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Giovedi, 16 maggio 2024 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Giosuè 20


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 2008
1 - Il Signore parlò a Giosuè dicendo: «Parla ai figli d'Israele e ordina loro:1 Il Signore disse a Giosuè:
2 - Stabilite, come vi ho detto per mezzo di Mosè, le città di rifugio,2 «Di’ agli Israeliti: Sceglietevi le città di asilo, come vi avevo ordinato per mezzo di Mosè,
3 affinchè vi si ripari chiunque abbia uccisa, senza premeditazione, una persona e possa sfuggire così alla collera del prossimo parente, divenuto vindice del sangue [del morto].3 perché l’omicida che avrà ucciso qualcuno per errore o per inavvertenza, vi si possa rifugiare. Vi serviranno di rifugio contro il vendicatore del sangue.
4 Quando egli si sarà rifugiato in una di queste città si fermerà alla porta di essa ed esporrà agli anziani della città le ragioni che lo dimostrano innocente e dopo ciò lo accoglieranno e gli daranno una dimora per abitarvi.4 Se qualcuno cerca asilo in una di queste città, fermatosi all’ingresso della porta della città, esporrà il suo caso agli anziani di quella città. Se costoro lo accoglieranno presso di sé dentro la città, gli assegneranno una dimora ed egli si stabilirà in mezzo a loro.
5 Se il vindice del sangue lo inseguirà fin là, essi non glielo consegneranno nelle mani, perchè senza volerlo ha ucciso il prossimo parente di lui e non gli era nemico nè da due nè da tre giorni.5 Se il vendicatore del sangue lo insegue, essi non abbandoneranno nelle sue mani l’omicida, perché ha ucciso il prossimo per inavvertenza e senza averlo prima odiato.
6 Egli abiterà in quella città fino a che non sia comparso dinanzi all'assemblea per essere giudicato e non sarà morto il grande sacerdote che si troverà in vita in quel tempo. Allora l'omicida farà ritorno alla sua città e alla sua casa dalla quale era fuggito -».6 L’omicida abiterà in quella città finché comparirà in giudizio davanti alla comunità. Alla morte del sommo sacerdote in carica in quel tempo, l’omicida potrà tornarsene e rientrare nella sua città e nella sua casa, nella città da dove era fuggito».
7 Furono perciò fissate Cedes in Galilea tra i monti di Neftali, Sichem nelle montagne di Efraim e Cariat Arbe, cioè Ebron, tra i monti di Giuda;7 Allora consacrarono Kedes in Galilea sulle montagne di Nèftali, Sichem sulle montagne di Èfraim e Kiriat-Arbà, ossia Ebron, sulle montagne di Giuda.
8 e al di là del Giordano a oriente di Gerico fissarono Bosor, che è nella pianura deserta appartenente alla tribù di Ruben, Ramot in Galaad della tribù di Gad e Gaulon in Basan della tribù di Manasse.8 Oltre il Giordano, a oriente di Gerico, stabilirono Beser, sull’altopiano desertico, nella tribù di Ruben, Ramot in Gàlaad, nella tribù di Gad, e Golan in Basan, nella tribù di Manasse.
9 Queste città furono fissate per tutti i figli d'Israele e per gli stranieri stabilitisi in mezzo a loro, affinchè vi si rifugiasse chiunque inconsapevolmente avesse ucciso alcuno e perchè non morisse per mano del prossimo parente, bramoso di prendere vendetta del sangue versato, finchè l'uccisore non avesse esposto le sue ragioni dinanzi al popolo.9 Queste furono le città stabilite per tutti gli Israeliti e per lo straniero dimorante in mezzo a loro, perché chiunque avesse ucciso qualcuno per errore potesse rifugiarvisi e non morisse per mano del vendicatore del sangue, prima d’essere comparso davanti alla comunità.