Scrutatio

Giovedi, 9 maggio 2024 - Beata Maria Teresa di Gesù (Carolina Gerhardinger) ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 18


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA TINTORI
1 - In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendogli: «Chi è il più grande nel regno de' cieli?».1 Allora s'accostarono a Gesù i suoi discepoli e gli dissero: Chi è più grande nel regno dei cieli?
2 E Gesù, chiamato un fanciullino lo pose in mezzo a loro,2 E Gesù chiamato un pargoletto, lo pose in mezzo a loro
3 e disse: «In verità vi dico: se voi non vi cambierete e non diventerete come i pargoli non entrerete nel regno de' cieli.3 e disse: In verità vi dico: se non mutate, e non divenite come pargoli, non entrerete nel regno dei cieli.
4 Chi dunque si farà piccolo come questo fanciullo, sarà il più grande nel regno de' cieli.4 Chiunque pertanto diventerà umile come questo fanciullo, quello è il più grande nel regno dei cieli.
5 E chi riceve un fanciullo come questo in nome mio, riceve me.5 Chiunque accoglierà in nome mio un pargolo come questo, accoglie me.
6 Ma chi avrà scandalizzato uno di questi piccini che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina da mulino e fosse sommerso nel profondo del mare.6 Chi poi avrà scandalizzato uno di questi piccini che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina da asino e fosse sommerso nel fondo del mare.
7 Guai al mondo per causa degli scandali! È necessario infatti che avvengano scandali, guai però all'uomo per causa del quale avvien lo scandalo!7 Guai al mondo per gli scandali! Certo, è necessario che ci siano degli scandali, ma guai all'uomo per cui lo scandalo succede!
8 Ora se la tua mano o il tuo piede è per te occasione di scandalo, taglialo via e gettalo lontano da te; è meglio per te entrare nella vita monco o zoppo che essere gettato nel fuoco eterno, con due mani o due piedi.8 Or se la tua mano e il tuo piede t'è di scandalo, troncalo e gettalo via da te: meglio è per te giunger alla vita monco e zoppo che, con due mani o due piedi, essere gettato nel fuoco eterno.
9 E se il tuo occhio è per te occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te; è meglio per te entrare nella vita con un occhio solo, che essere gettato nella Geenna del fuoco con due occhi.9 E se l'occhio tuo ti è di scandalo cavatelo, e gettalo via da te, meglio è per te entrare nella vita con un occhio solo che esser gettato con due, nel fuoco dell'inferno.
10 Guardatevi dal disprezzare alcuno di questi piccoli, poichè vi dico che i loro angeli, nei cieli, vedono continuamente il volto del Padre mio, che è nei cieli.10 Guardatevi dal disprezzare uno di questi fanciulli: vi assicuro che i loro angeli nei cieli vedon sempre il volto del Padre mio che è nei cieli.
11 Infatti il Figliuol dell'uomo è venuto a salvare ciò che era perduto.11 Certamente il Figlio dell'uomo è venuto a salvare ciò che s'era perduto.
12 Che ve ne pare? Se un uomo ha cento pecore e una di esse si smarrisce, non lascia egli sul monte le novantanove per andare in cerca di quella che si era smarrita?12 Che ve ne pare? Se un uomo ha cento pecore ed una di esse si smarrisce, non lascia le novantanove sui monti e va a cercare la smarrita?
13 E se ha il bene di trovarla, in verità vi dico ch'egli si rallegra maggiormente per questa che non per le novantanove che non s'eran smarrite.13 E se gli avvenga di trovarla, in verità vi dico si rallegra più di questa che delle novantanove non smarrite.
14 Così è volere del Padre vostro che è nei cieli che neppur uno di questi piccoli perisca.14 Così non è volontà del Padre vostro celeste che perisca uno solo di questi piccini.
15 Se il tuo fratello ha peccato contro te, va' e riprendilo fra te e lui solo. Se ti ascolta, hai guadagnato tuo fratello;15 Se tuo fratello ha peccato contro di te, va' e correggilo fra te e lui solo; se t'ascolta, hai guadagnato il tuo fratello.
16 se invece non ti ascolta, prendi con te una o due persone, affinchè ogni cosa sia attestata per bocca di due o tre testimoni.16 E se non ti ascolta, prendi con te uno o due, affinchè per bocca di due o tre testimoni si stabilisca ogni cosa.
17 Se neppur d'essi fa caso, dillo alla Chiesa; e se non ascolta nemmeno la Chiesa, abbilo in conto di un pagano e di un pubblicano.17 E se non ne fa caso, fallo sapere alla Chiesa; se poi non ascolta nemmeno la Chiesa, consideralo come un Gentile e un pubblicano.
