Scrutatio

Venerdi, 23 maggio 2025 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Luca 15


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1 Ed eransi approssimati a quello li pubblicani e peccatori, acciò udissero quello.1 - Tutti i pubblicani e i peccatori s'accostavano a lui per ascoltarlo;
2 E gli Scribi e Farisei mormoravano (di Iesù) e dicevano questo riceve (pubblicani e) peccatori, e mangia con loro.2 e i Farisei e gli Scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro».
3 E Iesù disse a loro questa similitudine:3 Sicchè, egli propose questa parabola:
4 Qual è quello di voi, il quale avendo cento pecore, e perdendone una di quelle cento, non lascia egli le novantanove nel deserto, e va dietro a quella ch' era perduta, insino che l'ha ritrovata?4 «Chi tra voi, avendo cento pecore, perdutane una, non lascia le altre novantanove nel deserto e non va a cercare quella smarrita finchè non l'abbia ritrovata?
5 E ritrovata ch' egli l'ha, rallegrasi e pònesela in su le spalle;5 E quando l'ha trovata, se la pone sulle spalle tutto allegro:
6 e torna a casa, e chiama gli vicini e gli amici, e dice a loro: rallegratevi meco, imperò ch' io ho ritrovato la pecora ch' io avea perduta.6 e giunto a casa, chiama gli amici e i vicini e dice loro: - Rallegratevi meco, perchè ho trovato la mia pecorella che si era smarrita -?
7 E così vi dico: più allegrezza sarà in cielo di uno peccatore che torni a penitenza, che di novantanove giusti li quali non hanno bisogno di fare penitenza.7 Io vi dico che così vi sarà in cielo più festa per un peccatore pentito, che non per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di penitenza.
8 Ovvero qual femina è che abbia dieci dramme, e se ella ne perde una, non accende ella la lucerna, e cerca tutta la casa diligentemente, tanto che l'abbia trovata?8 Oppure qual è la donna, che avendo dieci dramme, perdutane una, non accende la lucerna, e spazza la casa e cerca attentamente finchè l'abbia trovata?
9 E quando l' ha ritrovata, ella chiama le amiche e le vicine, e dice: rallegratevi con meco, imperò ch' io ho ritrovata la dramma ch' io avea perduta.9 E quando l'ha trovata, chiama intorno le amiche e le vicine e dice loro: -Rallegratevi con me, perchè ho ritrovato la dramma che avevo perduta-?
10 E io così dico a voi: sarà (maggiore) allegrezza in cielo, dinanzi alli angioli di Dio, di uno peccatore che torni a penitenza.10 Così, vi dico, si fa festa in presenza degli angeli di Dio, per un solo peccatore che si pente».
11 Disse adunque: fu uomo ch' ebbe due figliuoli.11 E soggiunse: «Un uomo aveva due figli,
12 E il più giovine disse al padre: padre, dammi la parte mia di quello che mi tocca, che tu hai. E il padre diedeli.12 e il più giovane di essi disse al padre: - Padre, dammi la parte di beni che mi spetta. - E il padre divise tra loro i beni.
13 E dopo alquanti giorni, radunato ch' ebbe ciò che il padre gli avea dato, andò in lontano paese; e quivi consumò tutta la sua sostanza, vivendo lussuriosamente.13 Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, messa insieme ogni cosa, se n'andò in un paese lontano e quivi dissipò la sua sostanza, menando vita dissoluta.
14 E quando ebbe consumato ogni cosa, avvenne che in quello paese (venne tanta carestia che) la fame v'era grandissima; onde egli incominciò avere grande necessità (e fame).14 Quand'ebbe consumato ogni cosa, una gran carestia colpì quel paese; ed egli cominciò a sentire la miseria.
15 E (per scampare la vita sua dalla fame) puosesi per fante di uno cittadino di quelle contrade; e mandollo in villa sua a pascere li porci.15 E messosi in cammino, si pose al servizio d'uno di quegli abitanti, che lo mandò nei suoi campi a custodire i porci.
16 Onde egli venne a tanto che desiderava (di saziarsi e) d'empirsi il ventre di quelli cibi che mangiavano gli porci; e niuno gliene dava.16 Ed egli desiderava ardentemente di cavarsi la fame con le ghiande che mangiavano i porci, ma nessuno gliene dava.
17 E quello, tornando in sè medesimo, disse: oh quanti mercenarii abbondano di pane nella casa del mio padre; e io mi moro di fame!17 Allora, rientrato in sè, disse: - Quanti servitori in casa di mio padre hanno pane a volontà, mentre io qui muoio di fame!
