Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Maccabei 1


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 Ai fratelli Giudei dell'Egitto, i fratelli Giudei che sono in Gerusalemme e nella regione della Giudea, salute e pace benefica.1 A li fratelli Giudei, i quali sono per lo Egitto, salute dicono li fratelli Giudei i quali sono in Ierusalem, e quelli che sono nella regione Giudea, e buona pace.
2 Dio vi ricolmi di benefici e si ricordi della sua alleanza con Abramo, Isacco e Giacobbe, suoi servi fedeli.2 Faccivi Iddio bene, e ricordisi del suo testamento, lo qual parlò ad Abraam e Isaac e Iacob, servi suoi fedeli.
3 Doni a tutti volontà per onorarlo e per compiere i suoi voleri, con cuore grande e animo volenteroso.3 E dia a voi tal cuore, che voi l'amiate e facciate la sua volontà, con lo cuore grande e di buona volontà.
4 Vi apra il cuore alla sua legge e ai suoi precetti e vi dia pace.4 Apra (e illumini) il cuor vostro nella sua legge e nelli suoi comandamenti, e facciavi pace.
5 Ascolti le vostre preghiere, si riconcili con voi e non vi abbandoni in tempi di calamità.5 Esaudisca le vostre orazioni, e rimanga riconciliato con voi, e non vi abbandoni nel tempo pericoloso.
6 Noi qui ora preghiamo per voi.6 E in questo tempo noi stiamo in orazione per voi.
7 Sotto il regno di Demetrio, nell'anno 169, noi Giudei vi scrivemmo: "Nella tribolazione e nell'angustia che si è abbattuta su di noi in questi anni, da quando Giasone e i suoi, tradita la terra santa e il regno,7 Regnando Demetrio, nell' anno centesimo sessagesimo nono, noi Giudei abbiamo scritto a voi nella tribulazione e nello impeto, ch' è sopravenuto a noi in questi anni, da quel tempo in qua che lasone si parti della terra santa e del regno
8 incendiarono il portale e versarono sangue innocente, noi abbiamo pregato il Signore e siamo stati esauditi; abbiamo offerto un sacrificio e fior di farina, abbiamo acceso le lampade ed esposti i pani".8 Hanno abbruciata la porta, e hanno isparso il sangue innocente; e noi pregammo il Signore, e siamo stati esauditi; e abbiamo offerto il sacrificio e la farina, e abbiamo offerti li pani.
9 Ed ora vi scriviamo affinché celebriate i giorni delle Capanne del mese di Casleu. L'anno 188.9 E [ora] frequentate i giorni della celebrazione de' tabernacoli del mese di decembre.
10 Gli abitanti di Gerusalemme e della Giudea, il consiglio degli anziani e Giuda, ad Aristobulo, precettore del re Tolomeo, della stirpe dei sacerdoti consacrati, e ai Giudei che sono in Egitto, salute e prosperità!10 Nell' anno centesimo ottogesimo ottavo il popolo, lo qual è in Ierusalem e in Giudea, e il senato e Giuda, ad Aristobolo, maestro di Tolomeo re, lo qual è della generazione de' sacerdoti unti, e a quelli Giudei i quali sono in Egitto, salute e sanità.
11 Da Dio salvati da grandi pericoli, grandemente lo ringraziamo per essere riusciti a schierarci contro il re,11 Noi, liberati di gran pericoli da Dio, referiamo magnifiche grazie a lui, sì come abbiamo combattuto contra uno così fatto re.
12 poiché egli stesso ha ricacciato coloro che si erano schierati contro la santa città.12 Esso certo fece uscire fuori di Persia coloro che combatterono contro a noi e contro alla città santa.
13 Infatti il loro capo, essendo in Persia, fu fatto a pezzi insieme al suo esercito che sembrava imbattibile, nel tempio di Nanea, grazie ad un tranello tesogli dai sacerdoti di Nanea.13 Però che essendo in Persia esso duca, e con lui esèrcito sanza numero, cadette nel templo di Nanea, ingannato dagli sacerdoti (de! templo) di Nanea.
