SCRUTATIO

Lunedi, 16 giugno 2025 - Sant´ Aureliano ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Ioanne 11


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1 Eravi uno uomo infermo, che avea nome Lazzaro, di Betania del castello di Marta e di Maria sua sorella.1 Era malato un certo Lazzaro di Betania, il villaggio di Maria e di Marta sua sorella.
2 E questa era quella Maria, la quale ungette li piedi del Signore con l' unguento, e forbigli con li suoi capelli, il cui fratello Lazzaro era infermato.2 Maria era quella che unse d'unguento il Signore e gli asciugò i piedi coi suoi capelli, ed era infermo il di lei fratello, Lazzaro.
3 Mandorono queste due sorelle a Iesù, così dicendo: Signore, sappi che colui che tu ami, è infermato.3 Le sorelle mandarono dunque a dirgli: Signore, ecco, colui che tu ami è ammalato.
4 E udendo questo, Iesù, disse: questa infermità non è mortale, ma è per la gloria di Dio, accid che sia glorificato il Figliuolo suo per lui.4 Ciò udito, Gesù disse loro: Questa non è infermità da morirne, ma è a gloria di Dio, affinchè per essa il Figlio di Dio sia glorificato.
5 Amava Iesù Marta, e Maria sua sorella, e (il loro fratello) Lazzaro.5 Or Gesù voleva bene a Marta e a Maria sua sorella e a Lazzaro.
6 Udito ch' ebbe Iesù, come Lazzaro era infermato, stette poi in quel luogo, dove egli era, duoi giorni.6 E, come ebbe sentito che era infermo, si trattenne ancora due giorni nel luogo dov'era.
7 E dopo duoi giorni disse alli discepoli suoi: andiamo un' altra volta in Iudea.7 Dopo di che disse ai discepoli: Torniamo in Giudea.
8 Dicon gli discepoli a lui: maestro, (tu sai che) gli giudei ti cercano per volerti lapidare, e tu vogli un' altra volta tornare in Iudea a loro?8 Maestro, gli fecero osservare i discepoli, or ora i Giudei cercavano di lapidarti e tu ci torni?
9 Rispose Iesù (e disse a loro): or non sono (ancora) dodici ore di dî? chiunque va di dì, va salvo; imperò che il vede la luce di questo mondo.9 E Gesù rispose: Non è forse di dodici ore la giornata? Se uno cammina di giorno non inciampa, perchè vede la luce di questo mondo;
10 Ma chi va di notte, non va sicuro; imperò che la luce non è in lui.10 ma se uno cammina di notte inciampa, perchè non ha lume.
11 Dette ch' ebbe queste cose, disse poi a loro (Iesù): Lazzaro amico nostro dorme; ma io voglio andare, acciò ch' io il risvegli dal sonno.11 Cosi parlò, e dopo soggiunse: Lazzaro il nostro amico, dorme, ma vado a svegliarlo dal sonno.
12 Dissero gli discepoli suoi: se egli dor me, egli è salvo.12 Dissero perciò i discepoli: Signore, se dorme sarà salvo.
13 Ma Iesù diceva della morte; e gli discepoli pensavano che dicesse del dormire dal sonno.13 Or Gesù aveva parlato della morte di lui, ed essi credevano che avesse parlato del sonno ordinario.
14 Allora disse a loro Iesù manifestamente: Lazzaro è morto.14 Allora Gesù disse loro apertamente: Lazzaro è morto.
15 E sono lieto per voi, acciò che voi crediate, perchè io non era quivi; andiamo da lui.15 E di non essere stato là ho piacere per voi: affinchè crediate; ma ora andiamo da lui.
16 E allora Tomaso, detto Didimo, disse agli discepoli andiamo, e moriamo con lui.16 Disse allora Tommaso, chiamato Didimo, agli altri discepoli: Andiamo anche noi a morir con lui.
17 E allora venne Iesù là dove era Lazzaro, il quale era stato nel monumento quattro giorni.17 Gesù dunque andò e trovò Lazzaro nella tomba, già da quattro giorni.
18 Era Betania appresso Ierosolima quasi dodici miglia.18 Distava Betania circa quindici stadi da Gerusalemme.
19 E molti de' Iudei erano venuti da Marta e Maria, per consolarle del loro fratello ( ch' era morto).19 E molti Giudei eran venuti da Marta e da Maria a consolarle del loro fratello.
20 E udendo Marta, che Iesù veniva, andò a lui incontro; Maria rimase in casa.20 Or Marta, sentendo che Gesù veniva, gli andò incontro; e Maria, stava seduta in casa.
