1 Chi è costui che viene di Edom (e venne) con vestimenta tinte di Bosra? (Edom sì è una contrada; e tanto viene a dire Edom, come lo mondo, il quale è terreno; però che cupiditade è, e sanguineo per diletto carnale. Bosra si è un' altra contrada; significa qui lo inferno) costui è bene formato nella sua stola (cioè nel suo guarnimento), e va colla moltitudine della sua virtude. Io sono colui che parlo giustizia, e sono forte combattitore a salvare. | 1 - Chi è questi che viene da Edom, tinto le vesti, da Bosra, leggiadro nel suo paludamento, che incede con passo possente? «Sono io che parlo giustizia che procuro la salvezza». |
2 Adunque per che è rosso lo tuo vestimento, e le tue vestimenta sono fatte come quelle di coloro che calcano l'uva ne' canali? | 2 «Perchè dunque il tuo paludamento è rosso ed il tuo vestito come quello di coloro che pigiano nello strettoio?». |
3 Io calcai solo lo torculare, e di tutte le genti non fu uomo meco; io li calcai nel mio furore, e conculca'li nella mia ira; e lo loro sangue fu sparso sopra lo mio vestimento, e insozza'mi tutti li vestimenti miei. | 3 «Da me solo ho spremuto il torchio e delle genti nessuno è con me. Io li ho spremuti nel mio furore, li ho pigiati nell'ira mia, ed il loro sangue schizzò sulle mie vesti, e sono rimasto cogli abiti tutti intrisi». |
4 Lo di della vendetta è nel mio cuore; e l'anno della mia redenzione ne viene. | 4 Perchè ecco il dì fissato in cuor mio per la vendetta, l'anno della redenzione mia è venuto. |
5 Io guardai d' attorno, e non vidi uno solo aiutatore; e (addomandai e) cercai, e non era chi aiutasse; e fece[mi] salvo lo mio braccio, e la mia indignazione essa mi aiutò. | 5 Girai lo sguardo e nessuno prestò soccorso, cercai e non vi fu chi desse aiuto. Il mio braccio allora mi salvò e la mia indignazione fu quella che mi prestò aiuto. |
6 E conculcai li populi nel mio furore, e inebria'li nel mio isdegnamento, e tirai la loro virtude in terra. | 6 E nel mio furore ho calpestato i popoli e li ho inebriati della mia indignazione ed ho travolto a terra tutta la loro valentia. |
7 Io mi ricorderò della misericordia del Signore; la laude del Signore sia sopra tutte le cose le quali egli rendeo a noi, e sopra la moltitudine de' beni della casa d' Israel; e quelli egli donò loro secondo la sua perdonanza, e secondo la moltitudine delle sue misericordie. | 7 Le misericordie del Signore io voglio ricordare, la lode del Signore per i benefici che fece a noi il Signore, e pei molteplici beni che prodigò alla casa d'Israele nella sua clemenza e nella molteplice sua misericordia. |
8 E disse: niente di meno egli è populo mio, figliuoli miei che nol negano; e fu fatto a loro salvatore. | 8 Egli disse: «Essi sono pure il mio popolo, figliuoli che non mi rinnegheranno»: ed egli si fece il loro salvatore. |
9 E non fu tribulato in ogni loro tribulazione, (cioè avendone compassione liberava); e l'angelo della sua faccia fece salvi loro; egli ricomperò quelli col suo amore e con la sua perdonanza, e portolli, e levolli in alto per tutti li dì del mondo. | 9 In tutte le loro strettezze egli non usò strettezza, e l'angelo che sta nel suo cospetto li salvò: pel suo amore e per la sua benignità li riscattò, li portò e li innalzò in tutti i giorni dei secoli passati. |
10 Ma loro lo commossono ad ira, e diedono afflizione allo spirito del suo santo (cioè del suo figliuolo); e rivolsesi loro per nemico; egli medesimo combatteo e vinseli. | 10 Essi invece provocarono il suo sdegno e contristarono lo spirito suo santificatore: onde si convertì in loro nemico, ed egli medesimo li aggredì. |
11 E ricordossi del tempo di Moisè e del suo populo: dov'è colui che li menò dal mare colli pastori della sua gregge? dov'è colui che puose nel mezzo di lui lo spirito del suo santo? | 11 E ricordò i tempi antichi di Mosè e del suo popolo: Dov'è colui che lo trasse fuori dal mare coi pastori del suo gregge? dov'è colui che pose in mezzo ad esso il suo santo spirito? |
12 Lo quale condusse nella mano diritta Moisè col braccio della sua maestade; lo quale fendè l'acque innanzi a loro, per fare a sè nome sempiterno? | 12 che alla destra di Mosè lo condusse col suo braccio maestoso; che divise le acque innanzi a loro per fare a sè un nome eterno? |
13 Il quale menò loro per li profundi, quasi come uno cavallo nel deserto che non cespitava? | 13 che lo condusse attraverso gli abissi come cavallo nel campo fuori dagli intoppi, |
14 E come animale che scende nel campo, lo spirito di Dio fu la sua guida; così adducesti lo tuo populo per fare a te nome di gloria. | 14 come un giumento che scende una convalle? Lo spirito del Signore fu il suo condottiero; a questo modo hai condotto il tuo popolo; per farti un nome glorioso. |
15 Attendi (cioè riguarda) del cielo, e mira del tuo santo tabernacolo, e della sedia della tua gloria: dov'è lo tuo zelo (cioè lo tuo ardente amore), e dov'è la tua fortezza, la moltitudine delle tue interiora (cioè de' tuoi secreti) e delle tue misericordie? Sempre istettono sopra me con teco. | 15 Guarda giù dal cielo, mira dalla tua dimora santa e gloriosa! Dov'è il tuo zelo e la tua fortezza, l'immensità del tuo amore sviscerato e delle tue misericordie? Esse si sono arrestate sopra di me! |
16 Tu se' lo padre nostro, e Abraam non ci seppe, e Israel non ci conobbe; e tu, Signore, sei nostro padre, e nostro ricompratore; e lo tuo nome istà e starà sempre. | 16 Perchè sei tu nostro padre. Abramo non ci conobbe, ed Israele non seppe di noi; tu, Signore, sei nostro padre, redentore nostro, il tuo nome è da secoli e secoli. |
17 Perchè ci facesti errare delle tue vie, indurasti lo nostro cuore acciò che noi non temessimo te? Convèrtiti a misericordia per li tuoi servi, (e siamo) schiatta della tua ereditade. | 17 Perchè ci hai lasciati sviare dalle tue vie, hai indurito il nostro cuore da non più temerti? Rivolgiti a noi per amore dei tuoi servi, delle tribù che sono la tua eredità! |
18 Egli possederono lo tuo santo popolo quasi come niente; li nostri nimici conculcarono la tua (santa misericordia e la tua) santificazione. | 18 Quasi come niente s'impossessarono del tuo popolo santo; i nostri nemici conculcarono il tuo santuario. |
19 E fummo fatti quasi come al principio, conciosia cosa che tu non signoreggiassi noi, e lo tuo nome non si chiamava sopra noi. | 19 Siamo diventati come eravamo da principio, quando tu non eri ancora nostro Signore e non era ancora invocato il tuo nome sopra di noi. |