Scrutatio

Mercoledi, 21 maggio 2025 - Santi Martiri Messicani (Cristoforo Magallanes Jara e 24 compagni) ( Letture di oggi)

Deuteronomio 32


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LA SACRA BIBBIANOVA VULGATA
1 "Ascolta, o cielo: io parlerò; senta la terra le parole della mia bocca!1 “ Audite, caeli, quae loquor; audiat terra verba oris mei!
2 Scende come la pioggia il mio insegnamento, stilla come la rugiada la mia parola, come un acquazzone sull'erbetta, come un rovescio sull'erba.2 Stillet ut pluvia doctrina mea, fluat ut ros eloquium meum
quasi imber super herbam
et quasi stillae super gramina.
3 Perché proclamo il nome del Signore: magnificate il nostro Dio!3 Quia nomen Domini invocabo:
date magnificentiam Deo nostro!
4 La Roccia: perfetta è la sua opera, tutte le sue vie sono giustizia. Dio di fedeltà, senza ingiustizia, Egli è giusto e retto.4 Petra, perfecta sunt opera eius,
quia omnes viae eius iustitia.
Deus fidelis et absque ulla iniquitate,
iustus et rectus.
5 Contro di lui prevaricarono -- non sono suoi figli le loro tare -- generazione perversa e tortuosa.5 Peccaverunt ei non filii eius in sordibus suis,
generatio prava atque perversa.
6 Questo rendete al Signore, popolo stolto e insipiente? Non è lui tuo padre, che ti ha creato? lui che ti ha fatto e sostenuto?6 Haeccine redditis Domino,
popule stulte et insipiens?
Numquid non ipse est pater tuus, qui possedit te,
ipse fecit et stabilivit te?
7 Ricorda i giorni lontani, considerate gli anni di età in età; interroga tuo padre e te l'annuncerà, i tuoi anziani e te lo diranno.7 Memento dierum antiquorum,
cogita generationes singulas;
interroga patrem tuum, et annuntiabit tibi,
maiores tuos, et dicent tibi.
8 Quando l'Altissimo distribuiva alle nazioni la loro eredità, quando divideva i figli dell'uomo, fissò i confini dei popoli secondo il numero dei figli d'Israele.8 Quando dividebat Altissimus gentes,
quando separabat filios Adam,
constituit terminos populorum
iuxta numerum filiorum Israel;
9 Perché parte del Signore è il suo popolo, Giacobbe è porzione della sua eredità.9 pars autem Domini populus eius,
Iacob funiculus hereditatis eius.
10 Lo trova nella terra del deserto, nel disordine urlante delle solitudini; lo circonda, lo alleva, lo custodisce come la pupilla dei suoi occhi.10 Invenit eum in terra deserta,
in loco horroris et ululatu solitudinis;
circumdedit eum et attendit
et custodivit quasi pupillam oculi sui.
11 Come un'aquila incita la sua nidiata e aleggia sopra i suoi piccoli, egli spiega le ali, lo prende e lo porta sulle sue penne.11 Sicut aquila provocans ad volandum pullos suos
et super eos volitans expandit alas suas
et assumpsit eum
atque portavit super pennas suas.
12 Il Signore è solo a condurlo, non c'è con lui dio straniero.12 Dominus solus dux eius fuit,
et non erat cum eo deus alienus.
13 Lo fa cavalcare sulle alture della terra, gli fa mangiare i prodotti dei campi, gli fa succhiare il miele della roccia e l'olio dalla pietra di silice,13 Constituit eum super excelsam terram,
ut comederet fructus agrorum,
ut sugeret mel de petra
oleumque de saxo durissimo,
14 latte cagliato di vacca e latte di pecora, col grasso degli agnelli, gli arieti di Basan e capri, con la polpa del frumento, e il sangue del grappolo, che bevi spumeggiante.14 butyrum de armento et lac de ovibus,
cum adipe agnorum et arietum
filiorum Basan et hircorum,
cum medulla tritici,
et sanguinem uvae biberet meracissimum.
15 Mangiò Giacobbe e si saziò, si ingrassò Jesurun, e recalcitrò. Ti sei fatto grasso, pingue, grosso! Abbandonò Dio che lo aveva fatto, disprezzò la Roccia della sua salvezza.15 Incrassatus est dilectus et recalcitravit;
incrassatus, impinguatus, dilatatus dereliquit Deum factorem suum
et recessit a Petra salutari suo.
16 Lo provocano a gelosia con dèi stranieri, con abominazioni lo irritano.16 Provocaverunt eum in diis alienis
et in abominationibus ad iracundiam concitaverunt.
