Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Primo libro dei Re 17


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BIBBIA RICCIOTTILA SACRA BIBBIA
1 - Elia Tesbite, uno degli abitanti di Galaad, disse ad Acab: «Viva il Signore, Dio d'Israele al cui cospetto io sto! Non vi sarà in tutti questi anni nè rugiada nè pioggia, se non quando io lo dirò».1 Elia il tisbita, da Tisbe in Gàlaad, disse ad Acab: "Com'è vero che vive il Signore, Dio d'Israele, ch'io servo: in questi anni non ci sarà né rugiada né pioggia, se non quando lo comanderò io".
2 Poi la parola del Signore fu rivolta a Elia in questi termini:2 Poi gli fu rivolta la parola del Signore:
3 «Pàrtiti di qua e va' verso oriente per nasconderti nel torrente Carit, che sta in faccia al Giordano;3 "Parti di qui, volgiti verso l'oriente e nasconditi presso il torrente Cherit, che si trova di fronte al Giordano.
4 quivi berrai l'acqua del torrente e io ho comandato ai corvi che ti dian quivi da mangiare».4 Berrai dal torrente, e ho comandato ai corvi che ivi ti procurino il nutrimento".
5 Partì dunque e fece secondo la parola del Signore; andò e si stabilì presso il torrente Carit, che sta contro il Giordano.5 Egli partì e fece secondo la parola del Signore; andò a stabilirsi presso il torrente Cherit che si trova di fronte al Giordano.
6 E i corvi gli portavano il pane e la carne ogni mattina; parimenti pane e carne la sera; egli poi beveva al torrente.6 I corvi gli portavano pane al mattino e carne alla sera; egli beveva dal torrente.
7 Dopo vari giorni però il torrente si seccò, poichè non era caduta pioggia nel paese.7 Dopo un po' di tempo il torrente si seccò, poiché non c'era stata pioggia nel paese.
8 Allora la parola del Signore gli si fece intendere dicendo:8 Allora gli fu rivolta la parola del Signore in questi termini:
9 «Levati e va' a Sarefta dei Sidoni e restavi, poichè ho comandato ad una donna di là che ti dia da mangiare».9 "Lèvati e vattene a Zarepta, che appartiene a Sidone, e abita là, poiché ho ordinato là a una vedova di provvederti il nutrimento".
10 Si levò e andò a Sarefta. Giunto alla porta della città vide una donna vedova in atto di raccoglier legna, e chiamatala le disse: «Dammi un po' d'acqua da bere entro un vaso».10 Egli si levò e andò a Zarepta. Giunto alla porta della città, ecco lì una vedova che raccoglieva legna. Egli la chiamò e le disse: "Prendimi un po' di acqua con la brocca, perché possa bere".
11 Mentre essa andava per portargliene, le gridò dicendo: «Portami anche, te ne prego, un tozzo di pane, nella tua mano».11 Mentre andava a prenderla, le gridò: "Portami anche un pezzo di pane".
12 Ed ella rispose: «Viva il Signore Dio tuo! io non ho pane, non ho che un po' di farina in un vaso, tanta quanta può stare in un pugno e un po' di olio in un'ampolla. Ed eccomi qui a raccogliere due pezzi di legna per poi tornare a casa a prepararla per me e il figliuolo mio per mangiarne e poi morire».12 Quella rispose: "Com'è vero che vive il Signore, tuo Dio, non ho del pane cotto, ma solo una manciata di farina in una giara e un po' d'olio in una brocca; ecco, sto raccogliendo due pezzi di legna, poi andrò a prepararla per me e per mio figlio, la mangeremo e dopo moriremo".
13 Elia le soggiunse: «Non temere, ma va' e fa' come hai detto; tuttavia prima di tutto preparami con quel po' di farina un piccolo pane, sotto la cenere, e portamelo; poi ne farai per te e per il figliuol tuo;13 Elia le disse: "Non temere, va' pure e fa' come hai detto; prima però fammi con essa un piccolo pane e portamelo, poi ne farai per te e tuo figlio.
14 poichè il Signore Dio di Israele dice così: - Il vaso della farina non si esaurirà nè l'ampolla mancherà di olio fino al giorno in cui il Signore manderà la pioggia sulla faccia della terra -».14 Così infatti dice il Signore, Dio d'Israele: "La giara della farina non giungerà mai alla fine e la brocca dell'olio non rimarrà mai vuota, sino al giorno in cui il Signore non invierà la pioggia sulla faccia della terra".
15 Essa andò e fece come aveva detto Elia e mangiò egli ed essa e la sua casa; e da quel giorno15 Ella andò e fece come le disse Elia; e mangiarono lei, lui e il figlio di lei per parecchio tempo.
16 il vaso della farina non si esaurì, e nell'ampolla non diminuì mai l'olio, secondo la parola del Signore, che avea parlato per mezzo di Elia profeta.16 La giara della farina non giunse mai alla fine e la brocca dell'olio non rimase mai vuota secondo la parola che il Signore aveva detto per bocca di Elia.
17 Avvenne poi dopo questi fatti che si ammalò il figlio della donna, padrona di casa, e la malattia era così forte che non restava più in lui respiro.17 Ora, dopo questi avvenimenti, s'ammalò il figlio di quella donna, ch'era padrona di casa. La sua malattia fu così violenta ch'egli spirò.
18 Disse perciò la donna ad Elia: «Che vi ha tra te e me, o uomo di Dio? Sei tu venuto da me per richiamarmi il ricordo delle mie iniquità e per farmi morire il figliuol mio?».18 Allora ella disse ad Elia: "Che cosa v'è tra me e te, o uomo di Dio? Sei forse venuto da me a ricordarmi il mio peccato e farmi morire il figlio?".
19 Le disse Elia: «Dammi il tuo figlio». Lo prese quindi dal seno di lei, se lo portò nella camera dove stava, lo pose sul letto,19 Egli le rispose: "Dammi tuo figlio!". Lo prese dal suo seno, lo portò nella stanza superiore dov'egli abitava e lo coricò sul suo letto.
20 e invocando il Signore, disse: «Signore Dio mio, hai tu dunque afflitto anche questa vedova, presso la quale in qualche modo sono sostentato, facendole morire il figliuol suo?».20 Poi invocò il Signore: "Signore, mio Dio, vuoi proprio fare del male anche alla vedova che mi ospita, facendole morire il figlio?".
21 E si distese e si misurò sopra il fanciullo, per tre volte successive, gridando al Signore, e dicendo: «Signore Dio mio, deh, fa' che torni l'anima di questo fanciullo nelle sue viscere».21 Quindi si distese tre volte sul fanciullo e invocò il Signore: "Signore, mio Dio, l'anima di questo fanciullo ritorni in lui!".
22 Ed il Signore esaudì la voce di Elia e l'anima del fanciullo ritornò in lui ed egli rivisse.22 Il Signore esaudì la voce di Elia; l'anima del fanciullo ritornò in lui ed egli ridivenne vivo.
23 Elia allora preso il fanciullo, lo portò dalla camera sua al piano inferiore e lo consegnò alla sua madre dicendole: «Guarda, il tuo figlio è vivo!»;23 Allora Elia prese il fanciullo, lo fece discendere dalla stanza superiore nella casa e lo consegnò a sua madre. Elia le disse: "Guarda, tuo figlio è vivo!".
24 e la donna disse ad Elia: «Ora da questo conosco che sei uomo di Dio, e che la parola del Signore, che è sulle tue labbra, è verità».24 La donna rispose ad Elia: "Ora so proprio che tu sei un uomo di Dio e che la parola del Signore, sulla bocca tua, è verità".