Scrutatio

Sabato, 8 giugno 2024 - San Medardo ( Letture di oggi)

Genesi 21


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - Il Signore adunque, conforme aveva promesso, visitò Sara, e adempiè quanto le aveva detto.1 E in verità lo Signore visitò Sara, sì come l'avea promesso; ed empiè quello che disse.
2 Essa concepì e partorì un figlio nella sua vecchiezza, all'epoca predettale da Dio.2 E concepette, e partorì nella vecchiezza sua, nel tempo ch' elli avea predetto.
3 Al figlio partorito da Sara, Abramo mise nome Isacco,3 E chiamò Abraam lo nome del figliuolo suo, lo quale generoe a lui Sara, Isaac.
4 e lo circoncise all'ottavo giorno, come Dio gli aveva comandato.4 E circoncise lui l'ottavo die, sì come avea comandato Iddio,
5 Era di cento anni; questa età infatti aveva il padre quando nacque Isacco.5 quando avea cento anni; in verità, di questa età del padre, nato è Isaac.
6 Disse Sara: «Il Signore m'ha dato di che sorridere; chiunque lo saprà, ne sorriderà con me».6 E disse Sara: cosa fece a me Iddio? chiunque l'udirà, riderà di me.
7 Ed aggiunse: «Chi avrebbe creduto che ad Abramo si sarebbe detto che Sara sta allattando un figlio da lei partorito a lui già vecchio?».7 E un'altra volta disse: o chi fie quelli, che l'udirà, creda ad Abraam, che Sara lattasse figliuolo, il quale partorì già vecchia?
8 Crebbe dunque il fanciullo, e poi fu slattato; ed Abramo fece un gran convito, il giorno del suo slattamento.8 Adunque cresce lo fanciullo, il quale è islattato; e fece Abraam grande convito nel dì che si spoppò.
9 Ora, avendo Sara veduto il figlio di Agar egiziana ridere di Isacco figlio suo, disse ad Abramo:9 Conciosia cosa che vedesse Sara lo figliuolo di Agar d'Egitto, scherzante con Isaac, disse ad Abraam:
10 «Scaccia quella schiava e il suo figlio; chè non deve il figlio d'una schiava esser erede col figlio mio Isacco».10 Caccia questa ancilla e il figliuolo suo. In verità che non sarà erede lo figliuolo dell' ancilla mia, insieme col figliuolo mio Isaac.
11 Ciò dispiacque molto ad Abramo, per il figlio suo.11 Duramente ricevette Abraam questa cosa, per lo figliuolo suo.
12 Ma Dio gli disse: «Non ti sembri troppo duro per il fanciullo e per la tua schiava; in tutto quello che Sara ti dirà, ascoltala; la tua discendenza infatti ti verrà da Isacco.12 Al quale disse Iddio: non ti paia aspro sopra lo fanciullo tuo Ismael e sopra l'ancilla tua; ogni cosa che t'ha detto Sara, odi la voce sua; imperciò che in Isaac sarà chiamato a te lo seme.
13 Ma anche dal figlio della schiava farò uscire una grande nazione, perchè è sangue tuo».13 Ma il figliuolo dell' ancilla tua farò in grande gente; impercio che gli è tuo seme.
14 Si alzò dunque Abramo al mattino, e preso del pane ed un otre d'acqua lo caricò sulle spalle di Agar, le dette il fanciullo, e la congedò. Essa andatasene, errava nel deserto di Bersabee.14 E levossi dunque Abraam la mattina; e tolse del pane e uno vaso di acqua, e sì lo pose in su li suoi omeri, e dielle il fanciullo. La quale, concio siacosa ch' ella se n'andasse, andava nel deserto di Bersabea.
15 Finita l'acqua dell'otre, lasciò il fanciullo sotto uno degli alberi che v'erano,15 E conciosiacosa che consumata fosse l'acqua nel vaso, gittò lo fanciullo sotto uno àlbore, lo quale era ivi appresso dove ella era.
16 s'allontanò, e si pose a sedere dirimpetto, distante quanto un tiro d'arco, dicendo: «Non vedrò morire il fanciullo»; così seduta di faccia a lui, alzò la voce e pianse.16 E andoe, e sedette da lungi dal luogo quanto uno arco puote saettare; e disse: io non vederò mo rire lo fanciullo, e sedette contra colui. Il fanciullo levoe la voce sua, e pianse.
