Scrutatio

Sabato, 3 maggio 2025 - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi)

Iousè 1


font
BIBBIA VOLGAREDIODATI
1 È fatto, che dopo la morte di Moisè servo di Dio parlasse Iddio Signore a Iosuè, figliuolo di Nun, ministro di Moisè, e sì gli dicesse:1 OR avvenne dopo la morte di Mosè, servitor del Signore, che il Signore parlò a Giosuè, figliuolo di Nun, ministro di Mosè, dicendo:
2 Il servo mio Moisè sì è morto; lièvati suso, e passa questo (fiume) Giordano, tu e tutto il popolo (tuo) teco, nella terra ch' io darò alli figliuoli d' Israel.2 Mosè, mio servitore, è morto; ora dunque, levati, passa questo Giordano, tu, e tutto questo popolo, per entrar nel paese che io do loro, cioè a’ figli d’Israele.
3 Ogni luogo dove porrà il piede vostro il segno della pianta vostra (o della pianta sua) sì vi darò, come io parlai (e dissi e narrai) a Moisè.3 Io vi ho dato ogni luogo, il quale la pianta del vostro piè calcherà, come io ne ho parlato a Mosè.
4 Dal deserto e dal Libano, insino al grande fiume di Eufrate, tutta la terra degli Etei, insino al mare maggiore il quale si è dirimpetto colà dove tramonta il sole, sarà il vostro termine (e il vostro confine).4 I vostri confini saranno dal deserto fino a quel Libano; e dal gran fiume, il fiume Eufrate, tutto il paese degli Hittei, infino al mar grande, dal Ponente.
5 E niuna persona vi potrà contrastare tutti i di della vita vostra; siccome fui con Moisè, così sarò teco; non ti lascerò, e non ti abbandonerò mai.5 Niuno potrà starti a fronte tutti i giorni della tua vita; come io sono stato con Mosè, così sarò teco; io non ti lascerò, e non ti abbandonerò.
6 Confòrtati, e sii (forte e) robusto; imperciò che tu dividerai per sorte a questo popolo la terra la quale io giurai a' suoi padri, ch' io la darei loro.6 Sii valente, e fortificati: perciocchè tu metterai questo popolo in possessione del paese, del quale io ho giurato a’ lor padri che lo darei loro.
7 Adunque confòrtati, e sii robusto e forte, acciò che tu servi e facci tutta la legge la quale ti comandò Moisè, servo mio; non ti partire da lei, nè da mano ritta nè da mano manca, acciò che tu intenda tutte le cose (e conoschi) che tu fai.7 Sol sii valente, e fortificati grandemente, per prender guardia di far secondo tutta la Legge, la quale Mosè, mio servitore, ti ha data; non rivolgertene nè a destra nè a sinistra, acciocchè tu prosperi dovunque tu andrai.
8 Non si partirà il volume di questa legge della tua bocca, ma pensera'vi dentro dì e notte, acciò che tu guardi e facci ciò che v' è entro iscritto; e allora dirizzerai la tua via, e sì la intenderai (e conoscerai).8 Questo Libro della Legge non si diparta giammai dalla tua bocca; anzi medita in esso giorno e notte; acciocchè tu prenda guardia di far secondo tutto ciò che in esso è scritto; perciocchè allora renderai felici le tue vie, e allora prospererai.
9 Ecco ch' io ti comando, che ti conforti e sii robusto; non avere paura e (non ti sbigottire e) non temere, imperciò che Iddio tuo Signore sì è teco in qualunque luogo tu anderai (con tutte le cose che farai).9 Non te l’ho io comandato? sii pur valente, e fortificati; e non isgomentarti, e non ispaventarti; perciocchè il Signore Iddio tuo sarà teco dovunque tu andrai
10 E comandò Iosuè a tutti i principi del popolo, e disse: passate per mezzo del campo, e comandate al popolo, e sì dite:10 Allora Giosuè comandò agli Ufficiali del popolo, dicendo:
