Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Primo libro dei Re 8


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - Allora tutti gli anziani di Israele coi principi delle tribù e i capi delle famiglie d'Israele si riunirono presso il re Salomone in Gerusalemme per trasportare l'arca dell'alleanza del Signore dalla città di Davide, cioè da Sion.1 Allora si raunarono tutti i maggiori (della casa) per la nazione d' Israel con i principi delle tribù, e co' capi delle famiglie de' figliuoli d' Israel, al re Salomone in Ierusalem, per portare l'arca del patto di Dio della città di David, cioè di Sion.
2 Tutto Israele si radunò presso il re Salomone nel mese di Etanim, che è il mese settimo, nel giorno solenne.2 E tutto il popolo d' Israel si raunò a Salomone nel mese Etanim, in dì solenne, cioè il settimo mese.
3 Venuti tutti gli anziani d'Israele, i sacerdoti levarono l'arca3 E vennero gli antichi d' Israel tutti; e i sacerdoti tolsero l'arca di Dio.
4 e portarono l'arca del Signore e il tabernacolo dell'alleanza e tutti gli oggetti del santuario che si trovavano nel tabernacolo; i sacerdoti e i leviti eseguirono il trasporto.4 E portaronla col tabernacolo del patto di Dio, e tutte le vasa del santuario le quali erano nel tabernacolo; i sacerdoti e i leviti le portavano.
5 Il re Salomone poi e tutta la moltitudine di Israele che si era riunita intorno a lui, camminavano con lui davanti all'arca e immolavano buoi e pecore senza badare a spesa o a numero.5 E il re Salomone, e tutta la moltitudine ch' era congregata a lui, andavano con esso lui innanzi all' arca, e sacrificavano pecore e bnoi senza estimazione e senza numero.
6 I sacerdoti portarono l'arca dell'alleanza del Signore al posto destinatole, nell'oracolo del tempio, nel Santo dei Santi, sotto le ali dei cherubini,6 E i sacerdoti puosero l' arca nel luogo suo, nello oracolo del tempio, cioè SANCTA SANCTORUM, sotto l'ale de' cherubini.
7 poichè i cherubini avevano le ali spiegate sul posto dell'arca e proteggevano dall'alto l'arca e le sue stanghe.7 Però che i cherubini spandeano l' ale sopra il luogo dell' arca, [e proteggevano l'arca] e le stanghe sue di sopra.
8 Le stanghe avevano una lunghezza tale che le loro estremità apparivano dal di fuori nel santuario davanti all'oracolo, ma non si vedevano all'esterno. Esse si trovano ancora colà fino a questi giorni.8 E istando le stanghe alte, e apparendo le loro sommitadi di fuori del santuario dinanzi all'oracolo, non appareano più di fuori, le quali furono ivi insino al presente die.
9 Nell'arca non vi era altro che le due tavole di pietra, ivi deposte da Mosè sul monte Oreb, quando il Signore strinse l'alleanza coi figli d'Israele, al loro uscire dall'Egitto.9 E nell' arca non era altro che due tavole di pietra, le quali vi puose Moisè in Oreb, quando Iddio fece il patto con i figliuoli d' Israel, quando uscirono della terra d' Egitto.
10 Al momento in cui i sacerdoti uscivano dal santuario, la nube riempì la casa del Signore10 E usciti gli sacerdoti del tempio, la nebbia empio la casa di Dio.
11 e non poterono i sacerdoti restarvi a prestare il loro servizio a causa della nube, poichè la gloria del Signore riempiva la casa del Signore.11 E non poteano i sacerdoti stare ed amministrare per la nebbia; però che la gloria del Signore avea empiuta la casa del Signore.
12 Disse allora Salomone: «Il Signore ha detto di voler abitare nella nube.12 E allora disse Salomone: il Signore disse ch' egli abiterebbe nella nebbia.
13 Io ho edificato la casa per tua abitazione, per tuo trono solidissimo in eterno».13 Edificando io edificai abitacolo tuo, fermissimo trono (ovvero la sedia tua) in sempiterno.
14 Poi voltosi indietro, il re benedisse tutta l'assemblea d'Israele, che se ne stava diritta in piedi14 E voltò il re il viso suo, e benedisse tutto il popolo d' Israel; e tutto il popolo istava.
