Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Lettera a Filemone 1


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LA SACRA BIBBIABIBBIA MARTINI
1 Paolo, prigioniero di Cristo Gesù, e il fratello Timoteo, al diletto Filemone e nostro collaboratore,1 Paolo prigioniero di Gesù Cristo, e il fratello Timoteo, a Filemone diletto, e nostro cooperatore,
2 alla sorella Appia, ad Archippo, nostro compagno d'armi, e alla chiesa che si raduna in casa tua;2 E ad Appia sorella carissima, e ad Archippo nostro consoldato, e alla Chiesa, che è nella tua casa.
3 grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e da Gesù Cristo Signore.3 Grazia a voi, e pace da Dio Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo.
4 Ogni volta che mi ricordo di te, nelle mie preghiere ringrazio il mio Dio,4 Rendo grazie al mio Dio, facendo sempre commemorazione di te nelle mie orazioni,
5 sentendo parlare del tuo amore e della fede che hai verso il Signore Gesù e verso tutti i santi,5 Sentendo (qual sia) la tua carità, e la fede, che tu hai nel Signor Gesù, e Terso di tutti i santi:
6 affinché la solidarietà della tua fede sia operante in forza di una più piena conoscenza di tutto il bene che si compie tra noi e per il Cristo.6 Di modo che evidente si è il partecipare che tu fai alla fede dal conoscersi tutte le buone opere, che sono in voi per Gesù Cristo.
7 Ho provato infatti una gioia profonda e consolazione per il tuo amore, poiché il cuore dei santi è stato ricreato per merito tuo, fratello.7 Imperocché grande allegrezza ho avuto, e consolazione della tua carità; perché le viscere de' santi sono state da te rifocillate, o fratello,
8 Pertanto, benché possa liberamente comandarti in Cristo ciò che devi fare,8 Per la qual cosa avendo io molta fidanza in Gesù Cristo per comandarti quel che conviene:
9 ti supplico piuttosto in nome dell'amore, io Paolo, vecchio e per di più, ora, prigioniero di Cristo Gesù,9 Ti prego piuttosto per la carità, tale essendo tu, quale io Paolo vecchio, ora poi anche prigioniero di Gesù Cristo:
10 ti supplico per il mio figlio, che ho generato nelle catene, Onesimo,10 Ti scongiuro per lo mio figliuolo, cui ho io generato tralle catene, Onesimo,
11 quegli che una volta non ti fu utile, ora invece è utile a te e a me.11 Il quale una volta fu disutile per te, ora poi è utile e per me, e per te,
12 Te lo rimando, proprio lui, cioè il mio cuore.12 Il quale io ho rimandato a te. E tu accoglilo, come mie viscere:
13 Desideravo tenerlo con me, perché in tua vece servisse a me incatenato per il vangelo,13 Il quale io bramava di ritener con me, perchè mi servisse in luogo di te tralle catene del vangelo:
14 ma non ho voluto decidere a tua insaputa, affinché la tua opera buona non sia imposta, ma spontanea.14 Ma nulla ho volato fare senza il tuo parere, affinchè non fosse quasi forzato, ma volontario il beneficio tuo.
15 Probabilmente ti è stato sottratto per un breve periodo di tempo, affinché poi tu lo potessi riavere per sempre,15 Imperocché forse per questo si è allontanato per brev' ora da te, affinchè tu lo ricuperassi per l'eternità:
16 non già come schiavo, ma più che schiavo, fratello a me carissimo e, a maggior ragione, a te secondo il mondo e secondo il Signore.16 Non più come servo, ma in cambio di servo fratello carissimo, massimamente a me: e quanto più a te, e secondo la carne, e secondo il Signore?
17 Se dunque mi ritieni tuo amico, accoglilo come fossi io stesso!17 Se adunque tieni me per tuo intrinseco, accoglilo, come me:
18 Se poi ti avesse danneggiato o ti deve qualche cosa, mettilo sul mio conto.18 Che se in qualche cosa ti ha fatto danno, od egli è a te debitore; scrivi ciò a conto mio.
19 Io, Paolo, scrivo ciò di mio proprio pugno: pagherò io personalmente. Ma non ti dico che devi a me anche te stesso.19 Io Paolo ho scritto di pugno: io soddisfarò, per non dirti, che tu devi a me anche te stesso:
20 Sì, fratello! Che io possa servirmi di te nel Signore. Ricrea il mio cuore in Cristo.20 Si, o fratello. Ricavi io da te questo frutto nel Signore: ristora le mie viscere nel Signore.
21 Ti scrivo perché ho fiducia nella tua docilità, sapendo che farai più di quanto chiedo.21 Affidato alla tua ubbidienza ti ho scrìtto: sapendo, che farai anche più di quello, ch'io dico.
22 Preparami inoltre un alloggio, perché spero, grazie alle vostre preghiere, di esservi restituito.22 Insiememente ancora preparami l'ospizio: imperocché spero, che me diante le vostre orazioni sarò donato a voi.
23 Ti salutano Epafra, mio compagno di prigione in Cristo Gesù,23 Ti saluta Epafra compagno della, mia prigionia per Cristo Gesù,
24 Marco, Aristarco, Dema, Luca, miei collaboratori.24 Marco, Aristarco, Demade, e Luca, miei ajuti.
25 La grazia del Signore Gesù Cristo sia col vostro spirito.25 La grazia del Signor nostro Gesù Cristo col vostro spirito. Cosi sia.