Scrutatio

Sabato, 17 maggio 2025 - San Pasquale Baylon ( Letture di oggi)

Primo libro de' Maccabei 5


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 2008
1 Onde avvenne che le genti pagane, ch' erano nel paese dintorno, s' adirarono molto forte, quando intesono che il santuario e lo altare era edificato, come di prima.1 I popoli vicini, quando sentirono che era stato ricostruito l’altare e rinnovato il santuario come prima, fremettero di rabbia
2 E pensarono di distruggere la generazione di Iacob. incominciarono a uccidere quelli del popolo (Giudeo), e perseguitarli.2 e decisero di eliminare quelli della stirpe di Giacobbe che si trovavano in mezzo a loro, e cominciarono a uccidere e a sopprimere gente in mezzo al popolo.
3 Ma Giuda incominciò a sconfiggere li figliuoli di Esaù in Idumea, e quelli ch' erano in Acrabatane, perciò che molestavano i figliuoli d' Israel; e sì gli percosse con loro grave danno.3 Allora Giuda mosse guerra ai figli di Esaù nell’Idumea e nell’Acrabattene, perché assediavano Israele; inflisse loro un grave colpo, li umiliò e s’impadronì delle loro spoglie.
4 E ricordossi della malizia de' figliuoli di Bean, i quali erano al popolo suo scandalo e lacciuolo, appostandogli nella via.4 Si ricordò poi della perfidia dei figli di Bean, che erano stati di laccio e d’inciampo per il popolo, tendendo insidie nelle vie.
5 E rinchiuseli nelle loro torri (con quelli che v'erano dentro), e assediògli, e maledissegli (e perseguigli e presegli), e le loro torri arse, e tutti quegli che v'erano dentro.5 Egli li rinchiuse nelle torri, si accampò contro di loro, li votò allo sterminio e diede fuoco alle torri con tutti coloro che vi erano dentro.
6 E poi passòe alli figliuoli di Ammon, e quivi trovò grande potenza e molto popolo, e Timoteo il quale era loro duca.6 Poi passò agli Ammoniti e vi trovò un forte contingente e un popolo numeroso al comando di Timòteo.
7 E fece con loro molte battaglie, e furono vinti da lui e dalla sua gente, isconfiggendoli.7 Organizzò contro di loro molte azioni di guerra e furono sconfitti e annientati.
8 E prese la città di Gazer e tutta sua gente, e poi si ritornoe in Giudea.8 Conquistò anche Iazer e le sue dipendenze e ritornò in Giudea.
9 E trovò che s'erano radunate le genti di Galaad contro a quegli d' Israel, i quali confinavano con loro, per distruggerli (e disertargli; e aveano già fatto loro grande danno nelle contrade loro, d' uccidere gente e menare prigioni); e loro s' erano fuggiti nella fortezza di Dateman (ed eransi guarniti).9 Anche i pagani di Gàlaad si coalizzarono contro gli Israeliti che erano nel loro territorio per eliminarli; ma questi fuggirono a Dàtema, nella fortezza,
10 Di che loro aveano mandate lettere a Giuda e alli suoi fratelli, dicendo: (sappiate che) sono radunate le genti dintorno per essere contro a noi.10 e inviarono questa lettera a Giuda e ai suoi fratelli: «Contro di noi si sono riuniti i pagani dei dintorni per eliminarci
11 E apparecchiansi di venire (a distruggere e) a prendere la fortezza ove noi siamo rifuggiti; e (venuto è a loro) Timoteo (ed) è duca della loro oste.11 e si preparano a venire a espugnare la fortezza dove siamo rifugiati; Timòteo è a capo del loro esercito.
12 Dunque venite a liberarci delle mani loro; imperciò che moltitudine di noi sì è già venuta meno.12 Su, vieni a liberarci dalle mani di costoro, perché molti di noi sono caduti
13 E li nostri fratelli, i quali erano per le contrade in ogni lato, sono uccisi; e le loro donne e figliuoli sono menati prigioni, e rubate le loro case; e appresso che mille uomini sono periti.13 e tutti i nostri fratelli che erano nel territorio di Tubia sono stati messi a morte, sono state condotte in schiavitù le loro mogli con i figli e con i loro beni, e sono periti circa un migliaio di uomini».
