Scrutatio

Lunedi, 19 maggio 2025 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

Salmi 9


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BIBBIA VOLGARENOVA VULGATA
1 Nella fine, per le cose occulte del figliuolo, salmo di David.1 Magistro chori. Ad modum cantici " Mut labben ". Psalmus. David.
2 Signore, io mi confesserò a te in tutto il cuore mio; io racconterò tutte le tue maraviglie.2 ALEPH. Confitebor tibi, Domine, in toto corde meo,
narrabo omnia mirabilia tua.
3 Io mi farò lieto, e rallegrerommi in te; e salmeggerò, o Altissimo, al tuo nome,3 Laetabor et exsultabo in te,
psallam nomini tuo, Altissime.
4 In convertendo addietro lo inimico mio; infirmerannosi, e periranno dalla faccia della terra.4 BETH. Cum convertuntur inimici mei retrorsum,
infirmantur et pereunt a facie tua.
5 Però che tu hai fatto il giudicio mio e la causa mia; sedesti sopra il trono (tuo), tu che giudichi con giustizia.5 Quoniam fecisti iudicium meum et causam meam,
sedisti super thronum, qui iudicas iustitiam.
6 Tu hai ripreso le genti, ed è perito lo empio; tu hai disfatto il nome loro in eterno, e nel secolo del secolo.6 GHIMEL. Increpasti gentes, perdidisti impium;
nomen eorum delesti in aeternum et in saeculum saeculi.
7 L'arme delli nemici mancarono nella fine; e le loro città tu hai distrutte.7 Inimici defecerunt, solitudines sempiternae factae sunt;
et civitates destruxisti: periit memoria eorum cum ipsis.
8 La memoria loro è perita collo (loro) strepito; ma il Signore rimane sempre.8 HE. Dominus autem in aeternum sedebit,
paravit in iudicium thronum suum;
9 Egli ha apparecchiato nel giudicio la sedia sua; egli giudicherà il mondo nella equità, e giudicherà il popolo in giustizia.9 et ipse iudicabit orbem terrae in iustitia,
iudicabit populos in aequitate.
10 E fatto è il Signore rifugio al povero; il qual presta favore in quelle cose che bisognano nelle tribulazioni.10 VAU. Et erit Dominus refugium oppresso,
refugium in opportunitatibus, in tribulatione.
11 E spereranno in te quelli i quali conobbero il tuo nome; però che non abbandonasti tutti coloro che addimandarono te, Signore.11 Et sperent in te, qui noverunt nomen tuum,
quoniam non dereliquisti quaerentes te, Domine.
12 Cantate al Signore, il quale abita in Sion; annunciate tra le genti li suoi studii.12 ZAIN. Psallite Domino, qui habitat in Sion;
annuntiate inter gentes studia eius.
13 Però che cercando il sangue [di] loro si arricordò; e non s'è dimenticato il clamore delli poveri.13 Quoniam requirens sanguinem recordatus est eorum,
non est oblitus clamorem pauperum.
14 Abbi misericordia di me, Signore mio; vedi la umiltà mia delli miei nemici;14 HETH. Miserere mei, Domine;
vide afflictionem meam de inimicis meis,
qui exaltas me de portis mortis,
15 tu, che me esalti delle porte della morte; acciò annuncii le tue laude nelle porte della figliuola di Sion.15 ut annuntiem omnes laudationes tuas in portis filiae Sion,
exsultem in salutari tuo.
16 Rallegrerommi nel salutare tuo. Inficcate sono le genti nella morte, che s'hanno fatta. In questo lacciuolo, il quale hanno ascoso, è stato pigliato il piè loro.16 TETH. Infixae sunt gentes in fovea, quam fecerunt;
in laqueo isto, quem absconderunt,
comprehensus est pes eorum.
17 Sarà conosciuto Iddio, facendo giudicio; nelle opere delle sue mani è compreso il peccatore.17 Manifestavit se Dominus iudicium faciens;
in operibus manuum suarum comprehensus est peccator.
18 Siano rivoltati i peccatori nello inferno, tutte le genti che si dimènticano di Dio.18 IOD. Convertentur peccatores in infernum,
omnes gentes, quae obliviscuntur Deum.
19 Però che il povero non sarà dimenticato nella fine; la pazienza del povero non perirà nella fine.19 CAPH. Quoniam non in finem oblivio erit pauperis;
exspectatio pauperum non peribit in aeternum.
20 Lèvati, Signore; non sia confortato l'uomo; sieno giudicate le genti nel tuo conspetto.20 Exsurge, Domine, non confortetur homo;
iudicentur gentes in conspectu tuo.
21 Signore, ordina sopra di loro uno formator della legge, acciò che sappino le genti, che sono uomini.21 Constitue, Domine, terrorem super eos;
sciant gentes quoniam homines sunt.
22 Per che Signore sei tu (partito e) andato dalla lunga, e hai in dispregio il suo bisogno nelle tribulazioni?
23 Quando l'uomo empio insuperbisce, il povero s'accende; saranno presi ne' consigli nelli quali
24 Però che lo peccatore è laudato nelli desiderii dell' anima sua; e lo iniquo è benedetto.
25 Il peccatore ha irritato il Signore; e secondo la moltitudine dell' ira sua non lo cercherae.
26 Iddio non è dinanzi a lui; le vie sue ha bruttate in ogni tempo. Sono tolti i tuoi giudicii dinanzi dalla faccia sua; egli avrà la signoria di tutti i suoi nemici.
27 E disse nel suo cuore: non sarò mosso da generazione in generazione, sanza male.
28 La bocca del quale è piena di maledizione, d' amaritudine e d'inganno; sotto alla lingua sua è fatica e dolore.
29 Siede nelle insidie con li ricchi nelli luoghi celati, acciò che uccida li innocenti.
30 Gli occhi suoi ragguardano nel povero; pone le insidie ascostamente, sì come leone nella sua spelonca. Pone le insidie per pigliare il povero; e (massimamente) cerca di pigliarlo, mentre li persuade.
31 Nel lacciuolo suo umiliarà lui; chinerassi, e cadrà, quando avrà signoreggiato sopra i poveri.
32 E disse nel cuore suo: Iddio s'è dimenticato, rivolse la faccia sua acciò che non vegga nella fine.
33 Signore Iddio, lèvati, sia esaltata la mano tua; non ti dimenticare del povero.
34 Per che cagioné il malvagio vae irritando il Signore? E' disse nel cuore suo: elli non lo richiederà.
35 Vedi però, che tu consideri la fatica e il dolore, acciò che tu te li poni nelle mani tue. A te è stato lasciato il povero; all' orfano tu darai aiuto.
36 Spezza il braccio del peccatore e del malvagio; sarà cercato il peccato suo, e non sarà trovato.
37 Iddio regnerà in eterno, e nel secolo del secolo; perirete, genti, della terra di colui.
38 Il desiderio delli poveri, Iddio lo esaudisce; la preparazione del cuore loro hae udito l'orecchio tuo.
39 Giudica (Signore) in favore del pupillo e dell' umile, acciò che non ardisca più l'uomo di magnificarsi sopra della terra.