14 Difatti Antioco, con i suoi amici, si era recato in quel posto come per sposarsi con la dea, allo scopo però di prendersi le sue molte ricchezze a titolo di dote.14 Antioco e li suoi amici venne a quel luogo, per abitar con lui, e per pigliare gran quantità di danari per nome di dote.
15 Quando, dunque, egli si presentò con poche persone entro il recinto del tempio, i sacerdoti del Naneio gliele mostrarono; ma poi, chiuso il santuario appena Antioco fu entrato,15 E avendoli offerti li sacerdoti di Nanea, lui con pochi essendovi entrati nel circuito del templo, serrarono il templo,
16 aprirono la porta segreta del soffitto e scagliando pietre fulminarono il principe insieme agli altri, li fecero a pezzi e ne gettarono le teste mozzate a quelli che erano fuori.16 essendovi entrato Antioco; e aperta una occulta entrata del templo, gettando per quella pietre, uccisero il duca e quegli i quali erano con lui; e tagliorono loro a pezzi, e tagliati loro i capi, li gettarono fuori.
17 In ogni cosa sia benedetto il nostro Dio, che ha consegnato alla morte gli empi.17 E in tutte queste cose benedetto sia Iddio, i quali gastiga e' malvagi.
18 Stando noi per celebrare, il 25 di Casleu, la purificazione del tempio, abbiamo creduto necessario informarvi, affinché anche voi celebriate la festa delle Capanne e del fuoco, apparso quando Neemia, riedificato il tempio e l'altare, offrì sacrifici.18 Noi adunque, i quali abbiamo a fare la purificazione del templo nel vicesimo [quinto] dì del mese di decembre, abbiamo deliberato esser necessario di avvisarvi, acciò che anco voi facciate la festa de' tabernacoli, e lo dì del fuoco, lo qual fu dato quando Neemia offerse i sacrificii dopo la edificazione del templo e dell' altare.
19 Infatti quando i nostri padri furono condotti in Persia, alcuni pii sacerdoti, preso il fuoco dall'altare, segretamente lo nascosero nella cavità di un pozzo asciutto, nel quale lo posero al sicuro in modo che il luogo rimanesse a tutti ignoto.19 Però che quando i nostri padri erano [condotti in Persia] amatori di Dio, tolto il fuoco dell' altare occultamente, lo nascosero nella valle dove era uno pozzo profondo e secco, e in quello lo difenderono e conservarono, sì che a tutti era il luogo incognito.
20 Passati molti anni, quando a Dio piacque, Neemia, inviato dal re di Persia, mandò a cercare il fuoco alcuni discendenti dei sacerdoti che lo avevano nascosto. Avendo però questi riferito di non aver trovato il fuoco, bensì acqua grassa, egli comandò loro di attingerla e di portarla.20 Ed essendo passati molti anni, e piacque a Dio che fosse mandato Neemia dal re di Persia, mandò Neemia i nepoti di quelli sacerdoti, i quali aveano nascosto il fuoco, a cercarlo; e come ci fu narrato, non trovorono il fuoco, ma acqua crassa (e spessa).
21 Quando tutto fu pronto per i sacrifici, Neemia comandò ancora ai sacerdoti di cospargere con l'acqua la legna e le cose sovrapposte.21 E comandò loro che ne pigliassono, e la portassono a tui; e li sacrificii, ch' erano sopra posti, comandò Neemia sacerdote che fossono bagnati con questa acqua, e le legna ch' erano sopra poste.
22 Così fu fatto e, dopo qualche tempo il sole, che prima era velato da nubi, incominciò a risplendere e si accese un gran fuoco, sicché tutti ne restarono ammirati.22 E fatto questo, e fu tempo che lo sole risplendette, lo quale prima era nel nuvolo, s' accese un gran fuoco, sì che tutti si maravegliarono.
