Scrutatio

Sabato, 17 maggio 2025 - San Pasquale Baylon ( Letture di oggi)

Ester 7


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BIBBIA VOLGARENOVA VULGATA
1 Andati che furono lo re e Aman alla regina per mangiare con lei,1 Intravit itaque rex et Aman, ut biberent cum regina.
2 e (avendo bene bevuto, ed) essendo lo re caldo di vino, disse alla regina Ester: qual è la tua domanda, Ester, acciò che ti sia data, e quello che tu vuoi che ti sia fatto? (Chiedi securamente, chè) se tu domandassi la metà del reame, la metà del reame sì avrai.2 Dixitque ei rexetiam in secundo die, postquam vino incaluerat: “ Quae est petitio tua,Esther, ut detur tibi, et quid vis fieri? Etiamsi dimidiam regni mei partempetieris, impetrabis ”.
3 E la regina rispose: se io hoe trovata grazia nel cospetto tuo, e se a te piace ch' io dimandi, pregoti ch' io non muoia, e che il popolo mio non perisca.3 Ad quem illa respondit: “ Si inveni gratiam inoculis tuis, o rex, et si tibi placet, dona mihi animam meam, pro qua rogo, etpopulum meum, pro quo obsecro.
4 Però che con grandi inganni io e il popolo mio ti siamo accusati, perchè noi muoiamo; e piacesse a Dio che più tosto ci avessi venduti per ischiavi e per servi (e avessi posti in grandi fatiche); sarebbe male da portare, e piagnendo saremmo contenti; e costui (che questo hae ordinato, per sua falsità) la benignità dello re hae mutata in grande crudeltà.4 Traditi enim sumus, ego et populus meus, utconteramur, iugulemur et pereamus. Atque utinam in servos et famulas venderemur:tacuissem, quia tribulatio haec non esset digna conturbare regem ”.
5 E lo re (con grande ira) disse: chi è costui che hae avuta tanta potenza e tanto ardire? (Molto me ne maraviglio).5 Respondensque rex Asuerus ait: “ Quis est iste et ubi est, ut haec audeatfacere? ”.
6 Rispose la regina: il nemico e il perseguitatore nostro, pessimo uomo, è Aman. E udendo Aman nominarsi, venne tutto meno; e non ardiva d' alzare gli occhi innanzi al re, nè innanzi alla regina.6 Dixit Esther: “ Hostis et inimicus noster pessimus iste estAman ”. Quod ille audiens ilico obstupuit coram rege ac regina.
7 Lo re turbato (con malo animo) levossi da tavola, e andonne nel giardino dove erano molti arbori. Aman si levò per pregare la regina, gli dovesse perdonare; perciò ch' egli conobbe l'ira del re, e perciò egli ebbe grande paura.7 Rex autem surrexit iratus et de loco convivii intravit in hortum palatii. Amanquoque surrexit, ut rogaret Esther reginam pro anima sua; intellexit enim a regesibi decretum esse malum.
8 E lo re, tornando dentro, vidde stare Aman ove la regina si posava. E allora il re disse (a coloro ch' erano con lui): non basta ad Aman quello che ha fatto, che anche vuole fare in mia presenza villania alla regina nella casa mia. E giammai niuna altra parola disse lo re ad Aman; e sùbito coprirono la faccia sua.8 Qui cum reversus esset de horto et intrassetconvivii locum, repperit Aman super lectulum corruisse, in quo iacebat Esther,et ait: “ Etiam reginam vult opprimere, me praesente, in domo mea? ”. Necdumverbum de ore regis exierat, et statim operuerunt faciem eius.
9 (Ma i servi, vedendo il re adirato), disse uno, che si chiamava Arbona, eunuco del re: (santa corona), questo Aman pessimo avea fatto fare uno paro di forche, le quali sono alte cinquanta cubiti, in casa sua per appiccare Mardocheo (il quale vi deliberoe dalla morte). E lo re comandò incontanente, che vi fosse posto suso Aman.9 DixitqueHarbona, unus de eunuchis, qui stabant in ministerio regis: “ En etiam lignum,quod paraverat Mardochaeo, qui locutus est bonum pro rege, stat in domo Amanhabens altitudinis quinquaginta cubitos ”. Cui dixit rex: “ Appendite eum ineo ”.
10 E così fu impiccato sopra quelle, forche le quali avea fatte per impiccare Mardocheo; e la ira del re cessò fatto questo; (sì che chi gitterà la pietra inverso Iddio, ispesso interviene che sopra il capo suo gli ritorna. E così intervenne ad Aman, uomo pessimo e malizioso).10 Suspensus est itaque Aman in patibulo, quod paraverat Mardochaeo; etregis ira quievit.