15 e disse: «Benedetto sia il Signore Iddio di Israele, che parlò per sua bocca a Davide mio padre e compì con la sua potenza [ciò che aveva dichiarato], dicendo:15 E Salomone disse: benedetto il Signore Iddio d' Israel, il quale colla sua bocca disse al padre mio David, e nelle sue mani fornì, dicendo:
16 - Dal giorno in cui trassi dall'Egitto il mio popolo di Israele non ho scelto città fra tutte le tribù d'Israele per edificarvi una casa dove il mio nome dimorasse; ma scelsi Davide perchè fosse capo del mio popolo di Israele. -16 Dal dì nel quale trassi il popolo mio d' Israel d'Egitto, non elessi città di tutte le tribù d' Israel, acciò che fosse edificata casa, acciò che il mio nome abitasse ivi; ma io elessi David, che fosse sopra il mio popolo Israel.
17 Volle Davide mio padre edificare una casa al nome del Signore Dio d'Israele,17 E volse il mio padre David edificare casa al nome del Signore Iddio d'Israel.
18 ma il Signore disse a Davide mio padre: - Quando tu hai pensato in cuor tuo di edificare una casa al mio nome hai fatto bene a formare questo disegno nella tua mente;18 E disse il Signore al mio padre David: che tu abbi [avuto] pensiero nel tuo cuore di edificare casa al mio nome, bene facesti, trattando ciò nella mente tua.
19 tuttavia non tu mi edificherai questa casa, ma il tuo figliuolo, che uscirà dalle tue viscere; egli edificherà la casa al mio nome. -19 Ma impertanto tu non edificherai a me casa; ma il tuo figliuolo, il quale uscirae delle tue reni, edificherà casa al mio nome.
20 E il Signore confermò la parola che aveva proferito; io fui posto in luogo del mio padre Davide a sedere sopra il trono d'Israele, come ebbe a dire il Signore, ed ho edificato la casa al nome del Signore Dio d'Israele;20 E ha il Signore confirmata la sua parola, la quale disse; e io istò per David mio padre, e ho seduto sopra la sedia d' Israel, sì come ha parlato il Signore; e ho edificata la casa al nome del Signore Iddio d'Israel.
21 e vi ho disposto un luogo per l'arca, dove è l'alleanza del Signore che egli fece coi padri nostri, quando uscirono dalla terra d'Egitto».21 E ho ordinato il luogo dell' arca, nel quale è il patto del Signore (Iddio d' Israel), il quale fece coi padri nostri, quando uscirono della terra d' Egitto.
22 Poi collocatosi dinanzi all'altare del Signore al cospetto di tutta l'assemblea d'Israele, Salomone stese le sue mani verso il cielo,22 E istette Salomone innanzi all'altare del Signore nel cospetto di tutto il popolo d' Israel, e isparse le sue mani al cielo.
23 e disse: «Signore, Dio d'Israele, non v'ha Dio simile a te, lassù in cielo e quaggiù in terra! Tu mantieni il patto e la misericordia verso i tuoi servi, che camminano alla tua presenza con tutto il loro cuore.23 E disse: Signore Iddio d' Israel, non è somigliante a te Iddio, nè in cielo di sopra, nè in terra di sotto; il quale osservi il patto e la misericordia a' tuoi servi, i quali vanno nel tuo cospetto con tutto il suo cuore;
24 Tu hai mantenuto la parola data al servo tuo Davide mio padre; tu l'hai detta con la tua bocca e l'hai compiuta con le mani, come lo prova questo giorno.24 il quale desti al servo tuo e mio padre David quelle cose che tu gli dicesti; colla bocca tu hai parlato, e per opera l' hai compiuto, sì come il prova il dì d' oggi.
25 Ora adunque, Signore Dio d'Israele, mantieni quanto hai promesso al servo tuo Davide, padre mio, dicendo: - Non mancherà giammai innanzi a me un uomo di tua stirpe, che segga sul trono d'Israele, a patto però che i tuoi figliuoli custodiscano la loro via e camminino dinanzi a me, come tu hai camminato al mio cospetto. -25 E ora, Signore Iddio d'Israel, conserva al mio padre tuo servo David quello che tu gli dicesti: non sia tolto via uomo il quale sia di te, nel mio cospetto, il quale segga sopra la sedia d' Israel; ma in questo modo, se gli tuoi figliuoli osservaranno le tue vie, acciò che vadano nel cospetto mio, come tu andasti nel mio cospetto.
