aspectu :
filiæ discurrerunt super murum.
22 GIUSEPPE è un ramo di una vite fruttifera, Un ramo di una vite fruttifera appresso ad una fonte, I cui rampolli si distendono lungo il muro.
23 Sed exasperaverunt eum et jurgati sunt,
invideruntque illi habentes jacula.
23 E benchè egli sia stato amaramente afflitto, E che degli arcieri l’abbiano saettato e nimicato;
24 Sedit in forti arcus ejus,
et dissoluta sunt vincula brachiorum et manuum illius
per manus potentis Jacob :
inde pastor egressus est, lapis Israël.
24 Pur è dimorato l’arco suo nella sua forza; E le sue braccia e le sue mani si son rinforzate, Per l’aiuto del Possente di Giacobbe: Quindi egli è stato il pastore, la pietra d’Israele,
25 Deus patris tui erit adjutor tuus,
et omnipotens benedicet tibi
benedictionibus cæli desuper, benedictionibus abyssi jacentis deorsum,
benedictionibus uberum et vulvæ.
25 Ciò è proceduto dall’Iddio di tuo padre, il quale ancora ti aiuterà; E dall’Onnipotente, il quale ancora ti benedirà Delle benedizioni del cielo di sopra, Delle benedizioni dell’abisso che giace disotto, Delle benedizioni delle mammelle e della matrice.
26 Benedictiones patris tui confortatæ sunt benedictionibus patrum ejus,
donec veniret desiderium collium æternorum :
fiant in capite Joseph,
et in vertice Nazaræi inter fratres suos.
26 Le benedizioni di tuo padre Hanno avanzate le benedizioni de’ miei genitori, E son giunte fino al sommo de’ colli eterni. Esse saranno sopra il capo di Giuseppe, E sopra la sommità del capo di lui, Ch’è stato messo da parte d’infra i suoi fratelli.
27 Benjamin lupus rapax,
mane comedat prædam,
et vespere dividet spolia.
27 BENIAMINO è un lupo rapace; La mattina egli divorerà la preda, E in su la sera partirà le spoglie
28 Omnes hi in tribubus Israël duodecim : hæc locutus est eis pater suus, benedixitque singulis benedictionibus propriis.
28 Tutti costoro sono i capi delle dodici tribù d’Israele; e questo è quello che il padre loro disse loro, quando il benedisse, benedicendo ciascuno di essi secondo la sua propria benedizione.
29 Et præcepit eis, dicens : Ego congregor ad populum meum : sepelite me cum patribus meis in spelunca duplici quæ est in agro Ephron Hethæi,29 Poi comandò, e disse loro: Tosto sarò raccolto al mio popolo; seppellitemi coi miei padri, nella spelonca ch’è nel campo di Efron Hitteo;
30 contra Mambre in terra Chanaan, quam emit Abraham cum agro ab Ephron Hethæo in possessionem sepulchri.30 nella spelonca, ch’è nel campo di Macpela, il quale è dirincontro a Mamre, nel paese di Cannan; la quale spelonca Abrahamo comperò da Efron Hitteo, insieme col campo, per possession di sepoltura.
31 Ibi sepelierunt eum, et Saram uxorem ejus : ibi sepultus est Isaac cum Rebecca conjuge sua : ibi et Lia condita jacet.31 Quivi fu seppellito Abrahamo e Sara, sua moglie; quivi fu seppellito Isacco e Rebecca, sua moglie; quivi ancora ho seppellita Lea.
32 Finitisque mandatis quibus filios instruebat, collegit pedes suos super lectulum, et obiit : appositusque est ad populum suum.32 L’acquisto di quel campo, e della spelonca ch’è in esso, fu fatto da’ figliuoli di Het.
33 E, dopo che Giacobbe ebbe finito di dar questi comandamenti a’ suoi figliuoli, ritrasse i piedi dentro al letto, e trapassò, e fu raccolto a’ suoi popoli