Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Deuteronomio 21


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LA SACRA BIBBIAVULGATA
1 Se si trova un uomo ucciso nella terra che il Signore tuo Dio ti dona in eredità, giacente nella campagna e non si sa chi lo abbia colpito,1 Quando inventum fuerit in terra, quam Dominus Deus tuus daturus est tibi, hominis cadaver occisi, et ignorabitur cædis reus,
2 usciranno i tuoi anziani e i tuoi giudici e misureranno la distanza tra le città dei dintorni e l'ucciso.2 egredientur majores natu, et judices tui, et metientur a loco cadaveris singularum per circuitum spatia civitatum :
3 La città più vicina all'ucciso, cioè gli anziani di questa città, prenderanno una vitella che non abbia ancora lavorato né portato il giogo.3 et quam viciniorem ceteris esse perspexerint, seniores civitatis illius tollent vitulam de armento, quæ non traxit jugum, nec terram scidit vomere,
4 Gli anziani di quella città faranno scendere la vitella presso un corso d'acqua corrente, dove non si lavori né si semini, e quivi spezzeranno la nuca della vitella sul corso d'acqua.4 et ducent eam ad vallem asperam atque saxosam, quæ numquam arata est, nec sementem recepit : et cædent in ea cervices vitulæ :
5 Si avvicineranno poi i sacerdoti, figli di Levi, poiché loro ha scelto il Signore tuo Dio per il suo servizio e per benedire nel nome del Signore; con la loro parola si decide su ogni contesa e su ogni lesione corporale.5 accedentque sacerdotes filii Levi, quos elegerit Dominus Deus tuus ut ministrent ei, et benedicant in nomine ejus, et ad verbum eorum omne negotium, et quidquid mundum, vel immundum est, judicetur.
6 Tutti gli anziani di quella città che è la più vicina all'ucciso si laveranno le mani sulla vitella a cui hanno spezzato la nuca sul corso d'acqua6 Et venient majores natu civitatis illius ad interfectum, lavabuntque manus suas super vitulam, quæ in valle percussa est,
7 e dichiareranno: "Le nostre mani non hanno versato questo sangue, e i nostri occhi non hanno visto.7 et dicent : Manus nostræ non effuderunt sanguinem hunc, nec oculi viderunt :
8 Perdona, Signore, il tuo popolo Israele che tu hai liberato, non permettere che sangue innocente resti in mezzo al tuo popolo Israele". E sarà loro perdonato per quel sangue.8 propitius esto populo tuo Israël, quem redemisti, Domine, et ne reputes sanguinem innocentem in medio populi tui Israël. Et auferetur ab eis reatus sanguinis :
9 Così sradicherai ogni effusione di sangue innocente in mezzo a te e farai quanto è retto agli occhi del Signore.9 tu autem alienus eris ab innocentis cruore, qui fusus est, cum feceris quod præcepit Dominus.
10 Quando uscirai in guerra contro i tuoi nemici, il Signore tuo Dio li metterà in tuo potere e farai dei prigionieri,10 Si egressus fueris ad pugnam contra inimicos tuos, et tradiderit eos Dominus Deus tuus in manu tua, captivosque duxeris,
11 se vedi tra i prigionieri una donna di avvenente figura e sei preso d'amore verso di lei, te la prenderai in moglie11 et videris in numero captivorum mulierem pulchram, et adamaveris eam, voluerisque habere uxorem,
12 e la condurrai in casa tua. Essa si raderà il capo, si taglierà le unghie,12 introduces eam in domum tuam : quæ radet cæsariem, et circumcidet ungues,
13 deporrà la veste di prigioniera, abiterà nella tua casa e piangerà suo padre e sua madre per un mese; dopo entrerai da lei, sarai suo marito e lei sarà tua moglie.13 et deponet vestem, in qua capta est : sedensque in domo tua, flebit patrem et matrem suam uno mense : et postea intrabis ad eam, dormiesque cum illa, et erit uxor tua.
14 Se poi non provi più amore a suo riguardo, la lascerai andare per suo conto; non potrai venderla per denaro e non potrai trattarla con prepotenza perché tu l'hai umiliata.14 Si autem postea non sederit animo tuo, dimittes eam liberam, nec vendere poteris pecunia, nec opprimere per potentiam : quia humiliasti eam.
15 Quando un uomo ha due mogli, una amata e l'altra odiata, e gli generano figli l'amata e l'odiata, se il figlio primogenito è dell'odiata,15 Si habuerit homo uxores duas, unam dilectam, et alteram odiosam, genuerintque ex eo liberos, et fuerit filius odiosæ primogenitus,
16 nel giorno in cui distribuisce i suoi beni in eredità ai figli non gli sarà lecito assegnare la primogenitura al figlio dell'amata anziché al figlio dell'odiata, che è il primogenito;16 volueritque substantiam inter filios suos dividere, non poterit filium dilectæ facere primogenitum, et præferre filio odiosæ :
17 ma riconoscerà come primogenito il figlio dell'odiata dandogli una parte doppia su quanto possiede: è la primizia del suo vigore, perciò ha diritto alla primogenitura.17 sed filium odiosæ agnoscet primogenitum, dabitque ei de his quæ habuerit cuncta duplicia : iste est enim principium liberorum ejus, et huic debentur primogenita.
18 Quando un uomo ha un figlio caparbio e ribelle che non ascolta né la voce del padre né la voce della madre e anche castigato non dà loro ascolto,18 Si genuerit homo filium contumacem et protervum, qui non audiat patris aut matris imperium, et coërcitus obedire contempserit :
19 il padre e la madre lo prenderanno e lo condurranno dagli anziani della loro città, alla porta del luogo dove abita,19 apprehendent eum, et ducent ad seniores civitatis illius, et ad portam judicii,
20 e diranno agli anziani della città: "Questo nostro figlio è caparbio e ribelle e non ascolta la nostra voce; è vizioso e bevitore".20 dicentque ad eos : Filius noster iste protervus et contumax est : monita nostra audire contemnit, comessationibus vacat, et luxuriæ atque conviviis :
21 Allora lo lapideranno tutti gli uomini della sua città e morirà. Sradicherai il male in mezzo a te; tutto Israele ne sentirà parlare e ne avrà timore.21 lapidibus eum obruet populus civitatis, et morietur, ut auferatis malum de medio vestri, et universus Israël audiens pertimescat.
22 Quando un uomo ha commesso un peccato che merita la pena capitale, è stato messo a morte e tu l'hai appeso a un albero,22 Quando peccaverit homo quod morte plectendum est, et adjudicatus morti appensus fuerit in patibulo :
23 il suo cadavere non passi la notte sull'albero; lo devi seppellire in quello stesso giorno, perché un impiccato è una maledizione di Dio e tu non devi contaminare il suolo che il Signore tuo Dio ti dona in eredità.23 non permanebit cadaver ejus in ligno, sed in eadem die sepelietur : quia maledictus a Deo est qui pendet in ligno : et nequaquam contaminabis terram tuam, quam Dominus Deus tuus dederit tibi in possessionem.