14 E mentre che queste lettere si leggevano, sopragiunsono altri messi di Galilea con vestimenti squarciati, dicendo quasi somiglianti novelle:14 Stavano ancora leggendo la lettera, quand’ecco presentarsi altri messaggeri dalla Galilea con le vesti stracciate, che annunciavano le stesse cose.
15 che contro a loro s'erano levati quelli di Tolemaide e di Tiro e di Sidone; e tutta Galilea sì era ripiena di forestieri, per disertarli.15 Dicevano: «Si sono uniti contro di noi gli abitanti di Tolemàide, Tiro e Sidone e tutta la Galilea degli stranieri per distruggerci».
16 E quando Giuda e l'altro popolo udirono queste novelle, radunarono quelli della chiesa de' fedeli per provvedere a' loro prossimi, i quali erano nelle tribulazioni ed erano combattuti.16 Quando Giuda e il popolo ebbero udito queste cose, si raccolse una grande assemblea per decidere che cosa fare per i loro fratelli posti nella tribolazione e attaccati dai nemici.
17 E disse Giuda a suo fratello Simone: eleggi a te compagni, e vae a liberare i tuoi fratelli in Galilea; e io e lo mio fratello Ionata andaremo in Galaaditim.17 Giuda disse a Simone, suo fratello: «Scegliti degli uomini e corri a liberare i tuoi fratelli della Galilea; io e mio fratello Giònata andremo nella regione di Gàlaad».
18 E lasciò principe del popolo Iosefo, figliuolo di Zaccaria, e Azaria, duchi del popolo, collo rimanente (del popolo e) dell' oste per guardare.18 Lasciò Giuseppe, figlio di Zaccaria, e Azaria, capo del popolo, con il resto delle forze a presidiare la Giudea,
19 E comandò loro, dicendo: siate preposti al popolo, e non siate arditi di fare battaglia contro alle genti, d' infino alla nostra tornata.19 dando loro questa consegna: «Governate questo popolo, ma non attaccate battaglia contro i pagani fino al nostro ritorno».
20 A Simone furono dati tre milia uomini, per andare in Galilea; e a Giuda ne furono dati otto milia per andare in Galaaditim.20 Furono assegnati a Simone tremila uomini per la spedizione in Galilea, a Giuda ottomila uomini per la regione di Gàlaad.
21 E andò Simone in Galilea, e fece molte battaglie colle genti istrane; e sconfissele, e fuggirono dinanzi da lui, ed egli li perseguitòe insino alla porta di Tolemaide.21 Simone si recò in Galilea e sferrò molti attacchi contro i pagani, e questi rimasero sconfitti davanti a lui;
22 E furono de' nemici, tra morti e persi, quasi nel torno di tre mila uomini; e tolse loro le spoglie (e gli arnesi).22 egli li inseguì fino alle porte di Tolemàide. Caddero tra i pagani circa tremila uomini e Simone portò via le loro spoglie.
23 E raccolse la sua gente ch' era in Galilea e in Arbati, e menogliene in Giudea insieme colle loro mogli e figliuoli, e con tutte le cose, con grande letizia.23 Prese poi gli Israeliti che erano in Galilea e in Arbatta con le donne, i figli e tutti i loro averi, e li condusse in Giudea con grande gioia.
24 Ma Giuda Maccabeo e Ionata suo fratello passarono il (fiume) Giordano, e andarono tre giornate per lo deserto.24 Da parte loro Giuda Maccabeo e il fratello Giònata passarono il Giordano e camminarono per tre giorni nel deserto.
25 E venneno loro incontro li Nabutei, i quali li ricevettono (allegramente) con pace; e dissono ciò ch' era avvenuto a' loro fratelli in Galaad;25 S’imbatterono nei Nabatei, che vennero loro incontro pacificamente e narrarono tutte le vicende dei loro fratelli nella regione di Gàlaad:
26 e che molti di loro ne sono presi in Barasa e in Bosor e in Alimi e in Casfor e in Maget e in Carnaim; tutte queste erano cittadi grandi e afforzate.26 che molti di loro erano assediati a Bosra e Bosor, ad Àlema, a Casfo, a Maked e Karnàin, tutte città fortificate e grandi,
27 Ancora per tutte le cittadi di Galaad sono tenuti in prigione; e domani hanno ordinato di giugnere con l'oste in queste cittadi, e di prendere loro e consumargli in uno dì.27 che altri erano rinchiusi nelle altre città di Gàlaad, che per il giorno dopo era stabilito di dare l’assalto alle fortezze, di espugnarle e di eliminare tutti in un solo giorno.
