SCRUTATIO

Sabato, 21 giugno 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Iudici 1


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 1974
1 Dopo la morte di Iosuè sì domandarono i figliuoli d' Israel consiglio da Dio Signore, e dissero: chi anderà dinanzi da noi, e sarà nostro capitano (e guidatore dell' oste) contro al Cananeo?1 Dopo la morte di Giosuè, gli Israeliti consultarono il Signore dicendo: "Chi di noi andrà per primo a combattere contro i Cananei?".
2 E disse Iddio Signore: Giuda sarà quello il quale sarà vostro duca (e capitano e guidatore); ecco ch' io v' hoe dato il Cananeo nelle vostre mani.2 Il Signore rispose: "Andrà Giuda: ecco, ho messo il paese nelle sue mani".
3 E disse Giuda a Simeone suo fratello: vieni meco in mia compagnia, e combatti meco contro il Cananeo, e io verrò teco (in tua compagnia) ad acquistare la parte tua. E andò con lui Simeone.3 Allora Giuda disse a Simeone suo fratello: "Vieni con me nel paese, che mi è toccato in sorte, e combattiamo contro i Cananei; poi anch'io verrò con te in quello che ti è toccato in sorte". Simeone andò con lui.
4 E andò Giuda, e diede Iddio Signore nelle sue mani il Cananeo e il Ferezeo; e uccisono in Bezec diecimilia uomini.4 Giuda dunque si mosse e il Signore mise nelle loro mani i Cananei e i Perizziti; sconfissero a Bezek diecimila uomini.
5 E trovarono Adonibezec in Bezec, e sì combatterono contra lui; e sì isconfissero (con esso lui insieme e uccisono) il Cananeo e il Ferezeo.5 Incontrato Adoni-Bezek a Bezek, l'attaccarono e sconfissero i Cananei e i Perizziti.
6 Ma Adonibezec sì fuggì; e sì gli è ito dietro; e sì lo presono, e sì gli tagliarono tutte le dita delle mani e de' piedi.6 Adoni-Bezek fuggì, ma essi lo inseguirono, lo catturarono e gli amputarono i pollici delle mani e dei piedi.
7 E disse Adonibezec: settanta re, i quali aveano tutti tagliate le dita delle mani e de' piedi, (e istavano e) ricoglievano (gli minuzzoli del pane e) quello che rimanea de' cibi della mensa mia: così come io feci, così m' hae renduto ora Iddio Signore. E sì lo menarono in Ierusalem, e quivi si morì.7 Adoni-Bezek disse: "Settanta re con i pollici delle mani e dei piedi amputati, raccattavano gli avanzi sotto la mia tavola. Quello che ho fatto io, Dio me lo ripaga". Lo condussero poi a Gerusalemme dove morì.
8 E combattendo i figliuoli di Giuda Ierusalem, sì la pigliarono e cacciàrola a terra, mettendola tutta al fuoco e (gli uomini e le femine) alle punta delle coltella.8 I figli di Giuda attaccarono Gerusalemme e la presero; la passarono a fil di spada e l'abbandonarono alle fiamme.
9 E poi vegnendo più giuso, combatterono contro al Cananeo, il quale abitava suso alle montagne, e dalla parte del mezzodì, e nelle pianure.9 Poi andarono a combattere contro i Cananei che abitavano le montagne, il Negheb e la Sefela.
10 E andando Giuda contro al Cananeo, il quale abitava in Ebron; il cui nome anticamente si chiamava Cariatarbe; sì isconfisse (e uccise) Sesai e Aiman e Tolmai.10 Giuda marciò contro i Cananei che abitavano a Ebron, che prima si chiamava Kiriat-Arba, e sconfisse Sesai, Achiman e Talmai.
11 E partito quindi, sì andò agli abitatori (della città) di Dabir, il cui nome si era anticamente Cariat Sefer, cioè cittade delle lettere.11 Di là andò contro gli abitanti di Debir, che prima si chiamava Kiriat-Sefer.
