SCRUTATIO

Sabato, 2 agosto 2025 - Perdono di Assisi (Indulgenza della Porziuncola) ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Matteo 16


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1 E andorono da lui li Farisei e Sadducei, tentandolo e pregandolo ch' egli li mostrasse uno segno del cielo.1 Gli si avvicinarono i farisei e i sadducei per metterlo alla prova, e chiesero che mostrasse loro un segno dal cielo.
2 Ed egli rispondendo disse a loro: fatta la sera, voi dicete: sarà sereno, imperò ch' egli è rubicondo il cielo.2 Egli rispose: "Quando viene la sera dite: "Sarà bel tempo, poiché il cielo rosseggia";
3 E la mattina dicete: sarà la tempesta, imperò che lampa il nuvoloso cielo.3 e la mattina: "Oggi ci sarà burrasca, poiché il cielo è rosso cupo". Sapete, sì, giudicare l'aspetto del cielo, ma non sapete discernere i segni dei tempi.
4 Voi avete saputo (con effetto) giudicare la faccia del cielo; ma non potete sapere li segni dei tempi? La generazione prava e adultera cerca il segno; e non li sarà dato segno altro che quello di Iona profeta. E lasciati quelli, si partì.4 Generazione malvagia e spergiura! Chiede un segno; ebbene, le sarà dato, ma solo quello di Giona". E, lasciatili, se ne andò.
5 Ed essendo venuti li discepoli suoi oltre il mare, dimenticoronsi togliere del pane.5 I discepoli, giunti all'altra riva, si accorsero di non aver preso il pane.
6 Il quale disse a quelli: guardatevi dal levamento de' Farisei e de' Sadducei.6 Gesù disse loro: "Badate di tenervi lontano dal lievito dei farisei e dei sadducei".
7 E quelli fra sè pensavano, dicendo: (egli dice questo) imperò che non abbiamo tolto il pane.7 Essi discutevano fra loro dicendo: "Già, non abbiamo preso il pane".
8 Ma sapendo Iesù, disse: che pensate voi, o uomini di poca fede, imperò che voi non avete pane?8 Saputolo, Gesù disse: "Perché discutete fra voi, uomini di poca fede, per non aver preso il pane?
9 Ancora nou intendete, nè (etiam) vi ricordate de' cinque pani e de' cinque milia uomini (che furono saziati) e di quante coffe che ricoglieste?9 Non capite ancora? Vi siete dimenticati dei cinque pani che bastarono per i cinquemila uomini e delle sporte che raccoglieste?
10 Ed (etiam non vi ricordate) de' sette pani de' quattro milia uomini, e di quante sporte voi ricoglieste?10 E dei sette pani con cui si sfamarono i quattromila e degli avanzi che raccoglieste?
11 Il perchè non intendete, come [non] vi ho detto del pane, dicendo: guardatevi dal levamento de' Farisei e Sadducei?11 Come non capite che non per i pani vi ho detto: tenetevi lontano dal lievito dei farisei e dei sadducei?".
12 Allora loro intesero ch' egli non avea detto di guardarsi dal levamento del pane, ma dalla dottrina de' Farisei e Sadducei.12 Allora capirono che non intendeva parlare del lievito con cui si fa il pane, ma della dottrina dei farisei e dei sadducei.
13 Ma venne Iesù nelle parti di Cesarea dove era Filippo, e domandava li suoi discepoli, e diceva: chi dicono li uomini che sia il Figliuolo dell' uomo?13 Giunto poi Gesù nella regione di Cesarea di Filippo, si mise ad interrogare i suoi discepoli: "Chi dice la gente che sia il Figlio dell'uomo?".
14 Ed egli dissero: alcuni dicono ch' è Ioanne Battista, altri dicono ch' è Elia, altri dicono Ieremia, ovvero uno degli altri profeti.14 Essi risposero: "Chi dice che sia Giovanni il Battista, chi Elia, chi Geremia o uno dei profeti".