28 Allora Giuda e la sua oste volse la via per lo diserto di Bosor, e subitamente prese la cittade; e uccise tutti i maschi, e miseli alle spade, e tolse tutto il loro aruese, e poi vi mise dentro fuoco e arsela (cittade).28 Allora Giuda con il suo esercito tornò subito indietro per la via del deserto verso Bosra; prese la città e passò ogni maschio a fil di spada, s’impadronì di tutte le loro spoglie e incendiò la città.
29 E dindi si levarono di notte, e andarono insino alla fortezza (loro).29 Nella notte partì di là e marciarono fino alla fortezza.
30 E la mattina per tempo, ragguardando di lungi, viddono venire molto popolo sanza numero, i quali aveano iscale e ingegni per pigliare la tenuta e per combattergli, (e già erano alle mani con quelli della contrada e delle cittadi).30 Verso il mattino alzarono gli occhi ed ecco una folla innumerevole che issava scale e macchine per espugnare la fortezza e stava attaccando.
31 E quando Giuda vidde che la battaglia era incominciata, e che le grida de' combattitori si levava infino al cielo sì come trombe, e grande rumore di cittadini;31 Giuda, vedendo che la battaglia era già incominciata e che le grida della città arrivavano al cielo, per il suono delle trombe e le urla altissime,
32 egli disse a sua gente: oggi fate che voi combattiate (valentemente) per li vostri fratelli.32 disse ai suoi soldati: «Combattete oggi per i vostri fratelli».
33 E venne per tre ordini dopo loro, e sonarono le trombe, e gridarono (davanti loro) con orazione.33 Irruppero in tre schiere alle loro spalle, diedero fiato alle trombe e innalzarono grida e invocazioni.
34 E quando l'oste di Timoteo conobbe che egli era il Maccabeo, fuggirono dinanzi da lui; dond' egli fece loro grande plaga, e furono morti e presi di loro presso a ottomilia uomini.34 L’esercito di Timòteo venne a sapere che c’era il Maccabeo; fuggirono davanti a lui, che inflisse loro una grave sconfitta; ne rimasero uccisi in quel giorno circa ottomila.
35 E venne Giuda in Masfa, e combatteronla e presonla, e uccisono tutti i maschi della terra; e rubòe tutte le sue spoglie, e poi la mise a fuoco e a fiamma.35 Poi piegò su Àlema, l’assalì e la prese; ne uccise tutti i maschi, la saccheggiò e appiccò il fuoco.
36 E quindi si partì, e prese Casbon e Maget e Bosor e l'altre cittadi di Galaad.36 Tolse il campo di là e conquistò Casfo, Maked e Bosor e le altre città di Gàlaad.
37 E dopo queste cose ancora Timoteo radunò un' altra oste, e puose il campo contro a Rafon di là dal torrente.37 Dopo questi fatti Timòteo raccolse un altro esercito e si accampò di fronte a Rafon, al di là del torrente.
38 Allora Giuda sì vi mandò ispie, che ispiassono le condizioni dell' oste; e apportarongli, che tutte le vicine genti, ch' erano d'intorno in quelle contrade, s' erano radunate con Timoteo, donde la sua sì era una grande oste;38 Giuda mandò a esplorare il campo e gli riferirono: «Sono radunati con lui tutti i pagani che ci circondano: sono un esercito imponente.
39 e ch' egli avea condotto gli Arabi nel suo aiuto, e ch' egli avea posto il campo di là dal torrente, ed erano apparecchiati di venire contro a lui a battaglia. Allora (si mosse) Giuda, (e) andò contro a loro.39 Anche gli Arabi sono assoldati come suoi ausiliari; sono accampati al di là del torrente e sono pronti a venire a battaglia con te». Giuda si mosse per affrontarli.
40 E (quando) Timoteo (il seppe,) disse alli prìncipi della sua oste: quando Giuda s' appresserà colla sua oste, e giugneràe al torrente dell' acqua, s'egli passeràe il fiume prima di noi, non gli potremo sostenere, imperciò ch' egli è possente, e potrà più di noi.40 Timòteo disse ai comandanti del suo esercito, mentre Giuda e il suo esercito si avvicinavano al torrente: «Se passerà per primo contro di noi, non potremo resistergli, perché certamente ci vincerà.
