SCRUTATIO

Sabato, 21 giugno 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Marco 14


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BIBBIA VOLGAREDIODATI
1 Era la pasca delle azime dopo due giorni; e cercavano li sommi sacerdoti e li Scribi, come potessero con inganno pigliare Iesù per ucciderlo.1 ORA, due giorni appresso, era la pasqua, e la festa degli azzimi; e i principali sacerdoti, e gli Scribi, cercavano il modo di pigliar Gesù con inganno, e di ucciderlo.
2 Ma dicevano: non nel giorno della festa, acciò che il popolo non si levasse a rumore.2 Ma dicevano: Non lo facciam nella festa, che talora non vi sia qualche tumulto del popolo.
3 Ed essendo Iesù in Betania in casa di Simone leproso, venne una femina con uno vaso di alabastro, con unguento prezioso di nardo pistici; e aperse il vaso, e sparselo sopra il capo di Iesù.3 OR essendo egli in Betania, in casa di Simone lebbroso, mentre era a tavola, venne una donna, avendo un alberello d’olio odorifero di nardo schietto, di gran prezzo; e, rotto l’alberello, glielo versò sopra il capo.
4 Erano quivi alcuni che di quello isdegnoronsi, e dicevano infra loro: che perdizione è questa di questo unguento?4 Ed alcuni indegnarono tra sè stessi, e dissero: Perchè si è fatta questa perdita di quest’olio?
5 Potevasi questo unguento vendere più di trecento denari, e dargli a' poveri. E mormoravano contra di lei.5 Poichè si sarebbe potuto venderlo più di trecento denari, e quelli darli a’ poveri. E fremevano contro a lei.
6 E Iesù disse a loro: lasciatela fare; perchè la molestate voi? Ella ha fatto buona opera in me.6 Ma Gesù disse: Lasciatela; perchè le date voi noia? ella ha fatta una buona opera inverso me.
7 Sempre averete li poveri con voi, e se voi vorrete, potrete loro fare bene; ma me sempre non averete.7 Perciocchè, sempre avete i poveri con voi; e quando vorrete, potete far loro del bene; ma me non mi avete sempre.
8 Quello che ha avuto, ha lei fatto; venne per ungere il corpo mio nella sepultura...8 Ella ha fatto ciò che per lei si poteva; ella ha anticipato d’ungere il mio corpo, per una imbalsamatura.
9 In verità vi dico, che in ogni luogo dove fia predicato questo evangelio per lo universo mondo, che questo ch' ella ha fatto narrerassi in sua memoria.9 Io vi dico in verità, che per tutto il mondo, dovunque questo evangelo sarà predicato, sarà eziandio raccontato ciò che costei ha fatto, in memoria di lei.
10 E allora Iuda Scariote, uno de' dodici, andò alli sommi sacerdoti per tradirlo a loro.10 ALLORA Giuda Iscariot, l’un dei dodici, andò a’ principali sacerdoti, per darlo lor nelle mani.
11 Li quali udendo rallegroronsi, e promessergli (xxx) denari. E cercava come meglio il potesse tradire, (e darlo preso).11 Ed essi, udito ciò, si rallegrarono, e promisero di dargli denari. Ed egli cercava il modo di tradirlo opportunamente
12 E nel primo giorno delle azime, quando facevano la pasca, dicono a lui i discepoli suoi: ove vuoli che noi andiamo, e apparecchiamo a te sicchè mangi la pasca?12 ORA, nel primo giorno della festa degli azzimi, quando si sacrificava la pasqua, i suoi discepoli gli dissero: Dove vuoi che andiamo ad apparecchiarti da mangiar la pasqua?
13 Ed egli disse a due de' discepoli suoi: andate nella città, e voi troverete uno uomo che porta uno vasello d'acqua in mano; seguitatelo13 Ed egli mandò due de’ suoi discepoli, e disse loro: Andate nella città, e voi scontrerete un uomo, portando un testo pieno d’acqua; seguitelo.
