Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Tobia 1


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LA SACRA BIBBIASAGRADA BIBLIA
1 Storia di Tobi, figlio di Tòbiel, figlio di Anàniel, figlio di A'duel, figlio di Gàbael, della famiglia di A'siel, della tribù di Neftali.1 Tobit, da tribo e da cidade de Neftali (situada na Galiléia superior, acima de Naasson, atrás do caminho do ocidente, tendo à esquerda a cidade de Sefet),
2 Al tempo di Salmanàssar, re degli Assiri, egli fu deportato da Tisbe, che si trova a sud di Kades di Neftali, nell'alta Galilea, sopra Casor, verso occidente, a nord di Safet.2 foi levado para o cativeiro no tempo de Salmanasar, rei dos assírios. Embora cativo, ele não abandonou o caminho da verdade.
3 Io, Tobi, mi comportai con sincerità e giustizia per tutto il tempo della mia vita e feci molte elemosine ai miei parenti e ai compatrioti che furono deportati con me a Ninive, nel paese degli Assiri.3 Tudo aquilo, de que podia dispor, distribuía cada dia a seus irmãos de raça, que partilhavam com ele sua sorte de cativo.
4 Da giovane, quando mi trovavo in Israele, mia patria, tutta la tribù del mio antenato, Neftali, si separò dalla dinastia di Davide e da Gerusalemme, la città scelta tra tutte le tribù d'Israele come luogo dei loro sacrifici, essendo stato ivi edificato e consacrato per tutte le generazioni future il tempio, dimora dell'Altissimo.4 Embora fosse ele o mais jovem da tribo de Neftali, seu proceder nada tinha de pueril.
5 Tutti i miei parenti e la casa di Neftali, mio antenato, offrivano sacrifici al vitello che Geroboamo, re d'Israele,5 Por isso, enquanto todos eles iam adorar os bezerros de ouro que o rei de Israel, Jeroboão, tinha feito, só ele fugia da companhia de todos e
6 aveva collocato in Dan, sulle montagne di Galilea; molte volte io ero l'unico che andavo a Gerusalemme per le feste, come prescrive a tutto Israele una legge perpetua. Correvo a Gerusalemme con le primizie dei frutti e degli animali, con le decime del bestiame e con la prima lana delle pecore.6 dirigia-se ao templo do Senhor em Jerusalém, onde adorava o Senhor Deus de Israel, oferecendo fielmente as primícias e os dízimos de todos os seus bens.
7 Consegnavo tutto per il culto ai sacerdoti figli di Aronne, mentre le decime del grano, del vino, dell'olio, delle melagrane, dei fichi e degli altri frutti le consegnavo ai leviti che officiavano a Gerusalemme. Per sei anni consecutivi cambiavo in denaro la seconda decima e andavo ogni anno a spenderla a Gerusalemme.7 De três em três anos, dava aos prosélitos e aos estrangeiros todo o seu dízimo.
8 La terza decima la davo ogni tre anni agli orfani, alle vedove ed ai proseliti aggregati ad Israele. La consumavamo insieme secondo la prescrizione della legge di Mosè concernente le decime e secondo le istruzioni date da Debora, madre di Anàniel, nostro nonno, perché mio padre morì lasciandomi orfano.8 Esta e outras práticas semelhantes da lei de Deus, tinha observado desde a sua infância.
9 Giunto all'età adulta, presi in moglie Anna, una donna della mia parentela e da essa ebbi un figlio, cui diedi il nome di Tobia.9 Quando se tornou adulto, desposou uma mulher de sua tribo, chamada Ana, da qual teve um filho, a quem deu o nome de Tobias.
10 Dopo che mi deportarono in Assiria, andai come prigioniero a Ninive.10 Ensinou-lhe desde a sua mais tenra idade a temer a Deus e a se abster de todo o pecado.
11 Tutti i miei parenti e compatrioti mangiavano i cibi dei pagani, io invece mi guardavo bene dal farlo.11 Desse modo, quando chegou com sua mulher e seu filho, como cativo, no meio de sua tribo, à cidade de Nínive,
12 Siccome rimasi fedele a Dio con tutto il cuore,12 embora todos os outros comessem dos alimentos dos pagãos, guardou sua alma pura, e jamais contraiu mancha alguma com seus alimentos.
