Scrutatio

Domenica, 26 maggio 2024 - San Filippo Neri ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 9


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 1974
1 Sei giorni dopo Gesù prese con se Pietro, e Giacomo, e Giovanni: e li condusse soli separatamente sopra un alto monte, e alla loro presenza si trasfigurò.1 E diceva loro: "In verità vi dico: vi sono alcuni qui presenti, che non morranno senza aver visto il regno di Dio venire con potenza".

2 E le sue vesti diventarono risplendenti, e soprammodo candide come la neve: tal che nissun tintore della terra saprebbe farle cosi candide.2 Dopo sei giorni, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li portò sopra un monte alto, in un luogo appartato, loro soli. Si trasfigurò davanti a loro
3 E apparvero loro Elia, e Mosè: i quali stavano a discorrere con Gesù.3 e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche.
4 E pietro prese la parola, e disse a' Gesù: Maestro, buona cosa è per noi lo star qui: facciamo tre padiglioni, uno per te, uno per Mosè, e uno per Elia.4 E apparve loro Elia con Mosè e discorrevano con Gesù.
5 Imperocché non sapeva quel che si dicesse: perché erano sbigottiti per la paura.5 Prendendo allora la parola, Pietro disse a Gesù: "Maestro, è bello per noi stare qui; facciamo tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia!".
6 E si levò una nuvola, la quale li ricopriva: e dalla nuvola usci una voce, che disse: Questo è il figliuolo mio carissimo; ascoltatelo.6 Non sapeva infatti che cosa dire, poiché erano stati presi dallo spavento.
7 E a un tratto guardando essi d'intorno, non videro più nissuno con se, fuori del solo Gesù.7 Poi si formò una nube che li avvolse nell'ombra e uscì una voce dalla nube: "Questi è il Figlio mio prediletto; ascoltatelo!".
8 E nello scender dal monte, egli ordinò loro di non palesare a nissuno le cose da essi vedute, se non quando il Figliuolo dell'uomo fosse risuscitato da morte.8 E subito guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo con loro.

9 Ed essi tenner la cosa in se, investigando tra di loro, che volesse dire: quando sarà risuscitato da morte.9 Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare a nessuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell'uomo fosse risuscitato dai morti.
10 E gli dimandarono: perché adunque i Farisei, e gli Scribi dicono, che dee prima venire Elia?10 Ed essi tennero per sé la cosa, domandandosi però che cosa volesse dire risuscitare dai morti.
11 Ed egli rispose, e disse loro: Elia, venendo da prima, rimetterà in sesto tutte le cose: e come sta scritto del Figliuolo dell'uomo, avrà da soffrir molto, e sarà dispregiato.11 E lo interrogarono: "Perché gli scribi dicono che prima deve venire Elia?".
12 Ma io vi dico, che Elia è venuto, (e hanno fallo a lui tutto quello, che è loro piaciuto) conforme di lui fu scritto.12 Egli rispose loro: "Sì, prima viene Elia e ristabilisce ogni cosa; ma come sta scritto del Figlio dell'uomo? Che deve soffrire molto ed essere disprezzato.
13 E arrivato da' suoi discepoli, li vide attorniati da gran folla di popolo, e che gli Scribi disputavano con essi.13 Orbene, io vi dico che Elia è già venuto, ma hanno fatto di lui quello che hanno voluto, come sta scritto di lui".

