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Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Genesi 44


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LA SACRA BIBBIABIBBIA CEI 2008
1 Poi egli ordinò a colui che era a capo della sua casa: "Riempi i sacchi di quegli uomini di tanti viveri quanti ne possono contenere, e metti il danaro di ciascuno alla bocca del proprio sacco;1 Diede poi quest’ordine al suo maggiordomo: «Riempi i sacchi di quegli uomini di tanti viveri quanti ne possono contenere e rimetti il denaro di ciascuno alla bocca del suo sacco.
2 e metti la mia coppa, la coppa d'argento, alla bocca del sacco del più piccolo, col denaro del suo grano". Quello fece conforme a quanto aveva detto Giuseppe.2 Metterai la mia coppa, la coppa d’argento, alla bocca del sacco del più giovane, insieme con il denaro del suo grano». Quello fece secondo l’ordine di Giuseppe.
3 Quando si schiarì la mattina, gli uomini furono fatti partire con i loro asini.3 Alle prime luci del mattino quegli uomini furono fatti partire con i loro asini.
4 Ma erano appena usciti dalla città e ancora non erano lontani, quando Giuseppe disse a colui che era a capo della sua casa: "Lèvati, insegui quegli uomini, raggiungili e dirai loro: "Perché avete reso male per bene?4 Erano appena usciti dalla città e ancora non si erano allontanati, quando Giuseppe disse al suo maggiordomo: «Su, insegui quegli uomini, raggiungili e di’ loro: “Perché avete reso male per bene?
5 Non è forse quella la coppa in cui beve il mio signore e della quale si serve per indovinare? Avete fatto male a fare così!".5 Non è forse questa la coppa in cui beve il mio signore e per mezzo della quale egli suole trarre i presagi? Avete fatto male a fare così”».
6 Quello li raggiunse e ripeté loro queste parole.6 Egli li raggiunse e ripeté loro queste parole.
7 Allora quelli gli dissero: "Perché il mio signore dice queste cose? Lungi dai tuoi servi il fare una tale cosa!7 Quelli gli risposero: «Perché il mio signore dice questo? Lontano dai tuoi servi il fare una cosa simile!
8 Ecco, il denaro che abbiamo trovato alla bocca dei nostri sacchi te lo abbiamo riportato dalla terra di Canaan, e come potremmo rubare argento e oro dalla casa del tuo padrone?8 Ecco, se ti abbiamo riportato dalla terra di Canaan il denaro che abbiamo trovato alla bocca dei nostri sacchi, come avremmo potuto rubare argento o oro dalla casa del tuo padrone?
9 Quello dei tuoi servi presso il quale si troverà, sarà messo a morte; e noi pure, noi diventeremo schiavi del mio signore".9 Quello dei tuoi servi, presso il quale si troverà, sia messo a morte e anche noi diventeremo schiavi del mio signore».
10 Quello disse: "Ebbene, come avete detto, così sarà: colui presso il quale si troverà, sarà mio schiavo, e voi sarete innocenti".10 Rispose: «Ebbene, come avete detto, così sarà: colui, presso il quale si troverà la coppa, diventerà mio schiavo e voi sarete innocenti».
11 Si affrettarono dunque a scaricare a terra ciascuno il suo sacco e ciascuno aprì il suo sacco.11 Ciascuno si affrettò a scaricare a terra il suo sacco e lo aprì.
12 E quello li frugò, cominciando dal maggiore e terminando col minore, e la coppa fu trovata nel sacco di Beniamino.12 Quegli li frugò cominciando dal maggiore e finendo con il più piccolo, e la coppa fu trovata nel sacco di Beniamino.
13 Allora essi si stracciarono le vesti, ricaricarono ciascuno il suo asino e ritornarono nella città.13 Allora essi si stracciarono le vesti, ricaricarono ciascuno il proprio asino e tornarono in città.
14 Giuda e i suoi fratelli vennero nella casa di Giuseppe, che si trovava ancora là, e si gettarono in terra davanti a lui.14 Giuda e i suoi fratelli vennero nella casa di Giuseppe, che si trovava ancora là, e si gettarono a terra davanti a lui.
15 Giuseppe disse loro: "Che azione è questa che avete commesso! Non sapete che un uomo come me è capace d'indovinare?".15 Giuseppe disse loro: «Che azione avete commesso? Non vi rendete conto che un uomo come me è capace di indovinare?».
16 Giuda disse: "Che cosa diremo al mio signore? Come parlare? Come giustificarci? Dio ha ritrovato la colpa dei tuoi servi... Eccoci schiavi del mio signore, tanto noi quanto colui in possesso del quale fu trovata la coppa".16 Giuda disse: «Che diremo al mio signore? Come parlare? Come giustificarci? Dio stesso ha scoperto la colpa dei tuoi servi! Eccoci schiavi del mio signore, noi e colui che è stato trovato in possesso della coppa».
17 Ma egli rispose: "Dio me ne guardi di far questo! L'uomo in possesso del quale fu trovata la coppa, lui sarà mio schiavo; quanto a voi, ritornate in pace da vostro padre".17 Ma egli rispose: «Lontano da me fare una cosa simile! L’uomo trovato in possesso della coppa, quello sarà mio schiavo: quanto a voi, tornate in pace da vostro padre».
