Baruch 1
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BIBBIA VOLGARE | BIBBIA CEI 1974 |
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1 E queste sono le parole dello libro, le quali scrisse Baruc, figliuolo di Neria, figliuolo di Maasia, figliuolo di Sedecia, figliuolo di Sedei, figliuolo di Elcia, in Babilonia, | 1 Queste sono le parole del libro che Baruc figlio di Neria, figlio di Maasià, figlio di Sedecìa, figlio di Asadia, figlio di Chelkìa, scrisse in Babilonia |
2 nello quinto anno, nel settimo dì del mese, nel tempo che li Caldei presono Ierusalem, e arserla al fuoco. | 2 nell'anno quinto, il sette del mese, nella ricorrenza di quando i Caldei presero Gerusalemme e la diedero alle fiamme. |
3 E Baruc leggeo la parola di questo libro alle orecchie di Ieconia, figliuolo di Ioachim, re di Giuda, e alle orecchie dello universo populo, che venìa allo libro; | 3 Baruc lesse le parole di questo libro alla presenza di Ieconia, figlio di Ioiakìm, re di Giuda e di tutto il popolo, accorso per ascoltare la lettura: |
4 e alle orecchie de' potenti figliuoli delli re, e alle orecchie de' preti, e alle orecchie del populo, dal piccolo insino al grande, di tutti i loro abitanti in Babilonia, al fiume (che si chiama) Sodi. | 4 erano presenti i nobili, i figli del re, gli anziani, tutto il popolo dal più piccolo al più grande, quanti insomma abitavano in Babilonia presso il fiume Sud. |
5 I quali udendo questo piagneano, e digiunavano, e oravano nel cospetto di Dio. | 5 Ascoltata la lettura, piansero, digiunarono, pregarono il Signore, |
6 E ricolsono pecunia (nel cospetto di Dio) secondo quello che la mano di ciascuno poteo. | 6 poi, raccolto un po' di denaro, secondo quel che ognuno poteva dare, |
7 E mandoronla in Ierusalem a Ioachim figliuolo d' Elcia, figliuolo di Salom, sacerdote, e alli sacerdoti, e a tutto il populo, i quali furono trovati con lui in Ierusalem; | 7 lo mandarono a Gerusalemme al sacerdote Ioakim figlio di Chelkìa, figlio di Salòm e agli altri sacerdoti e al popolo che erano con lui in Gerusalemme. |
8 conciosia cosa che togliessono li vasi del templo di Dio, i quali vasi erano stati tolti dal templo, a rivocarli nella terra di Giuda, lo decimo dì del mese di Sivan; vasi d'argento, i quali fece Sedecia, figliuolo di Iosia, re di Giuda, | 8 Era il dieci del mese di Sivan, quando Baruc ricevette, per portarli in Giuda, i vasi della casa del Signore, che erano stati portati via dal tempio. Erano quei vasi d'argento che Sedecìa figlio di Giosia, re di Giuda, aveva fatto rifare, |
9 poi che Nabucodonosor, re di Babilonia, prese Ieconia, e li suoi principi (e legati), e li potenti, e lo popolo della terra, di Ierusalem, e menolli legati in Babilonia. | 9 dopo che Nabucodònosor re di Babilonia aveva deportato da Gerusalemme in Babilonia Ieconia, i principi, gli schiavi, i nobili e il popolo del paese. |
10 E dissono: ecco noi avemo mandato a voi le pecunie, delle quali voi compariate sacrificio e incenso, e fate il Manna, e offerite per lo peccato all' altare del nostro Signore Iddio; | 10 Mandarono a dire loro: Ecco, vi mandiamo il denaro per comprare olocausti, sacrifici espiatori e incenso e offrire oblazioni sull'altare del Signore nostro Dio. |
11 e pregate per la vita di Nabucodonosor, re di Babilonia, e per la vita di Baltassar, suo figliuolo, acciò che li loro dì sieno come li dì del cielo sopra la terra; | 11 Pregate per la vita di Nabucodònosor re di Babilonia e per la vita di suo figlio Baldassàr, perché i loro giorni sulla terra siano lunghi come i giorni del cielo sulla terra. |