17 Sacrificano ai demoni, che non son dio, a dèi che non conoscono, nuovi, venuti da poco, che non hanno temuto i vostri padri.17 Immolaverunt daemonibus et non Deo,
diis, quos ignorabant;
novi recentesque venerunt,
quos non coluerunt patres vestri.
18 La Roccia che ti ha generato la trascuri, dimentichi Dio che ti ha dato la vita.18 Petram, quae te genuit, dereliquisti,
et oblitus es Domini creatoris tui.
19 Il Signore vide, disprezzò nella sua ira i suoi figli e le sue figlie;19 Vidit Dominus et sprevit,
quia provocaverunt eum filii sui et filiae.
20 e disse: "Nasconderò loro la mia faccia, vedrò quale sarà la loro fine, perché sono una generazione pervertita, figli senza fedeltà.20 Et ait: “Abscondam faciem meam ab eis
et considerabo novissima eorum;
generatio enim perversa est,
et infideles filii.
21 Mi hanno reso geloso con ciò che non è dio, mi hanno rattristato con le loro vanità; e io li provocherò a gelosia con un non-popolo, con una nazione vana li rattristerò.21 Ipsi me provocaverunt in eo, qui non erat Deus,
et irritaverunt in vanitatibus suis;
et ego provocabo eos in eo, qui non est populus,
et in gente stulta irritabo illos.
22 Perché un fuoco è avvampato nella mia ira, e brucerà fino agli inferi, in basso; divorerà la terra e i suoi prodotti, brucerà le fondamenta delle montagne.22 Ignis succensus est in furore meo
et ardebit usque ad inferni profundissima;
devorabitque terram cum germine suo
et montium fundamenta comburet.
23 Accumulerò su di loro i mali, le mie frecce esaurirò contro di loro:23 Congregabo super eos mala
et sagittas meas complebo in eis.
24 saranno smunti dalla fame, divorati dalla febbre e da pestilenza maligna; i denti delle belve manderò contro di loro, con il veleno dei serpenti che strisciano nella polvere.24 Consumentur fame et devorabuntur febri
et peste amarissima;
dentes bestiarum immittam in eos, cum veneno serpentium in pulvere.
25 Di fuori li priverà di figli la spada, e di dentro il terrore: periranno insieme il giovane e la vergine, il lattante e il canuto.25 Foris vastabit eos gladius,
et intus pavor:
iuvenem simul ac virginem,
lactantem cum homine sene.
26 L'ho detto: li annienterò, cancellerò il loro ricordo tra gli uomini! se non temessi l'arroganza del nemico.26 Dixi: Disperdam eos,
cessare faciam ex hominibus memoriam eorum!,
27 I loro avversari non s'ingannino e non dicano: Le nostre mani hanno prevalso, non è il Signore che ha operato tutto questo.27 sed arrogantiam inimicorum timui,
ne superbirent hostes eorum
et dicerent: >Manus nostra excelsa, et non Dominus fecit haec omnia!'.
28 Ma sono una nazione sconsiderata, in loro non c'è intelligenza.28 Gens enim absque consilio est
et sine prudentia.
29 Se fossero saggi comprenderebbero questo, conoscerebbero il loro avvenire.29 Utinam saperent et intellegerent haec
ac novissima sua providerent!
30 Come mai uno ne insegue mille, due mettono in fuga diecimila, se non perché la loro Roccia li ha venduti, il Signore li ha abbandonati?30 Quomodo persequatur unus mille,
et duo fugent decem milia?
Nonne ideo, quia Petra eorum vendidit eos,
et Dominus tradidit illos?”.
31 Ma la loro roccia non è come la nostra Roccia: i nostri nemici ne sono giudici.31 Non enim est petra eorum ut Petra nostra,
et inimici nostri sunt iudices.
32 Dalle viti di Sodoma viene la loro vite, dalle piantagioni di Gomorra; la loro uva è uva velenosa, sono amari grappoli i loro;32 Vere de vinea Sodomorum vinea eorum
et de suburbanis Gomorrae;
uva eorum uva fellis
et botri amarissimi;
33 tossico di serpenti è il loro vino, veleno atroce di vipere.33 fel draconum vinum eorum
et venenum aspidum insanabile.
34 Non è questo conservato presso di me, sigillato nei miei tesori?34 Nonne haec condita sunt apud me
et signata in thesauris meis?
35 per il giorno della vendetta e della retribuzione, per il tempo in cui vacillerà il loro piede: perché è vicino il giorno della loro rovina, si affretta il destino, per loro.35 Mea est ultio, et ego retribuam in tempore,
in quo labetur pes eorum!
Iuxta est dies perditionis,
et adesse festinat sors eorum.
36 Ma il Signore fa giustizia al suo popolo, ha pietà dei suoi servi, quando vede mancare ogni forza, venir meno lo schiavo e il libero.36 Iudicabit Dominus populum suum
et in servis suis miserebitur;
videbit quod infirmata sit manus,
et defecerint clausi ac liberati.
