Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Baruc 6


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LA SACRA BIBBIABIBBIA CEI 1974
1 A motivo dei peccati che voi avete commesso contro Dio sarete condotti prigionieri in Babilonia da Nabucodònosor, re dei Babilonesi.1 Per i peccati da voi commessi di fronte a Dio sarete condotti prigionieri in Babilonia da Nabucodònosor re dei Babilonesi.
2 Quando, dunque, sarete giunti in Babilonia, vi resterete molti anni e un tempo lungo fino a sette generazioni; dopo di che io vi ricondurrò di là in pace.2 Giunti dunque in Babilonia, vi resterete molti anni e per lungo tempo fino a sette generazioni; dopo vi ricondurrò di là in pace.
3 Ora, in Babilonia voi vedrete idoli di argento, di oro e di legno, portati a spalla, i quali ispirano timore ai gentili.3 Ora, vedrete in Babilonia idoli d'argento, d'oro e di legno, portati a spalla, i quali infondono timore ai pagani.
4 State attenti, perciò, a non divenire anche voi come gli stranieri, e il timore dei loro dèi non si impossessi di voi,4 State attenti dunque a non imitare gli stranieri; il timore dei loro dèi non si impadronisca di voi.
5 quando vedrete la moltitudine prostrarsi davanti e dietro di loro per adorarli. Dite, invece, nella vostra mente: "Te bisogna adorare, o Signore".5 Alla vista di una moltitudine che prostrandosi davanti e dietro a loro li adora, pensate: "Te dobbiamo adorare, Signore".
6 Poiché il mio angelo è con voi, egli avrà cura di custodire le vostre vite.6 Poiché il mio angelo è con voi, egli si prenderà cura di voi.
7 Difatti la loro lingua è stata levigata da un artigiano, sono indorati e inargentati, ma essi sono una falsità e non possono parlare.7 Essi hanno una lingua limata da un artefice, sono indorati e inargentati, ma sono simulacri falsi e non possono parlare.
8 E, come per una ragazza vanitosa, prendono oro e acconciano corone sulla testa dei loro dèi.8 Come si fa con una ragazza vanitosa, prendono oro e acconciano corone sulla testa dei loro dèi.
9 A volte avviene anche che i sacerdoti asportano dai loro dèi oro e argento e lo spendono per se stessi dandone anche alle meretrici nei postriboli.9 Talvolta anche i sacerdoti, togliendo ai loro dèi oro e argento, lo spendono per sé, dandone anche alle prostitute nei postriboli.
10 Adornano con vesti, come si fa con gli uomini, questi dèi di argento e di oro e di legno; ma essi non riescono a salvarsi dalla ruggine e dai tarli.10 Adornano poi con vesti, come si fa con gli uomini, questi idoli d'argento, d'oro e di legno; ma essi non sono in grado di salvarsi dalla ruggine e dai tarli.
11 Pur avvolti in una veste purpurea, occorre pulire il loro volto a causa della polvere del luogo, che si posa su di essi.11 Sono avvolti in una veste purpurea, ma bisogna pulire il loro volto per la polvere del tempio che si posa abbondante su di essi.
12 Come il governatore di una regione, il dio ha uno scettro, ma non può far morire chi pecca contro di lui.12 Come un governatore di una regione, il dio ha lo scettro, ma non stermina colui che lo offende.
13 Tiene il pugnale nella destra e la scure, ma non si può liberare dalla guerra e dai ladri.13 Ha il pugnale e la scure nella destra, ma non si libera dalla guerra e dai ladri.
14 Per questo è chiaro che non sono dèi. Dunque non abbiate timore di loro.14 Per questo è evidente che non sono dèi; non temeteli, dunque!
15 Infatti, come un vaso rotto diviene inutile all'uomo, così sono i loro dèi collocati nei templi.15 Come un vaso di terra una volta rotto diventa inutile, così sono i loro dèi, posti nei templi.
16 I loro occhi sono pieni della polvere che sollevano i piedi di coloro che entrano.16 I loro occhi sono pieni della polvere sollevata dai piedi di coloro che entrano.
17 Come le porte vengono rafforzate da ogni parte su di uno che si è reso reo davanti al re e che, quindi, deve essere condotto a morte, così i loro sacerdoti assicurano i loro templi con portoni, serrature e sbarre, perché non vengano derubati dai ladri.17 Come ad uno che abbia offeso un re si tiene bene sbarrato il luogo dove è detenuto perché deve essere condotto a morte, così i sacerdoti assicurano i templi con portoni, con serrature e con spranghe, perché non vengano saccheggiati dai ladri.
