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Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 11


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LA SACRA BIBBIABIBBIA MARTINI
1 Quando Gesù ebbe finito di dare i suoi avvertimenti ai suoi dodici discepoli, si mosse di là per insegnare e predicare nelle loro città.1 E Gesù avendo finito di dar questi insegnamenti a' suoi dodici discepoli, partì da quel luogo per andar a insegnare, e predicare nelle loro città.
2 Or Giovanni, quando venne a sapere, in prigione, le opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli2 Ma avendo Giovanni udito nella prigione le opere di Gesù Cristo, mandò due de' suoi discepoli,
3 mandò a dirgli: "Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?".3 A dirgli: Se' tu quegli, che se' per venire, ovvero si ha da aspettare un altro?
4 Gesù rispose loro: "Andate e annunziate a Giovanni ciò che udite e vedete:4 E Gesù rispose loro: Andate, e riferite a Giovanni quel, che avete udito, e veduto.
5 i ciechi vedono, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono mondati, i sordi odono, i morti risorgono e ai poveri viene annunziata la buona novella.5 I ciechi veggono, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono mondati, i sordi odono, i morti risorgono, si annuncia a' poveri il Vangelo.
6 Beato è colui che non si scandalizza di me!".6 Ed è beato chi non prenderà in me motivo di scandalo.
7 Mentre quelli se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: "Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento?7 Ma quando quegli furono partiti, cominciò Gesù a parlare di Giovanni alle turbe: Cosa siete voi andati a vedere nel deserto? una canna sbattuta dal vento?
8 Ma che cosa siete andati a vedere? Un uomo avvolto in morbide vesti? Ecco: coloro che indossano morbide vesti dimorano nei palazzi dei re.8 Ma pure, che siete voi andati a vedere? Un uomo vestilo delicatamente? Ecco, che coloro, che vestono delicatamente, stanno nei palazzi dei re.
9 Ma perché siete andati? A vedere un profeta? Sì, vi dico, e più che un profeta.9 Ma pure, cosa siete andati a vedere? Un profeta? sì, vi dico io, anche più che profeta.
10 Di lui sta scritto: Ecco io mando avanti a te il mio messaggero, egli preparerà dinanzi a te la tua via.10 Imperocché questi è colui, del quale sta scritto: Ecco, che io spedisco innanzi a te il mio Angelo, il quale preparerà la tua strada davanti a te.
11 In verità vi dico: fra i nati di donna non è mai sorto uno più grande di Giovanni il Battista. Ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui.11 In verità io vi dico: Tra i nati di donna non venne al mondo chi sia maggiore di Giovanni Batista: ma quegli,che è minore nel regno de' cieli, o maggiore di lui.
12 Dal tempo di Giovanni il Battista fino ad ora il regno dei cieli è oggetto di violenza, e i violenti vogliono impadronirsene.12 Or dal tempo di Giovanni Batista insin adesso il regno de' cieli si acquista colla forza, ed è preda di coloro, che usano violenza.
13 Infatti tutti i profeti e la legge fino a Giovanni l'hanno annunziato.13 Imperocché tutti i profeti, e la legge hanno profetato fino a Giovanni.
14 E se volete capirlo, egli è l'Elia che deve venire.14 E se voi volete capirla, egli è quell'Elia, che doveva venire.
15 Chi ha orecchi, intenda!".15 Chi ha orecchio da intendere, intenda.
16 "A chi paragonerò questa generazione? E' simile a ragazzi che stanno nelle piazze e rivolti ai compagni16 Ma a che cosa dirò io, che sia simile questa razza d'uomini? Ella è simile a que' ragazzi, che stanno a sedere nella piazza, e alzan la voce verso de' loro compagni,
17 dicono: "Abbiamo per voi suonato e non avete danzato; abbiamo intonato lamenti e non avete pianto".17 E dicono: Abbiamo suonato, e voi non avete ballato: abbiamo cantato canzoni lugubri, e non, avete dato segno di dolore.