14 in qualunque casa egli entra, e direte al signore della casa: il maestro dice: dove è il luogo là dove egli possa mangiare la pasca con li discepoli suoi?14 E, dovunque egli sarà entrato, dite al padron della casa: Il Maestro dice: Ov’è la stanza, dov’io mangerò la pasqua co’ miei discepoli?
15 Ed egli vi mosterrà uno cenacolo grande; e quivi apparecchiate a noi.15 Ed egli vi mostrerà una gran sala acconcia, tutta presta; preparateci quivi la pasqua.
16 Andorono li discepoli suoi nella città, e trovorono come avea detto a loro Iesù, e apparecchiorono la pasca.16 E i suoi discepoli andarono, e vennero nella città, e trovarono come egli avea lor detto; ed apparecchiarono la pasqua.
17 E in su lo vespero venne Iesù con i suoi discepoli.17 Ed egli, quando fu sera, venne co’ dodici.
18 E sedendo e mangiando, disse a loro Iesù: in verità io vi dico, che uno di voi che mangia meco, mi tradirà.18 E, mentre erano a tavola, e mangiavano, Gesù disse: Io vi dico in verità, che l’un di voi, il qual mangia meco, mi tradirà.
19 Ed egli comincioronsi a contristare, e ciascuno diceva: sarò io esso?19 Ed essi presero ad attristarsi, e a dirgli ad uno ad uno: Sono io desso?
20 E Iesù disse a loro: uno de' dodici, che tinge meco la mano nel catino, (mi tradirà).20 Ed egli, rispondendo, disse loro: Egli è uno de’ dodici, il quale intinge meco nel piatto.
21 Ma il Figliuolo dell' uomo va, sì come è scritto di lui; ma guai all' uomo, per lo quale il Figliuolo dell' uomo sarà tradito! buono era a quello uomo, che mai nato non fosse.21 Certo, il Figliuol dell’uomo se ne va, siccome egli è scritto di lui; ma guai a quell’uomo, per cui il Figliuol dell’uomo è tradito! ben sarebbe stato per lui di non esser mai nato.
22 E mangiando egli, prese Iesù il pane, e benedisselo, e ruppelo e dettelo a loro, e disse: pigliate, (chè) questo è il corpo mio.22 E mentre essi mangiavano, Gesù prese del pane; e fatta la benedizione, lo ruppe, e lo diede loro, e disse: Prendete, mangiate; quest’è il mio corpo.
23 E poi prese il calice, e rendette le grazie, e dettelo a loro; e bevettero di quello tutti.23 Poi, preso il calice, e rese grazie, lo diede loro; e tutti ne bevvero.
24 E disse loro Iesù: questo è il sangue mio del nuovo testamento, lo quale per molti si spargerà.24 Ed egli disse loro: Quest’è il mio sangue, che è il sangue del nuovo patto, il quale è sparso per molti.
25 In verità vi dico, che oggimai non beverò della generazione di questa vite, insino a quel giorno ch' io beverò con voi nel regno (del Padre) di Dio.25 Io vi dico in verità, che io non berrò più del frutto della vigna, fino a quel giorno che io lo berrò nuovo nel regno di Dio.
26 E detto ch' ebbe questo, andorono nel monte Oliveto.26 E dopo ch’ebbero cantato l’inno, se ne uscirono al monte degli Ulivi.
27 E disse a loro Iesù: tutti voi vi scandalizzerete in me in questa notte, imperò ch' egli è scritto: percoterò il pastore, e disperderansi le pecore (della greggia).27 E GESÙ disse loro: Voi tutti sarete scandalezzati in me questa notte; perciocchè egli è scritto: Io percoterò il Pastore, e le pecore saranno disperse.
28 Ma poichè io sarò resuscitato, io vi apparirò in Galilea.28 Ma dopo che sarò risuscitato, io andrò dinanzi a voi in Galilea.