18 Accendono lampade, certamente più numerose che per se stessi, ma gli dèi non ne vedono alcuna.18 Accendono loro lumi, persino più numerosi che per se stessi, ma gli dèi non ne vedono alcuno.
19 Sono come una trave del tempio: il loro interno, come si dice, viene divorato; essi non si avvedono neanche degli animali che strisciano dalla terra e li divorano insieme con le loro vesti.19 Sono come una delle travi del tempio; il loro interno, come si dice, viene divorato e anch'essi senza accorgersene sono divorati dagli insetti che strisciano dalla terra, insieme con le loro vesti.
20 Il loro volto si annerisce per il fumo del tempio.20 Il loro volto si annerisce per il fumo del tempio.
21 Sul loro corpo e sulla loro testa svolazzano pipistrelli, rondini, uccelli e anche gatti.21 Sul loro corpo e sulla testa si posano pipistrelli, rondini e altri uccelli e anche i gatti.
22 Donde potete conoscere che non sono dèi. Dunque non abbiate timore di loro.22 Di qui potete conoscere che non sono dèi; non temeteli, dunque!
23 Quanto all'oro che li adorna per bellezza, se qualcuno non ne toglie la ruggine, non riescono a brillare; essi, infatti, neppure quando furono fusi se ne accorsero.23 L'oro di cui sono adorni per bellezza non risplende se qualcuno non ne toglie la patina; perfino quando venivano fusi, essi non se ne accorgevano.
24 A qualsiasi prezzo siano stati comprati, non c'è spirito in essi.24 Furono comprati a qualsiasi prezzo, essi che non hanno alito vitale.
25 Non avendo piedi, quando sono portati sulle spalle mostrano la loro vergogna agli uomini; e perfino i loro servitori per questo arrossiscono, perché, se cadessero per terra, non si rialzerebbero da se stessi.25 Senza piedi, vengono portati a spalla, mostrando agli uomini la loro condizione vergognosa; arrossiscono anche i loro fedeli perché, se cadono a terra, non si rialzano più.
26 Né, se si pongono diritti, si muoveranno da sé, né se si inclinano potranno raddrizzarsi; come a morti si pongono dinanzi a loro le offerte.26 Neanche se uno li colloca diritti si muoveranno da sé, né se si sono inclinati si raddrizzeranno; si pongono offerte innanzi a loro come ai morti.
27 Vendendo le vittime loro offerte, i loro sacerdoti ne traggono profitto; similmente le loro mogli le pongono sotto sale per non distribuirle né ai poveri né ai bisognosi. Perfino la mestruata e la puerpera si impadroniscono di tali vittime.27 I loro sacerdoti vendono le loro vittime e ne traggono profitto; anche le mogli di costoro ne pongono sotto sale una parte e non ne danno né ai poveri né ai bisognosi; anche una donna in stato di impurità e la puerpera toccano le loro vittime.
28 Conoscendo, dunque, da ciò che non sono dèi, non abbiate timore di loro.28 Conoscendo dunque da questo che non sono dèi, non temeteli!
29 Come, dunque, possono essere chiamati dèi? Infatti le donne imbandiscono la mensa agli dèi d'argento, d'oro e di legno.29 Come infatti si potrebbero chiamare dèi? Perfino le donne presentano offerte a questi idoli d'argento, d'oro e di legno.
30 Nei loro templi i sacerdoti siedono con le vesti stracciate, la testa e le guance rasate, mentre le loro teste sono scoperte.30 Nei templi i sacerdoti siedono con le vesti stracciate, la testa e le guance rasate, a capo scoperto.
31 Emettono grida e gemiti davanti ai loro dèi come fanno alcuni durante un banchetto funebre.31 Urlano alzando grida davanti ai loro dèi, come fanno alcuni durante un banchetto funebre.
32 I sacerdoti prendono le vesti dei loro dèi e ne rivestono le proprie mogli e i propri figli.32 I sacerdoti si portan via le vesti degli dèi e ne rivestono le loro mogli e i loro bambini.
33 Gli idoli non possono retribuire né il bene né il male che ricevono da qualcuno; non possono costituire né spodestare un re;33 Gli idoli non possono contraccambiare né il male né il bene ricevuto da qualcuno; non possono né costituire né spodestare un re;
34 ugualmente non possono dare né ricchezza né denaro. Se qualcuno, avendo fatto un voto, non lo mantiene, non se ne curano.34 nemmeno possono dare ricchezze né soldi. Se qualcuno, fatto un voto, non lo mantiene, non se ne curano.
35 Non possono salvare un uomo dalla morte né sottrarre il debole dal forte.35 Non liberano un uomo dalla morte né sottraggono il debole da un forte.
36 Un uomo cieco non lo restituiscono alla vista, né possono salvare uno che si trova nell'angustia.36 Non rendono la vista a un cieco né liberano un uomo dalle angosce.
