Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 9


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LA SACRA BIBBIADIODATI
1 Saulo intanto, che ancora spirava minacce e strage contro i discepoli del Signore, si presentò al sommo sacerdote1 OR Saulo, sbuffando ancora minacce ed uccisione contro a’ discepoli del Signore, venne al sommo sacerdote;
2 e gli chiese lettere per le sinagoghe di Damasco, per essere autorizzato, se avesse trovato dei seguaci della Via, uomini e donne, a condurli legati a Gerusalemme.2 e gli chiese lettere alle sinagoghe in Damasco, acciocchè, se pur ne trovava alcuni di questa setta, uomini, o donne, li menasse legati in Gerusalemme.
3 Strada facendo, mentre stava avvicinandosi a Damasco, d'improvviso una luce dal cielo gli sfolgorò d'intorno:3 Ora, mentre era in cammino, avvenne che, avvicinandosi a Damasco, di subito una luce dal cielo gli folgorò d’intorno.
4 caduto a terra, udì una voce che gli diceva: "Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?".4 Ed essendo caduto in terra, udì una voce che gli diceva: Saulo, Saulo, perchè mi perseguiti?
5 Egli rispose: "Chi sei, o Signore?". E quegli: "Io sono Gesù che tu perseguiti;5 Ed egli disse: Chi sei, Signore? E il Signore disse: Io son Gesù, il qual tu perseguiti; egli ti è duro di ricalcitrar contro agli stimoli.
6 ma àlzati in piedi, entra nella città e ti sarà detto ciò che devi fare".6 Ed egli, tutto tremante, e spaventato, disse: Signore, che vuoi tu ch’io faccia? E il Signore gli disse: Levati, ed entra nella città, e ti sarà detto ciò che ti convien fare.
7 Gli uomini che viaggiavano con lui stavano senza parola, poiché udivano il suono della voce ma non vedevano nessuno.7 Or gli uomini che facevano il viaggio con lui ristettero attoniti, udendo ben la voce, ma non veggendo alcuno.
8 Saulo si alzò da terra e, aperti gli occhi, non poteva vedere nulla. Allora, prendendolo per mano, lo condussero a Damasco.8 E Saulo si levò da terra; ed aprendo gli occhi, non vedeva alcuno; e coloro, menandolo per la mano, lo condussero in Damasco.
9 Stette ivi tre giorni senza vedere: non mangiò né bevve.9 E fu tre giorni senza vedere, ne’ quali non mangiò, e non bevve
10 Ora c'era a Damasco un discepolo di nome Anania e il Signore gli disse in visione: "Anania!". Egli rispose: "Eccomi, Signore!".10 Or in Damasco v’era un certo discepolo, chiamato per nome Anania, al quale il Signore disse in visione: Anania. Ed egli disse: Eccomi, Signore.
11 E il Signore a lui: "A'lzati e va' nel vicolo chiamato Diritto e cerca, nella casa di Giuda, un uomo di Tarso di nome Saulo: eccolo infatti che sta pregando11 E il Signore gli disse: Levati, e vattene nella strada detta Diritta; e cerca, in casa di Giuda, un uomo chiamato per nome Saulo, da Tarso; perciocchè, ecco, egli fa orazione.
12 e ha visto in visione un uomo di nome Anania entrare e imporgli le mani perché riacquisti la vista".12 Or egli avea veduto in visione un uomo, chiamato per nome Anania, entrare, ed imporgli la mano, acciocchè ricoverasse la vista.
13 Anania rispose: "Signore, ho udito molti parlare di quest'uomo e di quanto male ha fatto ai tuoi santi in Gerusalemme.13 Ed Anania rispose: Signore, io ho udito da molti di quest’uomo, quanti mali egli ha fatti a’ tuoi santi in Gerusalemme.
14 E qui ha l'autorizzazione dai sommi sacerdoti di mettere in catene quelli che invocano il tuo nome".14 E qui eziandio ha podestà da’ principali sacerdoti di far prigioni tutti coloro che invocano il tuo nome.
15 Il Signore gli disse: "Va', poiché egli è uno strumento che io mi sono scelto per portare il mio nome davanti ai pagani, ai re e ai figli d'Israele.15 Ma il Signore gli disse: Va’, perciocchè costui mi è un vaso eletto, da portare il mio nome davanti alle genti, ed ai re, ed a’ figliuoli d’Israele.
