Scrutatio

Lunedi, 19 maggio 2025 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

Prima Epistola di Santo Paulo a Timoteo 6


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA MARTINI
1 Quelli che son sotto il giogo servi, pensino di fare ogni onore al loro signore; chè il nome di Cristo non sia biastemato e la sua dottrina.1 Tutti coloro, che sono sotto al giogo di servitù, stimino meritevoli di ogni onore i loro padroni, affinchè il nome, e la dottrina del Signore non sia bestemmiata.
2 Ma quelli che hanno li loro signori fedeli (e cristiani), non li abbiano però in contento; anzi maggiormente servano a coloro che son fedeli, operatori del bene, e partefici del beneficio. Queste cose ammaestra, e conforta che si facciano.2 Quelli poi, che hanno padroni fedeli non li disprezzino, perché sono fratelli: ma piuttosto servano loro, perché sono fedeli, e diletti, che hanno parte a tal benefizio. Così insegna, ed esorta.
3 E se alcuno ammaestrarà in altra guisa, e non crederà alle salutari parole del nostro Signore Iesù Cristo, e a quella dottrina ch' è secondo pietà;3 Se alcuno insegna diversamente, e non si acquieta alle sane parole del Signor nostro Gesù Cristo, e alla dottrina, che è conforme alla pietà:
4 quello è superbo, e non sa nulla; ma è infermato intorno alle questioni e alle battaglie delle parole; delle quali questioni nascono le invidie, contenzioni e biasteme e mali pensieri,4 Egli è un superbo, che non sa nulla, ma si ammala per dispute, e quistioni di parole: dalle quali nascono invidie, contese, maldicenze, cattivi sospetti,
5 e (specialmente) le conflittazioni delli uomini corruttori delle menti, di quelli uomini che son (partiti) privati della verità, e pensano che la pietà sia per guadagno.5 Conflitti di uomini corrotti nell'animo, i quali sono stati privati della verità, i quali si pensano, che la pietà sia un'arte per guadagnare.
6 Ma la pietà è grande guadagno con la sufficienza.6 Or ella è un gran capitale la pietà con il contentarsi di poco.
7 Niuna cosa adducemmo in questo mondo; e senza dubbio niente ne potremo portare.7 Imperocché nulla abbiam portato in questo mondo: e non vi ha dubbio, che nulla ne possiam portar via.
8 Dunque abiendo vitto e vestimento, di queste cose siamo contenti.8 Ma avendo gli alimenti, e di che coprirci, contentiamoci di questo.
9 Chè quelli che vogliono diventare ricchi caggiono in tentazione, e in laccio del diavolo, e in molti desiderii inutili e nocevoli, li quali menano l'uomo in perdizione e in mala morte.9 Imperocché quelli, che vogliono arricchire, incappano nella tentazione, e nel laccio del diavolo, e in molti inutili, e nocivi desideri, i quali sommergono gli uomini nella morte, e nella perdizione.
10 La radice di ogni male è la cupidità, la qual alquanti dimandandola, son errati dalla fede, e son entrati in molti dolori.10 Imperocché radice di tutti i mali è la cupidigia: per amor della quale alcuni hanno deviato dalla fede, e si sono trafitti con molti dolori.
11 Ma tu, uomo di Dio, fuggi da queste cose, e sèguita la giustizia, la pietà e la fede, e la carità e la pazienza e la mansuetudine.11 Ma tu, uomo di Dio, fuggi di queste cose: ma udienti alla giustizia, alla pietà, alla fede, alla carità, alla pazienza, alla mansuetudine.
12 Combatti buono combattimento per la fede, e piglia la vita eternale, nella quale tu se' chiamato, e ha'la confessata di buona confessione dinanzi a molti testimonii.12 Combatti nel buon certame della fede, rapisci la vita eterna, per la quale sei stato chiamato, ed hai professata una buona professione dinanzi a molti testimoni.
13 Comandoti dinanzi a Dio, il quale fa vivere tutte le cose, e dinanzi a Cristo Iesù, il quale rendette testimonianza sotto Ponzio Pilato, di buona confessione,13 Ti ordino dinanzi a Dio, che di vita a tutte le cose, e a Gesù Cristo, il quale sotto Ponzio Pilato rendette testimonianza alla buona professione:
14 che tu servi il comandamento senza macula, che non si possa riprendere, insino all' avvenimento del nostro Signore Iesù Cristo;14 Che tu osservi questo comando immacolato, irreprensibile sino alla venuta del Signor nostro Gesù Cristo:
15 il quale ne' suoi tempi si dimostrarà potente, solo e beato, re de' re, e signore de' signori;15 La quale farà apparire a suo tempo il beato, e il solo potente, il re de regi, e Signore de' dominanti:
16 il quale solo non ha mortalità in sè, e abita nella luce nella qual non si può altri approssimare (nè andare), nè non lo vidde ancora niuno degli uomini, nè non lo può vedere; al qual Dio sia (gloria e) onore e imperio sempiternalmente (nel secolo de' secoli). Amen.16 Il quale solo ha l'immortalità, ed abita in una luce inaccssibile: il quale ne è stato, né può esser veduto da alcun uomo: a cui onore, ed impero sempiterno. Così sia.
17 Comanda alli ricchi di questo secolo, che non sentano (nelle grandi cose, nè) in grande altezza, e che non abbiano speranza in quelle ricchezze che non son certe nè ferme; anzi abbiano speranza in Dio vivo, il quale dà a noi tutte le cose abbondevolmente a usare (e a ben fare).17 I ricchi di questo secolo ammoniscili, che non abbiano spiriti altieri, nè confidino nella incertezza delle ricchezze, ma in Dio vivo (il quale ci da copiosamente ogni cosa, perché ne godiamo)
18 E confortali a ben fare, che si studiino d'essere ricchi di buone opere, e che largamente donino (per Dio le cose temporali), e di fare convivali le cose loro,18 Che facciano del bene, diventino ricchi di buone opere, correnti nel dare, umani nel convivere,
19 e che si guadagnino buono fondamento nella fine, sì che possano pervenire alla vera vita.19 Mettendo da parte per se stessi un buon fondamento per l'avvenire, per fare acquisto della vera vita.
20 O Timoteo, guarda il deposito (della grazia che è in te), e schifa le escomunicate novità delle voci, e gli apponimenti del falso nome di scienza,20 O Timoteo, custodisci il deposito, avendo in avversione le profane novità delle parole, e le contraddizioni di quella scienza di falso nome,
21 il quale alquanti promettenti cascarono circa alla fede. La grazia (del Signore Iesù Cristo) sia teco. Amen.21 Della quale alcuni facendo pompa, hanno deviato dalla fede. La grazia con teco. Così sia.