18 Allora Giuda gli si fece innanzi e disse: "Mi scusi il mio signore! Sia permesso al tuo servo di far sentire una parola agli orecchi del mio signore; e non si accenda la tua ira contro il tuo servo, perché tu e il faraone siete tutt'uno!18 Allora Giuda gli si fece innanzi e disse: «Perdona, mio signore, sia permesso al tuo servo di far sentire una parola agli orecchi del mio signore; non si accenda la tua ira contro il tuo servo, perché uno come te è pari al faraone!
19 Il mio signore aveva interrogato i suoi servi in questi termini: "Avete un padre o un fratello?".19 Il mio signore aveva interrogato i suoi servi: “Avete ancora un padre o un fratello?”.
20 E noi rispondemmo al mio signore: "Abbiamo un padre vecchio, e un figliolo ancor piccolo, natogli in vecchiaia; suo fratello è morto ed egli è rimasto il solo dei figli di sua madre, e il padre suo lo ama".20 E noi avevamo risposto al mio signore: “Abbiamo un padre vecchio e un figlio ancora giovane natogli in vecchiaia, il fratello che aveva è morto ed egli è rimasto l’unico figlio di quella madre e suo padre lo ama”.
21 E tu dicesti ai tuoi servi: "Conducetelo qui da me, che lo possa vedere con i miei occhi".21 Tu avevi detto ai tuoi servi: “Conducetelo qui da me, perché possa vederlo con i miei occhi”.
22 Noi rispondemmo al mio signore: "Il giovinetto non può abbandonare suo padre; se lascerà suo padre, questi ne morrà".22 Noi avevamo risposto al mio signore: “Il giovinetto non può abbandonare suo padre: se lascerà suo padre, questi ne morirà”.
23 Ma tu dicesti ai tuoi servi: "Se il vostro fratello minore non verrà qui con voi, non potrete più venire alla mia presenza".23 Ma tu avevi ingiunto ai tuoi servi: “Se il vostro fratello minore non verrà qui con voi, non potrete più venire alla mia presenza”.
24 Quando dunque fummo risaliti dal tuo servo, mio padre, gli riferimmo le parole del mio signore.24 Fatto ritorno dal tuo servo, mio padre, gli riferimmo le parole del mio signore.
25 Poi nostro padre disse: "Tornate a comperare un po' di viveri".25 E nostro padre disse: “Tornate ad acquistare per noi un po’ di viveri”.
26 E noi rispondemmo: "Non possiamo scendere laggiù; se c'è con noi il nostro fratello minore, andremo laggiù, altrimenti non possiamo essere ammessi alla presenza di quell'uomo senza avere con noi il nostro fratello minore".26 E noi rispondemmo: “Non possiamo ritornare laggiù: solo se verrà con noi il nostro fratello minore, andremo; non saremmo ammessi alla presenza di quell’uomo senza avere con noi il nostro fratello minore”.
27 Allora il tuo servo, mio padre, ci disse: "Voi sapete che due erano quelli che mi aveva partorito mia moglie.27 Allora il tuo servo, mio padre, ci disse: “Voi sapete che due figli mi aveva procreato mia moglie.
28 Uno partì da me, e dissi: senza nessun dubbio è stato sbranato!, e da allora non l'ho più visto.28 Uno partì da me e dissi: certo è stato sbranato! Da allora non l’ho più visto.
29 Se ora mi porterete via anche questo e gli capitasse una disgrazia, voi fareste scendere i miei bianchi capelli con cordoglio nell'oltretomba!".29 Se ora mi porterete via anche questo e gli capitasse una disgrazia, voi fareste scendere con dolore la mia canizie negli inferi”.
30 E adesso, quando io arriverò dal tuo servo, mio padre, e il giovinetto non sarà con noi, mentre la vita dell'uno è legata alla vita dell'altro,30 Ora, se io arrivassi dal tuo servo, mio padre, e il giovinetto non fosse con noi, poiché la vita dell’uno è legata alla vita dell’altro,
31 avverrà che, appena egli avrà visto che il giovinetto non è con noi, morirà, e i tuoi servi avranno fatto scendere i bianchi capelli del tuo servo, nostro padre, con cordoglio nell'oltretomba.31 non appena egli vedesse che il giovinetto non è con noi, morirebbe, e i tuoi servi avrebbero fatto scendere con dolore negli inferi la canizie del tuo servo, nostro padre.
32 Siccome il tuo servo si è reso garante del giovinetto presso mio padre, dicendo: "Se non te lo ricondurrò, sarò colpevole verso mio padre per tutta la vita",32 Ma il tuo servo si è reso garante del giovinetto presso mio padre dicendogli: “Se non te lo ricondurrò, sarò colpevole verso mio padre per tutta la vita”.
33 lascia, di grazia, che rimanga il tuo servo invece del giovinetto come schiavo del mio signore, e il giovinetto ritorni lassù con i suoi fratelli!33 Ora, lascia che il tuo servo rimanga al posto del giovinetto come schiavo del mio signore e il giovinetto torni lassù con i suoi fratelli!
34 Perché, come potrei ritornare da mio padre, mentre il ragazzo non è con me? Che io non veda il dolore che opprimerebbe mio padre!".34 Perché, come potrei tornare da mio padre senza avere con me il giovinetto? Che io non veda il male che colpirebbe mio padre!».