21 Disse Marta a Iesù: Signore, se tu fossi stato quivi, il fratello mio non sarebbe morto.21 E Marta disse a Gesù: Signore, se tu eri qui, mio fratello non sarebbe morto.
22 Ma io so bene, che ciò che tu addimandarai a Dio, egli ti darà.22 Ma anche ora so che qualunque cosa chiederai a Dio egli te la darà.
23 Disse Iesù: il tuo fratello risuscitarà.23 Gesù le disse: Tuo fratello risorgerà.
24 Disse Marta: io so bene, ch' egli risuscitarà nella resurrezione il dì del giudicio.24 Gli rispose Marta: Lo so che risorgerà nella risurrezione dell'ultimo giorno.
25 Disse Iesù a lei: io sono resurrezione e vita; chi crede in me, eziandio se fosse morto, viverà.25 E Gesù: Io sono la risurrezione e la vita: chi crede in me, anche se morto, vivrà;
26 E chi vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi tu questo?26 e chi vive e crede in me non morrà in eterno. Credi tu questo?
27 Ed ella disse: credo, Signore; imperò ch' io credo che tu se' Cristo figliuolo di Dio, che sei venuto in questo mondo.27 Sì, o Signore, essa rispose, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio vivo, che sei venuto in questo mondo.
28 E detto ch' ebbe questo, andò Marta, e chiamò Maria sua sorella quetamente, e dissegli il maestro ci è, e addimanda te.28 E, detto questo, andò a chiamare la sua sorella Maria, dicendole sottovoce: Il Maestro è qui e ti chiama.
29 Ed ella, come udì (che Iesù v' era), levossi prestamente, e andò a lui.29 Essa, ciò udito, si alzò in fretta e andò da lui.
30 Non era ancora Iesù entrato nel castello; ma era in quello luogo là dove Marta gli andò incontro.30 Or Gesù non era ancora entrato nel villaggio, ma stava sempre nel luogo dove Marta lo aveva incontrato.
31 E quelli Iudei, ch' erano in casa venuti per consolarle, vedendo che Maria cosî prestamente erasi levata e uscita fuori, seguitoronla, pensando ch' ella andasse al monumento per piangere.31 Ed i Giudei che stavano con Maria in case a consolarla, avendola veduta alzarsi in fretta ed uscire, le tennero dietro, dicendo: Va certo al sepolcro a piangervi.
32 E giungendo Maria dove era Iesù, gittossegli alli piedi, e disse: Signore, se tu fussi stato quivi, il mio fratello non sarebbe morto.32 Maria, invece, arrivata dov'era Gesù, come lo ebbe veduto, si gettò ai suoi piedi e disse: Signore, se tu eri qui non sarebbe morto mio fratello.
33 E vedendola Iesù piangere, e anche quelli Iudei ch' erano con lei, affiissesi dentro nel spirito, e turbossi.33 Gesù allora, vedendola piangere, e piangere anche i Giudei che le eran venuti dietro, fremè nello spirito, e, turbatosi in se stesso,
34 E disse dove l'avete voi posto? E loro dissero Signore, vieni e vedera'lo.34 disse: Dove l'avete posto? Gli risposero: Signore, vieni e vedi.
35 E in questo Iesù lacrimò.35 E Gesù pianse.
36 Dicevano adunque li Iudei: guarda quanto costui l'amava.36 Onde i Giudei dissero: Guarda come l'amava.
37 Dissero alcuni di quelli: non poteva costui, il quale aperse gli occhi a colui che nacque cieco, fare sì che costui non morisse?37 Ma taluni di essi dissero: E non poteva, lui, che aprì gli occhi al cieco nato, fare che questi non morisse?
38 E Iesù, dolendosi in sè medesimo, venne al monumento, ch' era come una spelonca, ed era coperto con una pietra.38 Allora Gesù, di nuovo fremendo in se stesso, giunse al sepolcro: era questo una grotta sopra la quale era posta una pietra.
39 Disse a loro Iesù: levate la pietra. E Marta, sorella di Lazzaro ch' era morto, disse: Signore, egli puzza, imperò che sono già quattro giorni che egli è morto.39 Gesù disse: Togliete la pietra. Gli disse Marta, la sorella del morto: Signore, già puzza; perchè è di quattro giorni.
40 Dissegli Iesù non ti ho detto, che se tu crederai, vederai la gloria di Dio?40 E Gesù a lei: Non t'ho detto che, se credi, vedrai la gloria di Dio?
