SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Epistola di Santo Paulo alli Corinti 14


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1 Andate dopo la carità, e amate le cose spirituali, in tal modo che profetiate.1 - Seguite dunque l'amore. E ambite i doni spirituali, specialmente quello di profezia,
2 Chè chi parla colla lingua, non parla agli uomini, ma a Dio; e niuno l' intende. Ma lo Spirito è quello che parla le cose secrete.2 poichè chi parla in lingua, parla non agli uomini ma a Dio; nessuno l'intende, e in ispirito dice cose misteriose.
3 E quelli che profeta, alli uomini sì parla a edificazione e confortamento.3 Chi profetizza invece parla agli uomini, a edificazione ed esortazione e consolazione.
4 Ma quello che parla per diversi linguaggi, edifica pur sè medesimo; e quelli che profeta, edifica tutta la Chiesa.4 Chi parla in lingua edifica se stesso; chi profetizza edifica la chiesa.
5 Voglio che voi tutti parliate in tutte le lingue; maggiormente voglio che voi profetiate. Chè maggiori sono quelli che profetano, che quelli che parlano tutte le lingue; se non fosse per avventura ch' egli interpretassero alcuno detto che fosse per edificazione della Chiesa.5 Vorrei bene che tutti voi parlaste le lingue ma preferisco che siate profeti: è più grande il profeta che chi parla le lingue, salvo se faccia da interprete, affinchè la Chiesa ne abbia edificazione.
6 Fratelli, se io venissi a voi, e parlassi a voi per diversi linguaggi (e non intendeste), che gioverò, se io non favello a voi (che intendiate) d'alcuno senno, ovver profezia, ovver d' alcuno ammaestramento?6 Difatti, o fratelli, se io venissi a voi parlando le lingue, in che vi gioverei se non vi parlassi o con qualche rivelazione, o con la scienza, o con la profezia, o con qualche ammaestramento?
7 Che per certo, quelle cose che son senza anima, sì dànno voce, secondo che son li instrumenti che suonano, [la tibia, ovver] la citara; e questi medesimi, se non distinguono quegli versi che cantano, non sa l'uomo, che dicano, nè ch' egli cantano.7 Le cose inanimate che dànno un suono, ad esempio un flauto o una cetra, se non dessero una differenza di suoni, come si riconoscerebbe ciò che è sonato col flauto e ciò che si suona colla cetra?
8 Che se la tromba non dà quella voce ch' è usata, come s' apparecchia altri a combattere?8 E se la tromba di guerra desse un suono incerto, chi si preparerebbe al combattimento?
9 E così è di noi; chè se noi (parliamo per diversi linguaggi, e) non siamo intesi, come sa l' uomo quello che diciamo? e così parliamo (tutti i linguaggi) all' aere.9 Così anche voi se per via del linguaggio non fate un discorso chiaro, come si capirà quel che dite? voi parlerete al vento.
10 Chè molte generazioni di lingue son in questo mondo; e niuna ve n'è senza voce.10 Càpitano a essere tante le specie di dialetti nel mondo, ma nessuno è senza il suo significato;
11 Adunque se io non saprò lo intendimento. della voce, sarò a colui che mi favella straniero, e quelli che parla sì mi pare uno barbaro.11 se quindi non conosco il valore del suono, sarò un barbaro per chi parla, e chi parla per me sarà un barbaro.
12 E così voi, che siete amatori di spirito, dimandate che voi abbondiate a edificazione della Chiesa.12 Così anche voi, poichè siete amanti dei doni spirituali, cercate di averne in abbondanza per l'edificazione della Chiesa.
13 E quelli che parla colla lingua, ori perchè sia interpretato (quello ch' egli dice).13 Perciò chi parla le lingue preghi di poter essere interprete;
14 Chè se io oro pur con la lingua, lo spirito mio favella, ma la mia mente è senza frutto.14 chè se io prego in lingua, il mio spirito sì prega, ma la mia mente, riman priva di frutto.
15 Adunque che sarà? Per certo voglio orare collo spirito e colla mente; e voi [fate il] simigliante collo spirito e colla mente.15 Che cos'è dunque? pregherò collo spirito, ma pregherò anche coll'intelligenza, salmeggerò collo spirito e salmeggerò anche coll'intelligenza.
16 Ma se tu orerai pur piano con la tua mente, come farà quelli che sa poco (e che copre il suo difetto) e come risponderà: amen, sopra alla tua benedizione? chè egli non sa quello che tu dici.16 Poichè se tu benedici in ispirito, chi tiene il posto del semplice uditore, come dirà «Amen» al tuo rendimento di grazie? perchè non capisce quel che tu dica,
17 Chè tu ben (fai e ben) referisci grazie (a Dio); ma un altro non è edificato.17 tu fai bene sì il ringraziamento, ma l'altro non riceve edificazione.
18 Grazie rendo a Dio, che con tutte le vostre lingue parlo.18 Ringraziando Dio, io parlo le lingue di tutti voi;
19 Ma io voglio parlare nella Chiesa maggiormente cinque parole per mio senno a edificazione, che dieci milia parole per linguaggio straniero.19 ma nell'adunanza preferisco dir cinque parole secondo il mio sentimento, onde io possa anche istruire altri, anzichè migliaia di parole in lingua.
