Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Giobbe 2


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - Avvenne pertanto che, essendosi adunati in un certo giorno i figli di Dio per presentarsi al Signore, venne fra loro anche Satana a presentarsi al cospetto di lui;1 Ma fatto è, che alcuno di venissero li figliuoli di Dio, e stessero dinanzi al Signore, e fosse venuto anco Satana fra loro, e stesse nel cospetto suo.
2 e il Signore disse a Satana: «Donde vieni?». E questi rispose: «Ho fatto il giro della terra e l'ho scorsa».2 E disse lo Signore a Satana: donde vieni? Il quale rispose, e disse: io hoe intorniata la terra, e andai per tutta quella.
3 E il Signore disse a Satana: «Hai tu notato il mio servo Giobbe, come non vi sia sulla terra uno somigliante a lui, uomo semplice e retto, timorato di Dio e alieno del male, e che conserva ancora l'innocenza? Eppure tu mi istigasti contro di lui, perchè io lo tribolassi senza motivo!».3 E disse lo Signore a Satana: or non hai tu considerato lo servo mio Iob, che non è alcuno simile a lui nella terra, uomo puro e diritto, e temente Iddio e partendosi dal male e ancora ritenente la innocenza? Ma tu hai commosso me contro a lui, acciò ch' io lo affliggessi indarno.
4 E Satana gli rispose dicendo: «Pelle per pelle! Tutto ciò che l'uomo possiede, lo dà in iscambio della sua vita!4 Allora rispose Satana a lui, e disse: la pelle per la pelle, e ogni cosa che l' uomo hae, darà per l'anima sua.
5 Tu invece prova a stender la tua mano e a toccarlo nell'ossa e nella carne, e allora vedrai ch'egli in faccia tua ti benedirà».5 Stendi altrimenti la mano tua, (metti) e tocca la bocca sua e la carne; e allora vedrai, se nella faccia ti benedirà.
6 Il Signore disse allora a Satana: «Eccolo in poter tuo; soltanto, salva la sua vita!».6 Disse adunque lo Signore a Satana: ecco nella mano tua è, ma l'anima sua conserva (e guarda).
7 Satana allora, ritiratosi dalla presenza del Signore, colpì Giobbe di un'ulcere maligna dalla pianta dei piedi fino al vertice di lui».7 Partitosi Satan dalla faccia di Dio, percosse Iob con pessima ferita, dalla pianta del piede insino alla sommità del capo;
8 Andò egli a dimorare su un letamaio, e con un coccio si grattava la scabbia.8 il quale colla testa la marcia rendea, sedendo in luogo immondo.
9 Gli disse quindi sua moglie: «Resisti tu ancora nella tua rettitudine? Benedici Dio, e poi muori!».9 E disse a Iob la moglie sua: così ancora sta' tu nella sciocchezza tua? Benedici Iddio, e mori.
10 Ma egli le disse: «Tu parli come una donna stolta! Se abbiamo ricevuto i beni dalla mano di Dio, i mali perchè non dovremmo riceverli?». In tutte queste cose Giobbe non peccò con le sue labbra.10 Il quale disse a lei quasi come una delle sciocche femine hae favellato; se le buone cose abbiamo ricevuto dalle mani del Signore, dunque li mali perchè noi non li sosteniamo? In tutte queste cose non peccò Iob colle labbre sue.
11 Avendo pertanto udito tre amici di Giobbe tutta la sventura che l'aveva incolto, vennero ciascuno dal proprio luogo, [ed erano] Elifaz il Temanita, Baldad il Suhita e Sofar il Naamatita: costoro infatti s'erano accordati per venire insieme a visitarlo e a consolarlo.11 Adunqne udendo tre amici di Iob ogni male incontrato, venne ciascuno dal luogo suo, i quali aveano nome, l'uno Elifaz Temanite, e l' altro Baldad Suite, e l'ultimo Sofar Naamatite; i quali si aveano ordinato parimente, che voleano venire a visitare e consolare Iob.
12 Ma, alzando gli occhi da lontano, non lo riconobbero: elevarono quindi la voce piangendo, e strappatesi le vesti cosparsero di polvere il loro capo [lanciandola] verso il cielo.12 E venendo, levarono gli occhi suoi dalla lunga, e loro non lo conobbero, e gridando piansero, e squarciarons i vestimenti, e sparsero polvere sopra lo capo suo in cielo.
13 Rimasero poi seduti presso di lui, per terra, sette giorni e sette notti: nessuno però gli rivolgeva parola alcuna, giacchè vedevano che il dolore era assai grande.13 E sedettero in terra con lui sette di e sette notti, e niuno dicea alcuna parola; vedeano veramente che lo dolore era grande.