37 Allora dirà: "Dove sono i suoi dèi, la roccia in cui confidavano?37 Et dicet: “Ubi sunt dii eorum,
petra, in qua habebant fiduciam,
38 Quelli che mangiavano il grasso dei suoi sacrifici, e bevevano il vino delle loro libazioni? Si levino, e vi aiutino, siano per voi un rifugio!38 de quorum victimis comedebant adipes
et bibebant vinum libaminum?
Surgant et opitulentur vobis
et in necessitate vos protegant!
39 Guardate ora, sono io, io! non c'è altro dio con me. Io faccio morire e faccio vivere, ho ferito e io guarisco; nessuno salva dalla mia mano.39 Videte nunc quod ego sim solus,
et non sit Deus praeter me.
Ego occidam et ego vivere faciam;
percutiam et ego sanabo;
et non est qui de manu mea possit eruere.
40 Ecco, alzo al cielo la mano e dico: Vivo, io, per sempre!40 Levabo ad caelum manum meam
et dicam: Vivo ego in aeternum!
41 Quando avrò affilato la mia spada folgorante e la mia mano si accingerà al giudizio, farò vendetta dei miei avversari, ripagherò quelli che mi odiano.41 Si acuero ut fulgur gladium meum,
et arripuerit iudicium manus mea,
reddam ultionem hostibus meis
et his, qui oderunt me, retribuam.
42 Inebrierò le mie frecce di sangue, la mia spada divorerà la carne: sangue degli uccisi e dei prigionieri, teste dei prìncipi nemici".42 Inebriabo sagittas meas sanguine,
et gladius meus devorabit carnes:
de cruore occisorum et captivorum,
de capite ducum inimici!”.
43 Esultate, o nazioni, per il suo popolo, perché rivendica il sangue dei suoi servi, fa vendetta dei suoi avversari, purifica la sua terra e il suo popolo".43 Laudate, gentes, populum eius,
quia sanguinem servorum suorum ulciscetur
et vindictam retribuet in hostes suos
et propitius erit terrae populi sui ”.
44 Mosè venne con Giosuè, figlio di Nun, e recitò tutte le parole di questo cantico davanti al popolo.44 Venit ergo Moyses et locutus est omnia verba cantici huius in auribus populi, ipse et Iosue filius Nun;
45 Quando Mosè ebbe finito di recitare tutte queste parole all'intero Israele,45 complevitque omnes sermones istos loquens ad universum Israel.
46 disse loro: "Prestate attenzione a tutte queste parole con cui testimonio contro di voi oggi; prescriverete ai vostri figli che osservino e mettano in pratica tutte le parole di questa legge.46 Et dixit ad eos: “ Ponite corda vestra in omnia verba, quae ego testificor vobis hodie, ut mandetis ea filiis vestris custodire et facere et implere universa verba legis huius;
47 Perché non è una parola vana, per voi, ma è la vostra vita! Per questa parola prolungherete i vostri giorni sulla terra verso la quale andate, attraversando il Giordano per conquistarla".47 quia verbum non incassum vobis, sed est vita vestra: et in verbo hoc longo perseverabitis tempore in terra, ad quam, Iordane transmisso, ingredimini possidendam ”.
48 Il Signore disse a Mosè in quello stesso giorno:48 Locutusque est Dominus ad Moysen in eadem die dicens:
49 "Sali sulla montagna degli Abarim, sul monte Nebo che è nella terra di Moab di fronte a Gerico, e guarda la terra di Canaan, che dono ai figli d'Israele in proprietà.49 “ Ascende in montem istum Abarim, in montem Nabo, qui est in terra Moab contra Iericho, et vide terram Chanaan, quam ego tradam filiis Israel obtinendam.
50 Muori sul monte su cui stai per salire e ricongiungiti ai tuoi antenati, come morì Aronne tuo fratello sul monte Or e si ricongiunse ai suoi antenati.50 Et morere in monte, quem conscendens iungeris populo tuo, sicut mortuus est Aaron frater tuus in monte Hor et appositus populo suo.
51 Perché avete prevaricato contro di me in mezzo ai figli d'Israele, presso le acque di Meriba di Kades nel deserto di Zin, e non avete riconosciuto la mia santità fra i figli d'Israele.51 Quia praevaricati estis contra me in medio filiorum Israel ad aquas Meribathcades deserti Sin, quia non sanctificastis me inter filios Israel.
52 Perciò ti vedrai davanti la terra, ma non entrerai in quella terra che dono ai figli d'Israele".52 E contra videbis terram et non ingredieris in eam, quam ego dabo filiis Israel ”.