26 Ed ora, Signore Dio d'Israele, si compiano le parole da te rivolte al tuo servo Davide, mio padre.26 E ora, Signore Iddio d' Israel, siano fermate le tue parole, le quali tu dicesti a David mio padre e tuo servo.
27 Può mai credersi che veramente abiti Dio sulla terra? Se il cielo e i cieli dei cieli non ti possono contenere, quanto meno questa casa che io ho edificato?27 E non è egli da pensare che veramente Iddio abita sopra la terra? Se il cielo, e i cieli de' cieli, non ti possono comprendere, quanto maggiormente questa casa la quale t' hoe edificata?
28 Tuttavia, o Signore, abbi riguardo alla preghiera del tuo servo e alle orazioni di lui, o Signore Dio mio. Ascolta l'inno e la preghiera che il tuo servo fa oggi dinanzi a te:28 Ma riguarda alla orazione del tuo servo e a suoi prieghi, Signore Iddio; intendi la (mia) orazione, che il tuo servo ora dinanzi a te.
29 - Siano i tuoi occhi rivolti a questa casa, notte e giorno, a questa casa della quale dicesti: " Qui sarà il mio nome! ". Esaudisci la preghiera che ti rivolge in questo luogo il servo tuo!29 Che gli occhii tuoi siano aperti il dì e la notte sopra questa casa, [della quale] tu dicesti: il mio nome sarà ivi, acciò che tu esaudischi la orazione la quale ora a te il servo tuo in questo luogo;
30 Esaudisci la supplica del servo tuo e del popolo tuo Israele, qualunque sia la cosa che chiederanno a te in questo luogo. Tu la esaudirai dal luogo della tua dimora nel cielo ed esaudendola sarai ad essi propizio.30 acciò che tu esaudischi la orazione del servo tuo e del popolo tuo Israel; acciò che tutto quello oreranno in questo luogo esaudiscagli nel luogo del tuo abitacolo in cielo; e quando tu averai esaudito, averai misericordia.
31 Se alcuno avrà commesso un delitto contro il suo prossimo e avrà fatto qualche giuramento che lo tenga legato e verrà per il giuramento al tuo altare nella tua casa,31 Se l'uomo avrà peccato contro al suo prossimo, e avrà alcuno giuramento, e verrà dinanzi al tuo altare nella tua casa,
32 tu lo esaudirai in cielo, agirai e giudicherai i tuoi servi, condannando l'empio col far ricadere la sua empietà sul suo capo, e giustificando il giusto col rendere a lui secondo la tua giustizia.32 tu lo esaudirai in cielo; e farai e giudicherai i tuoi servi, e condannerai l'uomo empio, e renderai la via sua nel capo suo, giustificando il giusto, rendendo a lui secondo la sua giustizia.
33 Se fuggirà il popol tuo Israele davanti ai suoi nemici, per avere peccato contro di te, e facendo penitenza e dando gloria al tuo nome verrà a porgerti preghiere e suppliche in questa casa,33 Se il tuo popolo d' Israel fuggirà gli suoi nemici, però ch' hae peccato a te, e convertendosi torneranno a penitenza, e confessandosi al tuo nome, verranno e adoreranno e pregherannoti in questa casa;
34 esaudiscili in cielo e perdona il peccato del popolo tuo Israele e riconducilo alla terra da te concessa ai loro padri.34 esaudiscigli in cielo, e perdona le peccata del popolo tuo Israel, e ritornagli nella terra la quale tu desti a' padri loro.