29 Disse allora Pietro a lui; se tutti si scandalizzeranno, io non mi scandalizzerò in te.29 E Pietro gli disse: Avvegnachè tutti gli altri sieno scandalezzati di te, io però non lo sarò.
30 Disse a lui Iesù in verità ti dico, che in questa notte, anzi che il gallo canti, tre volte mi negherai.30 E Gesù gli disse: Io ti dico in verità, che oggi, in questa stessa notte, avanti che il gallo abbia cantato due volte, tu mi rinnegherai tre volte.
31 Ed egli anche più disse: e se bisogna di morire teco, non ti negherò. E simigliantemente dissero così tutti.31 Ma egli vie più fermamente diceva: Quantunque mi convenisse morir teco, non però ti rinnegherò. Il simigliante dicevano ancora tutti gli altri
32 E vennero in quello luogo che si chiama Getsemani; e disse a' suoi discepoli; sedete quivi mentre ch' io oro.32 POI vennero in un luogo detto Ghetsemane; ed egli disse a’ suoi discepoli: Sedete qui, finchè io abbia orato.
33 E prese seco Pietro, Iacobo e Ioanne; e incominciò a impaurire e a spaventare.33 E prese seco Pietro, e Giacomo, e Giovanni; e cominciò ad essere spaventato e gravemente angosciato.
34 E disse a loro: trista è l'anima mia insino alla morte; aspettate quivi, e vegliate (meco).34 E disse loro: L’anima mia è occupata di tristizia infino alla morte; dimorate qui, e vegliate.
35 E andò uno poco più avanti, e chinossi in terra; e orava e diceva: Padre, se fare si può, passi da me questa ora.35 E andato un poco innanzi, si gettò in terra, e pregava che, se era possibile, quell’ora passasse oltre da lui.
36 E disse: Padre, tutte le cose ti sono possibili; togli questo calice da me; ma non sia come voglio io, ma come vogli tu.36 E disse: Abba, Padre, ogni cosa ti è possibile; trasporta via da me questo calice; ma pure, non ciò che io voglio, ma ciò che tu vuoi.
37 E tornò, e trovò li discepoli dormire. E disse a Pietro: Simone, tu dormi? non puoi una ora vegliare (meco)?37 Poi venne, e trovò i discepoli che dormivano, e disse a Pietro: Simone, dormi tu? non hai tu potuto vegliar pure un’ora?
38 Vegliate e orate, sì che voi non entrate in tentazione; imperò che lo spirito è pronto, e la carne è inferma.38 Vegliate, ed orate, che non entriate in tentazione; bene è lo spirito pronto, ma la carne è debole.
39 E anche un' altra volta andò, e orò, e disse le simili parole.39 E di nuovo andò, ed orò, dicendo le medesime parole.
40 E tornò a loro, e trovolli anche dormire; imperò che gli occhi suoi erano (dal sonno) aggravati; e non sapevano che a lui rispondere.40 E tornato, trovò i discepoli, che di nuovo dormivano; perciocchè i loro occhi erano aggravati; e non sapevano che rispondergli.
41 E venne la terza volta, e disse a loro: dormite, e riposatevi; imperò che l'ora viene, che il Figliuolo dell' uomo sarà tradito, e dato nelle mani de' peccatori.41 Poi venne la terza volta, e disse loro: Dormite pur da ora innanzi, e riposatevi; basta! l’ora è venuta; ecco, il Figliuol dell’uomo è dato nelle mani dei peccatori.
42 Suso levatevi, e andiamo; imperò che colui che mi tradisce è appresso.42 Levatevi, andiamo; ecco, colui che mi tradisce è vicino
43 E così parlando, venne Iuda Scariote, uno de' dodici, e con lui molta turba colle coltella e con bastoni (e con lumiere), li quali erano mandati da' sommi sacerdoti e dalli Scribi e dalli antiqui del popolo.43 ED in quello stante, mentre egli parlava ancora, giunse Giuda, l’uno de’ dodici, e con lui una gran turba, con ispade, ed aste, da parte de’ principali sacerdoti, degli Scribi, e degli anziani.