15 E Iesù disse a loro: e voi che dicete che sia?15 Dice loro: "Ma voi chi dite che io sia?".
16 Rispose Simon Pietro, e disse: tu sei Cristo, figliuolo di Dio vivo.16 Prese la parola Simon Pietro e disse: "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente".
17 E Iesù disse: beato sei, Simon Bar Iona, imperò che la carne nè il sangue non te l' ha rivelato, ma il Padre mio ch' è in cielo.17 Rispose Gesù: "Beato sei tu, Simone figlio di Giona, poiché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli.
18 E io ti dico, che tu sei Pietro, e sopra questa pietra edificherò la chiesa mia, e le porte dell' inferno non averanno possanza contra lei.18 Io ti dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa.
19 E a te darò le chiavi del regno del cielo; e qualunque tu legarai sopra la terra, sarà legato in cielo; e qualunque tu scioglierai sopra la terra, sarà soluto in cielo.19 Ti darò le chiavi del regno dei cieli; tutto ciò che avrai legato sulla terra resterà legato nei cieli e tutto ciò che avrai sciolto sulla terra resterà sciolto nei cieli".
20 Allora comandò alli suoi discepoli, che loro non dicessero ad alcuno, com' egli fusse Iesù Cristo.20 Poi comandò ai discepoli di non dire a nessuno che egli era il Cristo.
21 E dopo incominciò Iesù a mostrare ai suoi discepoli, come bisognavali andare in Ierusalem, e patir molte cose dalli antiqui e Scribi, e dalli prìncipi de sacerdoti, e bisognavali essere ucciso, e resuscitare il terzo giorno.21 Da allora Gesù cominciò a dire chiaramente ai suoi discepoli che egli doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, sommi sacerdoti e scribi; inoltre che doveva essere messo a morte, ma che al terzo giorno sarebbe risorto.
22 E Pietro incominciò a contradicerli, dicendo: Signore, partisi da te; questo a te non sarà.22 Allora Pietro lo prese in disparte e cercava di dissuaderlo dicendo: "Dio te ne guardi, Signore! Questo non ti accadrà mai".
23 Ed egli, voltato a lui, disse: vattene indietro, Satana; tu a me sei scandalo, imperò che non sai quelle cose che son di Dio, ma quelle che sono delli uomini.23 Ma egli, rivoltosi a Pietro, disse: "Va' via da me, satana! Tu mi sei di inciampo, poiché i tuoi sentimenti non sono quelli di Dio, ma quelli degli uomini".
24 Allora disse Iesù alli suoi discepoli: se alcuno vole venire dopo me, anneghi sè stesso, e toglia la croce sua, e sèguiti me.24 Allora Gesù disse ai suoi discepoli: "Se uno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua.
25 E chi vuole salvare l' anima sua, perderalla; e colui che la perderà per me, la ritroverà.25 Poiché chi vuol salvare la propria vita la perderà; chi invece perderà la propria vita a causa mia, la troverà.
26 E che utilità è all' uomo, s' egli tutto il mondo guadagnasse, e patisse il danno dell' anima sua? Ovvero che cambio darà l'uomo per l'anima sua?26 Infatti, che giovamento avrà l'uomo se, avendo conquistato tutto il mondo, è danneggiato poi nella sua vita? Oppure, che cosa potrà dare l'uomo quale prezzo della sua vita?
27 E il Figliuolo dell' uomo dee venire colli angioli suoi nella gloria del Padre suo; e allora renderà a ciascheduno secondo l'opera sua.27 Infatti il Figlio dell'uomo verrà nella gloria del Padre suo insieme con i suoi angeli e allora darà a ciascuno secondo la sua condotta.
28 In verità vi dico, che sono alcuni di quelli che sono qui, li quali non gustaranno la morte insino a tanto che vederanno il Figliuolo dell' uomo venire nel regno suo.28 In verità vi dico: fra voi qui presenti ci sono alcuni che non gusteranno la morte finché non avranno visto il Figlio dell'uomo venire con il suo regno".