35 Se il cielo sarà chiuso e non lascerà cadere pioggia a causa dei loro peccati, e pregando in questo luogo faranno penitenza in onor del tuo nome e si ritrarranno dai loro peccati in seguito alla loro afflizione,35 Se il cielo sarà serrato, e per le loro peccata non pioverà, e pentendosi in questo luogo oreranno al nome tuo, e convertirannosi dal loro peccato per la loro afflizione;
36 esaudiscili in cielo e rimetti i peccati dei tuoi servi e del popolo tuo Israele e mostra ad essi la buona via per cui debbono camminare e dà pioggia sulla terra, che tu hai dato in possesso al popolo tuo.36 tu gli esaudisci in cielo, e perdona i peccati delli servi tuoi e del popolo tuo Israel; mostra loro la via buona per la quale vadano, e dà la piova sopra la terra la quale tu desti loro in possessione.
37 Se la carestia, la peste, le epidemie, la ruggine, le locuste, il carbone desoleranno la terra; se il nemico affliggerà il tuo popolo assediando le sue città, se vi saran flagelli o infermità di qualsiasi sorta,37 Se in terra sarà nata fame o pestilenza ovvero aere corrotto ovvero ruggine, locuste o brughi, e affligerà il tuo popolo, e li suoi nemici assedieranno le sue porte; ogni piaga e infermità,
38 se qualcuno del tuo popolo d'Israele ti rivolgerà preghiere e suppliche e riconoscendo la piaga del suo cuore stenderà le mani verso questa casa,38 e ogni devorazione e maledizione, che puote intervenire a uomo, interverrà al tuo popolo Israel; qualunque cognoscerà la piaga del suo cuore ed espanderà le mani in questa casa,
39 tu esaudirai in cielo, nel luogo della tua dimora e perdonerai e farai che a ciascuno sia dato secondo tutte le sue opere e secondo ciò che è nel suo cuore (poichè tu solo conosci il cuore di tutti i figli degli uomini),39 tu lo esaudirai in cielo nel luogo del tuo abitacolo, e perdonerai, e renderai a ciascuno secondo le sue vie, sì come tu vederai il suo cuore; perchè tu solo sei quello cognosce il cuore de' figliuoli degli uomini;
40 affinchè essi ti temano tutti i giorni che vivranno sulla faccia della terra che tu hai dato ai nostri padri.40 acciò che temano te tutti i dì che vivano sopra la terra, la quale tu desti a' nostri padri.
41 Ma anche lo straniero che non appartiene al tuo popolo d'Israele, quando verrà da terra lontana a causa del tuo nome (giacchè il tuo nome grande e la tua mano potente e il tuo braccio41 E anco i forestieri, che non sono del popolo tuo Israel, quando verranno di lunga terra per lo tuo nome; però che s' intenderà il tuo nome grande, e la mano tua forte, e lo braccio tuo
42 disteso saranno noti ovunque), quando dunque verrà per pregare in questo luogo,42 disteso in ogni luogo; e però quando verranno e oreranno in questo luogo,
43 tu lo esaudirai in cielo, dal luogo della tua dimora e farai tutto ciò per cui lo straniero t'invocherà; affinchè tutti i popoli della terra imparino a temere il tuo nome, come il tuo popolo d'Israele e riconoscano che il tuo nome è invocato sopra questa casa che io ho edificato.43 tu gli esaudirai in cielo, nel firmamento del tuo abitacolo; e farai tutte quelle cose che i forestieri ti pregheranno, acciò che tutti i popoli della terra imparino di temere il tuo nome, sì come il tuo popolo d' Israel, e provino che il tuo nome è invocato in questa casa la quale io hoe edificata.
44 Se il tuo popolo sarà uscito a combattere contro i suoi nemici, seguendo la via per la quale lo avrai mandato e ti pregherà rivolto verso la città che tu hai eletto e verso il tempio, che ho edificato al tuo nome,44 Se il tuo popolo uscirà per la via a battaglia contro a' suoi nemici, in qualunque luogo tu gli manderai, oreranno a te contro alla via della città la quale tu eleggesti, e contro alla casa la quale io hoe edificata al tuo nome.
45 tu esaudirai in cielo le loro preghiere e le loro suppliche e renderai ad essi giustizia.45 Tu esaudirai in cielo la loro orazione e i loro prieghi, e farai il loro giudizio.
