Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 23


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - Tutta l'assemblea si levò e lo menarono da Pilato.1 E levoronsi tutti, e menoronlo a Pilato.
2 E cominciarono ad accusarlo, dicendo: «Abbiamo trovato costui che sobillava la nostra nazione e vietava di pagare il tributo a Cesare, mentre diceva di essere lui il Cristo re».2 E accusaronlo e dicevano noi abbiamo trovato costui, sovvertitore (e ingannatore) della gente nostra, e contradicente che il tributo non si dia a Cesare; e da sè medesimo dice ch' egli è Cristo (figliuolo di Dio, ed è) re (de' giudei).
3 Pilato allora lo interrogò: «Sei tu il re dei Giudei?». Egli rispose: «Tu lo dici».3 E Pilato dimandò, se egli era re de' giudei; e Iesù rispose: tu l' hai detto.
4 Pilato disse ai principi dei Sacerdoti e alle turbe: «Io non trovo colpa in quest'uomo».4 Allora disse Pilato alli principi de' sacerdoti e ale turbe: io non trovo cagione niuna in questo uomo.
5 Ma essi insistevano, dicendo: «Egli solleva il popolo, insegnando per tutta la Giudea; ha cominciato dalla Galilea ed è venuto fin qua».5 Ed egli gridavano, dicendo: egli ha commosso tutto il popolo, predicando per tutta la Giudea, incominciando da Galilea insino quivi.
6 Quando Pilato udì nominare la Galilea, domandò se quell'uomo fosse Galileo.6 E Pilato, udendo ricordare Galilea, domandogli s' egli era Galileo.
7 E saputo ch'egli era della giurisdizione d'Erode, lo rimandò a Erode, che si trovava anche lui in quei giorni a Gerusalemme.7 E conoscendo ch' egli era della signoria di Erode, mandollo a Erode. Erode era in quel tempo in Ierusalem;
8 Erode, al vedere Gesù, si rallegrò grandemente, perchè da molto tempo desiderava vederlo, avendo sentito parlar molto di lui e sperando di vedergli fare qualche prodigio.8 e vedendo Iesù, ebbe grande allegrezza; imperò che lungo tempo avea desiderato di vederlo, imperò che avea di lui udito molte cose, e sperava di vedergli fare alcuno segno (e miracolo).
9 Gli fece molte domande; ma Gesù non rispose mai nulla.9 Addimandavalo di molte cose, e molte parole gli diceva; e Iesù nulla gli rispondeva.
10 Intanto i principi dei Sacerdoti e gli Scribi stavano là per accusarlo con pertinacia.10 E gli principi de' sacerdoti e gli Scribi stavano (fermi e) costanti ad accusarlo.
11 Erode coi suoi soldati, dopo averlo vilipeso e schernito, lo vestì d'una veste bianca e lo rimandò da Pilato.11 (Vedendo) Erode disprezzollo, e tutta la sua famiglia; e schernironlo, e vestironlo di uno vestimento bianco, e rimandorlo a Pilato.
12 Così Erode e Pilato, che fino a quel momento eran stati nemici tra loro, in quel giorno divennero amici.12 E in quel giorno furono amici Erode e Pilato; imperò che da indi inanzi erano stati inimici.
13 Pilato, radunati i principi dei Sacerdoti e i magistrati e il popolo13 E Pilato convocò gli principi de' sacerdoti e gli savii e il popolo.
14 disse loro: «Voi m'avete presentato quest'uomo come sovvertitore del popolo; ed ecco, interrogato innanzi a voi, non ho trovato in lui neppur una delle colpe di cui voi l'accusate.14 E disse a loro: avete voi menato questo uomo, e dite ch' egli è ingannatore di gente; ecco ch' io dinanzi da voi esàminolo, e non trovo niuna cagione in lui di quelle cose che voi lo accusate.
15 Anzi, neppure Erode, perchè io vi ho rimessi a lui; e non è stato provato contro di lui nulla che sia meritevole di morte.15 E simigliantemente Erode ve l' ha rimandato; e imperò non ha fatto cosa che sia degno di morte.
16 Perciò gli infliggerò un castigo e poi lo libererò».16 Imperò il lassarò.
17 Pilato era in obbligo, nel dì della festa, di liberare un prigioniero.17 Avea Pilato di necessario di lasciare uno pregione per la festa,
18 E tutta la folla si mise a gridare a una voce: «Togli via costui, e libera Barabba».18 Ma l'università della turba gridava, e diceva: togli costui, e lascia Barabba.