23 Mentre il sacrificio si consumava, i sacerdoti facevano la preghiera e con i sacerdoti tutti gli altri. Gionata incominciava e gli altri con Neemia rispondevano.23 E tutti li sacerdoti facevano orazione, mentre che lo sacrificio si consumava, Ionata cominciando, e tutti gli altri rispondendo.
24 La preghiera era così concepita: "Signore, Signore Dio, creatore di tutte le cose, terribile, forte, giusto e misericordioso, solo re e solo buono,24 E Neemia faceva orazione in questo modo: Signore Iddio, creatore di tutti, terribile, forte e giusto e misericorde, lo quale sei buono re,
25 solo generoso, solo giusto, onnipotente ed eterno, che salvi Israele da ogni male, che hai fatto dei nostri padri degli eletti e li hai santificati,25 solo soprastante (ed eccellente), solo giusto e onnipotente ed eterno, lo qual liberi Israel da ogni male, lo qual facesti li padri eletti, e santificasti loro,
26 accetta il sacrificio per tutto il tuo popolo d'Israele, custodisci la tua porzione e santificala.26 ricevi questo sacrificio per tutto il popolo tuo Israel, e conserva la parte tua, e santifica.
27 Raduna i nostri dispersi, libera quelli che sono schiavi in mezzo alle genti, riguarda quelli che sono disprezzati e oltraggiati e riconoscano le genti che tu sei il nostro Dio.27 Congrega la dispersione nostra, libera loro i quali servono alle genti; quelli i quali sono in dispregio e in abominazione, fa che li guardi, acciò che sappino le genti, che tu sei Iddio nostro.
28 Castiga quelli che ci opprimono e ci ingiuriano con superbia.28 Affiiggi quelli i quali opprimono noi e ci ingiuriano nella loro superbia.
29 Pianta il tuo popolo nel tuo santo luogo, come ha detto Mosè".29 E poni e ordina il popolo tuo nel luogo santo tuo, sì come disse Moisè.
30 I sacerdoti intanto cantavano gli inni.30 E li sacerdoti cantavano li inni, persino che fusse consumato lo sacrificio.
31 Quando il sacrificio fu consumato, Neemia ordinò di versare l'acqua rimanente su grandi pietre.31 Ed essendo consumato lo sacrificio, dello residuo deli' acqua Neemia comandò che fusse buttata. sopra le pietre maggiori.
32 Come ciò fu fatto, apparve una fiamma, la quale fu assorbita dalla luce che risplendeva sull'altare.32 La qual cosa fatta, la fiamma s' accese in quelle; ma del lume, lo qual risplendette dall' altare, fu consumata.
33 Quando il fatto fu divulgato, anche al re dei Persiani fu riferito che nel luogo ove i sacerdoti deportati avevano nascosto il fuoco era apparsa un'acqua con la quale i compagni di Neemia avevano purificato l'occorrente per il sacrificio.33 E manifestata che fu questa cosa, fu significato allo re di Persia, che era apparso acqua nel luogo nel quale i sacerdoti, i quali furono transferiti, aveano nascosto il fuoco; della qual Neemia, e quelli ch' erano con lui, aveano purificati i sacrificii.
34 Accertatosi del fatto, il re fece allora recingere il luogo e lo dichiarò sacro.34 E considerando il re, e diligentemente esaminando questa cosa, feceli uno templo, acciò che provasse quello ch' è fatto.
35 Il re riceveva molti doni da quelli che egli favoriva e ne dava loro.35 E avendolo provato, diede ai sacerdoti molti beni e altri doni; e pigliandoli con le mani, dava loro.
36 I compagni di Neemia chiamarono questo liquido nephtar, che significa "purificazione"; ma da molti è chiamato nephtai.36 E chiamò Neemia questo luogo NEFTAR, che è interpretato Purificazione; e anco chiamasi appo molti NEFI.