16 Io poi gli mostrerò quanto dovrà patire a causa del mio nome".16 Perciocchè io gli mostrerò quante cose gli convien patire per lo mio nome.
17 Anania partì, entrò nella casa e imponendogli le mani disse: "Saulo, fratello! E' il Signore che mi ha mandato: quel Gesù che ti è apparso sulla strada per cui tu venivi. Mi ha mandato perché tu ricuperi la vista e sia riempito di Spirito Santo".17 Anania adunque se ne andò, ed entrò in quella casa; ed avendogli imposte le mani, disse: Fratello Saulo, il Signore Gesù, che ti è apparito per lo cammino, per lo qual tu venivi, mi ha mandato, acciocchè tu ricoveri la vista, e sii ripieno dello Spirito Santo.
18 E subito gli caddero dagli occhi come delle scaglie e riprese a vedere. Allora si alzò, fu battezzato,18 E in quello stante gli cadder dagli occhi come delle scaglie; e subito ricoverò la vista; poi si levò, e fu battezzato.
19 prese cibo e ricuperò le forze. Si trattenne con i discepoli che erano a Damasco per alcuni giorni19 Ed avendo preso cibo, si riconfortò. E SAULO stette alcuni giorni co’ discepoli ch’erano in Damasco.
20 e subito si mise a predicare Gesù nelle sinagoghe proclamando: "Questi è il Figlio di Dio!".20 E subito si mise a predicar Cristo nelle sinagoghe, insegnando ch’egli è il Figliuol di Dio.
21 E tutti coloro che lo udivano restavano sbalorditi e dicevano: "Non è forse lui quello che si è accanito in Gerusalemme contro coloro che invocano questo nome, ed è venuto qui proprio per condurli incatenati ai sommi sacerdoti?".21 E tutti coloro che l’udivano, stupivano, e dicevano: Non è costui quel che ha distrutti in Gerusalemme quelli che invocano questo nome? e per questo è egli eziandio venuto qua, per menarli prigioni a’ principali sacerdoti.
22 Ma Saulo si animava sempre più e confondeva i Giudei che abitavano in Damasco, sostenendo che costui è il Cristo.22 Ma Saulo vie più si rinforzava, e confondeva i Giudei che abitavano in Damasco, dimostrando che questo Gesù è il Cristo
23 Passati parecchi giorni, i Giudei si accordarono per ucciderlo.23 Ora, passati molti giorni, i Giudei presero insieme consiglio di ucciderlo.
24 Ma la loro trama fu resa nota a Saulo. Essi sorvegliavano anche le porte della città giorno e notte per ucciderlo.24 Ma le loro insidie vennero a notizia a Saulo. Or essi facevan la guardia alle porte, giorno e notte, acciocchè lo potessero uccidere.
25 Allora i suoi discepoli lo presero di notte e lo calarono lungo il muro in una sporta.25 Ma i discepoli, presolo di notte, lo calarono a basso per il muro in una sporta.
26 Giunto a Gerusalemme, cercava di associarsi ai discepoli; ma tutti lo temevano, non credendo che fosse un discepolo.26 E Saulo, quando fu giunto in Gerusalemme, tentava d’aggiungersi co’ discepoli; ma tutti lo temevano, non potendo credere ch’egli fosse discepolo.
27 Allora Bàrnaba lo prese con sé, lo condusse dagli apostoli e raccontò loro come per strada aveva visto il Signore, il quale gli aveva parlato, e come a Damasco aveva predicato apertamente nel nome di Gesù.27 Ma Barnaba lo prese, e lo menò agli apostoli, e raccontò loro come per cammino egli avea veduto il Signore, e come egli gli avea parlato, e come in Damasco avea francamente parlato nel nome di Gesù.
28 Da allora restò con loro in Gerusalemme in piena familiarità e prese coraggio per parlare apertamente nel nome del Signore.28 Ed egli fu con loro in Gerusalemme, andando, e venendo, e parlando francamente nel nome del Signor Gesù.