12 E disse Caleb: chi (isconfiggerà e) piglierà Cariat Sefer, e sì guasterà quella, io sì gli darò Asa, mia figliuola, per moglie.12 Allora Caleb disse: "A chi batterà Kiriat-Sefer e la prenderà io darò in moglie Acsa mia figlia".
13 E avendola presa Otoniel figliuolo di Cenez, fratello minore di Caleb, e' si gli diede la sua figliuola per moglie.13 La prese Otniel, figlio di Kenaz, fratello minore di Caleb, e questi gli diede in moglie sua figlia Acsa.
14 La quale andando per la via, sì la (ammaestrò e) ammonì il marito suo, ch' ella domandasse (e chiedesse) al padre suo uno campo. La quale sospirando, (istando) e sedendo in su l'asino, sì le disse Caleb: che hai tu?14 Ora, mentre andava dal marito, egli la indusse a chiedere un campo a suo padre. Essa scese dall'asino e Caleb le disse: "Che hai?".
15 E quella respuose: dàmmi alcuna benedizione; imperciò che tu m' hai data terra arida (e secca), dàmmi ancora terra con rivi d'acqua. E dielle Caleb uno rivo di sopra e uno rivo di sotto.15 Essa rispose: "Fammi un dono; poiché tu mi hai dato una terra arida, dammi anche qualche fonte d'acqua". Egli le donò la sorgente superiore e la sorgente inferiore.
16 Ma i figliuoli di Cineo, cognato di Moisè, sì partirono suso della città delle palme, coi figliuoli di Giuda, nel deserto della sorte sua, il quale è dal mezzodì di Arad, e sì abitarono con lui.16 I figli del suocero di Mosè, il Kenita, salirono dalla città delle Palme con i figli di Giuda nel deserto di Giuda, a mezzogiorno di Arad; andarono dunque e si stabilirono in mezzo al popolo.
17 E andò Giuda insieme con Simeone suo fratello, e sì isconfissono insieme il Cananeo il quale abitava in Sefaat, e sì lo uccisono. E fue chiamato il nome suo della città ORMA, cioè (città) iscomunicata.17 Poi Giuda marciò con Simeone suo fratello: sconfissero i Cananei che abitavano in Sefat, votarono allo sterminio la città, che fu chiamata Corma.
18 E pigliò Giuda Gaza colli suoi confini, e anco Ascalone, e ancora Accarone co' suoi confini.18 Giuda prese anche Gaza con il suo territorio, Ascalon con il suo territorio ed Ekron con il suo territorio.
19 E fu Iddio con Giuda, e tutte le montagne possedette; e non poteo ispegnere gli abitatori della valle, imperciò che abbondavano i carri che aveano alle ruote coltella taglienti.19 Il Signore fu con Giuda, che scacciò gli abitanti delle montagne, ma non poté espellere gli abitanti della pianura, perché muniti di carri di ferro.
20 E diedero a Caleb la cittade di Ebron, sì come avea detto Moisè; il quale sì ne spense tre figliuoli di Enac.20 Come Mosè aveva ordinato, Ebron fu data a Caleb, che da essa scacciò i tre figli di Anak.
21 Ma il Jebuseo, abitatore di Jerusalem, non ispenseno i figliuoli di Beniamin; e abitò il Iebuseo, insieme co' figliuoli di Beniamin, in Ierusalem insino al dì d'oggi.21 I figli di Beniamino non scacciarono i Gebusei che abitavano Gerusalemme, perciò i Gebusei abitano con i figli di Beniamino in Gerusalemme fino ad oggi.
22 E la casa di Iosef sì andò suso in Betel, e fue Iddio con loro.22 Anche la casa di Giuseppe marciò contro Betel e il Signore fu con loro.
23 Ma quando assediavano la città, la quale prima si chiamava Luza,23 La casa di Giuseppe mandò a esplorare Betel, città che prima si chiamava Luz.
24 videro uno uomo che usciva della città, e sì gli dissero mostraci l'entrada della città; farèmoti misericordia.24 Gli esploratori videro un uomo che usciva dalla città e gli dissero: "Insegnaci una via di accesso alla città e noi ti faremo grazia".