41 E allora (gli Iudei) levorono suso la pietra, e Iesù levò in alto gli occhi, e disse: Padre, io ti rendo grazie, imperò che tu mi hai udito.41 Levarono dunque la pietra. Gesù, allora, alzati gli occhi al cielo, disse: Padre, ti ringrazio di avermi esaudito.
42 Bene ( ch' ) io so che tu me sempre odi; ma questo ho detto per cagione del popolo ch' è quivi presente, acciò che loro credano che tu mi hai mandato.42 Sapevo bene che mi esaudisci sempre; ma l'ho detto per il popolo che mi circonda; affinchè credano che tu mi hai mandato.
43 E detto ch' ebbe questo, gridò ad alta voce, (e disse:) Lazzaro, vieni fuori.43 E, detto questo, con gran voce gridò: Lazzaro, vieni fuori.
44 E incontinente uscì fuori Lazzaro, che giaceva morto, e avendo legato le mani e gli piedi, e anche la faccia era coperta col velo. Disse a loro. Iesù scioglietelo, e lasciatelo andare.44 E uscì subito legato piedi e mani con fasce e col viso coperto da un sudario. E Gesù disse loro: Scioglietelo e lasciatelo andaro.
45 Allora molti Iudei, ch' erano andati a vedere Maria e Marta, vedendo quello Iesù avea fatto, credettero in lui.45 Gioiti Giudei, che erano venuti da Maria e da Marta, allorché mirarono quel che aveva fatto Gesù, credettero in lui.
46 Onde alcuni di quelli andorono dalli Farisei, e sì li dissero quelle cose che avea fatto Iesù.46 Ma alcuni di essi andarono dai Farisei e raccontarono loro le cose che Gesù aveva fatte.
47 Li pontefici adunque e li Farisei raunorono il consiglio (contra di Iesù), e dicevano: che facciamo noi? questo uomo fa molti segni.47 Radunarono perciò i principi dei sacerdoti ed i Farisei il consiglio, e dicevano: Che facciamo? Quest'uomo fa molti miracoli.
48 E imperò, se noi il lasciamo stare così, ogni uomo crederà in lui; e verranno gli romani, e toglieranci gli luoghi nostri e la gente.48 Se lo lasciamo fare, tutti crederanno in lui; e verranno i Romani e stermineranno il nostro paese e la nazione.
49 E allora uno di loro, che avea nome Caifas, il quale era pontefice in quello aano, disse a loro: voi nulla sapete,49 Allora uno di loro chiamato Caifa, che era in quell'anno Pontefice,
50 nè pensate; imperò ch' egli è di bisogno a voi, che uno uomo mora per il popolo, acciò che l'altra gente non perisca.50 disse loro: Voi non capite nulla, e non pensate come vi torni conto che un uomo solo muoia per il popolo e non perisca tutta la nazione.
51 Ma questo non disse da sè medesimo; ma essendo pontefice quello anno, profetò che Iesù dovea morire [per la gente],51 E questo non lo disse di suo, ma essendo Pontefice in quell'anno, profetò che Gesù doveva morire per la nazione,
52 e non solamente per la gente, ma eziandio acciò che gli figliuoli di Dio, ch' erano dispersi, si raunassero insieme.52 e non per la nazione soltanto, ma anche per raccogliere insieme i dispersi figli di Dio.
53 E da questo giorno inanzi sempre pensorono (gli Iudei) di ucciderlo.53 E da quel giorno proposero di dargli la morte.
54 Ma Iesù non andava pubblicamente appresso alli Iudei, ma andò in una contrada appresso il deserto, in una città la quale si chiama Efrem; e quivi stava con li discepoli suoi.54 Gesù adunque non conversava più in pubblico con i Giudei; ma si ritirò in una regione vicino al deserto, in una città chiamata Efrem, dove stava con i suoi discepoli.
55 Onde egli era appresso la pasca de' Iudei; e molti ascendettero dalla regione, inanzi alla pasca, in Ierosolima, a ciò sè stessi sì santificassero.55 Or s'avvicinava la Pasqua dei Giudei, e molti di quel paese andarono a Gerusalemme per purificarsi, prima della Pasqua.
56 Quelli adunque cercavano Iesù, e insieme parlavano stando nel tempio: or pensate ch' egli non verrà a questo giorno della festa? Di che gli pontefici e gli farisei avevano dato il comandamento,56 E cercavano di Gesù, e dicevano tra loro nel tempio: Che ve ne pare? Che non venga alla festa? Intanto i principi dei sacerdoti ed i Farisei ordinarono che se alcuno sapesse dov'era, l'indicasse, affine di catturarlo.