Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Ezechiele 31


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BIBBIA MARTINIBIBBIA TINTORI
1 L'anno undecimo, il terzo mese, il primo del mese, il Signore parlommi, dicendo:1 Nell'anno undecimo, il terzo mese, il primo del mese, la parola del Signore mi fu indirizzata in questi termini:
2 Figliuolo dell'uomo, di a Faraone re dell'Egitto, e al suo popolo: A chi se' tu simile in tua grandezza?2 « Figlio dell'uomo, di' a Faraone, re di Egitto, e al suo popolo: A chi rassomigli nella tua grandezza?
3 Eccoti Assur qual cedro sul Libano di belle braccia, ombroso di frondi, sublime di altezza, la cui vetta tra' densi rami s'innalza.3 Ecco, Assur era come un cedro del Libano, con bei rami, con ombrose fronde, sublime d'altezza, e la, sua vetta s'innalzava tra i densi rami;
4 Lo nudriron le acque, e una perenne fiumana lo fece salire in atto; l'umore correva intorno alle sue radici, ed ei facea passare i suoi ruscelli a tutte le piante di quella regione.4 le acque l'avevano fatto crescere, l'abisso l'aveva fatto innalzare; i suoi fiumi correvano intorno alle sue radici, e mandava i suoi ruscelli a tutte le piante della regione.
5 Per questo ei superò in altezza le piante tutte del paese, e i rami suoi si moltiplicarono, e s'ingrandirono mercè delle acque abbondanti.5 Per questo il suo fusto s'innalzò sopra tutti gli alberi della regione, le sue fronde si moltiplicarono, i suoi rami divennero alti a causa dell'abbondanza dell'acqua.
6 E com' ei gettava grand' ombra, su' rami di lui fecer nido gli uccelli tutti dell'aria, e sotto alle sue frondi partorirono tutte le bestie della foresta, e all'ombra di lui si ricoverava una turba di moltissime genti.6 Avendo egli estesa la sua ombra, nei suoi rami fecero i nidi tutti gli uccelli del cielo, e sotto le sue fronde partorirono tutte le bestie della foresta, e sotto la sua ombra stavano accolte numerose nazioni.
7 Ed egli era bellissimo per sua grandezza, e per l'ampiezza de' rami suoi: conciossiachè erano le sue radici presso ad acque copiose.7 EgIi era bellissimo per la sua grandezza e per la ampiezza dei suoi rami; perchè le sue radici eran lungo le acque abbondanti.
8 Più alti cedri di lui non furono nel paradiso di Dio, non arrivavano alla sua vetta gli abeti, e i platani non agguagliavano de' suoi rami l'ampiezza: nissuna pianta del paradiso di Dio fu da assomigliare a luì, e alla bellezza di lui.8 Non ci furono cedri più alti di lui nel paradiso di Dio, non arrivarono alla sua altezza gli abeti e i platani non uguagliarono lo sue fronde; nessuna pianta del paradiso di Dio potè esser a lui simile nella bellezza.
9 Perch'io lo feci sì bello, e di molti, e fitti rami, ebber di lui gelosia tutte le deliziose piante, che erano nel paradiso di Dio.9 Perchè io l'avevo fatto così bello pei molti e densi rami, gli portarono invidia tutte le piante delle delizie che erano nel paradiso di Dio.
10 Per questo così dice il Signore Dio: Perchè egli si è levato in altezza, e ha alzata la verdeggiante, ed ombrosa sua cima, e il cuore di lui s'insuperbì di sua elevazione,10 Per questo, così parla il Signore Dio: Perchè egli s'è elevato in altezza ed ha alzata la sua verdeggiante e folta cima, e si è insuperbito il suo cuore per la sua altezza.
11 Lo ho io dato in potere del più forte trai popoli: ei ne farà quel, che vorrà: secondo la sua empietà io lo ho rigettato.11 Io l'ho abbandonato nelle mani del più forte dei popoli che lo tratterà a suo talento: secondo la sua empietà io l'ho cacciato.