25 Il quale avendola loro mostrata, sì (entrarono dentro, e) presono la cittade, e ogni gente misono alle punta delle coltella; ma quello uomo, con tutto il suo parentado, sì lasciarono andare.25 Egli insegnò loro la via di accesso alla città ed essi passarono la città a fil di spada, ma risparmiarono quell'uomo con tutta la sua famiglia.
26 Il quale, lasciato, se n' andò nella terra di Ettim; e quivi sì edificò una cittade, e sì la chiamò Luza; la quale così si chiama insino al dì d' oggi.26 Quell'uomo andò nel paese degli Hittiti e vi edificò una città che chiamò Luz: questo è il suo nome fino ad oggi.

27 E Manasse non guastò, Betsan e Tanac con le ville sue, e gli abitatori di Dor e di Ieblaam e di Mageddo colle ville sue; incominciò il Cananeo ad abitare con loro.27 Manàsse non scacciò gli abitanti di Beisan e delle sue dipendenze, né quelli di Taanach e delle sue dipendenze, né quelli di Dor e delle sue dipendenze, né quelli d'Ibleam e delle sue dipendenze, né quelli di Meghiddo e delle sue dipendenze; i Cananei continuarono ad abitare in quel paese.
28 E poi che sì fu confortato (e riposato) Israel, si gli fece suoi tributarii; nè non gli volse ispegnere (nè uccidere).28 Quando Israele divenne più forte, costrinse ai lavori forzati i Cananei, ma non li scacciò del tutto.
29 E ancora Efraim non uccise il Cauaneo il quale abitava in Gazer, ma abitò con esso (loro).29 Nemmeno Efraim scacciò i Cananei, che abitavano a Ghezer, perciò i Cananei abitarono in Ghezer in mezzo ad Efraim.
30 Zabulon non ispense (e cacciò a terra nè uccise) gli abitatori di Cetron e di Naalol; ma abitò (e istette) il Cananeo nel mezzo di loro, e diventò suo tributario.30 Zàbulon non scacciò gli abitanti di Kitron, né gli abitanti di Naalol; i Cananei abitarono in mezzo a Zàbulon e furono ridotti in schiavitù.
31 Ancora Aser non ispense (e non uccise) gli abitatori di Acco e di Sidone e di Aalab e di Acazib, di Elba e di Afec e di Roob;31 Aser non scacciò gli abitanti di Acco, né gli abitanti di Sidòne, né quelli di Aclab, di Aczib, di Elba, di Afik, di Recob;
32 e abitò (Aser) nel mezzo del Cananeo, abitatore di quella terra, e non lo uccise.32 i figli di Aser si stabilirono in mezzo ai Cananei che abitavano il paese, perché non li avevano scacciati.
33 E Neftali ancora non ispense (nè uccise) gli abitatori di Betsames e di Betanat; e abitò (Neftali) tra il Cananeo abitatore di quella terra, e furongli suoi tributarii i Betsamiti e' Betaniti.33 Nèftali non scacciò gli abitanti di Bet-Semes, né gli abitanti di Bet-Anat e si stabilì in mezzo ai Cananei che abitavano il paese; ma gli abitanti di Bet-Semes e di Bet-Anat furono da loro costretti ai lavori forzati.
34 E strinse l' Amorreo i figliuoli di Dan in sul monte, e non dièdono loro luogo, che potessono venire giuso ne' piani;34 Gli Amorrei respinsero i figli di Dan sulle montagne e non li lasciarono scendere nella pianura.
35 e abitò nel monte di ARES, il quale tanto viene a dire quanto testimonianza, in Aialon e Salebim. E aggravò Iosef e la casa sua [la mano] (sopra l'Amorreo), e fue suo tributario.35 Gli Amorrei continuarono ad abitare Ar-Cheres, Aialon e Saalbim; ma la mano della casa di Giuseppe si aggravò su di loro e furono costretti ai lavori forzati.
36 E fue il termine degli Amorrei del salire della pietra dello scorpione e tutti i luoghi di sopra.36 Il confine degli Amorrei si estendeva dalla salita di Akrabbim, da Sela in su.