Scrutatio

Giovedi, 22 maggio 2025 - Santa Rita da Cascia ( Letture di oggi)

Sapienza 7


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 Anch'io sono un uomo mortale come tutti e discendente del primo essere, plasmato di terra. Nel seno di una madre di carne fui scolpito,1 Io certamente sono uomo mortale, simile alli uomini, e della generazione della terra di colui che prima fu fatto, e fui figurato carne nel ventre della madre.
2 solidificato in dieci mesi nel sangue dal seme maschile e dal piacere, compagno del sonno.2 Per tempo di X mesi rappreso fui in sangue, del seme dell' uomo, e di dilettamento convenevole di sonno.
3 Appena nato, anch'io ho respirato l'aria comune e sono caduto su una terra che ha le medesime condizioni, essendo, come per tutti, il vagito la mia prima voce.3 E io nato presi il comune aere, e simigliantemente giù cadetti nella fatta terra, e misi la prima voce piagnendo, simile agli altri tutti che nascono.
4 Fui allevato in fasce e nelle preoccupazioni.4 Nelle fasce sono nutricato in grande sollecitudine.
5 Nessun re ebbe diverso principio di nascita;5 Nullo delli re ebbe altro principio della sua natività.
6 uguale è l'ingresso di tutti nella vita e uguale la dipartita.6 Adunque hanno una medesima entrata tutti alla vita, e simile uscita.
7 Per questo pregai, e mi fu data l'intelligenza; invocai, e venne in me lo spirito di sapienza.7 Per questo desiderai io senno, e fummi dato; e invocai lo spirito della sapienza, e quello venne a me.
8 La preferii agli scettri e ai troni e stimai le ricchezze un nulla a paragone di lei;8 E antimisi quella alli regni e alle sedie regali, e dissi che le ricchezze erano niente in comparazione di quella.
9 non paragonai a lei la pietra più preziosa, perché tutto l'oro al suo cospetto è poca sabbia e come fango sarà computato davanti a lei l'argento.9 E non agguagliai a lei la pietra preziosa; perciò che tutto l'oro per rispetto della sapienza si è come uno poco d' arena, e l'argento all' agguaglianza di quella fia riputato fango.
10 L'amai più della salute e della bellezza, preferii possedere lei in cambio della luce, perché lo splendore che promana da lei non tramonta.10 Io l'amai più che la mia salute, o che bellezza, e proposi nel mio animo d'averla per mia luce; però che il suo lume non si puote spegnere.
11 Tutti i beni mi sono venuti insieme con essa e incalcolabili ricchezze sono nelle sue mani.11 Tutti li beni con lei parimente vennero a me, e la onestade che viene per le sue mani non si puote computare.
12 Di tutto mi son rallegrato, perché ne è guida la sapienza, ma ignoravo che essa è madre di tali cose.12 E allegra' mi in tutte le cose; però che questa sapienza a me andava inanzi, e non sapeva io ch' ella fosse madre di tutti questi beni.
13 Senza frode ho imparato e senza invidia insegno, le sue ricchezze non nascondo;13 Sanza finzione io imparai quella, e comùnicola cogli altri sanza invidia, e non ascondo la sua onestade.
14 essa è un tesoro inesauribile per gli uomini; quanti lo acquistano, ottengono l'amicizia con Dio, raccomandati per i doni dell'educazione.14 Infinito tesoro, ciò è sapienza alli uomini; per lo quale, coloro che l' hanno uso, sono fatti partecipi dell' amistade di Dio, e andati sono per lo dono della disciplina.
15 Mi conceda Dio di parlarne secondo il desiderio, di pensare in modo degno dei doni ricevuti, perché egli è guida della sapienza e direttore dei sapienti.15 Ma a me concedette Iddio di parlare (proverbii) per sentenza, e di presumere di dire quelle cose che sono degne di questi doni che mi sono dat?; però che Iddio è duca di sapienza, e sì è emendatore de' savi.
