SCRUTATIO

Giovedi, 31 luglio 2025 - Sant 'Ignazio di Loyola ( Letture di oggi)

Isaia 3


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BIBBIA VOLGARENOVA VULGATA
1 Ed ecco lo Signore dello esercito torrà di Ierusalem e di Giuda il saldo e lo forte, e ogni fortezza di pane, e ogni fortezza d'acqua;1 Ecce enim Dominator, Dominus exercituum,
aufert a Ierusalem et a Iuda robur et praesidium,
omne robur panis et omne robur aquae,
2 e lo forte uomo combattitore, e giudice e profeta e ariolo (cioè quello che alcuna volta indovina lo vero) e lo antico;2 fortem et virum bellatorem,
iudicem et prophetam et hariolum et senem,
3 e lo principe sopra L persone, e lo onorevole nel volto, e lo consigliere, e lo savio (e capo maestro) delli artefici, e lo savio del parlare mescolato (come sono li dottori).3 principem super quinquaginta et honorabilem vultu
et consiliarium et sapientem magum
et prudentem incantatorem.
4 E farò (li loro) fanciulli loro principi, e li feminaccioli signoreggeranno loro.4 Et dabo pueros principes eorum;
et infantes dominabuntur eis.
5 E lo populo cadrà, l' uomo all' uomo, e ciascuno al suo prossimo; lo fanciullo piccolo si metterà contro al vecchio, e lo non gentile contro allo gentile.5 Et irruet populus, vir ad virum,
unusquisque ad proximum suum:
tumultuabitur puer contra senem,
et ignobilis contra nobilem.
6 E l' uomo piglierae lo suo fratello domestico (cioè che sarae della casa) del suo padre, e dirà: tu hai il vestimento, adunque sii nostro principe, e questa rovina sia nella tua mano.6 Apprehendet enim vir fratrem suum
in domo patris sui:
“ Vestimentum tibi est,
princeps esto noster,
ruina autem haec sub manu tua ”.
7 E risponderà in quello [dì], dicendo: io non sono medico, e nella casa mia non è pane nè vestimento; non mi vogliate fare principe del popolo.7 Clamabit in die illa dicens:
“ Non sum medicus,
et in domo mea non est panis neque vestimentum;
nolite constituere me principem populi ”.
8 Però che Ierusalem rovinò, e Giuda è caduto; però che li loro trovamenti erano contro a Dio, per provocare li occhi della sua maestade.8 Ruit enim Ierusalem, et Iudas concidit,
quia lingua eorum et adinventiones eorum contra Dominum,
ut provocarent oculos maiestatis eius.
9 Lo conoscimento del volto loro rispondeva a loro; e loro peccato predicherannolo (e manifesterannolo) quasi come Sodoma, e non lo nascosono: guai alle loro anime! però che li mali (loro) sono loro renduti.9 Procacitas vultus eorum accusat eos,
et peccatum suum quasi Sodoma
praedicaverunt nec absconderunt;
vae animae eorum,
quoniam reddita sunt eis mala!
10 Dite al giusto, però che è bene, però che mangerà lo frutto delle sue operazioni.10 Dicite iusto: “ Bene! ”,
quoniam fructum adinventionum suarum comedet.
11 Guai al malvagio nello male! la retribuzione delle sue mani sarà fatta a lui.11 Vae impio in malum:
retributio enim manuum eius fiet ei!
12 Li suoi fattori spogliarono il mio popolo, e le femine signoreggiarono quelli. O popolo mio, quelli che ti dicono beato, egli [t'] ingannano, e disfanno la via del tuo andamento.12 Populum meum opprimit infans,
et mulieres dominantur ei.
Popule meus, qui te beatum dicunt, ipsi te decipiunt
et viam gressuum tuorum dissipant.
13 Lo Signore sta a giudicare li popoli.13 Surgit ad arguendum Dominus
et stat ad iudicandos populos.
14 Lo Signore verrà al giudicio colli antichi del popolo suo e con li suoi principi; e voi avete pasciuta la mia vigna, e la rapina delli poveri è nella vostra casa.14 Dominus ad iudicium veniet
cum senibus populi sui et principibus eius:
“ Vos enim depasti estis vineam,
et rapina pauperis in domibus vestris.
15 Per che atterrate il popolo mio, e per che isforzate le faccie de' poveri? dice lo Signore delli eserciti.15 Quare atteritis populum meum
et facies pauperum commolitis? ”,
dicit Dominus, Deus exercituum.
16 E disse Iddio: però che le figliuole di Sion si sono levate, e andarono col collo disteso, e con accennamento d' occhi andarono, e adornarono con le mani, e andarono colli loro piedi con composto passo;16 Et dixit Dominus:
“ Pro eo quod elevatae sunt filiae Sion
et ambulaverunt extento collo et nutibus oculorum,
parvis passibus incedebant
et catenulis pedum tinniebant,
17 Iddio farae calve le teste (e capi) delle figliuole di Sion, e scoprirà li loro capelli.17 decalvabit Dominus verticem filiarum Sion
et Dominus crinem earum nudabit ”.
18 In quel die Iddio torrà loro l' adornamento de' calzamenti, e le lunole (ovvero scarpette);18 In die illa auferet Dominus
ornamentum calceamentorum et torques
19 e li adornamenti del collo e li adornamenti del petto e li adornamenti delle braccia e le mitrie (chè usavano di portare cotali ornamenti a modo di mitrie);19 et lunulas et inaures
et armillas et mitras,
20 e' pettini da pettinare, ovver ornamenti del capo, e li fregi e adornamenti del collo, tessuti d'oro o d'ariento, e cotali vaselli in che portavano lo moscado e altre cose odorifere (per non putire alli loro amatori, però che doveano sapere li sacrificii; e quelli che non sono battezzati putono tanto, quando sudano, che appena si puote loro stare presso; e però loro usano tanto li bagni e delle stufe). E torrò li adornamenti delli orecchi;20 discriminalia et periscelidas
et fascias et olfactoriola
21 e li anelli e le gemme che portano nelle fronti;21 et anulos et ornamenta narium,
22 e le mutande, e cotali panni a modo di mantelli, quali chiamano pallii, (e però abbiamo nel libro de' Re, che Elia profeta lasciò ad Eliseo lo suo pallio, cioè lo suo mantello), e le lenzuola e li aghi;22 mutatoria et palliola
et linteamina et marsupia,
23 e li specchi e zendadi, e legami per legare i capelli, e vestimenti sottili d'estate.23 specula et sindones
et vittas et pallia.
24 E farò che la puzza sarae a voi soave odore, e porterete per correggia uno funicello; e per li capelli crespi farò sarete calve, e per la fascia del petto averete lo ciliccio.24 Et erit pro suavi odore foetor,
et pro zona funiculus,
et pro crispante crine calvitium,
et pro fascia pectorali cilicium,
stigma pro pulchritudine.
25 E li tuoi belli uomini caderanno per lo coltello, e li tuoi forti nella battaglia.25 Viri tui gladio cadent,
et fortes tui in proelio,
26 E le sue porte si doleranno e piagneranno, e la desolata sederà in terra.26 et maerebunt atque lugebunt portae eius,
et desolata in terra sedebit.