Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 14


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LA SACRA BIBBIALA SACRA BIBBIA
1 Accogliete amichevolmente chi è debole nella fede, senza mettervi a discutere i suoi pensieri.1 Accogliete amichevolmente chi è debole nella fede, senza mettervi a discutere i suoi pensieri.
2 Chi crede pienamente, pensa di poter mangiare di tutto; colui invece che è debole nella fede mangia solo legumi.2 Chi crede pienamente, pensa di poter mangiare di tutto; colui invece che è debole nella fede mangia solo legumi.
3 Chi mangia non disprezzi chi non mangia, chi non mangia non condanni chi mangia: Dio infatti lo ha accolto amichevolmente.3 Chi mangia non disprezzi chi non mangia, chi non mangia non condanni chi mangia: Dio infatti lo ha accolto amichevolmente.
4 E chi sei tu che giudichi un domestico altrui? Che stia in piedi o cada, riguarda il suo padrone: e starà in piedi, poiché il Signore ha la forza di sostenerlo.4 E chi sei tu che giudichi un domestico altrui? Che stia in piedi o cada, riguarda il suo padrone: e starà in piedi, poiché il Signore ha la forza di sostenerlo.
5 C'è chi ritiene un giorno differente dall'altro, c'è chi ritiene uguale ogni giorno: ciascuno approfondisca le proprie convinzioni.5 C'è chi ritiene un giorno differente dall'altro, c'è chi ritiene uguale ogni giorno: ciascuno approfondisca le proprie convinzioni.
6 Chi si dà pensiero del giorno, si dà pensiero per il Signore; chi mangia, lo fa per il Signore, poiché rende grazie a Dio; e anche chi non mangia, non mangia per il Signore e rende grazie a Dio.6 Chi si dà pensiero del giorno, si dà pensiero per il Signore; chi mangia, lo fa per il Signore, poiché rende grazie a Dio; e anche chi non mangia, non mangia per il Signore e rende grazie a Dio.
7 In effetti nessuno di noi vive per se stesso, né muore per se stesso.7 In effetti nessuno di noi vive per se stesso, né muore per se stesso.
8 Se viviamo, viviamo per il Signore; se moriamo, moriamo per il Signore: quindi sia che viviamo, sia che moriamo, siamo sempre del Signore;8 Se viviamo, viviamo per il Signore; se moriamo, moriamo per il Signore: quindi sia che viviamo, sia che moriamo, siamo sempre del Signore;
9 per questo, infatti, Cristo morì e visse, per esercitare il suo dominio sui morti e sui vivi;9 per questo, infatti, Cristo morì e visse, per esercitare il suo dominio sui morti e sui vivi;
10 ma tu, perché giudichi il tuo fratello? O perché disprezzi il tuo fratello? Tutti infatti saremo presentati al tribunale di Dio.10 ma tu, perché giudichi il tuo fratello? O perché disprezzi il tuo fratello? Tutti infatti saremo presentati al tribunale di Dio.
11 Sta scritto infatti: Io vivo, dice il Signore: davanti a me si piegherà ogni ginocchio, e ogni lingua riconoscerà Dio.11 Sta scritto infatti: Io vivo, dice il Signore: davanti a me si piegherà ogni ginocchio, e ogni lingua riconoscerà Dio.
12 E allora ciascuno di noi renderà conto a Dio per se stesso.12 E allora ciascuno di noi renderà conto a Dio per se stesso.
13 Non giudichiamoci gli uni gli altri; piuttosto datevi pensiero di una cosa: di non porre al fratello inciampo o scandalo.13 Non giudichiamoci gli uni gli altri; piuttosto datevi pensiero di una cosa: di non porre al fratello inciampo o scandalo.
14 So con certezza, e ne sono persuaso nel Signore Gesù, che niente è impuro di per se stesso; se non che, per chi giudica che una cosa è impura, per lui lo è.14 So con certezza, e ne sono persuaso nel Signore Gesù, che niente è impuro di per se stesso; se non che, per chi giudica che una cosa è impura, per lui lo è.
15 Perciò se tuo fratello è addolorato a causa del cibo, tu non ti comporti più secondo l'amore. Non mandare in rovina per il tuo cibo colui per il quale Cristo è morto.15 Perciò se tuo fratello è addolorato a causa del cibo, tu non ti comporti più secondo l'amore. Non mandare in rovina per il tuo cibo colui per il quale Cristo è morto.
16 Non sia dunque denigrato ciò che per voi è bene:16 Non sia dunque denigrato ciò che per voi è bene:
17 il regno di Dio, infatti, non è cibo o bevanda, ma giustificazione e pace e gioia nello Spirito Santo.17 il regno di Dio, infatti, non è cibo o bevanda, ma giustificazione e pace e gioia nello Spirito Santo.
18 Chi serve a Cristo in queste cose, è gradito a Dio e accetto agli uomini.18 Chi serve a Cristo in queste cose, è gradito a Dio e accetto agli uomini.
19 Perciò diamoci da fare per le cose riguardanti la pace e l'edificazione reciproca.19 Perciò diamoci da fare per le cose riguardanti la pace e l'edificazione reciproca.
20 Non distruggere, a causa di un cibo, l'opera di Dio! Tutto è puro, ma è male per chi mangia dando scandalo.20 Non distruggere, a causa di un cibo, l'opera di Dio! Tutto è puro, ma è male per chi mangia dando scandalo.
21 Perciò è bene non mangiare carne né bere vino né fare alcunché per cui il tuo fratello possa prendere occasione d'inciampo.21 Perciò è bene non mangiare carne né bere vino né fare alcunché per cui il tuo fratello possa prendere occasione d'inciampo.
22 Hai la fede: conservala in te stesso davanti a Dio. Beato chi non condanna se stesso in ciò che ha deciso di fare.22 Hai la fede: conservala in te stesso davanti a Dio. Beato chi non condanna se stesso in ciò che ha deciso di fare.
23 Chi invece dubita, se mangia è già condannato, poiché fa ciò non guidato dalla fede: ora tutto ciò che non viene dalla fede è peccato.23 Chi invece dubita, se mangia è già condannato, poiché fa ciò non guidato dalla fede: ora tutto ciò che non viene dalla fede è peccato.