Scrutatio

Giovedi, 9 maggio 2024 - Beata Maria Teresa di Gesù (Carolina Gerhardinger) ( Letture di oggi)

Giobbe 5


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BIBBIA RICCIOTTINOVA VULGATA
1 - Chiama pur, se c'è chi ti risponda, e rivolgiti a qualcuno dei santi.1 Voca ergo, si est qui tibi re spondeat!
Ad quem sanctorum converteris?
2 Però lo stolto lo uccide la rabbia e al dissennato dà morte l'invidia.2 Vere stultum interficit iracundia,
et fatuum occidit invidia.
3 Io ben vidi lo stolto [quale albero] con sode radici, ma imputridì la sua prosperità ad un tratto.3 Ego vidi stultum firma radice
et maledixi sedi eius statim.
4 Lungi da salvezza finiranno i suoi figli, oppressi saranno sulla porta senza che alcun li salvi.4 Longe fient filii eius a salute
et conterentur in porta, et non erit qui eruat.
5 La sua mèsse la divorerà l'affamato, un armato rapirà via lui, gente assetata succhierà le sue ricchezze.5 Cuius messem famelicus comedet,
et ipsum rapiet armatus, et bibent sitientes divitias eius.
6 Non avviene nulla in terra senza cagione, e dal suolo non germoglia l'affanno:6 Quia non egreditur ex pulvere nequitia,
et de humo non oritur dolor.
7 l'uomo nasce al travaglio, come l'uccello per il volo.7 Sed homo generat laborem,
et aves elevant volatum.
8 Io quindi, [fossi in te], pregherei il Signore, e innanzi a Dio proporrei la mia causa:8 Quam ob rem ego deprecabor Dominum
et ad Deum ponam eloquium meum,
9 egli opera cose grandi e imperscrutabili, cose mirabili che non hanno numero;9 qui facit magna et inscrutabilia
et mirabilia absque numero;
10 manda egli la pioggia sulla superficie della terraed irriga con le acque ogni cosa;10 qui dat pluviam super faciem terrae
et irrigat aquis rura;
11 egli mette in alto tutti gli umiliati, e gli afflitti eleva in salvezza;11 qui ponit humiles in sublime
et maerentes erigit sospitate;
12 egli dissipa i pensieri dei maligni, sì che le lor mani non compiano ciò che cominciarono;12 qui dissipat cogitationes malignorum,
ne possint implere manus eorum, quod coeperant;
13 comprende egli i sapienti nella loro accortezza, e disperde il disegno dei malvagi:13 qui apprehendit sapientes in astutia eorum
et consilium pravorum dissipat.
14 di giorno incappano essi nelle tenebre, e come di notte brancolano a mezzodì.14 Per diem incurrent tenebras
et, quasi in nocte, sic palpabunt in meridie.
15 Egli quindi salverà il misero dalla spada della lor bocca, e il poverello dalla mano del violento:15 Porro salvum faciet egenum a gladio oris eorum
et de manu violenti pauperem;
16 sì che v'abbia per l'infelice una speranza, e l'iniquità chiuda la sua bocca.16 et erit egeno spes,
iniquitas autem contrahet os suum.
17 Beato l'uomo che da Dio è corretto: la riprensione del Signore tu dunque non spregiare!17 Beatus homo, qui corripitur a Deo;
increpationem ergo Omnipotentis ne reprobes.
18 Poichè egli ferisce e pur medica, percuote e pur le sue mani guariscono.18 Quia ipse vulnerat et medetur,
percutit, et manus eius sanabunt.
19 In sei angustie egli ti salverà, e nella settima non ti toccherà il male:19 In sex tribulationibus liberabit te,
et in septem non tanget te malum.
20 nella fame ti libererà dalla morte, e nella mischia dal poter della spada;20 In fame eruet te de morte
et in bello de manu gladii.
21 dal flagello della lingua [calunniatrice] sarai celato, nè temerai della calamità se venga;21 A flagello linguae absconderis
et non timebis vastationem, cum venerit.
22 della desolazione e carestia ti farai beffe, delle fiere della terra non avrai paura;22 In vastitate et fame ridebis
et bestias terrae non formidabis.
23 pur dalle pietre dei campi tu trarrai vantaggio, e le fiere della terra saranno in pace con te.23 Sed cum lapidibus campi pactum tuum,
et bestiae terrae pacificae erunt tibi.
24 Proverai che la tua tenda gode di pace, e visitando la tua dimora non troverai mancanza.24 Et scies quod pacem habeattabernaculum tuum,
et visitans habitationem tuam non falleris.
25 Proverai pure che la tua prole s'accresce, e la tua progenie sarà come l'erba della terra.25 Scies quoque quoniam multiplex erit semen tuum,
et progenies tua quasi herba terrae.
26 Giungerai in decrepitezza alla tombacome racchiudesi la bica del grano a suo tempo.26 Ingredieris in abundantia sepulcrum,
sicut infertur acervus tritici in tempore suo.
27 Ecco, la cosa sta come abbiamo investigato; su ciò che hai ascoltato tu rifletti.»27 Ecce hoc, ut investigavimus, ita est;
oboedi illi et tu sapias tibi ”.