Scrutatio

Domenica, 18 maggio 2025 - San Giovanni I papa ( Letture di oggi)

Iob 4


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA TINTORI
1 Allora rispose Elifaz Tamanite, e disse:1 Allora prese la parola Elifaz Temanite, e disse:
2 Se noi cominceremo a parlare a te, forse molestamente lo riceverai; ma concepita la parola, tenere chi la potrebbe?2 « Se ci arrischiamo a parlarti, forse te ne avrai a male; ma chi potrebbe rattenere le pensate parole?
3 Ecco, tu hai ammaestrati molti, e le mani lasse fortificasti.3 Ecco, fosti maestro di molti, e desti vigore alle mani stanche;
4 Le parole tue confermarono li vacillanti, e li ginocchi tremanti confortasti.4 colle parole sostenesti i vacillanti, e alle ginocchia tremanti desti conforto;
5 Ma ora è venuta sopra te la piaga, e se' venuto meno; toccò te, e conturbato se'.5 ma ora che la sventura è piombata sopra di te, ti accasci, appena ti ha toccato, ti sei perso di coraggio.
6 Dov'è la paura tua e la fortezza tua e la pazienza tua e la perfezione delle vie tue?6 Dov'è la tua pietà, la tua fortezza, la tua pazienza, la tua condotta intemerata?
7 Ricòrdatene, io te ne priego: qual fu già mai innocente che perisse? ovvero quando li diritti guasti sono?7 Rìcorda, te ne prego, qual innocente è mai perito? E quando mai i giusti furono sterminati?
8 Certo io hoe veduto maggiormente coloro che danno opera alla iniquitade e sèminano li scandali e ricogliono quelli,8 Anzi io ho veduto che coloro i quali arano iniquità, e seminan dolori, poi li mietono:
9 soffiante Iddio, essere periti, ed essere (arsi e) consunti collo spirito dell' ira sua.9 ad un soffio di Dio son periti, annientati dall'alito dell'ira sua.
10 Lo ruggito del leone, e la voce della leoenessa, li denti delli figliuoli delli leoni contriti sono.10 Il ruggito del leone e il grido della leonessa e i denti dei leoncelli furono spezzati;
11 Lo tigre (cioè uno animale velocissimo) perì, perciò che non ebbe la preda, e li figliuoli de' leoni dissipati sono.11 il tigre perì per mancanza di preda, e i figli del leone furon dispersi.
12 Certo a me è detta una parola secreta, e quasi furtivamente ricevettero le orecchie mie le vene di quello che secretamente parlava.12 Mi fu detta un'arcana parola; il mio orecchio ne intese quasi furtivamente il lieve sussurro.
13 Nello orrore della visione di notte, quando suole lo sonno occupare li uomini,13 Nell'orrore d'una visione notturna, quando il sonno suol gravare sugli uomini,
14 la paura mi tenne, e per lo tremore tutte le ossa mia spaventate sono.14 fui preso dallo spavento e dal tremito che fece atterrire tutte le mie ossa.
15 E conciosia cosa che lo spirito passasse, me presente, ispaventaronsi i peli delle mie carni.15 Mentre mi passava davanti uno spirito mi si rizzarono i peli della mia carne.
16 Stette alcuna imagine, il volto del quale io non conoscea, dinanzi agli occhii miei; e la voce, quasi come uno vento lento, udii.16 Uno di cui non conosceva il volto mi si fermò dinanzi, come un fantasma davanti ai miei occhi, e sentii una voce come aura lene sussurrare:
17 Or sarà l'uomo, comparato alla similitudine di Dio, giustificato? ovvero sarà l'uomo più puro che lo fattore suo?17 Potrà l'uomo messo a paragone con Dio esser trovato giusto? E sarà egli più puro del suo fattore?
18 Ecco che coloro che servono a lui, non sono fermi; e nelli angeli suoi trovò malvagitade.18 Ecco, quelli che a lui servono non sono stabili, ed ha trovato anche negli angeli suoi dei difetti:
19 Quanto maggiormente coloro che àbitano nelle case di fango, i quali hanno lo fondamento terreno, saran consumati sì come dalla tignuola?19 quanto più quelli che stanno in case di fango ed han per fondamento la polvere e saran consumati come da tignola!
20 Dalla mattina insino al vespro saranno tagliati; e però che niuno lo intende, in eterno periranno.20 E alla mattina alla sera saran falciati, e senza che nessuno se ne accorga scompariranno in eterno,
21 Ma coloro che rimaneranno, fieno tolti da loro; e morranno, e non nella sapienza.21 e quelli che di essi restano saran portati via, moriranno, e da insensati ».