Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Salmi 74


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LA SACRA BIBBIALXX
1 Maskil. Di Asaf. Perché, o Dio, ci respingi per sempre? Perché divampa la tua ira contro il gregge del tuo pascolo?1 εις το τελος μη διαφθειρης ψαλμος τω ασαφ ωδης
2 Ricòrdati della tua comunità che ti acquistasti da tempo, che riscattasti quale tribù della tua eredità, del monte Sion, dove fissasti la tua dimora.2 εξομολογησομεθα σοι ο θεος εξομολογησομεθα και επικαλεσομεθα το ονομα σου
3 Volgi i tuoi passi a queste rovine irreparabili, verso tutte le devastazioni che il nemico ha fatte nel santuario.3 διηγησομαι παντα τα θαυμασια σου οταν λαβω καιρον εγω ευθυτητας κρινω
4 Ruggirono i tuoi nemici nel luogo delle tue assemblee; là issarono i loro vessilli.4 ετακη η γη και παντες οι κατοικουντες εν αυτη εγω εστερεωσα τους στυλους αυτης διαψαλμα
5 Sembrava che vibrassero le scuri nel fitto d'una selva;5 ειπα τοις παρανομουσιν μη παρανομειτε και τοις αμαρτανουσιν μη υψουτε κερας
6 abbatterono le sue porte tutto d'un colpo, le frantumarono con ascia e scure.6 μη επαιρετε εις υψος το κερας υμων μη λαλειτε κατα του θεου αδικιαν
7 Dettero alle fiamme il tuo santuario, profanarono fino a terra la dimora del tuo nome;7 οτι ουτε απο εξοδων ουτε απο δυσμων ουτε απο ερημων ορεων
8 dicendo in cuor loro: "Distruggiamoli tutto d'un colpo!". Hanno incendiato tutti i luoghi di culto che si trovavano nel paese.8 οτι ο θεος κριτης εστιν τουτον ταπεινοι και τουτον υψοι
9 I nostri vessilli non li vediamo più; non c'è più nessun profeta, e fra noi non c'è alcuno che sappia fino a quando.9 οτι ποτηριον εν χειρι κυριου οινου ακρατου πληρες κερασματος και εκλινεν εκ τουτου εις τουτο πλην ο τρυγιας αυτου ουκ εξεκενωθη πιονται παντες οι αμαρτωλοι της γης
10 Fino a quando, o Dio, lancerà insulti l'avversario? Il nemico potrà forse per sempre disprezzare il tuo nome?10 εγω δε αγαλλιασομαι εις τον αιωνα ψαλω τω θεω ιακωβ
11 Perché ritrai la tua mano e trattieni in seno la tua destra?11 και παντα τα κερατα των αμαρτωλων συγκλασω και υψωθησεται τα κερατα του δικαιου
12 Ma Dio è mio re dai tempi antichi, Colui che opera vittorie nel mezzo del paese.
13 Tu con la tua potenza dividesti il mare, schiacciasti la testa di draghi sulle acque.
14 Tu fracassasti il capo del Leviatàn, lo desti in pasto ai mostri marini.
15 Tu fonti e torrenti facesti scaturire, mentre fiumi perenni facesti seccare.
16 Tuo è il giorno e tua è la notte, tu fissasti la luna e il sole.
17 Tu stabilisti i confini della terra, estate e inverno, tu li formasti.
18 Ricòrdati di questo: il nemico ha vilipeso, o Dio, un popolo stolto ha insultato il tuo nome.
19 Non abbandonare alle fiere l'anima che ti loda; non lasciare in oblio la vita dei tuoi poveri.
20 Sii fedele all'alleanza, poiché nei remoti angoli della terra abbondano i covi della violenza.
21 L'umile non torni confuso; l'afflitto e il povero lodino il tuo nome.
22 Sorgi, o Dio, e difendi la tua causa; ricòrdati degli insulti che verso di te rivolge lo stolto tutto il giorno.
23 Non dimenticare lo strepito dei tuoi nemici, il tumulto sempre crescente di quanti a te si ribellano.