12 e acciò che Iddio ci dia virtù, e allumini li nostri occhi, e viviamo sotto l'ombra di Nabucodonosor, re di Babilonia, e sotto l'ombra di Baltassar, suo figliuolo, e serviamo a loro molto tempo, e che noi troviamo grazia nel conspetto loro. | 12 Pregate perché il Signore ci dia forza e illumini i nostri occhi e si possa vivere all'ombra di Nabucodònosor, re di Babilonia, e all'ombra del figlio Baldassàr e servirli per molti anni e trovar grazia ai loro occhi. |
13 E anche preghiate il nostro Signore Iddio per noi medesimi; però che noi peccammo al nostro Signore Iddio, e non è rivolto lo suo furore da noi d'infino a questo dì. | 13 Pregate il Signore nostro Dio anche per noi che lo abbiamo offeso e fino ad oggi il suo sdegno e la sua ira non si sono allontanati da noi. |
14 E leggete questo libro, lo quale noi mandammo a voi, che si recitasse nel tempio di Dio, nel di solenne e nel di opportuno. | 14 Leggete perciò questo libro che vi abbiamo mandato per fare pubblica confessione nel tempio del Signore, in giorno di festa e nei giorni opportuni. |
15 E direte: al nostro Signore Iddio giustizia, e a noi confusione della nostra faccia, com' elli è a questo dì a tutto Giuda, e alli abitanti di Ierusalem, | 15 Direte dunque: Al Signore nostro Dio la giustizia; a noi il disonore sul volto, come oggi avviene per i Giudei e gli abitanti di Gerusalemme, |
16 alli nostri re, e nostri principi, e nostri sacerdoti, e nostri profeti, e nostri padri. | 16 per i nostri re e per i nostri principi, per i nostri sacerdoti e i nostri profeti e per i nostri padri, |
17 Noi peccammo inanzi al nostro Signore Iddio, e diffidandoci non avemo creduto in lui. | 17 perché abbiamo offeso il Signore, |
18 E non li fummo suggetti, e non udimmo la voce del nostro Signore Iddio, per andare e fare li suoi comandamenti, e' quali egli ci diede. | 18 gli abbiamo disobbedito, non abbiamo ascoltato la voce del Signore nostro Dio per camminare secondo i decreti che il Signore ci aveva messi dinanzi. |
19 Dal dì ch' egli menò li nostri padri dalla terra d'Egitto, infino a questo dì, noi eravamo tutti incredibili al nostro Signore Iddio; e dissipati ei partimmo, acciò che noi non udissimo la sua voce. | 19 Da quando il Signore fece uscire i nostri padri dall'Egitto fino ad oggi noi ci siamo ribellati al Signore nostro Dio e ci siamo ostinati a non ascoltare la sua voce. |
20 E venneno a noi molti mali e maladizioni, le quali ordinò Iddio a Moisè suo servo, lo quale menò egli li nostri padri della terra d'Egitto, per dare a loro la terra che abbondava di latte e di miele, come fu al dì d' oggi. | 20 Così, come oggi costatiamo, ci son venuti addosso tanti mali insieme con la maledizione che il Signore aveva minacciata per mezzo di Mosè suo servo, quando fece uscire i nostri padri dall'Egitto per concederci un paese in cui scorre latte e miele. |
21 E non udimmo la voce del nostro Signore Iddio, secondo le parole di tutti i profeti li quali egli mandò a noi (e alli nostri padri, e alli nostri giudici). | 21 Non abbiamo ascoltato la voce del Signore nostro Dio, secondo le parole dei profeti che egli ci ha mandato: |
22 E ciascuno andò pure col senno del suo cuore maligno, e fummo operarii alli iddii strani, facendo male inanzi a Dio. | 22 ma ciascuno di noi ha seguito le perverse inclinazioni del suo cuore, ha servito dèi stranieri e ha fatto ciò che è male agli occhi del Signore nostro Dio. |