11 (Raunatevi e apparecchiatevi, e ancora) di cibi provedetevi; imperciò che dopo il terzo dì voi passerete il (fiume) Giordano, ed entrerete a possedere la terra la quale Iddio vostro vi dee dare.11 Passate per mezzo il campo, e comandate al popolo, dicendo: Apparecchiatevi della vittuaglia; perciocchè di qui a tre giorni voi avete a passar questo Giordano, per andare a possedere il paese che il Signore Iddio vostro vi dà, acciocchè lo possediate.
12 E disse a quelli della schiatta di Ruben, e a quelli della schiatta di Gad, e alla metà della schiatta di Manasse:12 Giosuè parlò eziandio a’ Rubeniti, e ai Gaditi, e alla mezza tribù di Manasse, dicendo:
13 Ricordivi delle parole, le quali vi comandò Moisè servo di Dio, dicendo: Iddio vostro Signore sì v' ha dato riposo e tutta la terra (vostra).13 Ricordatevi di ciò che Mosè, servitor di Dio, vi ha comandato, dicendo: Il Signore Iddio vostro vi ha messi in riposo, e vi ha dato questo paese.
14 E le vostre mogli e li vostri figliuoli e il vostro bestiame sì rimarranno nella terra, la quale vi diede (Iddio per mano di) Moisè, di là dal (fiume) Giordano; ma voi andate innanzi (alli vostri figliuoli e) alli vostri fratelli, armati tutti e buoni combattitori; e sì combatterete per loro,14 Le vostre mogli, i vostri piccoli fanciulli e il vostro bestiame, dimorino nel paese, il quale Mosè vi ha dato di qua dal Giordano; ma voi, quanti siete valenti e forti, passate in armi davanti a’ vostri fratelli, e date loro aiuto;
15 d'insino a tanto che [lo Signore] dia pace e riposo alli vostri fratelli, siccome egli hae dato a voi, e sì posseggano la terra la quale Iddio vostro Signore dee dare loro; e questo fatto, sì ritornate nella terra della vostra possessione (e abitazione) e sì v' abiterete dentro; la quale vi diede Moisè servo di Dio di là dal (fiume) Giordano, dirimpetto colà dove il sole si leva (cioè dall'oriente).15 finchè il Signore abbia posti in riposo i vostri fratelli, come voi; e che posseggano anch’essi il paese, il quale il Signore Iddio vostro dà loro; e poi voi ritornerete al paese della vostra possessione, il quale Mosè, servitor del Signore, vi ha dato di qua dal Giordano, dal sol levante, e lo possederete
16 E risposero costoro a Iosuè, e dissono: tutte quelle cose che ci hai comandate faremo, e dovunque tu ci manderai anderemo.16 Ed essi risposero a Giosuè, dicendo: Noi faremo tutto quel che tu ci hai comandato, e andremo dovunque tu ci manderai.
17 E come fummo ubbidienti a Moisè in tutte le cose (che ci comandò), così obbediremo a te; pure che il Signore sia teco, come fu con Moisè (servo suo).17 Noi ti ubbidiremo interamente come abbiamo ubbidito a Mosè; sia pure il Signore Iddio tuo teco, come è stato con Mosè.
18 Chiunque sarà quegli che avrà contradetto alla parola della tua bocca, e non avrà obbedito alli tuoi sermoni (e a quelli) che tu (dirai e) avrai comandati, sia morto; ma fa che. tu ti conforti e facci fortemente e arditamente (e valentemente ti porta nella vita tua, sicchè dopo la morte tua sia reputato compagno di Moisè, il quale fu perfetto servo di Dio).18 Chiunque sarà ribello a’ tuoi comandamenti, e non ubbidirà alle tue parole, in qualunque cosa tu gli comanderai, sarà fatto morire; sii pur valente, e fortificati