Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Numeri 35


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1Questo parlò Iddio a Moisè ne' campestri di Moab, sopra il Giordano, dirincontro a Gerico:2Comanda ai figliuoli d'Israel, che diano ai Levitici, delle loro possessioni,3terre dov'egli abitino, e del terreno di fuori per lo circuito in quantità, acciò che loro stiano nelle terre, e che le loro pecore e giumente possano istare4(e pascere) di fuori delle mura intorno, che tengano per spazio di mille passi;5contro all'oriente due milia gobiti, e verso il mezzo giorno due milia gobiti; al mare, che raguarda l'occidente, anco due milia; dalla parte di settentrione anche due milia; le terre saranno di mezzo, e di fuori le ville.6Delle terre che darete a' Levitici, sei ne saranno separate (libere) per rifugio de fuggitivi, acciò che fuggano ad esse coloro che facessero isparsione di sangue; e oltra queste, altre quarantadue;7cioè insieme quarantotto, colle sue ville.8Queste terre, che si daranno delle possessioni de' figliuoli d'Israel, si farà che chi più n'ha, più ne darà, e chi meno ha, meno darà: ogni uomo, secondo la sua quantità, daranno della sua eredità le terre a' Levitici.9Parlò Iddio a Moisè, dicendo:10Parla ai figliuoli di Israel, e di' a loro: quando voi averete passato il Giordano nella terra di Canaan,11discernete quali terre debbono essere per securità de' fuggitivi, i quali non vogliendo faces sero isparsione di sangue;12nelle quali, quando vi sarà fuggito, (sarà libero; sicchè) il cognato dell' ucciso nol potrà uccidere, insino a tanto che starà nel cospetto della moltitudine, e la sua cagione si giudichi.13Di quelle terre (libere), le quali sono separate per rifugio de' fuggitivi,14tre ne saranno di là dal Giordano, e tre di quà nella terra di Canaan.15E così saranno per li forestieri, come per li terrazzani, acciò che fuggino in esse,16Chi sarà colui che percoterà con ferro, si che ne muoia il percosso, sarà omicidiale, e dee morire egli.17E se gitterà pietra, (e percuoterà con essa), e il percosso muoia, similmente sia punito.18E se quello che è percosso con legno muoia, sarà giudicato come quello che sparge sangue.19E il più propinquo del morto uccida colui che l'hae morto; e così tosto come l'avrà preso, ?uccida.20E se, per odio, alcuno caccerà alcun altro con violenza, ovver getterà alcuna cosa contro per insidie,21ovver essendo inimico, lo percuoterà con mano, e quello muoia, colui che percuoterà sarà omicidiale; e lo cognato del morto lo potrà subito uccidere, dovunque lo trova.22E se fortuitamente, e senz' odio23e inimicizia, di queste cose alcuna gli avvenisse;24e questo in presenza del popolo sia provato, e infra i più propingui parenti del percosso e del percotitore sia [ la questione del sangue] esaminata;25sarà liberato della percossione, e per sen tenza sarà rimenato nella terra d'onde avrà fuggito; ed ivi istarà, insino a tanto che il prete, ch' è unto d'olio santo, muoia.26E colui che uccide, se sarae trovato fuori di quelle terre che sono deputate per li sbanditi,27colui a cui cade di fare la vendetta, il puote uccidere; e sarà sanza pena;28però che doveva, insino a tanto che il sacerdote fosse morto, stare nella città: poi che il sacerdote sarà morto, l'omicidiale torni alla sua terra.29E questa sì vi sarà legge sempiternale a tutti i vostri abitatori.30L'omicidiale sarà punito, avendo testimonii; per uno testimonio non sia alcuno condennato.31Non farete ricomperare colui a cui è pro vata l'uccisione; ma incontanente sia morto.32Gli sbanditi, insino a tanto che il sacerdote non è morto, non ritornino nella terra loro,33acciò che voi non contaminate la terra della vostra abitazione, la quale si macula con lo sangue degl'innocenti; e altramente non si puote purgare se non per lo sangue di colui che ha sparso lo sangue d'altrui.34E a questo modo sarà mondata la vostra possessione, abitando io con voi. Però che io son Iddio, il quale abito tra i figliuoli d'Israel.