Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Seconda lettera ai Corinzi 7


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BIBBIA RICCIOTTILXX
1 - Queste promesse avendo dunque, o diletti, purifichiamoci da ogni contaminazione di carne e spirito, compiendo la santificazione nel timore di Dio.1 Ταύτας οὖν ἔχοντες τὰς ἐπαγγελίας, ἀγαπητοί, καθαρίσωμεν ἑαυτοὺς ἀπὸ παντὸς μολυσμοῦ σαρκὸς καὶ πνεύματος, ἐπιτελοῦντες ἁγιωσύνην ἐν φόβῳ θεοῦ.
2 Accoglieteci. Non abbiamo fatto ingiuria a nessuno, non abbiamo rovinato nessuno, non abbiamo messo in mezzo nessuno.2 Χωρήσατε ἡμᾶς· οὐδένα ἠδικήσαμεν, οὐδένα ἐφθείραμεν, οὐδένα ἐπλεονεκτήσαμεν.
3 Non dico questo per condanna, ho già promesso che siete nel nostro cuore sino al vivere e morire insieme.3 πρὸς κατάκρισιν οὐ λέγω· προείρηκα γὰρ ὅτι ἐν ταῖς καρδίαις ἡμῶν ἐστε εἰς τὸ συναποθανεῖν καὶ συζῆν.
4 E io parlo franco con voi, e molto è il mio vanto sul conto vostro; sono ripieno di consolazione, e son colmo di gioia pur in mezzo a tutte le tribolazioni nostre.4 πολλή μοι παρρησία πρὸς ὑμᾶς, πολλή μοι καύχησις ὑπὲρ ὑμῶν· πεπλήρωμαι τῇ παρακλήσει, ὑπερπερισσεύομαι τῇ χαρᾷ ἐπὶ πάσῃ τῇ θλίψει ἡμῶν.
5 Difatti da quando noi siam venuti in Macedonia la nostra carne non ha avuto alcun riposo, ma in tutto patimmo tribolazione; lotte di fuori, dentro apprensioni.5 Καὶ γὰρ ἐλθόντων ἡμῶν εἰς Μακεδονίαν οὐδεμίαν ἔσχηκεν ἄνεσιν ἡ σὰρξ ἡμῶν ἀλλ’ ἐν παντὶ θλιβόμενοι· ἔξωθεν μάχαι, ἔσωθεν φόβοι.
6 Ma colui che consola i miseri, Iddio, consolò anche noi con l'arrivo di Tito;6 ἀλλ’ ὁ παρακαλῶν τοὺς ταπεινοὺς παρεκάλεσεν ἡμᾶς ὁ θεὸς ἐν τῇ παρουσίᾳ Τίτου,
7 e non solo per esser venuto lui ma anche per la consolazione che egli ebbe presso di voi, riferendo a noi il desiderio vostro, il vostro pianto, il vostro zelo per me; ond'io tanto più mi son compaciuto.7 οὐ μόνον δὲ ἐν τῇ παρουσίᾳ αὐτοῦ ἀλλὰ καὶ ἐν τῇ παρακλήσει ᾗ παρεκλήθη ἐφ’ ὑμῖν, ἀναγγέλλων ἡμῖν τὴν ὑμῶν ἐπιπόθησιν, τὸν ὑμῶν ὀδυρμόν, τὸν ὑμῶν ζῆλον ὑπὲρ ἐμοῦ ὥστε με μᾶλλον χαρῆναι.
8 E se anche v'ho rattristati nella lettera, non me ne pento; e se anche ne avessi avuto pena - vedo bene, che quella lettera, (sia pur temporaneamente), vi ha rattristato -8 Ὅτι εἰ καὶ ἐλύπησα ὑμᾶς ἐν τῇ ἐπιστολῇ, οὐ μεταμέλομαι· εἰ καὶ μετεμελόμην, βλέπω [γὰρ] ὅτι ἡ ἐπιστολὴ ἐκείνη εἰ καὶ πρὸς ὥραν ἐλύπησεν ὑμᾶς,
9 ora ne godo, non perchè avete sofferto pena voi, ma perchè la vostra pena ha servito al pentimento, la vostra pena è stata secondo Dio, sì che in nulla avete patito danno da parte nostra,9 νῦν χαίρω, οὐχ ὅτι ἐλυπήθητε ἀλλ’ ὅτι ἐλυπήθητε εἰς μετάνοιαν· ἐλυπήθητε γὰρ κατὰ θεόν, ἵνα ἐν μηδενὶ ζημιωθῆτε ἐξ ἡμῶν.