19 Questi era stato cacciato in prigione per un tumulto avvenuto in città e per un omicidio.19 Il quale Barabba per uno tradimento e uno omicidio era posto in pregione.
20 Pilato, desiderando di liberare Gesù, parlò loro di nuovo.20 E un' altra volta parlò Pilato alli giudei, dicendo di volere lasciare Iesù.
21 Ma essi gridavano: «Crocifiggilo, crocifiggilo!».21 Egli gridavano, e dicevano: crucifiggilo, [crucifiggilo].
22 E per la terza volta egli disse loro: «Ma insomma, che ha fatto di male? Io non ho trovato nulla in lui meritevole di morte. Io quindi gl'infliggerò un castigo e poi lo libererò».22 E anche Pilato la terza volta disse a loro: che male ha fatto questo uomo? io per me non trovo in lui niuna cagione per la quale egli debba morire; ma io il correggerò, e poi lasciarollo andare.
23 Ma essi insistevano con gran grida, chiedendo che fosse crocifisso; e i loro clamori andavano crescendo.23 Ma loro stavano pur fermi (e costanti), e con grande voce addimandavano che fusse crucifisso; e crescevano (e multiplicavano) pur li gridi.
24 Sicchè Pilato sentenziò che si facesse a modo loro.24 Allora Pilato esaudì la loro dimanda.
25 Così liberò quel tale che essi avevan richiesto ed era stato messo in carcere per tumulto ed omicidio; mentre abbandonò Gesù in loro balìa.25 E lasciò a loro Barabba, il quale per un omicidio e uno tradimento era posto in pregione, il quale egli addimandavano; e dètte (a loro) Iesù alla loro volontà.
26 Mentre lo conducevano via, fermarono un certo Simone, Cireneo, che veniva dai campi e gli misero addosso la croce, perchè la portasse dietro a Gesù.26 Li quali (preseno Iesù e) menoronlo a crucifiggerlo; e preseno uno uomo, che avea nome Simone Cireneo, che veniva di villa, e posengli la croce addosso, e andava con essa dietro a Iesù.
27 Lo seguiva una gran moltitudine di popolo e di donne, che piangevano e si lamentavano per lui.27 Ma molta turba di uomini e di donne seguitavanlo, piangendo e dolendosi per lui.
28 Rivolto ad esse Gesù, disse: «Figliuole di Gerusalemme, non piangete su me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figliuoli,28 E Iesù voltossi a loro, e disse: figliuole di Ierusalem, non vogliate piangere sopra di me, ma piangete sopra di voi stesse e de' figliuoli vostri.
29 perchè, ecco, verranno giorni che si dirà: - Beate le sterili, i seni che non han generato e le mammelle che non hanno allattato! -29 Imperò che verranno gli giorni, nelli quali direte: beate le sterili, e gli ventri che non hanno generato, e le poppe che non hanno lattato.
30 Allora cominceranno a dire ai monti: - Cadete su di noi, - e alle colline: - Copriteci. -30 E allora incominciaranno a dire alli monti: cadete sopra di noi, e alli colli: copriteci.
31 Perchè, se si tratta così il legno verde, che ne sarà del secco?».31 Imperò che se nel legno verde fanno così, che faranno nel secco?
32 Ed eran condotti con lui, per essere giustiziati, anche due altri, due malfattori.32 Erano menati con Iesù due uomini iniqui per essere crucifissi.
33 Giunti al luogo detto il Teschio, crocifissero lui e i malfattori, uno a destra e l'altro a sinistra.33 E poi che furono giunti al luogo che si chiama Calvario, ivi il crucifissero, e con lui quelli due latroni, l'uno dalla parte dritta, e l'altro dalla manca.
34 Gesù diceva: «Padre, perdona loro, perchè non sanno quel che fanno». Si divisero poi le sue vesti, tirandole a sorte.34 E Iesù diceva: perdona a loro, Padre; imperò che non sanno che si faccino. E divisero le vestimenta sue, ponendogli le sorti.
35 Il popolo stava a guardare. Anche i capi si facevano beffe di lui, dicendo: «Ha salvato gli altri, salvi se stesso, s'egli è il Cristo, l'eletto di Dio».35 E il popolo stava presente e aspettava, e li principi con loro insieme schernivanlo, e dicevano: gli altri ha fatto salvi, e sè medesimo non può salvare; se egli è eletto di Dio, discenda dalla croce, (e crederemogli).
36 Anche i soldati lo schernivano e, accostandosi, gli davan dell'aceto,36 E anche gli cavalieri scherni vanlo, andando e offerendogli l'aceto.
37 dicendo: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso!».37 E dicevano: se tu se' re de' giudei, salva te medesimo.