17 Allora Dio ascoltò il grido del fanciullo, e l'angelo di Dio dal cielo chiamò Agar, dicendo: «Che fai, Agar? Non temere; Iddio ha ascoltato il grido del fanciullo dal luogo dove si trova.17 E in verità esaudì lo Signore la voce del fanciullo. E chiamò l'angelo del Signore di cielo Agar, dicendo: che fai Agar? Non avere paura, chè Iddio hae esaudita la voce, del luogo nel quale lui è.
18 Alzati, prendi il fanciullo, e sappilo condurre, che io ne farò uscire un gran popolo».18 Sollèvati su; e tuogli lo fanciullo, e tieni la mano sua; imperciò che in grande gente farò lui venire.
19 Dio allora le aprì gli occhi; vedendo essa un pozzo d'acqua, vi andò, ne empì l'otre, e dette da bere al fanciullo.19 E aperse gli occhi suoi Iddio; la quale ve dente uno pozzo d'acqua, andò ed empiè l'otro, e diede al fanciullo here.
20 E [Dio] fu con lui; crebbe, dimorò nel deserto, e divenne un giovane saettatore.20 E fue con lui; il quale crescendo stette nella solitudine; e fatto è il giovane sagittario (che si usoe all'arco).
21 Abitò nel deserto di Faran, e la madre sua gli dette in moglie un'egiziana.21 E abitò nel deserto di Faran; e diegli la madre sua moglie della terra d'Egitto.
22 In quel tempo, Abimelec con Ficol condottiere del suo esercito disse ad Abramo: «Iddio è con te in tutte le cose che fai.22 In quello medesimo tempo disse Abimelec, e Ficol principe dello esercito suo, ad Abraam: Iddio teco è in tutte quelle cose che tu fai.
23 Giura dunque innanzi a Dio, che non farai del male a me nè ai miei posteri nè alla mia gente; ma conforme alla benignità con la quale io ti trattai, tu tratterai me ed il paese nel quale sei dimorato come forestiero».23 Giura adunque per Dio, che tu non nocerai a me e alle mie cose e alla schiatta mia, ma secondo la misericordia, ch' io feci a te, farai tu a me e alla terra nella quale tu sei stato forestiere.
24 Disse Abramo: «Lo giurerò».24 E disse Abraam: io giuro.
25 Ma si dolse con Abimelec a causa del pozzo d'acqua che i servi di lui gli avevano tolto a forza.25 E riprese Abimelec per lo pozzo dell' acqua, il quale per forza n'aveano portato i servi suoi.
26 Abimelec rispose: «Non so chi abbia fatto tal cosa; tu però non me lo avevi riferito, ed io non l'ho sentito dire che oggi».26 Rispose Abimelec: io non seppi chi fece questa cosa, e tu non mel dicesti; ed io nol so, e non l'udii se non oggi.
27 Allora Abramo prese pecore e bovi, li dette ad Abimelec, e fecero entrambi un'alleanza.27 Tolse adunque Abraam le pecore e' bovi, e diedele ad Abimelec; e fecero amendui patto.
28 Ed Abramo mise da parte sette agnelle del suo gregge.28 E statuì Abraam sette agnelle, le quali fece stare dall'una parte.
29 Gli disse Abimelec: «Che significano queste sette agnelle che hai messe da parte?».29 Al quale disse Abimelec: che vuole signi ficare queste sette agnelle, le quali hai fatto stare da parte?
30 Ed egli: «Riceverai dalla mia mano le sette agnelle, e sarà in testimonianza che io ho scavato questo pozzo».30 Quegli disse: le sette agnelle torrai della mano mia, acciò ch' elle siano in testimonianza a me, ch' io cavai questo pozzo.
31 Perciò fu chiamato "Bersabee" quel luogo, perchè ivi ambedue avevano giurato;31 Ed imperciò si è chiamato quello luogo BER SABEA imperciò che quivi ciascuno giurò.
32 e fecero alleanza presso quel "Pozzo del giuramento".32 E fecero patto per lo pozzo del giuramento.
33 Si partì poi Abimelec con Ficol capo del suo esercito, e tornarono nella terra dei Palestinesi. Abramo poi piantò in Bersabee un bosco, e vi invocò il nome dell'eterno Signore Iddio.33 E levossi Abimelec, e Ficol principe della cavalleria sua, e ritornati sono nella terra de' Palestini. E Abraam piantò lo bosco in Bersabea,chiamò quivi lo nome del Signore Iddio eterno.
34 E fu per lungo tempo coltivatore della terra dei Palestinesi.34 E fu coltivatore della terra de Palestini molti dì.