Scrutatio

Mercoledi, 21 maggio 2025 - Santi Martiri Messicani (Cristoforo Magallanes Jara e 24 compagni) ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Luca 16


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1 Etiam diceva alli suoi discepoli: egli era uno uomo ch' era ricco, il quale avea uno gubernatore; ed egli fu infamato appresso il signore suo, come avea dissipati li suoi beni.1 Decía también a sus discípulos: «Era un hombre rico que tenía un administrador a quien acusaron ante él de malbaratar su hacienda;
2 Ed egli il chiamò, e dissegli: che è questo ch' io odo di te? rendimi ragione della tua ministrazione, imperò che ormai non potrai più gubernare.2 le llamó y le dijo: “¿Qué oigo decir de ti? Dame cuenta de tu administración, porque ya no podrás seguir administrando.”
3 E il gubernatore disse fra sè stesso: che farò io, che il mio signore priverammi della ministrazione? io non posso (zappare nè) fare fossati; mi vergogno a mendicare.3 Se dijo a sí mismo el administrador: “¿Qué haré, pues mi señor me quita la administración? Cavar, no puedo; mendigar, me da vergüenza.
4 So che farò, che quando sarò privato della gubernazione, loro mi accetteranno nelle sue case.4 Ya sé lo que voy a hacer, para que cuando sea removido de la administración me reciban en sus casas.”
5 Chiamati adunque tutti gli debitori del suo signore, diceva al primo: quanto sei obbligato al mio signore?5 «Y convocando uno por uno a los deudores de su señor, dijo al primero: “¿Cuánto debes a mi señor?”
6 E quello disse: cento misure d' olio. Ed egli disse: togli la tua carta; e tosto siedi, e scrivi cinquanta.6 Respondió: “Cien medidas de aceite.” El le dijo: “Toma tu recibo, siéntate en seguida y escribe cincuenta.”
7 Etiam disse a uno altro: e tu quanto sei tenuto? Il quale disse: cento cori di frumento. Al quale disse: togli le tue scritture, e scrivi ottanta.7 Después dijo a otro: “Tú, ¿cuánto debes?” Contestó: “Cien cargas de trigo.” Dícele: “Toma tu recibo y escribe ochenta.”
8 (Udendo questo), il suo signore lodò il (suo) fattore di iniquità, chè egli avea fatto prudentemente; conciosia che gli figliuoli di questo mondo sono più prudenti delli figliuoli della luce nella sua generazione.8 «El señor alabó al administrador injusto porque había obrado astutamente, pues los hijos de este mundo son más astutos con los de su generación que los hijos de la luz.
9 E io vi dico: fatevi amici di mammona della iniquità (cioè delle ricchezze, a dispensarle alli poveri servi di Dio); acciò che, quando verrete a meno, quelli vi ricevino nelli eterni tabernacoli.9 «Yo os digo: Haceos amigos con el Dinero injusto, para que, cuando llegue a faltar, os reciban en las eternas moradas.
10 Chi è fedele nella minima cosa, etiam nella maggiore egli è fedele; e chi è iniquo nel poco, etiam egli è iniquo nel maggiore.10 El que es fiel en lo mínimo, lo es también en lo mucho; y el que es injusto en lo mínimo, también lo es en lo mucho.
11 Se adunque non sete stati fedeli nell' iniquo mammona, chi vi crederà quel ch' è vero?11 Si, pues, no fuisteis fieles en el Dinero injusto, ¿quién os confiará lo verdadero?
12 E se non siete stati fedeli nell' altrui cosa, chi vi darà quel ch' è vostro?12 Y si no fuisteis fieles con lo ajeno, ¿quién os dará lo vuestro?
13 Nullo servo può servire a due siguori; imperò che ovvero avrà uno in odio, e amerà l'altro; ovvero accosterassi a uno, e disprezzerà l' altro; voi non potete servire a Dio e alla mammona.13 «Ningún criado puede servir a dos señores, porque aborrecerá a uno y amará al otro; o bien se entregará a uno y despreciará al otro. No podéis servir a Dios y al Dinero».
14 Di che li Farisei, ch' erano avari, udivano tutte queste cose, e schernivanlo14 Estaban oyendo todas estas cosas los fariseos, que eran amigos del dinero, y se burlaban de él.
15 Egli adunque gli disse: voi siete che in presenza degli uomini vi giustificate; ma Iddio ha conosciuto li cuori vostri; imperò che quel ch' è (superbo e) alto alli uomini, a Dio egli è abominazione.15 Y les dijo: «Vosotros sois los que os la dais de justos delante de los hombres, pero Dios conoce vuestros corazones; porque lo que es estimable para los hombres, es abominable ante Dios.