37 Non possono commiserare la vedova né beneficare l'orfano.37 Non hanno pietà della vedova né beneficano l'orfano.
38 Sono simili alle pietre delle montagne pur essendo di legno, inargentati e indorati: ma i loro servitori saranno confusi.38 Sono simili alle pietre estratte dalla montagna quegli idoli di legno, indorati e argentati. I loro fedeli saranno confusi.
39 Come, dunque, si può ammettere e dichiarare che sono dèi?39 Come dunque si può ritenere e dichiarare che costoro sono dèi?
40 Finanche dagli stessi Caldei essi sono disonorati, poiché quando vedono un muto che non può parlare, lo presentano a Bel e pregano che lo faccia parlare, come se questi potesse sentire:40 Inoltre, perfino gli stessi Caldei li disonorano; questi infatti quando trovano un muto incapace di parlare lo presentano a Bel pregandolo di farlo parlare, quasi che costui potesse sentire.
41 ma non possono concepire di abbandonare queste cose, perché non hanno senno.41 Costoro, pur rendendosene conto, non sono capaci di abbandonare gli idoli, perché non hanno senno.
42 Le donne, cinte di corde, siedono nelle strade e bruciano crusca.42 Le donne siedono per la strada cinte di cordicelle e bruciano della crusca.
43 Quando qualcuna di esse, ingaggiata da qualcuno, ha dormito con un passante, disprezza la sua vicina perché non fu stimata come lei, né fu spezzata la sua corda.43 Quando qualcuna di esse, tratta in disparte da qualche passante, si è data a costui, schernisce la sua vicina perché non fu stimata come lei e perché la sua cordicella non fu spezzata.
44 Tutto ciò che avviene attorno ad essi è menzogna: dunque, come si può ammettere e dichiarare che sono dèi?44 Quanto avviene attorno agli idoli è menzogna; dunque, come si può credere e dichiarare che costoro sono dèi?
45 Sono opera di artigiani e di orefici; null'altro essi diventano se non quello che vogliono gli artefici che essi siano.45 Gli idoli sono lavoro di artigiani e di orefici; essi non diventano niente altro che ciò che gli artigiani vogliono che siano.
46 Coloro che li lavorano non diventano longevi: come potrebbero essere dèi le cose lavorate da essi?46 Coloro che li fabbricano non hanno vita lunga; come potrebbero le cose da essi fabbricate essere dèi?
47 Essi lasciano ai posteri menzogna e ignominia.47 Essi lasciano ai loro posteri menzogna e ignominia.
48 Quando, infatti, si avvicinano guerra e calamità, si consultano a vicenda i sacerdoti sul come nascondersi insieme a loro.48 Difatti, quando sopraggiungono la guerra e le calamità, i sacerdoti si consigliano fra di loro sul come potranno nascondersi insieme con i loro dèi.
49 Come, dunque, non si comprende che non sono dèi coloro che non salvano se stessi dalla guerra né dalle calamità?49 Come dunque è possibile non comprendere che non sono dèi coloro che non possono salvare se stessi né dalla guerra né dai mali?
50 Dopo ciò si conoscerà che gli dèi di legno, indorati e inargentati, sono una menzogna; a tutte le genti e ai re sarà chiaro che non sono dèi, ma opera delle mani dell'uomo e che in essi non c'è opera divina.50 Dopo tali fatti si riconoscerà che gli idoli di legno, indorati e argentati, sono una menzogna; a tutte le genti e ai re sarà evidente che essi non sono dèi, ma lavoro delle mani d'uomo e che sono privi di ogni qualità divina.
51 A chi non sarà noto che essi non sono dèi?51 A chi dunque non sarà evidente che non sono dèi?
52 Infatti non possono costituire assolutamente un re sulla regione, né assolutamente dare pioggia agli uomini;52 Essi infatti non possono costituire un re sul paese né concedere la pioggia agli uomini;
53 né possono giudicare la loro causa, né liberare l'oppresso essendo impotenti; sono come cornacchie tra il cielo e la terra.53 non risolvono le contese, né liberano l'oppresso, poiché non hanno alcun potere; sono come cornacchie fra il cielo e la terra.
54 Quando, infatti, si attacca il fuoco nella casa degli dèi di legno o indorati e inargentati, i loro sacerdoti fuggono e si mettono in salvo, mentre essi come travi bruciano là in mezzo.54 Infatti, se il fuoco si attacca al tempio di questi dèi di legno o indorati o argentati, mentre i loro sacerdoti fuggiranno e si metteranno in salvo, essi invece come travi bruceranno là in mezzo.
