Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 1


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1Molti hanno già cercato di mettere insieme un racconto degli avvenimenti verificatisi tra noi,2così come ce li hanno trasmessi coloro che fin dall'inizio furono testimoni oculari e ministri della parola.3Tuttavia, anch'io, dopo aver indagato accuratamente ogni cosa fin dall'origine, mi sono deciso a scrivertene con ordine, egregio Teofilo,4affinché tu abbia esatta conoscenza di quelle cose intorno alle quali sei stato catechizzato.5Al tempo di Erode, re della Giudea, c'era un sacerdote di nome Zaccaria, della classe di Abia, che aveva per moglie una donna discendente da Aronne, chiamata Elisabetta.6Ambedue erano giusti agli occhi di Dio, osservando in modo irreprensibile tutti i comandamenti e i precetti del Signore,7ma non avevano figli: Elisabetta infatti era sterile e tutti e due erano di età avanzata.8Avvenne però che, mentre egli esercitava le sue funzioni sacerdotali davanti a Dio nel turno della sua classe,9gli toccò in sorte, secondo l'usanza del servizio sacerdotale, di entrare nel santuario per offrire l'incenso.10Intanto tutto il popolo stava fuori in preghiera, nell'ora dell'offerta dell'incenso.11Gli apparve allora un angelo del Signore, stando alla destra dell'altare dell'incenso.12Al vederlo Zaccaria fu sconvolto e preso da timore.13Ma l'angelo gli disse: "Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata accolta: infatti tua moglie Elisabetta darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Giovanni.14Sarà per te motivo di gioia e di esultanza, anzi saranno in molti a rallegrarsi per la sua nascita.15Egli infatti sarà grande agli occhi del Signore; non berrà né vino né bevande inebrianti, ma fin dal seno di sua madre sarà riempito di Spirito Santo.16Ricondurrà molti figli di Israele al Signore, loro Dio.17Egli stesso andrà innanzi a Lui con lo spirito e la forza di Elia, per riportare i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla sapienza dei giusti, per preparare al Signore un popolo ben disposto".18Ma Zaccaria disse all'angelo: "In che modo potrò conoscere questo? Io infatti sono vecchio e mia moglie è avanti negli anni".19Gli rispose l'angelo: "Io sono Gabriele e sto davanti a Dio. Sono stato mandato a parlarti e portarti questa gioiosa notizia.20Ecco, tu diventerai muto e non potrai più parlare fino al giorno in cui avverranno queste cose, perché non hai creduto a ciò che ti ho detto; ma a suo tempo tutto si realizzerà".21Intanto il popolo attendeva Zaccaria e si meravigliava per il fatto che egli indugiava troppo nel santuario.22Quando uscì non poteva parlare con loro; compresero allora che nel santuario egli aveva avuto una visione. Faceva loro dei cenni, ma non poteva parlare.23Trascorso il periodo del suo servizio, se ne tornò a casa sua.24Dopo quei giorni sua moglie Elisabetta concepì, ma si tenne nascosta per cinque mesi, dicendo:25"Ecco ciò che ha fatto per me il Signore in questi giorni nei quali ha volto su di me lo sguardo, per togliere la mia vergogna tra gli uomini".26Al sesto mese Dio mandò l'angelo Gabriele in una città della Galilea chiamata Nàzaret,27a una vergine sposa di un uomo di nome Giuseppe della casa di Davide: il nome della vergine era Maria.28Entrò da lei e le disse: "Salve, piena di grazia, il Signore è con te".29Per tali parole ella rimase turbata e si domandava che cosa significasse un tale saluto.30Ma l'angelo le disse: "Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio.31Ecco, tu concepirai nel grembo e darai alla luce un figlio. Lo chiamerai Gesù.32Egli sarà grande e sarà chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre,33e regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno e il suo regno non avrà mai fine".34Allora Maria disse all'angelo: "Come avverrà questo, poiché io non conosco uomo?".35L'angelo le rispose: "Lo Spirito Santo scenderà sopra di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà con la sua ombra; perciò quello che nascerà sarà chiamato santo, Figlio di Dio.36Ed ecco, Elisabetta, tua parente, ha concepito anche lei un figlio nella sua vecchiaia, e lei che era ritenuta sterile è già al sesto mese;37nessuna cosa infatti è impossibile a Dio".38Disse allora Maria: "Ecco la serva del Signore; si faccia di me come hai detto tu". E l'angelo si allontanò da lei.39In quei giorni Maria, messasi in viaggio, si recò in fretta verso la regione montagnosa, in una città di Giuda.40Entrò nella casa di Zaccaria e salutò Elisabetta.41Ed ecco che, appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, le balzò in seno il bambino. Elisabetta fu ricolma di Spirito Santo42ed esclamò a gran voce: "Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno.43Ma perché mi accade questo, che venga da me la madre del mio Signore?44Ecco, infatti, che appena il suono del tuo saluto è giunto alle mie orecchie, il bambino m'è balzato in seno per la gioia.45E benedetta colei che ha creduto al compimento di ciò che le è stato detto dal Signore".46E Maria disse: "L'anima mia magnifica il Signore47e il mio spirito esulta in Dio, mio Salvatore48perché ha considerato l'umiltà della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.49Perché grandi cose m'ha fatto il Potente, Santo è il suo nome,50e la sua misericordia di generazione in generazione va a quelli che lo temono.51Ha messo in opera la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi con i disegni da loro concepiti.52Ha rovesciato i potenti dai troni e innalzato gli umili.53Ha ricolmato di beni gli affamati e rimandato i ricchi a mani vuote.54Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia,55come aveva promesso ai nostri padri, a favore di Abramo e della sua discendenza, per sempre".56Maria rimase con lei circa tre mesi, poi ritornò a casa sua.57Giunse intanto per Elisabetta il tempo di partorire e diede alla luce un figlio.58I vicini e i parenti udirono che il Signore era stato grande nella sua misericordia con lei, e si congratulavano con lei.59All'ottavo giorno vennero a circoncidere il bambino. Lo volevano chiamare Zaccaria, il nome di suo padre.60Ma sua madre intervenne dicendo: "No, ma si chiamerà Giovanni".61Le risposero: "Non c'è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome".62Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse.63Egli chiese una tavoletta e vi scrisse: "Il suo nome è Giovanni", e tutti ne furono meravigliati.64In quel medesimo istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua: parlava benedicendo Dio.65Tutti i loro vicini furono presi da timore e in tutta la regione montagnosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose.66Coloro che le sentivano le tenevano in cuor loro e si domandavano: "Che sarà mai di questo bambino?". La mano del Signore infatti era con lui.67Zaccaria, suo padre, fu ricolmo di Spirito Santo e si mise a profetare:68"Benedetto il Signore, Dio di Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo,69per noi ha suscitato una potente salvezza nella casa di Davide, suo servo,70come aveva promesso per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:71salvezza dai nostri nemici e dalle mani di tutti quelli che ci odiano.72Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri e s'è ricordato della sua santa alleanza,73del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, di concedere a noi,74liberati dalle mani dei nemici, di servirlo senza timore,75in santità e giustizia dinanzi a lui per tutti i nostri giorni.76E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo perché andrai innanzi al Signore a preparargli la via,77per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza per la remissione dei loro peccati,78grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio per cui verrà a visitarci un sole dall'alto,79per illuminare quelli che stanno nelle tenebre e nell'ombra di morte, per guidare i nostri passi sulla via della pace".80Il fanciullo intanto cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte, fino al giorno in cui doveva manifestarsi ad Israele.