20 Fratelli miei, non vogliate diventare fanciulli del senno; ma siate parvoli di malizia, e di senno siate perfetti (e compiuti).20 Fratelli, non siate fanciulli di animo, ma per quel che è malizia siate bambini, e nell'animo procurate diventar perfetti.
21 Che nella legge sì è scritto (e dice Dio): in altre lingue e in altre labbra parlerò a questo popolo; e per tutto ciò non m' hanno esaudito (nè inteso), [dice il Signore].21 Sta scritto nella legge: «In diversità di lingue e con labbra d'altri parlerò a questo popolo, ma neanche così mi ascolteranno», dice il Signore.
22 Adunque le lingue sì son in segno, non alli fedeli, ma a coloro che non son fedeli; e le profezie son segni alli fedeli, e non alli infedeli.22 Di guisa che le lingue son per segno non ai credenti ma agli increduli, e la profezia non è per gl'increduli ma per quei che credono.
23 Adunque, se voi sarete raunati tutti nella Chiesa, e tutti parlerete per diversi linguaggi, e uno idiota o uno infedele entri dentro, non dirà egli che voi impazziate?23 Quando dunque si raduni tutta la chiesa e tutti vi parlino le lingue, se entrino dentro dei profani o degli increduli, non direbbero che diventate matti?
24 Ma se tutti profeteranno, ed entrerà uno che non creda nella fede, ovver [uno] idiota, sì è convinto, e si è giudicato da tutti.24 E se tutti profetassero, ed entrasse un incredulo o un profano, egli è convinto da tutti, vien giudicato da tutti,
25 Saranno palesati (li suoi pensieri e) tutti li suoi secreti (e le sue credenze da coloro che profetano). Questo tale, vedendo questo, non si gitterà egli incontinente in terra per adorare Dio, pronunziando che Dio veramente sia in voi?25 i segreti del suo cuore si fanno palesi, e così prostrandosi faccia a terra adorerà Dio, proclamando che Iddio è realmente in voi.
26 Adunque che cosa è, fratelli? Quando voi vi raunate, ciascuno di voi ha il salmo, ha l'ammaestramento, ha l'apocalisse, ha il linguaggio e l' interpretazione; e tutte le cose sieno a edificazione.26 Che è dunque, o fratelli? quando vi adunate, ciascuno di voi ha chi il salmo, chi l'ammaestramento, chi la rivelazione da fare, o la lingua, o l'interpretazione; ebbene ogni cosa sia a scopo di edificazione.
27 Se alcuno parla lingua straniera, sieno due o più tre, e l'uno interpreti.27 Se c'è chi parli le lingue, parlino in due o in tre al più, ciascuno a sua volta, e uno faccia la spiegazione;
28 E se non ha interprete, sì taccia nella Chiesa, e favelli tra sè e Dio.28 e se non ci sia un interprete, tacciano nell'adunanza, e parlino seco stessi e con Dio.
29 Li profeti due ovver tre dicano, e gli altri diano sentenza (in quel detto).29 I profeti, parlino due o tre, e gli altri giudichino:
30 E se ad un altro sarà rivelato alcuna cosa quando egli siede, taccia il primario (che profeta).30 e se è stata fatta una rivelazione a un altro che sta a sedere, il primo si taccia.
31 Chè voi potete tutti profetare per ciascuno; chè tutti imprendano e tutti si confortino.31 Poichè potete tutti ad uno ad uno profetare, affinchè tutti imparino e tutti ricevano consolazione.
32 E li spiriti de' profeti siano soggetti alli profeti.32 Gli spiriti dei profeti son soggetti ai profeti,
33 Chè Dio non è diviso, ma è di pace, secondo che io ammaestro in tutte le Chiese de' santi.33 poichè non è del disordine Iddio, ma della pace, conforme io insegno in tutte le adunanze dei Santi.
34 Le femine tacciano nella Chiesa; chè non è permesso a loro (nè lecito) di parlare; ma siano soggette, secondo che dice la legge.34 Le donne nelle assemblee tacciano, poichè non è loro permesso di parlare; ma stiano sottoposte, come anche dice la legge.
35 E se vogliono imprendere alcuna cosa, a casa ne dimandano li loro mariti; che sozza cosa è alla femina parlare nella Chiesa.35 E se vogliono imparar qualche cosa, in casa interroghino i proprii mariti; è cosa indecorosa per una donna parlare in un'assemblea.
36 È forse uscita la parola di Dio da voi? 0 venne solamente in voi?36 Forse che da voi è uscita la parola di Dio, o a voi soli è pervenuta?
37 Se alcuno pare intra voi, che sia profeta o spirituale, cognosca queste cose che io scrivo a voi; chè son comandamenti del Signore.37 Se qualcuno si tiene per profeta o per uomo ispirato, riconosca che le cose ch'io scrivo a voi, sono precetti del Signore;
38 Ma quelli che non conosce, non sarà conosciuto.38 ma se qualcuno non lo sa, resti cosa ignorata.
39 Adunque, fratelli, amate di profetare; e non vietate di parlare in diverse lingue.39 Conseguentemente, o fratelli miei, cercate di profetare, però non impedite si parlino le lingue;
40 E tutte le cose siano (in voi) onestamente e ordinatamente.40 ma tutto si faccia decorosamente e con ordine.