10 perchè il dolore secondo Dio produce un ravvedimento di cui si è soddisfatti e che conduce alla salvezza, invece il dolore del mondo produce la morte.10 ἡ γὰρ κατὰ θεὸν λύπη μετάνοιαν εἰς σωτηρίαν ἀμεταμέλητον ἐργάζεται· ἡ δὲ τοῦ κόσμου λύπη θάνατον κατεργάζεται.
11 Appunto questo aver patito dolore secondo Dio, quanta premura ha prodotto in voi, anzi quanto desiderio di giustificarvi, quanto risentimento, quanto timore, quanto desiderio! e che zelo e che castigo! Per ogni verso avete dimostrato d'essere innocenti in quell'affare.11 ἰδοὺ γὰρ αὐτὸ τοῦτο τὸ κατὰ θεὸν λυπηθῆναι πόσην κατειργάσατο ὑμῖν σπουδήν, ἀλλ’ ἀπολογίαν, ἀλλ’ ἀγανάκτησιν, ἀλλὰ φόβον, ἀλλ’ ἐπιπόθησιν, ἀλλὰ ζῆλον, ἀλλ’ ἐκδίκησιν. ἐν παντὶ συνεστήσατε ἑαυτοὺς ἁγνοὺς εἶναι τῷ πράγματι.
12 E se io ho scritto non è stato a motivo di chi ha commesso l'atto ingiurioso nè per chi l'ha patito, ma perchè palese divenisse presso di voi al cospetto di Dio la nostra premura per voi.12 ἄρα εἰ καὶ ἔγραψα ὑμῖν, οὐχ ἕνεκεν τοῦ ἀδικήσαντος οὐδὲ ἕνεκεν τοῦ ἀδικηθέντος ἀλλ’ ἕνεκεν τοῦ φανερωθῆναι τὴν σπουδὴν ὑμῶν τὴν ὑπὲρ ἡμῶν πρὸς ὑμᾶς ἐνώπιον τοῦ θεοῦ.
13 Per questo avanti a Dio siamo stati consolati. E nella nostra consolazione ancor più ci siam rallegrati per la gioia di Tito, giacchè lo spirito di lui fu da tutti voi tranquillizzato.13 διὰ τοῦτο παρακεκλήμεθα. Ἐπὶ δὲ τῇ παρακλήσει ἡμῶν περισσοτέρως μᾶλλον ἐχάρημεν ἐπὶ τῇ χαρᾷ Τίτου, ὅτι ἀναπέπαυται τὸ πνεῦμα αὐτοῦ ἀπὸ πάντων ὑμῶν·
14 Che se alcun poco mi son gloriato con lui di voialtri, non ebbi a vergognarmene; ma come ogni cosa avevamo detto a voi in verità, così il nostro vanto con Tito divenne verità.14 ὅτι εἴ τι αὐτῷ ὑπὲρ ὑμῶν κεκαύχημαι, οὐ κατῃσχύνθην, ἀλλ’ ὡς πάντα ἐν ἀληθείᾳ ἐλαλήσαμεν ὑμῖν, οὕτως καὶ ἡ καύχησις ἡμῶν ἡ ἐπὶ Τίτου ἀλήθεια ἐγενήθη.
15 Ed egli ancor più svisceratamente vi ama, ricordando l'obbedienza di tutti voi, e con che timore e tremore lo avete accolto.15 καὶ τὰ σπλάγχνα αὐτοῦ περισσοτέρως εἰς ὑμᾶς ἐστιν ἀναμιμνῃσκομένου τὴν πάντων ὑμῶν ὑπακοήν, ὡς μετὰ φόβου καὶ τρόμου ἐδέξασθε αὐτόν.
16 Son contento che in ogni cosa ho piena fiducia in voi.16 χαίρω ὅτι ἐν παντὶ θαρρῶ ἐν ὑμῖν.