44 Il traditore avea dato a loro questo segno, dicendo così: qualunque io basiarò, quello egli è desso; pigliatelo, e menatelo cautamente.44 Or colui che lo tradiva avea dato loro un segnale, dicendo: Colui il quale io avrò baciato è desso; pigliatelo, menatelo sicuramente.
45 Ed egli, come giunse, incontinente accostossi a Iesù, e disse: maestro, Dio ti salvi. E basollo.45 E come fu giunto, subito si accostò a lui, e disse: Ben ti sia, Maestro! e lo baciò.
46 Allora quelli ( ch' erano con Iuda) puosonli le mani addosso, e tenerolo.46 Allora coloro gli misero le mani addosso, e lo presero.
47 Ma uno di quelli ch' erano con Iesù, trasse fuora il coltello, e ferì uno servo del sommo sacerdote, e taglio'li la orecchia.47 Ed un di coloro ch’erano quivi presenti trasse la spada, e percosse il servitore del sommo sacerdote, e gli spiccò l’orecchio.
48 Disse a loro Iesù: come a uno latrone, siete venuti a me per pigliarmi con le coltella e coi bastoni?48 E Gesù fece lor motto, e disse: Voi siete usciti con ispade, e con aste, come contro ad un ladrone, per pigliarmi.
49 Or non sono io stato ogni giorno con voi nel tempio, ammaestrandovi, e non mi pigliaste? Ma questo è avvenuto, acciò che s' adempiano le Scritture.49 Io era tuttodì appresso di voi insegnando nel tempio, e voi non mi avete preso: ma ciò è avvenuto, acciocchè le scritture sieno adempiute.
50 Allora tutti li discepoli abbandonoronlo, e fuggirono via.50 E tutti, lasciatolo, se ne fuggirono.
51 Ma uno giovine seguitavalo, vestito di panno lineo sopra il corpo nudo; e quella gente il prese.51 Ed un certo giovane lo seguitava, involto d’un panno lino sopra la carne ignuda, e i fanti lo presero.
52 Ed egli lasciò il vestimento, e nudo partissi da loro.52 Ma egli, lasciato il panno, se ne fuggì da loro, ignudo
53 E menorono Iesù al sommo sacerdote; e allora radunoronsi insieme tutti li sacerdoti e li Scribi e gli antiqui del popolo.53 ED essi ne menarono Gesù al sommo sacerdote; appresso il quale si raunarono insieme tutti i principali sacerdoti, e gli anziani, e gli Scribi.
54 E Pietro seguitava Iesù dalla lunga, insino che giunse in su la sala del sommo sacerdote e della sua famiglia; e scaldavasi al fuoco.54 E Pietro lo seguitava da lungi, fin dentro alla corte del sommo sacerdote; ove si pose a sedere co’ sergenti, e si scaldava al fuoco.
55 Ma li sommi sacerdoti e tutto il consiglio cercavano di avere alcuno testimonio, per potere dare la morte a Iesù; e non trovavano.55 Or i principali sacerdoti, e tutto il concistoro, cercavan testimonianza contro a Gesù, per farlo morire; e non ne trovavano alcuna.
56 Imperò che molti testimonii falsi dicevano contra di lui; ma quelle testimonianze non s'accordavano insieme.56 Perciocchè molti dicevano falsa testimonianza contro a lui; ma le loro testimonianze non eran conformi.
57 E alcuni altri falsi testimonii levoronsi contra a lui, dicendo:57 Allora alcuni, levatisi, disser falsa testimonianza contro a lui, dicendo:
58 Noi gli udimmo dire: io disfarò questo tempio fatto con mani, e in tre giorni un altro non fatto con mani rifarò.58 Noi l’abbiamo udito che diceva: Io disfarò questo tempio, fatto d’opera di mano, e in tre giorni ne riedificherò un altro, che non sarà fatto d’opera di mano.
