SCRUTATIO

Martedi, 8 luglio 2025 - Santi Aquila e Priscilla ( Letture di oggi)

Proverbi 8


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BIBBIA VOLGAREVULGATA
1 E come? non clama frequentemente la sapienza, e grida la prudenza?1 Numquid non sapientia clamitat,
et prudentia dat vocem suam ?
2 (data da Dio a Moisè nel monte). La qual sta in mezzo delle vie,2 In summis excelsisque verticibus supra viam,
in mediis semitis stans,
3 appresso le porte della città, (per che la legge è manifesta negli luoghi pubblici); la qual grida in quelle, e dice:3 juxta portas civitatis,
in ipsis foribus loquitur, dicens :
4 O generazione umana, a voi sollecitamente clamo, e la mia voce a voi si drizza.4 O viri, ad vos clamito,
et vox mea ad filios hominum.
5 O ignoranti, (venite che vi) voglio (ammaestrarvi e) farvi astuti (acciò voi sappiate difendervi dal male); e voi, insipienti, voltate il cuor vostro alle mie parole.5 Intelligite, parvuli, astutiam,
et insipientes, animadvertite.
6 Uditemi, per che io ho a parlare di cose grandi (e magne); e le mie labbra s'apriranno a predicarvi cose rette.6 Audite, quoniam de rebus magnis locutura sum,
et aperientur labia mea ut recta prædicent.
7 E sì vi parlerò cose vere, le quali ho per avanti pensato, le quali saranno a detestazione degli empii.7 Veritatem meditabitur guttur meum,
et labia mea detestabuntur impium.
8 Tutti i miei parlari sono giusti; e in loro non è alcuna sentenza prava nè perversa.8 Justi sunt omnes sermones mei :
non est in eis pravum quid, neque perversum ;
9 I miei parlari sono retti agli uomini intelligenti, e giusti agli uomini scientifici.9 recti sunt intelligentibus,
et æqui invenientibus scientiam.
10 Accettate il mio ammaestramento, e non pecunia; eleggetevi più presto dottrina, che auro.10 Accipite disciplinam meam, et non pecuniam ;
doctrinam magis quam aurum eligite :
11 Per che è migliore la sapienza di tutte le preziosissime ricchezze; e tutto quello si puote desiderare non è da esser comparato a lei.11 melior est enim sapientia cunctis pretiosissimis,
et omne desiderabile ei non potest comparari.
12 Io, sapienza, abito nel consiglio (cioè in quelli che volontieri consenteno agli ammaestramenti degli uomini buoni); e io son presente agli uomini (discreti ed) eruditi, disponendo di loro cogitazioni (e opere).12 Ego sapientia, habito in consilio,
et eruditis intersum cogitationibus.
13 Lo timor del Signore ha odio al male; io escomunico la arroganza e la superbia, tutte le vie (manifeste) degli uomini pravi, e tutti gli uomini bilingui (e duplici).13 Timor Domini odit malum :
arrogantiam, et superbiam,
et viam pravam, et os bilingue, detestor.
14 Mio è il consiglio e la equità (e sanza me non vi puote essere), mia è la prudenza, mia è la fortezza.14 Meum est consilium et æquitas ;
mea est prudentia, mea est fortitudo.
15 Per me regnano i re (quanto al consiglio); per me i conditori (e componitori) delle leggi cognoscono quello è giusto (quanto alla equitate).15 Per me reges regnant,
et legum conditores justa decernunt ;
16 Per me i principi comandano (e òrdinano quanto alla prudenza); per me i potenti cognoscono la giustizia (quanto alla fortezza, e pugnano per lei).16 per me principes imperant,
et potentes decernunt justitiam.
17 Io quegli che mi amano, amo; e se nella gioventute sua mi cercheranno, mi troveranno.17 Ego diligentes me diligo,
et qui mane vigilant ad me, invenient me.
18 Apresso a me sono le divizie e la gloria, e le ricchezze trapassanti ogni cosa temporale, e la giustizia.18 Mecum sunt divitiæ et gloria,