16 Nelle sue mani siamo noi e le nostre parole, ogni intelligenza e perizia dei lavori.16 Nella sua mano siamo noi e le nostre parole e ogni sapienza e la disciplina dell' opere della scienza.
17 Egli mi ha dato la vera conoscenza delle cose, per comprendere il sistema dell'universo e la forza degli elementi,17 Egli mi diede la vera scienza di queste cose le quali sono, acciò che io sappia la disposizione del mondo, e la virtude delli elementi;
18 il principio, la fine e la metà dei tempi, l'avvicendarsi dei solstizi e il succedersi delle stagioni,18 il principio, il mezzo, il fine de' tempi; le cagioni delle mutazioni de' tempi e le terminazioni de' tempi, (le mutazioni de' costumi, le divisioni dei tempi);
19 i cicli degli anni e la posizione degli astri,19 li corsi dell' anno e le disposizioni delle stelle;
20 la natura degli animali e l'istinto delle bestie, il potere degli spiriti e i ragionamenti degli uomini, la varietà delle piante e le virtù delle radici;20 la natura delli animali, l' ira delle bestie, la forza delli venti e li pensieri delli uomini; la differenza delli arbori e le virtudi delle radici.
21 quanto è nascosto e manifesto ho conosciuto, perché la sapienza, artefice di tutto, mi ha ammaestrato.21 E imparai qualunque cosa occulta, e dell' altre cose non provedute; la sapienza artefice di tutte le cose le m'insegnò.
22 In essa c'è uno spirito intelligente, santo, unico, molteplice, sottile, mobile, perspicace, senza macchia, terso, inoffensivo, amante del bene, acuto,22 Però ch' egli è in lei lo spirito (di tutte le cose) d'intelligenza, spirito santo, di molte guise, un solo, temperato, mobile e sobrio, facondo in parlare, mobile, sanza macula, certo, soave, amante lo buono (operaio), il quale non vieta alcuna cosa di fare bene;
23 irresistibile, benefico, amante dell'uomo, immutabile, fermo, senza preoccupazioni, onnipotente, onniveggente e che penetra tutti gli spiriti intelligenti, puri e sottilissimi.23 umano, benigno, stabile, securo, certo e che hae ogni virtude; riguardante tutte le cose, e che comprende tutti li spiriti, intelligibile, mondo, sottile.
24 La sapienza è più mobile di ogni moto e per la sua purezza pervade e penetra in ogni cosa.24 La sapienza è più mobile di tutte le cose mobili; ella aggiugne in ogni luogo per la mondizia (e puritade) sua.
25 E' esalazione della potenza di Dio, effluvio puro della gloria dell'Onnipotente; per questo nulla d'impuro cade su di essa.25 Ella è vapore della virtù di Dio, e sì è uno discorrimento della claritade dello Onnipotente Dio sincera; e però nullo corruttibile corre in lei.
26 E' irradiazione della luce eterna, specchio tersissimo dell'attività di Dio e immagine della sua bontà.26 Ella è uno candore della eterna luce; ella sì è specchio sanza macula della maestade di Dio, e sì è imagine della sua bontade.
27 Pur essendo unica, può tutto, restando in se stessa, rinnova ogni cosa e attraverso le generazioni, entrando nelle anime sante, prepara gli amici di Dio e i profeti.27 E conciosia cosa ch' ella sia una sì puote, tutte le cose; stando ferma, tutte le cose innova, e per le generazioni delle genti si permuta nelle sante anime; ordina li amici di Dio, e li profeti constituisce.
28 Nulla infatti Dio ama se non chi convive con la sapienza.28 Iddio non ama alcuno, se la sapienza non è in lui.
29 Essa è più bella del sole e supera ogni costellazione; paragonata alla luce, risulta più splendida;29 Questa sì è più bella che il sole, e sopra tutto l'ordine della disposizione delle stelle; e prima fue, assomigliata alla luce del die
30 a questa certamente succede la notte, ma la malvagità non può prevalere sulla sapienza.30 A lei viene dietro la notte; la sapienza non è superata dalla malizia.