38 C'era anche, sopra il suo capo, un'iscrizione in caratteri greci, latini ed ebraici, che diceva: «QUESTI È IL RE DEI GIUDEI».38 Era la soprascritta, posta sopra lui, di lettere greche ed ebraiche e latine, e diceva: QUESTO È IL RE DE' giudei.
39 Ora uno dei malfattori crocifissi lo bestemmiava dicendo: «Se tu sei il Cristo, salva te stesso e noi».39 E uno de' latroni che pendeva in croce biastemavalo, e diceva: se tu sei Cristo, salva te medesimo, e anche noi.
40 Ma l'altro cominciò a riprenderlo e a dire: «Neppur tu temi Dio, tu che ti trovi qui a subire lo stesso supplizio?40 E l'altro diceva, riprendendo il compagno: tu non temi Iddio, e sei in dannazione di morte.
41 Per noi, esso è giustizia, perchè noi riceviamo la pena dei nostri delitti; ma lui non ha fatto nulla di male».41 Noi patiamo giustamente questa pena, imperò che abbiamo commessa la colpa; ma costui non ha commesso male niuno.
42 E diceva a Gesù: «Signore, ricordati di me, quando sarai giunto nel tuo regno!».42 E poi disse a losù: Signore, ricòrdati di me, quando sarai nel regno tuo.
43 E Gesù gli rispose: «Ti dico in verità: oggi sarai meco in paradiso».43 Disse a lui Iesù: in verità ti dico che oggi sarai meco in paradiso.
44 Era circa l'ora sesta, quando si fece un gran buio sulla terra sino all'ora nona,44 Era quasi ora di sesta; e vennero le tenebre, e durorono insino all'ora di nona.
45 per l'oscurarsi del sole; e il velo del tempio si squarciò nel mezzo.45 E oscurossi il sole; e il velo del tempio si divise tutto per mezzo.
46 Gesù, gettando un grido con gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani raccomando lo spirito mio». E detto questo spirò.46 E Iesù mise una grande voce, e disse: Padre, nelle tue mani raccomando lo spirito mio. E così dicendo, lo spirito si partì.
47 Il centurione, visto quel che era successo, rese gloria a Dio, dicendo: «Costui era certamente un uomo giusto».47 E vedendo Centurione quello ch' era stato fatto, glorificò Iddio, e disse: veramente questo uomo era giusto.
48 E tutta la moltitudine adunata per lo spettacolo considerando le cose accadute, tornava indietro battendosi il petto.48 E tutta la turba ch' era quivi insieme, che aspettavano e vedevano queste cose che si facevano, percotevansi li petti loro, e ricognoscevansi.
49 Ma tutti i suoi amici e le donne che l'avevan seguìto dalla Galilea, stavano in lontananza, osservando tali cose.49 Ma tutti i suoi conoscenti stavano dalla lunga; e quelle donne, che l'avevano seguitato insino da Galilea, vedevano tutte queste cose.
50 C'era pertanto un uomo di nome Giuseppe, che era consigliere, uomo buono e giusto50 Ed ecco uno uomo buono e giusto, che avea nome Iosef, il quale era di Aramatea, il quale era cortegiano,
51 - costui non aveva acconsentito ai consigli e agli atti di quelli - d'Arimatea, città della Giudea, e aspettava anch'egli il regno di Dio:51 e non avea consentito al consiglio e alle opere de' giudei; egli aspettava il regno di Dio.
52 costui si presentò da Pilato a chiedere il corpo di Gesù.52 Questo andò a Pilato, e addimandogli il corpo di Iesù.
53 Poi, depostolo dalla croce, l'involse in un lenzuolo e lo pose in un sepolcro scavato nella viva roccia, nel quale fino a quel momento nessuno era stato deposto.53 (Ed ebbelo) e levollo di croce, e poselo in uno monumento nuovo, tagliato in una pietra, nel quale niuno ancora v'era stato posto.
54 Era il giorno di Parasceve e stava per cominciare il sabato.54 Ed era il giorno della pasca, e incominciava a schiarare il giorno del sabbato.
55 Le donne poi, ch'erano venute con Gesù dalla Galilea videro il sepolcro e come c'era stato messo il corpo di Gesù.55 E vennero le femine, le quali erano venute con lui da Galilea, e veddero il monumento, e a quale modo eravi posto il corpo suo.
56 Poi se ne tornarono e prepararono aromi e unguenti; nel sabato, però, fecero riposo, secondo il precetto.56 E ritornando apparecchiorono le speziarie odorifere e gli unguenti; e tacettero queste il sabbato, secondo il comandamento.