16 La legge e i profeti furono insino a Ioanne; da lui è (predicato ed) evangelizzato il regno di Dio, e ogni uomo in quello fue forza.16 «La Ley y los profetas llegan hasta Juan; desde ahí comienza a anunciarse la Buena Nueva del Reino de Dios, y todos se esfuerzan con violencia por entrar en él.
17 Di che egli è più facile venire a meno il cielo e la terra, che cadere uno punto della legge.17 «Más fácil es que el cielo y la tierra pasen, que no que caiga un ápice de la Ley.
18 Ogni uomo che lascia la mogliere sua, e togliene un' altra, commette adulterio; e chi mena quella ch' è stata lassata dal marito, fa fornicazione.18 «Todo el que repudia a su mujer y se casa con otra, comete adulterio; y el que se casa con una repudiada por su marido, comete adulterio.
19 Egli era uno uomo ricco, il quale vestiva di porpora e di bisso ( ch' è tela sottilissima), e ogni giorno faceva conviti splendidamente.19 «Era un hombre rico que vestía de púrpura y lino, y celebraba todos los días espléndidas fiestas.
20 Ed eravi uno mendicante, chiamato Lazzaro, il quale giaceva in terra alla porta sua, tutto impiagato,20 Y uno pobre, llamado Lázaro, que, echado junto a su portal, cubierto de llagas,
21 desiderando di saturarsi delle minute particelle che cadevano dalla mensa del ricco; al quale nullo davali alcuna cosa; ma etiam li cani venivano, e lingevano le sue piaghe.21 deseaba hartarse de lo que caía de la mesa del rico... pero hasta los perros venían y le lamían las llagas.
22 Di che avvenne che il mendico (povero) moritte, e dagli angioli fu portato nel seno di Abraam. Similmente moritte il ricco, e fu sepolto nell' inferno.22 Sucedió, pues, que murió el pobre y fue llevado por los ángeles al seno de Abraham. Murió también el rico y fue sepultado.
23 Ed egli essendo nelli tormenti, e levando in alto gli suoi occhi, vide dalla lunga Abraam, e Lazzaro nel suo seno.23 «Estando en el Hades entre tormentos, levantó los ojos y vio a lo lejos a Abraham, y a Lázaro en su seno.
24 Ed egli gridando disse: padre Abraam, abbi misericordia di me, e manda Lazzaro, ch' egli sì intinga la estremità del dito nell' acqua, acciò che egli rifreschi la mia lingua, imperò ch' io mi tormento in questa fiamma.24 Y, gritando, dijo: “Padre Abraham, ten compasión de mí y envía a Lázaro a que moje en agua la punta de su dedo y refresque mi lengua, porque estoy atormentado en esta llama.”
25 Al quale disse Abraam: figliuolo, arricòrdati che ricevesti li beni nella vita tua, e Lazzaro similmente ricevette gli mali; ma ora egli è consolato, e tu sei tormentato.25 Pero Abraham le dijo: “Hijo, recuerda que recibiste tus bienes durante tu vida y Lázaro, al contrario, sus males; ahora, pues, él es aquí consolado y tú atormentado.
26 E tra tutte queste cose egli è fondato tra voi e noi uno grande caos (che vuol dire confusione, e quivi ponesi per impossibilità di mutare il stato, ovvero gli meriti), per modo che quelli che vogliono di quindi venire a voi, non possono, nè d' indi venire qui da noi.26 Y además, entre nosotros y vosotros se interpone un gran abismo, de modo que los que quieran pasar de aquí a vosotros, no puedan; ni de ahí puedan pasar donde nosotros.”
27 Onde egli disse: priego te adunque, padre, che il mandi in casa del mio padre.27 «Replicó: “Con todo, te ruego, padre, que le envíes a la casa de mi padre,
28 Imperò ch' io ho cinque fratelli, acciò egli dichiari a loro, che non vengano in questo luogo di tormenti.28 porque tengo cinco hermanos, para que les dé testimonio, y no vengan también ellos a este lugar de tormento.”
29 Al quale disse Abraam: loro hanno Moisè e gli profeti; odino quelli.29 Díjole Abraham: “Tienen a Moisés y a los profetas; que les oigan.”
30 Ed egli disse: non è così, padre Abraam; ma se alcuno de' morti andaranno a loro, faranno penitenza.30 El dijo: “No, padre Abraham; sino que si alguno de entre los muertos va donde ellos, se convertirán.”
31 Ed egli li disse: se loro non odono Moisè e li profeti, non crederanno etiam se alcuno resuscitarà da morte.31 Le contestó: “Si no oyen a Moisés y a los profetas, tampoco se convencerán, aunque un muerto resucite.”»