18 E' venuto Giovanni che non mangiava né beveva, e si diceva: "E' indemoniato".18 Imperocché è venuto Giovanni, che non mangiava, nè beveva, e dicono: Egli è indemoniato.
19 E' venuto il Figlio dell'uomo che mangia e beve, e si dice: "E' un mangione e un beone, amico di pubblicani e peccatori!". Ma alla Sapienza è stata resa giustizia dalle sue opere".19 E venuto il figliuolo dell'uomo, che mangia, e beve, e dicono: Ecco un mangiatore, e un bevone, amico de'pubblicani, e de' peccatori: ed è stata giustificata la sapienza da' suoi figliuoli.
20 Allora cominciò a inveire contro le città in cui aveva compiuto la maggior parte dei miracoli, perché non si erano convertite:20 Allora egli cominciò a rinfacciare alle città, nelle quali erano stati fatti da lui molti miracoli, che non avessero fatto penitenza.
21 "Guai a te, Corazìn! Guai a te, Betsàida! Poiché, se i prodigi che sono stati compiuti in mezzo a voi fossero stati fatti a Tiro e Sidone, da tempo in cilicio e cenere avrebbero fatto penitenza.21 Guai a te, o Corozain: guai a te, o Betsaida: perché se in Tiro, e Sidone fossero stati fatti que' miracoli, che presso di voi sono stati fatti, già da gran tempo avrebber fatto penitenza nella cenere, e nel cilicio.
22 Ebbene, vi dico che nel giorno del giudizio la sorte che toccherà a Tiro e Sidone sarà più mite della vostra.22 Per questo io vi dico: Tiro, e Sidone saranno men rigorosamente di voi trattate nel dì del giudizio.
23 E tu, Cafarnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Sino agli inferi sarai precipitata. Poiché, se a Sodoma fossero stati compiuti i prodigi che si sono compiuti in te, sarebbe rimasta fino ad oggi.23 E tu, Cafarnaum, ti alzerai tu fino al cielo? tu sarai depressa sino all'inferno: perché se in Sodoma fossero stati fatti i miracoli, che sono stati fatti presso di te, Sodoma forse sussisterebbe al dì d'oggi.
24 Ebbene, vi dico che nel giorno del giudizio la sorte che toccherà alla terra di Sodoma sarà più mite della tua".24 Perciò io ti dico, che la terra di Sodoma sarà men rigorosamente di te trattata nel dì del giudizio.
25 In quell'occasione Gesù prese a dire: "Mi compiaccio con te, o Padre, Signore del cielo e della terra, che hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e ai saggi e le hai rivelate ai semplici.25 Allora prese Gesù a dire: Io ti ringrazio, o Padre, Signore del cielo, e della terra, perché hai tenute occulte queste cose ai saggi, e prudenti, e le hai rivelate ai piccolini.
26 Sì, Padre, poiché tale è stato il tuo beneplacito.26 Cosi è, o Padre; perché cosi a te piacque.
27 Tutto mi è stato dato dal Padre mio: nessuno conosce il Figlio se non il Padre e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio voglia rivelarlo.27 Tutte quante le cose sono state a me date dal Padre mio: e nissuno conosce il figliuolo fuori del Padre: e nissuno conosce il Padre fuori del figliuolo, e fuor di colui, cui avrà voluto il figliuolo farlo conoscere.
28 Venite a me, voi tutti che siete affaticati e stanchi, e io vi darò sollievo.28 Venite da me tutti voi, che siete affaticati, e aggravati, e io vi ristorerò
29 Portate su di voi il mio giogo e imparate da me che sono mite e umile di cuore; e troverete ristoro per le vostre anime.29 Prendete sopra di voi il mio giogo, e imparate da me, che son mansueto, e umile di cuore, e troverete riposo all'anime vostre.
30 Poiché il mio giogo è soave e leggero è il mio peso!".30 Imperocché soave è il mio giogo, e leggero il mio peso.