13 l'Altissimo mi fece guadagnare il favore di Salmanàssar, diventando suo provveditore.13 E porque ele conservava com todo o seu coração a lembrança de Deus, Deus tornou-o simpático ao rei Salmanasar,
14 Finché egli rimase in vita, solevo andare nella Media e fare ivi compere per suo conto. Così depositai a Rage di Media presso Gàbael, un mio parente, figlio di Gabri, dei sacchetti di denaro del valore di dieci talenti d'argento.14 que o autorizou a ir aonde quisesse, e a fazer o que quer que lhe agradasse.
15 Quando morì Salmanàssar, suo figlio Sennàcherib gli successe sul trono. Le strade della Media si chiusero e io non potei ritornarvi.15 Ele ia, pois, visitar todos os deportados e dava-lhes conselhos salutares.
16 Al tempo di Salmanàssar avevo fatto molte elemosine ai miei compatrioti;16 Foi um dia a Ragés, cidade da Média, com dez talentos de prata que o rei lhe tinha dado.
17 davo il pane agli affamati, vestivo gli ignudi; se vedevo qualcuno dei miei connazionali morto e gettato dietro le mura di Ninive, lo seppellivo.17 Encontrando entre a multidão dos seus compatriotas um homem de sua tribo, chamado Gabael, o qual se achava em dificuldades, deu-lhe a sobredita quantia de prata, mediante um recibo.
18 Seppellii anche coloro che Sennàcherib aveva ucciso, quando ritornò fuggendo dalla Giudea; il Re del cielo lo castigò per le sue bestemmie ed egli nel suo furore uccise molti Israeliti; io sottraevo i loro corpi e li seppellivo, mentre Sennàcherib li faceva cercare, ma invano.18 Passou o tempo; Salmanasar morreu e Senaquerib, seu filho, sucedeu-lhe no trono. Ora, Senaquerib odiava os israelitas.
19 Senonché uno degli abitanti di Ninive andò a denunciarmi al re, che ero io che li avevo sepolti. Mi nascosi dunque, ma quando seppi che il re era al corrente del fatto ed ero ricercato per essere messo a morte, ebbi paura e presi la fuga.19 Tobit ia diariamente visitar toda a sua parentela, consolava-a e distribuía dos seus bens a cada um, segundo as suas posses.
20 Furono confiscati tutti i miei beni, che passarono in blocco al tesoro reale; non mi fu lasciata che la moglie Anna con il mio figlio Tobia.20 Alimentava os famintos, vestia os nus, e, com uma solicitude toda particular, sepultava os defuntos e os que tinham sido mortos.
21 Ma non passarono quaranta giorni che il re fu assassinato da due dei suoi figli, i quali poi fuggirono sui monti dell'Ararat. Gli successe allora sul trono il figlio Assaraddon. Questi pose Achikar, figlio di mio fratello A'nael, a capo di tutte le finanze del regno con autorità su tutta l'amministrazione.21 Quando o rei Senaquerib, fugindo da Judéia ao castigo com que Deus o ferira por suas blasfêmias, mandou assassinar, na sua ira, um grande número de israelitas, Tobit sepultou os seus cadáveres.
22 Allora Achikar intercedette per me e potei ritornare a Ninive. Durante il regno di Sennàcherib di Assiria, Achikar era stato gran coppiere, guardasigilli, capo dell'amministrazione e della contabilità e Assaraddon l'aveva mantenuto in carica. Egli era mio nipote, uno della mia parentela.22 Denunciaram-no ao rei, que o mandou matar e confiscou todos os seus bens.
23 Tobit, porém, despojado de tudo, fugiu com seu filho e sua mulher e, como tinha muitos amigos, conseguiu permanecer oculto.
24 Ora, quarenta e cinco dias depois, o rei foi assassinado por seus filhos,
25 e Tobit voltou para a sua casa; e foram-lhe restituídos todos os seus bens.