18 In verità vi dico che tutto ciò che voi legherete sulla terra, sarà legato in cielo e tutto ciò che voi scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo.18 In verità vi dico: quanto legherete sulla terra sarà legato nel cielo; e quanto scioglierete sulla terra sarà sciolto nel cielo.
19 Vi dico ancora che se due di voi si mettono insieme sulla terra a domandare qualsiasi cosa, essa sarà loro concessa dal Padre mio che è nei cieli.19 Ancora vi dico: se due di voi s'accorderanno sulla terra a domandare qualsiasi cosa, sarà loro concessa dal Padre mio che è nei cieli.
20 Perchè dovunque due o tre persone sono riunite nel mio nome, io sono in mezzo a loro».20 Perchè dove sono due o tre adunati in nome mio ci sono io in mozzo a loro.
21 Allora Pietro, avvicinatosi, gli domandò: «Signore, se mio fratello pecca contro di me, quante volte gli perdonerò? Fino a sette volte?».21 Allora Pietro, accostatosi a lui, disse: Signore, fino a quante volte, se il mio fratello pecca contro di me, gli dovrò perdonare? fino a sette volte?
22 Gli rispose Gesù: «Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.22 Gesù gli rispose: Non ti dico fino a sette, ma fino a settanta volte sette.
23 Per questo il regno de' cieli è simile a un re, il quale volle regolare i conti co' suoi servitori.23 Per questo il regno dei cieli è simile ad un re il quale volle fare i conti coi suoi servi.
24 Avendo pertanto cominciato a far ciò, gli menarono innanzi un tale che gli doveva diecimila talenti.24 Ed avendo cominciato a fare i conti, gli fu presentato uno che era debitore di dieci mila talenti.
25 Siccome egli non aveva di che pagare, il padrone comandò che si vendesse lui, la moglie, i figli e tutto quanto aveva per saldare il debito.25 E siccome ei non aveva da pagare, il padrone comandò che fosse venduto lui e la moglie ei figli e quanto aveva, e si saldas­se il debito.
26 Ma il servo, gettandosi ai suoi piedi, lo scongiurava dicendo: - Abbi pazienza con me e ti pagherò tutto.-26 Ma il servo, gettatoglisi ai piedi, lo scongiurava con dire: Abbi pazienza con me e ti pagherò tutto.
27 Mosso a compassione il padrone di quel servo, lo lasciò andare e gli condonò il debito.27 E il padrone,mosso a compassione di quel ser­vo,lo lasciò andare condonan­dogli il debito.
28 Quel servo, appena uscito, si imbattè in uno dei suoi compagni che gli doveva cento danari e, presolo pel collo, lo strangolava, dicendo: - Paga ciò che tu mi devi.-28 Ma, uscito di lì, quel servo trovò uno dei suoi conservi che gli doveva cento danari; e presolo per la gola lo strangolava dicendo: Paga quan­to mi devi.
29 Il compagno, gettandosi ai suoi piedi, lo scongiurava dicendo: - Abbi pazienza con me e ti pagherò tutto.-29 E il conservo gettatoglisi ai piedi, si raccomanda­va dicendo: Abbi pazienza conme e ti soddisferò di tutto.
30 Ma colui non volle, anzi andò e lo cacciò in prigione, finchè avesse pagato il debito.30 Ma costui non volle, anzi andò a far­lo mettere in prigione fino a che non avesse pagato.
31 Ora i suoi compagni, vista la cosa, ne furon grandemente contristati e riferiron l'accaduto al loro padrone.31 Ora i con­sèrvi vedendo quel che accadeva, grandemente contristati, anda­rono a riferirlo al padrone.
32 Allora il padrone lo fece chiamare a sè e gli disse: - Servo malvagio; io t'avevo condonato tutto quel debito, perchè tu me ne avevi supplicato;32 Al­lora il padrone chiamò quel ser­vitore e gli disse: Servo ini­quo, io ti ho condonato tutto quel debito perchè ti raccoman­dasti,
33 e non dovevi anche tu aver pietà del tuo compagno, come ne ho avuta io per te?-33 e non dovevi anche tu aver pietà d'un tuo conservo, come io l'ho avuta di te?
34 E sdegnato, lo diede in mano ai manigoldi fin tanto che non avesse pagato tutto il suo debito.34 E sdegnato lo consegnò ai manigoldi, fino a che non avesse pagato tutto il debito.
35 Così farà con voi il Padre mio celeste, se ognun di voi non perdonerà di cuore al proprio fratello».35 Così anche il Padre mio farà a voi, se di cuore ognun di voi non perdona al proprio fratello.