12 E gente straniera, e i più crudeli trai popoli lo troncheranno, e lo getteranno sui monti, e i rami di lui cadran per tutte le valli, e le spezzate sue frondi sopra tutte le rupi della terra, e tutti i popoli della terra fuggiranno da' padiglione di lui, e lo abbandoneranno.12 E lo taglieranno gli stranieri, i più crudeli fra le nazioni, e lo getteran via, sulle montagne e in tutte le valli cadranno i suoi rami, e le sue fronde si spezzeranno in tutte le rupi della terra. E fuggiranno dalla sua ombra tutti i popoli della terra, e l'abbandoneranno.
13 Sopra le rovine di lui poseranno gli uccelli dell'aria, e sui rami di lui sederanno tutte le bestie della terra.13 Sopra le sue rovine staranno gli uccelli del cielo, sopra i suoi rami riposeranno tutte le bestie della terra.
14 Per la qual cosa nissuno degli alberi posti lungo le acque s'innalzerà alla sua grandezza, e non eleverà la sua cima trai densi rami, e fronzuti; né saran fermi nella loro altezza tutti quest'alberi innaffiati dalle acque; perocché tutti sono dati in poter di morte nell'infima terra insieme co' figliuoli degli uomini, tra color, che scendono nel sepolcro.14 Così nessun albero piantato lungo le acque s'eleverà in altezza, non alzerà la sua cima tra rami densi e fronzuti, non resteranno nella loro altezza tutti quelli irrigati dalle acque, perchè tutti sono abbandonati alla morte nelle profondità della terra, in mezzo ai figli degli uomini, a quelli che discendono nella fossa.
15 Questo cose dice il Signore Dio: Nel dì, in cui egli cadde nell'inferno, io feci fare lutto grande, lo sommersi nell'abisso: e trattenni i suoi fiumi, e arrestai le grandi acque: si rattristò per cagion di lui il Libano, e tutte le piante dei campi si scossero.15 Così parla il Signore Dio: Nel giorno in cui egli discese nell'inferno io presi il lutto e lo coprii coll'abisso; trattenni i suoi fiumi e feci arrestare le grandi acque, a causa di lui si rattristò il Libano e furono scossi tutti gli alberi della campagna.
16 Col fracasso di sua rovina feci tremar le nazioni, quand' io lo feci cader nell'inferno con quelli, che calavano in quella fossa; e nel fondo della terra si consolarono tutte le piante dell'orto di delizie insigni, e famose del Libano, le quali erano tutte innaffiate dalle acque.16 Col fracasso della sua rovina feci tremare le nazioni, quando lo feci discendere nell'inferno con quelli che scendevano nella fossa, e si consolarono nella profondità della terra tutti gli alberi delle delizie, i più belli e magnifici del Tubano, tutti quelli innaffiati dalle acque.
17 Perocché nell'inferno tra que', che periron di spada, disceser con lui tutti quelli, i quali, essendo il suo braccio, all'ombra di lui sedevano tralle nazioni.17 Infatti anch'essi scenderanno nell'inferno tra gli uccisi dalla spada, e il braccio di ciascuno resterà sotto la sua ombra in mezzo allo nazioni.
18 A chi se' tu simile, o illustre, e sublime tralle piante del giardin di delizia? Ecco, che colle piante di quel giardino tu se' stato cacciato nel fondo della terra: tu dormirai tralli incirconcisi, con que', che furono uccisi di spada. Così sarà di Faraone, e di tutta la sua gente, dice il Signore Dio.18 A chi rassomigli, o inclito e sublime tra gli alberi delle delizie? Ecco che colle piante dello delizie sei precipitato nel fondo della terra, e dormirai in mezzo agli incirconcisi, tra quelli uccisi dalla spada. Così sarà di Faraone e di tutto il suo popolo — dice il Signore Dio ».