Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Tobia 6


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LA SACRA BIBBIABIBBIA CEI 2008
1 Il giovane partì insieme con l'angelo, partì con lui anche il cane, che li accompagnò. Camminarono insieme finché li sorprese la prima notte; si accamparono presso il fiume Tigri.1 Il giovane partì insieme con l’angelo, e anche il cane li seguì e s’avviò con loro. Camminarono insieme finché li sorprese la prima sera; allora si fermarono a passare la notte sul fiume Tigri.
2 Il giovane scese verso il fiume per lavarsi i piedi, quando un grosso pesce balzò dall'acqua tentando di divorare il piede del ragazzo che si mise a gridare.2 Il giovane scese nel fiume per lavarsi i piedi, quand’ecco un grosso pesce balzando dall’acqua tentò di divorare il piede del ragazzo, che si mise a gridare.
3 Allora l'angelo disse al giovane: "Afferralo e non lasciarlo fuggire". Impadronitosi del pesce, Tobia lo tirò a riva.3 Ma l’angelo gli disse: «Afferra il pesce e non lasciarlo fuggire». Il ragazzo riuscì ad afferrare il pesce e a tirarlo a riva.
4 L'angelo gli disse: "Aprilo e togline il fiele, il cuore e il fegato, mettili in disparte e getta via invece gli intestini. Il fiele, il cuore e il fegato possono essere utili come farmaci".4 Gli disse allora l’angelo: «Apri il pesce e togline il fiele, il cuore e il fegato; mettili in disparte ma getta via gli intestini. Infatti il suo fiele, il cuore e il fegato possono essere utili medicamenti».
5 Squartato il pesce, il giovane ne raccolse il fiele, il cuore e il fegato; e arrostita una porzione, la mangiò, mentre l'altra parte la conservò dopo averla salata.5 Il ragazzo squartò il pesce, ne tolse il fiele, il cuore e il fegato. Arrostì una porzione del pesce e la mangiò; l’altra parte la mise in serbo dopo averla salata.
6 Poi ambedue insieme ripresero il cammino fino a che non giunsero vicino alla Media.6 Poi ambedue ripresero il viaggio, finché non furono vicini alla Media.
7 Allora il giovane rivolse all'angelo questa domanda: "Fratello Azaria, che farmaco ci può essere nel cuore, nel fegato e nel fiele del pesce?".7 Allora il ragazzo rivolse all’angelo questa domanda: «Azaria, fratello, che rimedio può esserci nel cuore, nel fegato e nel fiele del pesce?».
8 Gli rispose: "Quanto al cuore e al fegato del pesce, se ne fai salire il fumo davanti a un uomo o a una donna, che subiscono un attacco da parte di un demonio o di uno spirito malvagio, cesserà ogni attacco contro di loro e non ne resterà più traccia alcuna.8 Gli rispose: «Quanto al cuore e al fegato, ne puoi fare suffumigi in presenza di una persona, uomo o donna, invasata dal demonio o da uno spirito cattivo, e cesserà da lei ogni vessazione e non ne resterà più traccia alcuna.
9 Quanto al fiele, se ne ungi gli occhi di colui che è affetto da macchie bianche e soffi su quelle macchie, gli occhi guariscono".9 Il fiele invece serve per spalmarlo sugli occhi di chi è affetto da macchie bianche; si soffia su quelle macchie e gli occhi guariscono».
10 Pervennero nella Media e stavano avvicinandosi a Ecbàtana, quando10 Erano entrati nella Media e già erano vicini a Ecbàtana,
11 Raffaele disse al giovane: "Fratello Tobia!". Gli rispose: "Eccomi!". Riprese: "Bisogna che passiamo questa notte in casa di Raguel. E' un tuo parente che ha una figlia di nome Sara.11 quando Raffaele disse al ragazzo: «Fratello Tobia!». Gli rispose: «Eccomi». Riprese: «Questa notte dobbiamo alloggiare presso Raguele, che è tuo parente. Egli ha una figlia chiamata Sara
12 Non ha né figlio maschio né figlia all'infuori dell'unica Sara. Essendo tu il suo più prossimo parente, hai diritto di sposarla più di qualunque altro uomo e di avere in eredità i beni di suo padre. E' una ragazza seria, coraggiosa e molto graziosa e suo padre è una brava persona".12 e all’infuori di Sara non ha altro figlio o figlia. A te, come parente più stretto, spetta il diritto di sposarla più di qualunque altro uomo e di avere in eredità i beni di suo padre. È una ragazza saggia, coraggiosa, molto graziosa e suo padre è una brava persona».
