Scrutatio

Venerdi, 9 maggio 2025 - Beata Maria Teresa di Gesù (Carolina Gerhardinger) ( Letture di oggi)

Seconda Epistola di Santo Paulo alli Corinti 1


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BIBBIA VOLGAREVULGATA
1 Paulo apostolo di Iesù Cristo per la volontà di Dio, e suo fratello Timoteo, alla Chiesa di Dio la quale è a Corinto, e a tutti li santi li quali son per la provincia di Acaia.1 Paulus, Apostolus Jesu Christi per voluntatem Dei, et Timotheus frater, ecclesiæ Dei, quæ est Corinthi cum omnibus sanctis, qui sunt in universa Achaia.
2 Grazia sia a voi e pace da Dio padre nostro, e dal Signore Iesù Cristo.2 Gratia vobis, et pax a Deo Patre nostro, et Domino Jesu Christo.
3 E benedetto Dio, padre del nostro Signore Iesù Cristo, il quale è padre di misericordia, e Dio di tutta consolazione;3 Benedictus Deus et Pater Domini nostri Jesu Christi, Pater misericordiarum, et Deus totius consolationis,
4 il quale consola noi in tutte le nostre tribulazioni, acciò che possiamo noi medesimi consolare coloro li quali son posti in ogni angustia, per quel confortamento per il quale noi siamo confortati da Dio.4 qui consolatur nos in omni tribulatione nostra : ut possimus et ipsi consolari eos qui in omni pressura sunt, per exhortationem, qua exhortamur et ipsi a Deo.
5 Imperò che secondo che abbondano le passioni di Cristo in noi, così per Cristo abbonda la nostra consolazione.5 Quoniam sicut abundant passiones Christi in nobis : ita et per Christum abundat consolatio nostra.
6 Ovver che siamo tribulati per vostra confortanza di salute, ovver che noi siamo confortati per vostro confortamento di salute, la quale si guadagna nella sofferenza di quelle medesime passioni le quali noi sostegniamo;6 Sive autem tribulamur pro vestra exhortatione et salute, sive consolamur pro vestra consolatione, sive exhortamur pro vestra exhortatione et salute, quæ operatur tolerantiam earumdem passionum, quas et nos patimur :
7 che la nostra speranza sia ferma per voi; e sappiate che secondo che voi siete compagni a sostenere la tribulazione, così sarete compagni nella consolazione.7 ut spes nostra firma sit pro vobis : scientes quod sicut socii passionum estis, sic eritis et consolationis.
8 Fratelli, noi volemo che voi sappiate della nostra tribulazione, la quale è fatta in Asia; chè sopra mensura siamo gravati, e sopra alla nostra forza, si ch' eziandio ci rincresce di vivere.8 Non enim volumus ignorare vos, fratres, de tribulatione nostra, quæ facta est in Asia, quoniam supra modum gravati sumus supra virtutem, ita ut tæderet nos etiam vivere.
9 Ma noi ricevemmo responsione della morte in noi medesimi, che non ci confidiamo di noi, ma abbiamo fidanza nel Signore il quale resuscita li morti;9 Sed ipsi in nobismetipsis responsum mortis habuimus, ut non simus fidentes in nobis, sed in Deo, qui suscitat mortuos :
10 il quale di tanti pericoli ci ha scampati; e avemo speranza in lui, che ancora ci liberarà,10 qui de tantis periculis nos eripuit, et eruit : in quem speramus quoniam et adhuc eripiet,
11 aiutando voi colle vostre orazioni, acciò che da persone di molti fatti siano rendute grazie a Dio, e per molti, del donamento che fatto è in noi.11 adjuvantibus et vobis in oratione pro nobis : ut ex multorum personis, ejus quæ in nobis est donationis, per multos gratiæ agantur pro nobis.
12 Certo la nostra gloria si è questa, la testimonianza della nostra coscienza, chè noi siamo conversati in questo mondo, non con saviezza carnale, ma con verità e con semplicità, nella grazia di Dio.12 Nam gloria nostra hæc est : testimonium conscientiæ nostræ, quod in simplicitate cordis et sinceritate Dei, et non in sapientia carnali, sed in gratia Dei, conversati sumus in hoc mundo : abundantius autem ad vos.
13 Non scriviamo a voi altre cose, che quelle che voi cognoscete e leggete; e ho speranza che insino alla fine cognoscerete,13 Non enim alia scribimus vobis, quam quæ legistis, et cognovistis. Spero autem quod usque in finem cognoscetis,
14 secondo che avete cognosciuto in parte, che noi siamo la vostra gloria, e voi la nostra, nel dì del nostro Signore Iesù Cristo.14 sicut et cognovistis nos ex parte, quod gloria vestra sumus, sicut et vos nostra, in die Domini nostri Jesu Christi.
15 E con questa fidanza voglio venire a voi in prima, perchè voi aveste la seconda grazia,15 Et hac confidentia volui prius venire ad vos, ut secundam gratiam haberetis :
16 e poi passare in Macedonia; e poi di Macedonia mi puosi in cuore ancora di venire a voi, perchè voi foste meco in Iudea.16 et per vos transire in Macedoniam, et iterum a Macedonia venire ad vos, et a vobis deduci in Judæam.
17 E volendo io fare queste cose, usai forse però levità? Or penso io quelle cose che io penso, secondo la carne, che sia appo me: sÌ È, e NON È?17 Cum ergo hoc voluissem, numquid levitate usus sum ? aut quæ cogito, secundum carnem cogito, ut sit apud me Est et Non ?
18 Ma il fedele Dio il sa, che la nostra parola, la quale fu in voi, non è in lui: [sÌ È e NON È].18 Fidelis autem Deus, quia sermo noster, qui fuit apud vos, non est in illo Est et Non.
19 Sì, il figliuolo di Dio, Iesù Cristo, il quale è in voi predicato per me e per Silvano e per Timoteo, non fu (in lui) sì e NON, ma è in lui pur sì.19 Dei enim Filius Jesus Christus, qui in vobis per nos prædicatus est, per me, et Silvanum, et Timotheum, non fuit Est et Non, sed Est in illo fuit.
20 Quante furono le promissioni di Dio (padre), tutte furono in lui; e imperò per lui dicemo verità a lui, in nostra gloria.20 Quotquot enim promissiones Dei sunt, in illo Est : ideo et per ipsum Amen Deo ad gloriam nostram.
21 Il quale Dio conferma noi con voi in Cristo (salvatore), e unse noi,21 Qui autem confirmat nos vobiscum in Christo, et qui unxit nos Deus :
22 e segnò noi (e benedisse), e diedeci il pegno del Spirito (Santo) nelli nostri cuori.22 qui et signavit nos, et dedit pignus Spiritus in cordibus nostris.
23 Ma io chiamo Dio per testimonio nella mia anima, che io non venni a voi a Corinto, volendovi perdonare (e riguardare dalle brighe); non che noi (non) signoreggiamo alla vostra fede, ma siamo aintatori del vostro gaudio (di salute); chè voi state fermi nella fede.23 Ego autem testem Deum invoco in animam meam, quod parcens vobis, non veni ultra Corinthum : non quia dominamur fidei vestæ, sed adjutores sumus gaudii vestri : nam fide statis.