59 E non bastava la testimonianza di costoro.59 Ma, non pur così la lor testimonianza era conforme.
60 Ma levossi il sommo sacerdote in mezzo (della sala), e domandando dissegli: non rispondi tu nulla a queste cose che costoro dicono di te?60 Allora il sommo sacerdote, levatosi in piè quivi in mezzo, domandò a Gesù, dicendo: Non rispondi tu nulla? che testimoniano costoro contro a te?
61 Ed egli tacette, e nulla rispose. E un' altra volta il sommo sacerdote addomandollo, e disse: sei tu Cristo, figliuolo di Dio benedetto (del cielo)?61 Ma egli tacque, e non rispose nulla. Da capo il sommo sacerdote lo domandò, e gli disse: Sei tu il Cristo, il Figliuol del Benedetto?
62 E Iesù rispose e disse: io sono; e vederete il Figliuolo dell' uomo dalla parte diritta della virtù di Dio sedere, e venerà nelle nuvole del cielo.62 E Gesù disse: Sì, io lo sono; e voi vedrete il Figliuol dell’uomo sedere alla destra della Potenza, e venire con le nuvole del cielo.
63 Allora il sommo sacerdote stracciossi le vestimenta, e disse: perchè andiamo più chiedendo altre testimonianze?63 E il sommo sacerdote, stracciatesi le vesti, disse: Che abbiam noi più bisogno di testimoni?
64 Non avete voi bene udito la biastema? che ve ne pare? Allora tutti condannoronlo, e dissero ch' era degno di morte.64 Voi avete udita la bestemmia; che ve ne pare? E tutti lo condannarono, pronunziando ch’egli era reo di morte.
65 E alquanti comincioronli a sputare addosso, e velorongli la faccia, e davangli le spalmate, e dicevano: profetizza; e in faccia davangli le gotate.65 Ed alcuni presero a sputargli addosso, ed a velargli la faccia, e a dargli delle guanciate, e a dirgli: Indovina. Ed i sergenti gli davan delle bacchettate
66 Ed essendo Pietro nella sala di sotto, venne una delle ancille del sommo sacerdote.66 ORA, essendo Pietro nella corte di sotto, venne una delle fanti del sommo sacerdote.
67 E vidde Pietro che si scaldava, e disse: e tu eri con Iesù Nazareno.67 E veduto Pietro che si scaldava, lo riguardò in viso, e disse: Ancora tu eri con Gesù Nazareno.
68 Ed egli negò, dicendo: io non so quel che tu dichi. E uscì fuori dinanzi alla sala, e il gallo cantò.68 Ma egli lo negò, dicendo: Io non lo conosco, e non so ciò che tu ti dica. Ed uscì fuori all’antiporto, e il gallo cantò.
69 E anche un' altra volta una ancilla il vidde, e incominciò a dire a quelli che erano ivi: costui è di quelli.69 E la fante, vedutolo di nuovo, cominciò a dire a quelli ch’eran quivi presenti: Costui è di quelli.
70 Ed egli un' altra volta negò. E poco stando, coloro ch' erano ivi dissero a Pietro: veramente tu sei di quella gente, imperò che tu sei Galileo.70 Ma egli da capo lo negò. E poco stante, quelli ch’eran quivi disser di nuovo a Pietro: Veramente tu sei di quelli; perciocchè tu sei Galileo, e la tua favella ne ha la somiglianza.
71 Ed egli incominciò a negare, e a giurare: che non conosco questo uomo il quale voi dicete.71 Ma egli prese a maledirsi, ed a giurare: Io non conosco quell’uomo che voi dite.
72 E immantinente il gallo cantò un' altra volta. E arricordossi Pietro della parola che gli avea detto Iesù innanzi che il gallo canti due volte, tu mi negherai tre volte. E incominciò a piagnere.72 E il gallo cantò la seconda volta; e Pietro si ricordò della parola che Gesù gli avea detta: Avanti che il gallo canti due volte, tu mi rinnegherai tre volte. E si mise a piangere