46 Che se peccheranno contro di te (poichè non v'ha uomo che non pecchi), e tu sdegnato li avrai abbandonati in balìa dei loro nemici e saranno condotti prigionieri in terra nemica lontana o vicina,46 Ma s' egli peccheranno a te; però che non è uomo che non pecchi; e irato gli darai nelle mani de' loro nemici, e saranno menati pregioni nelle terre de' loro nemici, ovvero a lungo, ovvero a presso;
47 se nel luogo della schiavitù faranno penitenza di tutto cuore, e convertiti ti pregheranno nel paese, ove saranno condotti schiavi, dicendo: "Abbiamo peccato, abbiamo operato iniquamente, abbiamo agito da malvagi ",47 e nel suo cuore si pentiranno nel luogo ove saranno in pregione, e ti pregheranno, dicendo: noi abbiamo peccato, iniquamente ed empiamente abbiamo fatto;
48 e si saranno rivolti a te con tutto il loro cuore, con tutta l'anima loro nella terra dei loro nemici, nella quale saranno stati condotti prigionieri, e ti pregheranno rivolgendosi verso il loro paese, che tu hai dato ai loro padri e verso la città che tu hai scelto ed il tempio che ho edificato al tuo nome;48 e torneranno a te con tutto il suo cuore, e con tutta l'anima, nella terra de' nemici loro alla quale erano menati pregioni, e adoreranno a te contro alla via della sua terra, la quale tu desti a' padri loro, e della città la quale tu eleggesti, e del tempio del quale io hoe edificato al tuo nome;
49 tu esaudirai in cielo, nella sede del tuo trono, le loro preghiere e le loro suppliche e renderai loro giustizia,49 tu esaudirai in cielo, nel firmamento della tua sedia, le orazioni e i preghi loro, e farai il giudicio loro;
50 e perdonerai al tuo popolo che ha peccato contro di te e a tutte le loro iniquità per cui prevaricarono contro di te e userai misericordia innanzi a quelli che li tengono prigionieri, affinchè essi abbiano pietà di loro,50 e perdonerai al popolo tuo il quale peccò a te, in tutte le prevaricazioni le quali prevaricarono in te; e darai loro misericordia nel cospetto di coloro che gli hanno in pregione, acciò che abbiano misericordia di loro.
51 poichè essi sono tuo popolo e tua eredità e tu li hai tratti dall'Egitto, da quella fornace di ferro.51 Però ch' egli è tuo popolo e tua eredità, la quale tu traesti della terra d' Egitto, di mezzo della fornace del ferro.
52 Siano i tuoi occhi aperti alla preghiera del tuo servo e del popolo tuo Israele ed esaudiscili in tutte le cose per le quali ti pregheranno,52 E siano aperti gli occhii tuoi (sopra questa casa e) all' orazione del servo e del popolo tuo Israel, acciò che tu gli esaudischi in tutte quelle cose per le quali invocarono te.
53 poichè tu li hai separati da tutti i popoli della terra per farne la tua eredità come dichiarasti per mezzo di Mosè tuo servo, quando hai tratto i nostri padri dall'Egitto, o Signore Iddio -».53 Perciò che tu gli partisti a te, per la tua eredità, di tutti i popoli della terra, sì come tu dicesti loro per Moisè tuo servo, quando traesti i padri nostri della terra d' Egitto, Signore Iddio.
54 Allorchè Salomone ebbe terminato di rivolgere al Signore tutta questa preghiera e questa supplica, si tolse dal cospetto dell'altare del Signore, dinanzi al quale stavasi inginocchiato a terra, con ambedue i ginocchi e colle mani stese verso il cielo.54 E compiuto Salomone, orando al Signore di tutta questa orazione e supplicazione, levossi dinanzi all' altare del Signore; e avea tenute in terra fitte amendue le ginocchia, e le mani avea tenute e spàrsele al cielo.
55 Si alzò dunque in piedi e benedisse tutta l'assemblea d'Israele ad alta voce, dicendo:55 Poi si levò, e benedisse tutto il popolo d' Israel, dicendo con grande voce:
56 «Sia benedetto il Signore che accordò la pace al suo popolo Israele secondo tutte le promesse da lui fatte. Neppur una delle buone promesse da lui fatte per mezzo di Mosè suo servo è caduta per terra.56 Benedetto il Signore Iddio, il quale hae dato riposo al suo popolo Israel, secondo tutte quelle cose ch' egli ha dette; e non è caduta sola una parola di tutto il bene il quale egli disse per lo suo servo Moisè.