41 Ma s' egli averà paura di passare il fiume e porrà il campo di là dal fiume, passiamo allora noi, e potremo contro a lui.41 Se invece si mostrerà titubante e porrà il campo al di là del fiume, andremo noi contro di lui e avremo la meglio».
42 Ma si tosto come Giuda s' appressòe al torrente dell' acqua, ordinò che gli scribi del popolo stessono a lato al fiume, e comandò loro che non lasciassono alcuno di quà dal fiume, ma tutti passassono, e venissono alla battaglia.42 Quando Giuda si fu avvicinato al corso d’acqua, dispose gli scribi del popolo lungo il torrente e comandò loro: «Non permettete che alcuno si fermi, ma vengano tutti a combattere».
43 Ed egli in prima (dinanzi da tutti) passòe l'acqua, e tutto il popolo dopo lui; onde tutte le genti (strane e nemiche) furono impaurite, (e fuggirono dinanzi da loro,) e gittarono l' armi loro, e fuggirono al tempio il quale è in Carnaim.43 Passò per primo contro i nemici e tutto il popolo dietro di lui. I pagani furono tutti travolti davanti a lui, gettarono le armi e fuggirono nel tempio di Karnàin.
44 E Giuda gli prese, e gittòe il fuoco in tutta la cittade, e ancora il tempio mise a fuoco e a fiamma con tutti quelli che v'erano dentro; e così fue abbattuta la cittade di Carnaim, e non si potè tenere dinanzi da Giuda.44 Conquistarono la città e appiccarono il fuoco al tempio con quanti vi erano dentro. Così Karnàin fu vinta e non poté più resistere di fronte a Giuda.
45 Allora Giuda radunò tutti quegli del suo popolo d' Israel, i quali erano in Galaad, dal più piccolo infino al maggiore, e le loro donne e i loro figliuoli; e con la sua grande oste sì si mosse per venire nella terra di Giuda.45 Giuda poi radunò tutti gli Israeliti che erano in Gàlaad, dal più piccolo al più grande, con le donne, i figli e i loro beni, una carovana molto grande, per andare nella Giudea.
46 E vennero infino ad Efron; e questa è città grande, ed è posta all' entrare (delle terre di Giuda); ed era molto forte e armata; e non vi si poteva andare nè a destra nè a sinistra, ma per lo mezzo della terra era il cammino.46 Arrivarono a Efron, grande città posta sul percorso, particolarmente fortificata, che non era possibile evitare da nessuna parte e bisognava passarvi in mezzo.
47 E quegli ch' erano della cittade si rinchiusono dentro, e murarono le porte con pietre allora Giuda mandò loro,47 Gli abitanti della città avevano chiuso loro il passaggio barricando le porte con pietre.
48 dicendo pacificamente, che piacesse loro di lasciargli passare a piede senza nocimento a persona, acciò che potessono tornare nella loro terra. E loro non gli volsono lasciare passare.48 Giuda mandò a far loro proposte pacifiche dicendo: «Attraverseremo il vostro paese solo per tornare al nostro; nessuno vi farà del male, non faremo altro che passare a piedi». Ma non vollero aprirgli.
49 Allora comandò Giuda, che ciascuno come egli era quivi nel campo, quindi combattesse, e che si accostassono alla cittade.49 Giuda fece annunciare a tutta la truppa che ciascuno si accampasse dov’era.
50 Così gli uomini della virtude diedono la battaglia tutto die e tutta notte; onde la cittade fu data nelle sue mani.50 I soldati si fermarono e diedero l’assalto alla città, tutto quel giorno e tutta la notte, e la città si consegnò nelle sue mani.
51 E uccisono e misono alle spade tutti i maschi; e distrusse la cittade infino a' fondamenti, e prese le sue spoglie, e passarono per tutta la cittade sopra i morti.51 Giuda passò tutti i maschi a fil di spada, la distrusse totalmente, ne prese le spoglie e attraversò la città passando sopra i cadaveri.
52 E poi passarono il fiume Giordano, e vennono nel grande campo contro alla faccia di Betsan.52 Poi attraversarono il Giordano verso la grande pianura di fronte a Bet-Sean.
53 E Giuda continuamente raccoglieva i suoi insino a quegli di dietro, e tutto il popolo confortava per tutta la via, infino che loro giunsono nella terra giudaica.53 Giuda sollecitava quelli che rimanevano indietro e confortava il popolo durante tutto il viaggio, finché giunsero nella Giudea.
