Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Sapienza 7


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1Anch'io sono un uomo mortale come tutti e discendente del primo essere, plasmato di terra. Nel seno di una madre di carne fui scolpito,2solidificato in dieci mesi nel sangue dal seme maschile e dal piacere, compagno del sonno.3Appena nato, anch'io ho respirato l'aria comune e sono caduto su una terra che ha le medesime condizioni, essendo, come per tutti, il vagito la mia prima voce.4Fui allevato in fasce e nelle preoccupazioni.5Nessun re ebbe diverso principio di nascita;6uguale è l'ingresso di tutti nella vita e uguale la dipartita.7Per questo pregai, e mi fu data l'intelligenza; invocai, e venne in me lo spirito di sapienza.8La preferii agli scettri e ai troni e stimai le ricchezze un nulla a paragone di lei;9non paragonai a lei la pietra più preziosa, perché tutto l'oro al suo cospetto è poca sabbia e come fango sarà computato davanti a lei l'argento.10L'amai più della salute e della bellezza, preferii possedere lei in cambio della luce, perché lo splendore che promana da lei non tramonta.11Tutti i beni mi sono venuti insieme con essa e incalcolabili ricchezze sono nelle sue mani.12Di tutto mi son rallegrato, perché ne è guida la sapienza, ma ignoravo che essa è madre di tali cose.13Senza frode ho imparato e senza invidia insegno, le sue ricchezze non nascondo;14essa è un tesoro inesauribile per gli uomini; quanti lo acquistano, ottengono l'amicizia con Dio, raccomandati per i doni dell'educazione.15Mi conceda Dio di parlarne secondo il desiderio, di pensare in modo degno dei doni ricevuti, perché egli è guida della sapienza e direttore dei sapienti.16Nelle sue mani siamo noi e le nostre parole, ogni intelligenza e perizia dei lavori.17Egli mi ha dato la vera conoscenza delle cose, per comprendere il sistema dell'universo e la forza degli elementi,18il principio, la fine e la metà dei tempi, l'avvicendarsi dei solstizi e il succedersi delle stagioni,19i cicli degli anni e la posizione degli astri,20la natura degli animali e l'istinto delle bestie, il potere degli spiriti e i ragionamenti degli uomini, la varietà delle piante e le virtù delle radici;21quanto è nascosto e manifesto ho conosciuto, perché la sapienza, artefice di tutto, mi ha ammaestrato.22In essa c'è uno spirito intelligente, santo, unico, molteplice, sottile, mobile, perspicace, senza macchia, terso, inoffensivo, amante del bene, acuto,23irresistibile, benefico, amante dell'uomo, immutabile, fermo, senza preoccupazioni, onnipotente, onniveggente e che penetra tutti gli spiriti intelligenti, puri e sottilissimi.24La sapienza è più mobile di ogni moto e per la sua purezza pervade e penetra in ogni cosa.25E' esalazione della potenza di Dio, effluvio puro della gloria dell'Onnipotente; per questo nulla d'impuro cade su di essa.26E' irradiazione della luce eterna, specchio tersissimo dell'attività di Dio e immagine della sua bontà.27Pur essendo unica, può tutto, restando in se stessa, rinnova ogni cosa e attraverso le generazioni, entrando nelle anime sante, prepara gli amici di Dio e i profeti.28Nulla infatti Dio ama se non chi convive con la sapienza.29Essa è più bella del sole e supera ogni costellazione; paragonata alla luce, risulta più splendida;30a questa certamente succede la notte, ma la malvagità non può prevalere sulla sapienza.