18 Onde io mi voglio levare, e andare al padre mio, e dirgli padre mio, io ho peccato in cielo (e) in terra) e dinanzi da te.18 Mi alzerò e andrò dal padre mio e gli dirò: Padre, ho peccato contro il cielo e contro te,
19 E già non son degno di esser chiamato tuo figliuolo; ma fa a me sì come a uno de' tuoi mercenarii.19 non son più degno d'esser chiamato tuo figlio, trattami pure come uno de' tuoi servitori.
20 E levossi, e venne al padre suo. E inanzi che giugnesse a casa, il padre della lunga l' ebbe veduto; e vedendolo ebbe misericordia di lui, e andogli incontra, e abbracciollo e basciollo.20 Levatosi, andò da suo padre. E mentre egli era ancora lontano, il padre suo lo vide e n'ebbe pietà; gli corse incontro e gli si gettò al collo e lo baciò.
21 E il figliuolo disse al padre: padre, io ho peccato in cielo (e in terra) e dinanzi a te, e non son degno di esser chiamato tuo figliuolo.21 Gli disse il figliuolo: - Padre, ho peccato contro il cielo e contro te; non sono più degno d'esser chiamato tuo figliuolo! -
22 Allora disse il padre alli servi suoi: andate presto, e togliete il più nobile vestimento ch' è in casa, e vestitelo; e arrecate l'anello, e ponetelo nelle sue mani, e il calzamento ne' suoi piedi.22 Ma il padre comandò a' suoi servi: - Presto, portate qua la veste più bella, e mettetegliela addosso; ponetegli un anello al dito e calzari ai piedi;
23 E pigliate il vitello saginato ( ch' è più grasso), e uccidetelo, acciò che manuchiamo e facciamo (nozze e) festa.23 menate il vitello ingrassato ed ammazzatelo, e si mangi e si banchetti;
24 Imperò che questo mio figliuolo era morto, e ora è resuscitato; perduto, ed ello è ritrovato. E (giunto che fu a casa) cominciorono a mangiare e fare grande festa.24 perchè questo mio figliuolo era morto ed è tornato in vita; era perduto ed è stato ritrovato. - E cominciarono a far gran festa.
25 Allora il figliuolo maggiore era nel campo; e tornando, e approssimandosi a casa, udì li canti e suoni, e gl' instrumenti della festa.25 Il figliuolo maggiore che era nei campi, ritornando, e avvicinandosi alla casa, sentì musica e danze.
26 Chiamò uno de' servi, e dimandollo che era quello.26 Chiamato uno dei servi, gli domandò che voleva dire tutto ciò.
27 Rispose il servo e disse: il tuo fratello è ritornato, e che il tuo padre avea morto il vitello (grasso saginato), perchè l' ha trovato salvo.27 Quello gli rispose: - È tornato tuo fratello; e tuo padre ha ucciso il vitello ingrassato, perchè lo ha riavuto sano. -
28 E quello indignossi, e non volea entrare in casa. Allora il padre di quello uscì fuori a lui, ? cominciò a pregare quello.28 Colui andò in collera e non voleva entrare, tanto che suo padre uscì e cominciò a pregarlo;
29 E colui rispose, e disse: tu sai ch' io ti ho servito cotanti anni, e mai non feci contro il tuo comandamento, e già mai non mi desti uno capretto, ch' io mangiassi con gli compagni miei.29 ma egli rispose così a suo padre: - Ecco, da tanti anni ti servo e non ho mai trasgredito un tuo comando; eppure a me non hai dato mai neanche un capretto da godermelo co' miei amici.
30 E questo altro tuo figliuolo ch' è tornato, il quale ha consumato la sua parte con le meretrici (vivendo lussuriosamente), hai per lui ucciso il vitello (grosso e) saginato.30 Quando invece è venuto questo tuo figliuolo che s'è mangiato i suoi beni con le meretrici, tu gli hai ucciso il vitello ingrassato. -
31 E il padre gli disse: figliuolo, tn sei sempre meco, e ciò ch' io ho sì è tuo.31 Gli disse il padre: - Figliuolo, tu stai sempre con me e tutto il mio è tuo;
32 Ma pure ci conviene fare festa (e convito) e mangiare, imperò che questo tuo fratello era morto, ed è resuscitato; era perito, ed è ritrovato.32 ma era giusto fare un banchetto e rallegrarsi perchè questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita: era perduto ed è stato ritrovato -».