57 Sia il Signore Dio nostro con noi come fu coi padri nostri; non ci abbandoni mai, nè ci rigetti;57 Sia il Signore Iddio nostro con noi [sì come fu co' nostri padri] e non ci abbandoni e non ci spregi.
58 ma inclini i nostri cuori verso di lui, perchè camminiamo in tutte le sue vie e custodiamo tutti i suoi comandamenti, le sue leggi, i suoi ordini, ch'egli prescrisse ai nostri padri.58 Ma inchini i nostri cuori a sè, acciò che (faccia il giudicio al suo servo, e acciò che) noi andiamo per tutte le vie sue, e guardiamo i suoi comandamenti e le osservanze e i giudicii, tutti quelli che comandò a' padri nostri.
59 Siano queste mie parole, colle quali ho pregato innanzi al Signore, presenti al Signore Dio nostro giorno e notte, affinchè renda giustizia al suo servo e al suo popolo Israele in ogni tempo,59 E siano questi sermoni miei, per li quali io hoe pregato nel cospetto del Signore, e appressinsi al Signore nostro Iddio il dì e la notte (e la mattina), acciò che faccia il giudicio al servo suo, e al suo popolo Israel, per ciascuno dì.
60 cosicchè sappiano tutti i popoli della terra che il Signore è Dio e non vi è altri all'infuori di lui.60 E sappiano tutti i popoli delle terre, che il Signore egli è Iddio, e non è altri fuori di lui.
61 Sia ancora il cuor nostro interamente del Signore Dio nostro per poter camminare secondo le sue leggi e custodire i suoi comandamenti come facciamo oggi».61 E sia il nostro cuore perfetto col nostro Signore Iddio, [acciò] che noi andiamo per gli ordinamenti suoi, e osserviamo gli comandamenti suoi, come oggi.
62 Adunque il re e tutto Israele con lui immolavano vittime dinanzi al Signore.62 Il re, e tutto Israel con esso lui, sacrificavano loro vittime nel cospetto di Dio.
63 Salomone immolò ventiduemila buoi e centoventimila pecore come ostie pacifiche, che offrì al Signore; e il re e i figli d'Israele dedicarono così il tempio al Signore.63 E Salomone offerea ostie pacifiche al Signore, e XXII milia buoi, e pecore CXX milia; e consecrarono il tempio del Signore il re e i figliuoli d' Israel.
64 In quel giorno il re consacrò la parte centrale dell'atrio che era davanti alla casa del Signore, avendo qui offerto l'olocausto e il sacrificio e il grasso delle vittime pacifiche, poichè l'altare di bronzo che stava dinanzi al Signore era troppo piccolo e non poteva contenere l'olocausto, il sacrificio e il grasso delle vittime pacifiche.64 In quel dì santificò il re il mezzo della casa, il quale era dinanzi alla casa del Signore; e fece ivi olocausto e sacrificio e grasso da pacifichi; però che lo altare del Signore non era tanto che potesse tenere lo olocausto e' sacrificii [e grasso da pacifichi].
65 Salomone celebrò in quel tempo la festa solenne e con lui tutto Israele, venuto in gran moltitudine dalla entrata di Emat fino al fiume di Egitto, dinanzi al Signore Dio nostro, e ciò per lo spazio di sette giorni e sette altri giorni, vale a dire quattordici giorni;65 E fece Salomone in quello tempo una festa solenne, e tutto Israel con esso lui, grande moltitudine dall'entrata di Emat insino al rivo d' Egitto, nel cospetto del nostro Signore Iddio, sette e sette dì, cioè XIIII dì.
66 e nel giorno ottavo Salomone congedò il popolo che benedicendo il re fece ritorno alle sue tende, lieto e contento in cuor suo per tutto il bene che il Signore aveva fatto a Davide, suo servo, e ad Israele, suo popolo.66 E nell'ottavo dì licenziò il popolo; il quale benedicendo il re, ritornarono alle case loro, rallegrandosi con lieto cuore per tutti i beni che [Iddio] avea fatto a David servo suo e ad Israel popolo suo.