opes superbæ et justitia.
19 Egli è migliore il mio frutto (il qual è vita eterna), che l'oro e le pietre preziose; e le mie virtù (le quali io do) sono migliori dell' argento eletto.19 Melior est enim fructus meus auro et lapide pretioso,
et genimina mea argento electo.
20 Io men vo per le vie della giustizia, e nel mezzo de' sentieri del giudicio,20 In viis justitiæ ambulo,
in medio semitarum judicii :
21 acciò ch' io facci ricchi quegli mi amano (de' doni spirituali), e i loro tesauri (che sono le potenze dell' anima nostra) riempia (di diverse grazie).21 ut ditem diligentes me,
et thesauros eorum repleam.
22 Il Signore ha posseduto me (sapienza, cioè generato) in lo principio delle sue creature, avanti fusse fatto alcuna cosa.22 Dominus possedit me in initio viarum suarum
antequam quidquam faceret a principio.
23 Ab eterno son ordinata (cioè generata) inanzi ogni tempo, inanzi fusse fatta la terra.23 Ab æterno ordinata sum,
et ex antiquis antequam terra fieret.
24 Non erano anco (produtti) gli abissi, e io era concetta; e anco i fonti delle acque non erano creati;24 Nondum erant abyssi, et ego jam concepta eram :
necdum fontes aquarum eruperant,
25 nè i monti fondati; avanti fusse produtto alcuno colle, io era parturita;25 necdum montes gravi mole constiterant :
ante colles ego parturiebar.
26 anco la terra non era fatta, nè i fiumi, nè i cardini del mondo.26 Adhuc terram non fecerat, et flumina,
et cardines orbis terræ.
27 Quando sì facea i cieli, eravi presente; quando chiudeva il mare di certo termine;27 Quando præparabat cælos, aderam ;
quando certa lege et gyro vallabat abyssos ;
28 quando facea il cielo empireo, quando ponea il termine ai fonti dell' acque;28 quando æthera firmabat sursum,
et librabat fontes aquarum ;
29 quando circondava il mare, ponendovi il termine suo alle acque, le quali non passassero li suoi confini; quando ponea la terra come fondamento;29 quando circumdabat mari terminum suum,
et legem ponebat aquis, ne transirent fines suos ;
quando appendebat fundamenta terræ :
30 con lui era, componendo tutte le cose; e sì mi dilettava eternalmente, facendo festa con lui ogni tempo (cioè sempre),30 cum eo eram, cuncta componens.
Et delectabar per singulos dies,
ludens coram eo omni tempore,
31 rallegrandomi di tutte le cose create; e le mie delizie fossero con i figliuoli degli uomini, (per che Iddio abita in noi per grazia).31 ludens in orbe terrarum ;
et deliciæ meæ esse cum filiis hominum.
32 Allora, figliuoli, udite me: beati quegli che custodiscono le mie vie.32 Nunc ergo, filii, audite me :
beati qui custodiunt vias meas.
33 Audite l'ammaestramento mio, e siate savii, e non vogliate rimuoverlo da voi.33 Audite disciplinam, et estote sapientes,
et nolite abjicere eam.
34 Beato quello uomo, il qual mi aude, il qual vigila ogni di dinanzi alle mie porte (le quali sono la scrittura santa), e sta con diligenza alli sustentacoli della mia porta (i quali sono i predicatori).34 Beatus homo qui audit me,
et qui vigilat ad fores meas quotidie,
et observat ad postes ostii mei.
35 Quegli mi troveranno [troveranno] la vita, e acquisteranno la salute in el Signore (cioè vita eterna).35 Qui me invenerit, inveniet vitam,
et hauriet salutem a Domino.
36 Quegli che peccheranno contra a me, offenderanno l' anima sua. Tutti quelli m' hanno odiato, amano la morte (eterna).36 Qui autem in me peccaverit, lædet animam suam ;
omnes qui me oderunt diligunt mortem.