13 Aggiunse: "Tu hai diritto di sposarla. Ascoltami, fratello! Questa notte stessa tratterò della ragazza con il padre di lei, perché possiamo ottenertela come fidanzata. Quando ritorneremo da Rage, faremo le nozze. So che Raguel non può assolutamente rifiutartela e fidanzarla con un altro; si esporrebbe alla pena di morte secondo la prescrizione della legge di Mosè, perché egli sa che spetta a te prima di ogni altro di avere sua figlia in sposa. Ascoltami, dunque, fratello; questa stessa notte tratteremo della ragazza e ne domanderemo la mano. Poi, quando ritorneremo da Rage, la prenderemo e la condurremo con noi a casa tua".13 E aggiunse: «Tu hai il diritto di sposarla. Ascoltami, fratello: io parlerò della fanciulla al padre questa sera, per serbartela come fidanzata. Quando torneremo dalla città di Rage, celebreremo le sue nozze. So che Raguele non potrà rifiutarla a te o prometterla ad altri; egli incorrerebbe nella morte secondo la prescrizione della legge di Mosè, poiché egli sa che prima di ogni altro spetta a te avere sua figlia. Ascoltami, dunque, fratello. Questa sera parleremo della fanciulla e ne domanderemo la mano. Al nostro ritorno dalla città di Rage la prenderemo e la condurremo con noi a casa tua».
14 Tobia rispose a Raffaele: "Fratello Azaria, ho sentito dire che essa è già stata data in moglie a sette mariti ed essi sono morti nella stanza nuziale nella notte stessa in cui dovevano unirsi a lei. Ho inteso dire da alcuni che fu un demonio a ucciderli.14 Allora Tobia rispose a Raffaele: «Fratello Azaria, ho sentito dire che ella è già stata data in moglie a sette uomini ed essi sono morti nella stanza nuziale la notte stessa in cui dovevano unirsi a lei. Inoltre ho sentito dire che un demonio le uccide i mariti.
15 Perciò ho paura; a lei non fa del male, ma se qualcuno intende accostarsi a lei, lo uccide. Siccome sono l'unico figlio di mio padre, ho paura di morire e di far discendere nella tomba la vita di mio padre e di mia madre, pieni di angoscia a causa mia. Non hanno un altro figlio che li seppellisca".15 Per questo ho paura; il demonio a lei non fa del male, ma se qualcuno le si vuole accostare, egli lo uccide. Io sono l’unico figlio di mio padre. Ho paura di morire e di condurre così alla tomba la vita di mio padre e di mia madre per l’angoscia della mia perdita. Non hanno un altro figlio che possa seppellirli».
16 L'angelo gli disse: "Non ti ricordi delle raccomandazioni che ti fece tuo padre di prendere in moglie una donna della tua famiglia? Ascoltami, dunque, fratello; non preoccuparti di questo demonio e sposala. Sono certo che questa sera stessa essa ti sarà data in moglie.16 Ma quello gli disse: «Hai forse dimenticato i moniti di tuo padre, che ti ha raccomandato di prendere in moglie una donna del tuo casato? Ascoltami, dunque, o fratello: non preoccuparti di questo demonio e sposala. Sono certo che questa sera ti verrà data in moglie.
17 Quando però sarai entrato nella camera nuziale, prendi un po' di fegato del pesce e il cuore e mettili sulla brace degli incensi. Quando si spanderà l'odore, il demonio lo dovrà annusare, prenderà la fuga e non comparirà mai più intorno a lei.17 Quando però entri nella camera nuziale, prendi il cuore e il fegato del pesce e mettine un poco sulla brace degli incensi. L’odore si spanderà, il demonio lo dovrà annusare e fuggirà per non farsi più vedere in eterno intorno a lei.
18 Poi quando sarai sul punto di unirti a lei, alzatevi tutti e due a pregare. Supplicate il Signore del cielo che venga sopra di voi la sua grazia e la sua salvezza. Non temere; essa ti è stata destinata da sempre, tu la dovrai salvare; essa ti seguirà e penso che da lei avrai dei figli che ti saranno come fratelli. Non stare in pensiero".18 Poi, prima di unirti con lei, alzatevi tutti e due a pregare. Supplicate il Signore del cielo perché venga su di voi la sua grazia e la sua salvezza. Non temere: ella ti è stata destinata fin dall’eternità. Sarai tu a salvarla. Ella verrà con te e penso che da lei avrai figli che saranno per te come fratelli. Non stare in pensiero».
19 Quando Tobia udì le parole di Raffaele e apprese che Sara era sua parente, discendente della famiglia di suo padre, l'amò appassionatamente e il suo cuore aderì a lei.19 Quando Tobia sentì le parole di Raffaele e seppe che Sara era sua parente, della stirpe della famiglia di suo padre, l’amò molto senza poter più distogliere il suo cuore da lei.