Scrutatio

Giovedi, 9 maggio 2024 - Beata Maria Teresa di Gesù (Carolina Gerhardinger) ( Letture di oggi)

Siracide 1


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LA SACRA BIBBIABIBBIA TINTORI
1 Tutta la sapienza viene dal Signore e con lui rimane per sempre.1 Ogni sapienza vien dal Signore Dio, ed è stata sempre con lui, anche avanti i secoli.
2 La sabbia dei mari, le gocce della pioggia, i giorni dei secoli, chi può contarli?2 Chi ha contato l'arena del mare, le gocce della pioggia, i giorni dei secoli? L'altezza del cielo, l'ampiezza della terra, la profondità dell'abisso chi l'ha misurata?
3 L'altezza del cielo, la distesa della terra, la profondità dell'abisso, chi può esplorarle?3 La sapienza di Dio, che è avanti tutte le cose, chi l'ha penetrata?
4 La sapienza fu creata prima d'ogni cosa, e l'intelligenza che comprende c'è da sempre.4 La sapienza fu creata prima di tutte le cose, e la prudente intelligenza esiste da tutti i tempi.
5 La radice della sapienza a chi fu rivelata? E le sue sottigliezze chi le conosce?5 Fonte della Sapienza è il Verbo di Dio in cielo, e le sue vie sono i comandamenti eterni.
6 Uno solo è sapiente, egli è molto terribile e sta assiso sul suo trono.6 La radice della sapienza a chi mai fu rivelata? E le sue finezze chi le conobbe?
7 Il Signore stesso l'ha creata, l'ha vista e l'ha misurata, l'ha riversata in tutte le sue opere.7 La disciplina della sapienza a chi fu rivelata e manifestata? E le molte sue vie chi le comprese?
8 Essa è posseduta secondo il suo dono, egli l'ha dispensata a quanti lo amano.8 Uno solo: l'Altissimo creatore Onnipotente, Re potente e oltremodo terribile, assiso sul suo trono, Dio dominatore.
9 Il timore del Signore è gloria e vanto, è allegrezza e corona di festa.9 Egli l'ha creata nello Spirito Santo l'ha veduta, l'ha numerata, l'ha misurata,
10 Il timore del Signore rallegra il cuore, dà gioia, allegrezza e abbondanza di giorni.10 l'ha diffusa in tutte le sue opere, sopra ogni mortale in proporzione del dono che ne ha fatto, e l'ha donata a quelli che lo amano.
11 Chi teme il Signore si troverà bene alla fine, nel giorno della sua morte sarà benedetto.11 Il timor del Signore è una gloria e un vanto, è gioia e corona d'allegrezza.
12 Principio della sapienza è temere il Signore, essa è data ai fedeli nel seno materno.12 Il timor del Signore allieterà il cuore, darà letizia, contento e lunga vita.
13 Ha posto il suo nido fra gli uomini con fondamenta eterne, sarà quindi affidata alla loro discendenza.13 Chi teme il Signore si troverà bene negli ultimi momenti, e nel giorno della sua morte sarà benedetto.
14 Apice della sapienza è temere il Signore, essa inebria con i suoi frutti.14 L'amor di Dio è gloriosa sapienza.
15 Riempirà la loro casa secondo i loro desideri, e con i suoi prodotti i loro magazzini.15 Quelli ai quali essa si mostra l'amano appena l'han vista e ne han conosciute le grandi opere.
16 Corona della sapienza è il timore del Signore, essa genera pace e buona salute,16 Il principio della sapienza è il timor del Signore, che coi fedeli è creato nel seno materno, accompagna le donne elette, e si riconosce nei giusti e nei fedeli.
17 effonde scienza e conoscenza intelligente, esalta la gloria di quanti la possiedono.17 Il timore del Signore è la religiosità della scienza.
18 Radice della sapienza è temere il Signore, i suoi rami sono abbondanza di giorni.18 La religione custodisce e giustifica il cuore e gli dona giocondità e contento.
19 La collera ingiusta non sarà scusata, perciò l'eccesso dell'ira sarà causa di caduta.19 Chi teme il Signore sarà felice e sarà benedetto nel giorno della sua morte.
20 L'uomo paziente si domina in tempo, ma poi avrà soddisfazione.20 La pienezza della sapienza sta nel temere il Signore.
21 Per un certo tempo nasconde i suoi pensieri, ma le labbra di molti parleranno del suo buonsenso.21 Essa ricolma dei suoi frutti, riempie tutta la casa dell'uomo dei suoi prodotti, e i magazzini dei suoi tesori.
22 Nei tesori della sapienza ci sono proverbi intelligenti, ma per il peccatore è obbrobrio la pietà verso Dio.22 Il timor del Signore è la corona della sapienza; riempie di pace e di frutti di salute.
23 Se desideri la sapienza osserva i comandamenti, così il Signore te la concederà;23 Egli conosce la sapienza e la calcola: l'uno e l'altra son doni di Dio.
24 perché nel timore del Signore c'è sapienza e istruzione, a lui piace la fedeltà e la mansuetudine.24 La sapienza di stribuisce scienza e intelligenza prudente, ed esalta la gloria di chi la possiede.
25 Non disprezzare il timore del Signore e non avvicinarti a lui con cuore doppio.25 Radice della sapienza è il timor del Signore, i suoi rami son di lunga durata.
26 Non fare l'ipocrita davanti agli uomini, ma fai attenzione alle tue labbra.26 Nei tesori della scienza v'è l'intelligenza e la religiosità della scienza, ma per i peccatori la sapienza è oggetto d'esecrazione.
27 Non ti esaltare, per non cadere e tirarti addosso il disonore;27 Il timor del Signore scaccia il peccato.
28 il Signore svelerà i tuoi segreti e ti svergognerà davanti all'assemblea,28 Colui che è senza timore non potrà esser giustificato, perchè la foga della sua collera ne sarà la rovina.
29 perché non hai camminato nel timore del Signore e il tuo cuore era pieno d'inganno.29 Il paziente avrà da soffrire per un po' di tempo, e poi gli sarà resa la gioia.
30 Il buon senso per un pezzo terrà chiuse le parole dell'uomo, ma le labbra di molti ne loderanno la prudenza.
31 Nei tesori della sapienza vi son le massime istruttive;
32 ma la pietà verso Dio è in abbominio presso il peccatore.
33 Figliolo, se desideri la sapienza, conserva la giustizia, e Dio te la darà.
34 Chè il timore del Signore è sapienza e disciplina, e ciò che piace a lui
35 è la fede e la mansuetudine. Egli ne riempirà i tesori.
36 Guardati dal non credere al timore del Signore, e dall'accostarti a lui con cuore doppio.
37 Non essere ipocrita nel cospetto degli uomini, e non esser di scandalo coi tuoi labbri.
38 veglia su di essi, per non cadere e per non tirarti addosso l'infamia.
39 Chè Dio non riveli ciò che tu nascondi, e non ti conqui da in mezzo all'assemblea,
40 per esserti accostato con malignità al Signore, con cuore pieno d'in ganno e di frode.