Scrutatio

Venerdi, 10 maggio 2024 - San Giobbe ( Letture di oggi)

Lettera ai Galati 4


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BIBBIA RICCIOTTIVULGATA
1 - Or io dico: per tutto il tempo che un erede è fanciullo, non differisce punto da un servo, pur essendo padrone di tutto,1 Dico autem : quanto tempore hæres parvulus est, nihil differt a servo, cum sit dominus omnium :
2 e sta sotto tutori e amministratori fino al tempo prestabilito dal padre.2 sed sub tutoribus et actoribus est usque ad præfinitum tempus a patre :
3 Così anche noi, quando eravamo fanciulli, eravamo schiavi sotto gli elementi del mondo,3 ita et nos cum essemus parvuli, sub elementis mundi eramus servientes.
4 ma quando venne la pienezza dei tempi, Dio mandò suo figlio, nato di donna, nato sotto la Legge,4 At ubi venit plenitudo temporis, misit Deus Filium suum factum ex muliere, factum sub lege,
5 per riscattare quelli che erano sotto la Legge, e far che noi ricevessimo l'adozione dei figli.5 ut eos, qui sub lege erant, redimeret, ut adoptionem filiorum reciperemus.
6 E perchè siete figli, mandò Iddio lo Spirito del Figlio suo nei vostri cuori, il quale grida: «Abba» («Padre»).6 Quoniam autem estis filii, misit Deus Spiritum Filii sui in corda vestra, clamantem : Abba, Pater.
7 Sicchè tu non sei più servo ma figlio, e, se figlio, anche erede per opera di Dio.7 Itaque jam non est servus, sed filius : quod si filius, et hæres per Deum.
8 Allora non conoscendo Dio, eravate servi di tali che per loro natura non sono dèi,8 Sed tunc quidem ignorantes Deum, iis, qui natura non sunt dii, serviebatis.
9 invece ora, conoscendo Dio, e meglio ancora, riconosciuti da Dio, come mai vi rivolgete di nuovo ai deboli e poveri elementi, ai quali volete daccapo farvi schiavi?9 Nunc autem cum cognoveritis Deum, immo cogniti sitis a Deo : quomodo convertimini iterum ad infirma et egena elementa, quibus denuo servire vultis ?
10 Voi osservate i giorni e i mesi e le ricorrenze e gli anni;10 Dies observatis, et menses, et tempora, et annos.
11 in verità temo di voi, che invano io abbia tra voi faticato. Esortazioni di Paolo ed effusioni di cuore11 Timeo vos, ne forte sine causa laboraverim in vobis.
12 Siate come me, o fratelli, ve ne prego, che anch'io son come voi. Voi non mi avete mai fatto alcun torto;12 Estote sicut ego, quia et ego sicut vos : fratres, obsecro vos. Nihil me læsistis.
13 sapete bene come la prima volta vi evangelizzai pur con un'infermità della carne; e questa prova a cui la mia carne vi sottoponeva,13 Scitis autem quia per infirmitatem carnis evangelizavi vobis jampridem : et tentationem vestram in carne mea
14 voi nè la dispregiaste nè n'avete mostrato disgusto, ma mi avete accolto come un angelo di Dio, come Cristo Gesù.14 non sprevistis, neque respuistis : sed sicut angelum Dei excepistis me, sicut Christum Jesum.
15 Dove dunque se n'è ito quel vostro apprezzamento di felicità? poichè io vi rendo questa testimonianza, che se fosse stato possibile, vi sareste cavati gli occhi per darmeli.15 Ubi est ergo beatitudo vestra ? testimonium enim perhibeo vobis, quia, si fieri posset, oculos vestros eruissetis, et dedissetis mihi.
16 Sicchè, sono io diventato vostro nemico dicendovi la verità?16 Ergo inimicus vobis factus sum, verum dicens vobis ?
17 costoro vi mostrano zelo ma non onestamente, anzi vi voglion chiuder fuori perchè voi volgiate le vostre premure a loro.17 Æmulantur vos non bene : sed excludere vos volunt, ut illos æmulemini.
18 Ora è bello essere oggetto di premure nel bene, sempre, e non solo quando io son tra voi presente,18 Bonum autem æmulamini in bono semper : et non tantum cum præsens sum apud vos.
19 o figliuoli miei, che io di nuovo partorisco, fino a tanto che sia formato Cristo in voi;19 Filioli mei, quos iterum parturio, donec formetur Christus in vobis :
20 oh, come vorrei esser tra voi ora, e cambiar tono, perchè son tanto perplesso a riguardo vostro. Inutilità della Legge dimostrata con l'allegoria di Agar e di Sara20 vellem autem esse apud vos modo, et mutare vocem meam : quoniam confundor in vobis.
21 Ditemi voi che volete esser sotto la Legge, non l'avete letta la Legge?21 Dicite mihi qui sub lege vultis esse : legem non legistis ?
22 Poichè sta scritto che Abramo ebbe due figli, uno dalla schiava e uno dalla libera.22 Scriptum est enim : Quoniam Abraham duos filios habuit : unum de ancilla, et unum de libera.
23 Ma quello che ebbe dalla schiava, nacque secondo la carne, quello che ebbe dalla libera fu secondo la promessa.23 Sed qui de ancilla, secundum carnem natus est : qui autem de libera, per repromissionem :
24 Le quali cose sono state dette per allegoria; perchè coteste donne figurano due patti d'alleanza; l'uno dal Monte Sinai, che porta alla schiavitù, e questo è Agar,24 quæ sunt per allegoriam dicta. Hæc enim sunt duo testamenta. Unum quidem in monte Sina, in servitutem generans, quæ est Agar :
25 e Agar è appunto il monte Sinai nell'Arabia; e corrisponde alla Gerusalemme d'ora, che è serva co' suoi figliuoli.25 Sina enim mons est in Arabia, qui conjunctus est ei quæ nunc est Jerusalem, et servit cum filiis suis.
26 Invece la Gerusalemme di lassù è libera, e quella è la nostra madre,26 Illa autem, quæ sursum est Jerusalem, libera est, quæ est mater nostra.
27 poichè sta scritto: "Rallegrati, o sterile, che non partorisci; prorompi in grida di gioia, o tu che non hai provato le doglie del parto, poichè molti più saranno i figli della donna abbandonata che di quella che aveva marito"27 Scriptum est enim : Lætare, sterilis, quæ non paris ;
erumpe et clama, quæ non parturis :
quia multi filii desertæ,
magis quam ejus quæ habet virum.
28 Ora noi, o fratelli, siamo figliuoli secondo la promessa che riguardava Isacco.28 Nos autem, fratres, secundum Isaac promissionis filii sumus.
29 Ma come allora il figlio secondo la carne perseguitò quello secondo lo spirito,29 Sed quomodo tunc is, qui secundum carnem natus fuerat, persequebatur eum qui secundum spiritum : ita et nunc.
30 così anche ora. Ma la Scrittura che dice? "Caccia la schiava e il figlio di lei, poichè non avrà l'eredità il figlio della schiava insieme col figlio della libera".30 Sed quid dicit Scriptura ? Ejice ancillam, et filium ejus : non enim hæres erit filius ancillæ cum filio liberæ.
31 Pertanto, o fratelli, noi non siamo figli della schiava, ma della libera.31 Itaque, fratres, non sumus ancillæ filii, sed liberæ : qua libertate Christus nos liberavit.