14 E tutto il popolo, subito che vide Gesù, restò stupido, e intimorito, e corsegli incontro, lo salutarono.14 E giunti presso i discepoli, li videro circondati da molta folla e da scribi che discutevano con loro.
15 E domandò loro: Che dispute avete tra voi?15 Tutta la folla, al vederlo, fu presa da meraviglia e corse a salutarlo.
16 E uno della turba rispose, e disse: Maestro, ti ho condotto il mio figliuolo, che è posseduto da uno spirito muto:16 Ed egli li interrogò: "Di che cosa discutete con loro?".
17 Il quale dovunque l'invade, lo getta per terra, ed egli getta la schiuma, e digrigna i denti, e vien meno: e ho detto a' tuoi discepoli di scacciarlo, e non hanno potuto.17 Gli rispose uno della folla: "Maestro, ho portato da te mio figlio, posseduto da uno spirito muto.
18 Ma egli rispose loro, e disse: O generazione infedele, sino a quando sarò io con voi? sino a quando vi sopporterò? conducetelo da me.18 Quando lo afferra, lo getta al suolo ed egli schiuma, digrigna i denti e si irrigidisce. Ho detto ai tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riusciti".
19 E glielo menarono. E visto che l'ebbe Gesù, subito io spirito lo sconturbò: e gettatosi per terra si rivoltolava facendo la spuma.19 Egli allora in risposta, disse loro: "O generazione incredula! Fino a quando starò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo da me".
20 E Gesù dimandò al padre di lui: Quanto tempo è, che tal cosa gli è avvenuta; E quegli disse: Sin dalla fanciullezza:20 E glielo portarono. Alla vista di Gesù lo spirito scosse con convulsioni il ragazzo ed egli, caduto a terra, si rotolava spumando.
21 E sovente lo ha gettato nel fuoco, e nell'acqua per finirlo. Ma tu, se puoi qualche cosa, soccorrici, avendo di noi pietà.21 Gesù interrogò il padre: "Da quanto tempo gli accade questo?". Ed egli rispose: "Dall'infanzia;
22 E Gesù risposegli: Se puoi credere, tutto è possibile per chi crede.22 anzi, spesso lo ha buttato persino nel fuoco e nell'acqua per ucciderlo. Ma se tu puoi qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci".
23 E subito il padre del fanciullo sclamò: e disse piagnendo: Io credo, Signore: aiuta la mia incredulità.23 Gesù gli disse: "Se tu puoi! Tutto è possibile per chi crede".
24 E Gesù vedendo, che il popolo accorreva in folla, sgridò lo spirito immondo, e gli disse: Spirito sordo, e mutolo, io ti comando, esci da lui: e non rientrare più in lui.24 Il padre del fanciullo rispose ad alta voce: "Credo, aiutami nella mia incredulità".
25 E gettato uno strido, e avendolo molto straziato, uscì lo spirito da lui, che rimase come morto; talmente che molti dicevano: E' morto.25 Allora Gesù, vedendo accorrere la folla, minacciò lo spirito immondo dicendo: "Spirito muto e sordo, io te l'ordino, esci da lui e non vi rientrare più".
26 Ma Gesù preselo per mano, lo risvegliò, ed ei si alzò.26 E gridando e scuotendolo fortemente, se ne uscì. E il fanciullo diventò come morto, sicché molti dicevano: "È morto".
27 Ed entrato che fu Gesù nella casa, i discepoli a parte lo interrogavano: Perché non abbiam noi potuto discacciarlo?27 Ma Gesù, presolo per mano, lo sollevò ed egli si alzò in piedi.
28 Ed egli disse loro: Questa razza (di demonj) per altro verso non può uscire, se non per l'orazione, e pel digiuno.28 Entrò poi in una casa e i discepoli gli chiesero in privato: "Perché noi non abbiamo potuto scacciarlo?".
29 E partitisi da quel luogo, traversarono la Galilea: ed egli non voleva, che nissuno lo sapesse.29 Ed egli disse loro: "Questa specie di demòni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera".

30 Ma andava istruendo i suoi discepoli, e diceva loro: Il Figliuolo dell'uomo sarà dato nelle mani degli uomini, e lo metteranno a morte: e ucciso risusciterà il terzo giorno.30 Partiti di là, attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse.
31 Essi però non capivano nulla: e non si fidavano d'interrogarlo.31 Istruiva infatti i suoi discepoli e diceva loro: "Il Figlio dell'uomo sta per esser consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma una volta ucciso, dopo tre giorni, risusciterà".
32 E giunsero a Cafarnaum. Ed entrati in casa, domandò loro: Di che cosa disputavate tra voi per istrada?32 Essi però non comprendevano queste parole e avevano timore di chiedergli spiegazioni.