29 Parlava e disputava con gli ellenisti; ma quelli tramavano per ucciderlo.29 Egli parlava eziandio, e disputava coi Greci; ed essi cercavano d’ucciderlo.
30 I fratelli, venuti a conoscenza della cosa, lo condussero a Cesarea e lo fecero partire per Tarso.30 Ma i fratelli, avendolo saputo, lo condussero in Cesarea, e di là lo mandarono in Tarso.
31 La chiesa, intanto, in tutta la Giudea, la Galilea e la Samaria era in pace e si edificava e progrediva nel timore del Signore, piena della consolazione dello Spirito Santo.31 Così la chiesa, per tutta la Giudea, Galilea, e Samaria, avea pace, essendo edificata; e, camminando nel timor del Signore, e nella consolazion dello Spirito Santo, moltiplicava
32 Or avvenne che Pietro, percorrendo tutte queste regioni, discese anche presso i santi che abitavano in Lidda.32 Or avvenne che Pietro, andando attorno da tutti, venne eziandio a’ santi, che abitavano in Lidda.
33 Trovò qui un uomo di nome Enea, che da otto anni giaceva su un letto, perché era paralitico.33 E quivi trovò un uomo, chiamato per nome Enea, il qual già da otto anni giacea in un letticello, essendo paralitico.
34 E Pietro gli disse: "Enea, Gesù Cristo ti guarisce: sorgi e rifatti da solo il tuo letto". E subito si alzò.34 E Pietro gli disse: Enea, Gesù, che è il Cristo, ti sana; levati, e rifatti il letticello. Ed egli in quello stante si levò.
35 Lo videro tutti quelli che abitavano Lidda e la pianura di Saron, e si convertirono al Signore.35 E tutti gli abitanti di Lidda, e di Saron, lo videro, e si convertirono al Signore
36 A Giaffa c'era una discepola di nome Tabità, che significa Gazzella. Essa faceva molte opere buone e molte elemosine.36 Or in Ioppe v’era una certa discepola, chiamata Tabita; il qual nome, interpretato, vuol dire Cavriuola; costei era piena di buone opere, e di limosine, le quali ella faceva.
37 Proprio in quei giorni si ammalò e morì. Lavarono il cadavere e lo esposero al piano superiore.37 Ed in que’ giorni avvenne ch’ella infermò, e morì. E dopo che fu stata lavata, fu posta in una sala.
38 Essendo Lidda vicino a Giaffa, i discepoli, saputo che Pietro si trovava colà, mandarono da lui due uomini pregandolo: "Non tardare a venire fino a noi!".38 E, perciocchè Lidda era vicin di Ioppe, i discepoli, udito che Pietro vi era, gli mandarono due uomini, per pregarlo che senza indugio venisse fino a loro.
39 Pietro si alzò e partì con loro. Quando giunse, lo condussero al piano superiore e si presentarono a lui tutte le vedove che piangevano e gli mostravano le tuniche e le vesti che Gazzella faceva quando era ancora con loro.39 Pietro adunque si levò, e se ne venne con loro. E, come egli fu giunto, lo menarono nella sala; e tutte le vedove si presentarono a lui, piangendo, e mostrandogli tutte le robe, e le veste, che la Cavriuola faceva, mentre era con loro.
40 Pietro allora fece uscire tutti e postosi in ginocchio pregò. Rivolto al cadavere disse: "Tabità, àlzati!". Ella aprì gli occhi e, veduto Pietro, si pose a sedere.40 E Pietro, messi tutti fuori, si pose inginocchioni, e fece orazione. Poi, ricoltosi al corpo, disse: Tabita, levati. Ed ella aperse gli occhi; e, veduto Pietro, si levò a sedere.
41 Egli, dandole la mano, la fece alzare. Poi chiamò i santi e le vedove e la presentò loro viva.41 Ed egli le diè la mano, e la sollevò; e, chiamati i santi e le vedove, la presentò loro in vita.
42 Questo fatto fu risaputo in tutta Giaffa e molti credettero nel Signore.42 E ciò fu saputo per tutta Ioppe, e molti credettero nel Signore.
43 Egli rimase in Giaffa parecchi giorni, in casa di un certo Simone conciatore di pelli.43 E Pietro dimorò molti giorni in Ioppe, in casa d’un certo Simone coiaio