54 E salirono nel monte di Sion con letizia e con grande gioia; e offersono ostie, conciofosse cosa che alcuno di loro non fosse (mancato nè) venuto meno insino alla loro tornata.54 Salirono il monte Sion in letizia ed esultanza e offrirono olocausti, perché nessuno di loro era caduto, fino al loro ritorno in pace.
55 In quel tempo che Giuda e Ionata erano nella terra di Galaad, e Simone loro fratello era in Galilea contro alla faccia di Tolemaide,55 Nel tempo in cui Giuda e Giònata erano rimasti in Gàlaad, e Simone, loro fratello, in Galilea di fronte a Tolemàide,
56 Iosefo, figliuolo di Zaccaria, e Azaria principe della virtude, ndirono dire le cose le quali erano state fatte, e le battaglie ch' erano state commesse.56 Giuseppe, figlio di Zaccaria, e Azaria, comandanti dell’esercito, vennero a sapere delle imprese gloriose e delle battaglie che avevano compiute
57 Ond' egli dissono: facciamo simigliantemente a noi nome, e (acquistiamo a noi gloria e onore) andiamo a combattere cogli nimici che ci sono dintorno.57 e dissero: «Facciamoci onore anche noi e usciamo a combattere contro i pagani che sono intorno a noi».
58 E comandarono a quegli della loro oste, (che gli seguissono), e andàronsene in Iamnia.58 Diedero ordine ai soldati che erano con loro e si diressero a Iàmnia.
59 Allora Gorgia e la sua gente uscirono loro incontro della loro cittade a battaglia.59 Ma Gorgia uscì dalla città con i suoi uomini incontro a loro per attaccarli.
60 E furono cacciati Iosefo e Azaria infino alli confini de' Giudei; di che furono sconfitti in quel dì intorno di due milia uomini del popolo d' Israel, e così fu fatto grande plaga del detto popolo;60 Giuseppe e Azaria furono vinti e inseguiti fin nel territorio della Giudea, e in quel giorno caddero circa duemila uomini del popolo d’Israele.
61 perchè loro non ubbidirono Giuda e gli suoi fratelli, avendo istimato loro fortemente di combattere e vincere.61 Toccò questa grave sconfitta al popolo, perché non avevano ascoltato Giuda e i suoi fratelli, pensando di compiere gesta eroiche.
62 Ma veramente loro non erano del lignaggio di quegli uomini, per li quali s' acquistò salute nel popolo d'Israel.62 Costoro non erano della stirpe di quegli uomini, alle cui mani era stata affidata la salvezza d’Israele.
63 Egli avvenne che la gente di Giuda fu laudata molto nel conspetto del popolo [d' Israel], e di tutte le genti, dove si ragionava di loro nome.63 Il prode Giuda e i suoi fratelli crebbero in grande fama presso tutto Israele e presso tutti i popoli ai quali giungeva notizia del loro nome.
64 .64 Tutti si adunavano attorno a loro per acclamarli.
65 E Giuda e li suoi fratelli uscirono fuori, e combattevano contro agli discendenti di Esaù nella terra ch' è dalla parte d' austro; e percosse Chebron e le sue figliuole; e mise al fuoco le sue mura e le torri d' intorno.65 Giuda con i suoi fratelli uscì ancora per combattere contro i figli di Esaù nella regione meridionale e colpì Ebron e le sue dipendenze, distrusse le sue fortezze e diede fuoco tutt’intorno alle sue torri.
66 E mosse il campo per andare nelle terre strane, e campeggiava Samaria.66 Poi levò il campo per andare nel paese dei Filistei e attraversò Maresà.
67 E in quel dì caddono i sacerdoti nella battaglia, volendo fortemente operare, e sanza consiglio andare alla battaglia.67 In quel giorno caddero in battaglia alcuni sacerdoti i quali, smaniosi di eroismi, erano usciti a combattere sconsideratamente.
68 E andò Giuda in Azoto nella terra degli strani, e distrusse i loro altari; e gli ornamenti delli loro iddii mise al fuoco; e prese le ricchezze delle cittadi, e tornossi nella terra Giudaica.68 Giuda piegò su Azoto, terra dei Filistei: distrusse i loro altari, bruciò le statue dei loro dèi, mise a sacco la loro città e fece ritorno in Giudea.