55 Non possono resistere né ad un re né a nemici.55 A un re e ai nemici non possono resistere.
56 Come, dunque, si può ammettere e pensare che sono dèi?56 Come dunque si può ammettere e pensare che essi siano dèi?
57 Né dai ladri né dai briganti possono salvarsi gli dèi di legno indorati e inargentati, cui gli audaci portano via l'oro e l'argento e la veste che li ricopre e se ne fuggono: non possono aiutare neppure se stessi.57 Né dai ladri né dai briganti si salveranno questi idoli di legno, argentati e indorati, ai quali i ladri con la violenza tolgono l'oro, l'argento e la veste che li avvolge e poi fuggono tenendo la roba; essi non sono in grado di aiutare neppure se stessi.
58 Perciò è meglio un re che mostra la propria forza, ovvero un vaso utile in casa, di cui si serve chi l'ha fatto, anziché tali falsi dèi; oppure la porta di una casa che protegga quanto è in essa, anziché tali falsi dèi; oppure una colonna di legno nella reggia anziché questi falsi dèi.58 Per questo vale meglio di questi dèi bugiardi un re che mostri coraggio oppure un arnese utile in casa, di cui si serve chi l'ha acquistato; anche meglio di questi dèi bugiardi è una porta, che tenga al sicuro quanto è dentro la casa o perfino una colonna di legno in un palazzo.
59 Il sole, infatti, la luna e gli astri, essendo lucenti e disposti a essere utili, obbediscono volentieri;59 Il sole, la luna, le stelle, essendo lucenti e destinati a servire a uno scopo obbediscono volentieri.
60 similmente anche il fulmine, quando appare, è ben visibile; parimenti il vento spira su tutta la regione.60 Così anche il lampo, quando appare, è ben visibile; anche il vento spira su tutta la regione.
61 Quando alle nubi viene ordinato da parte di Dio di muoversi su tutta la terra, eseguono l'ordine; anche il fuoco inviato dall'alto per distruggere monti e boschi fa ciò che è comandato.61 Quando alle nubi è ordinato da Dio di percorrere tutta la terra, eseguiscono l'ordine; il fuoco, inviato dall'alto per consumare monti e boschi, eseguisce il comando.
62 Questi dèi, invece, non assomigliano a tali cose né per l'aspetto né per la potenza.62 Gli idoli invece non assomigliano né per l'aspetto né per la potenza a queste cose.
63 Perciò non si può ammettere né dire che essi siano dèi, non avendo essi potere né di rendere giustizia né di beneficare gli uomini.63 Perciò non si deve ritenere né dichiarare che siano dèi, poiché non possono né rendere giustizia né beneficare gli uomini.
64 Conoscendo dunque, che non sono dèi, non abbiate timore di loro!64 Conoscendo dunque che non sono dèi, non temeteli!
65 Non possono né maledire né benedire i re;65 Essi non maledicono né benedicono i re;
66 non mostrano segni in cielo tra le nazioni né brillano come il sole né danno luce come la luna.66 non mostrano alle genti segni nel cielo, né risplendono come il sole, né illuminano come la luna.
67 Le bestie sono migliori di loro, perché possono rifugiarsi in un nascondiglio e procurarsi il necessario.67 Le belve sono migliori di loro, perché possono fuggire in un riparo e provvedere a se stesse.
68 In nessun modo, dunque, appare che essi siano dèi: perciò non abbiate timore di loro.68 Dunque, in nessuna maniera è chiaro per noi che essi sono dèi; per questo non temeteli!
69 Come, infatti, uno spauracchio in un cocomeraio nulla custodisce, così sono i loro dèi di legno indorati e inargentati.69 Come infatti uno spauracchio che in un cocomeraio nulla protegge, tali sono i loro idoli di legno indorati e argentati;
70 Nello stesso modo, come un cespuglio nel giardino, sopra il quale si posa ogni sorta di uccelli, o come un morto gettato nelle tenebre, così sono i loro dèi di legno indorati e inargentati.70 ancora, i loro idoli di legno indorati e argentati si possono paragonare a un ramo nell'orto, su cui si posa ogni sorta di uccelli, o anche a un cadavere gettato nelle tenebre.
71 Anche dalla porpora e dal bisso che si consumano su di loro voi comprenderete che non sono dèi; alla fine saranno divorati e si diffonderà il disprezzo di loro nel paese.71 Dalla porpora e dal bisso che si logorano su di loro saprete che non sono dèi; infine saranno divorati e nel paese saranno una vergogna.
72 Migliore, dunque, è un uomo giusto che non ha idoli, perché egli sfuggirà all'ignominia.72 È migliore un uomo giusto che non abbia idoli, poiché sarà lontano dal disonore.