33 Eglino però tacevano: conciossiachè per istrada aveano disputato insieme, chi fosse tra di loro il maggiore.33 Giunsero intanto a Cafàrnao. E quando fu in casa, chiese loro: "Di che cosa stavate discutendo lungo la via?".
34 E stando egli a sedere chiamò i dodici, e disse loro: Chi vuol essere il primo, sarà l'ultimo di tutti, e il servidore di tutti.34 Ed essi tacevano. Per la via infatti avevano discusso tra loro chi fosse il più grande.
35 E preso un fanciullo lo pose in mezzo ad essi: e presolo tralle braccia, disse loro:35 Allora, sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: "Se uno vuol essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servo di tutti".
36 Chi uno di tali fanciulli accoglie nel nome mio, accoglie me: e chiunque accoglie me, non accoglie me, ma colui, che mi ha mandato.36 E, preso un bambino, lo pose in mezzo e abbracciandolo disse loro:
37 Giovanni prese a dirgli: Maestro, abbiamo veduto un tale discacciare i demonj nel nome tuo, che non viene con noi, e glielo abbiamo proibito.37 "Chi accoglie uno di questi bambini nel mio nome, accoglie me; chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato".

38 Ma Gesù disse loro: Non vogliate proibirglielo: imperocché non v' è nissuno, che faccia un miracolo nel nome mio, e possa subito dir male di me.38 Giovanni gli disse: "Maestro, abbiamo visto uno che scacciava i demòni nel tuo nome e glielo abbiamo vietato, perché non era dei nostri".
39 Imperocché chi non o contro di voi, è per voi.39 Ma Gesù disse: "Non glielo proibite, perché non c'è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito dopo possa parlare male di me.
40 E chi avrà dato a voi un bicchiere d'acqua nel nome mio, perché siete di Cristo: in verità vi dico, non perderà la sua ricompensa.40 Chi non è contro di noi è per noi.

41 E chi scandalizzerà uno di questi pargoletti, che credono in me: sarebbe meglio per lui, che gli fosse legata al collo una macina d'asino, e fosse gettato nel mare.41 Chiunque vi darà da bere un bicchiere d'acqua nel mio nome perché siete di Cristo, vi dico in verità che non perderà la sua ricompensa.

42 Che se la tua mano ti scandalizza, troncala: è meglio per te giugnere alla vita con sol una mano, che avendone due andar all'inferno in un fuoco inestinguibile:42 Chi scandalizza uno di questi piccoli che credono, è meglio per lui che gli si metta una macina da asino al collo e venga gettato nel mare.
43 Dove il loro verme non muore, e il fuoco non si smorza.43 Se la tua mano ti scandalizza, tagliala: è meglio per te entrare nella vita monco, che con due mani andare nella Geenna, nel fuoco inestinguibile.
44 E se il tuo piede ti scandalizza, troncalo: è meglio per te il giugnere alla via eterna con sol un piede, che avendo due piedi essere gittato nell'inferno in un fuoco inestinguibile:44 .
45 Dove il loro verme non muore, e il fuoco non si smorza.45 Se il tuo piede ti scandalizza, taglialo: è meglio per te entrare nella vita zoppo, che esser gettato con due piedi nella Geenna.
46 E se il tuo occhio ti scandalizza, cavalo: è meglio per te l'entrare con un sol occhio nel regno di Dio, che avendo due occhi essere gettato nel fuoco dell'Inferno:46 .
47 Dove il loro verme non muore, e il fuoco non si smorza.47 Se il tuo occhio ti scandalizza, cavalo: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, che essere gettato con due occhi nella Geenna,
48 Imperocché sarà ognuno salato col fuoco, e ogni vittima sarà salata col sale.48 dove 'il loro verme non muore e il fuoco non si estingue'.
49 Buona cosa è il sale: ma se il sale diventa scipito, con che lo condirete voi? Abbiate in voi sale, e pace abbiate tra voi.49 Perché ciascuno sarà salato con il fuoco.
50 Buona cosa il sale; ma se il sale diventa senza sapore, con che cosa lo salerete? Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri".