Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Secondo libro di Samuele 1


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BIBBIA MARTINIBIBBIA VOLGARE
1 Or egli avvenne che essendo già morto Saul, David, disfatti gli Amaleciti, tornò a Siceleg, dove era da due giorni.1 E poi che fu morto Saul, intervenne che David tornò dalla sconfitta la quale avea fatta a quelli di Amalec; ed era già stato in Siceleg due dì.
2 Quando il terzo giorno comparve un uomo che veniva dal campo di Saul colla veste stracciata, col capo sparso di polvere, e accostatosi a David si prostrò colla faccia per terra, e lo adorò:2 E il terzo di apparve uno uomo, il quale venia del campo di Saul, col vestimento squarciato, e il capo pieno di polvere; e venuto a David, incontanente si gittò in terra sopra il viso suo, e adorò.
3 E David gli disse: Donde vieni? E quegli disse: Dal campo d’Israele sono fuggito.3 E David gli disse: onde vieni? Ed egli respuose a lui: del campo d' Israel sono fuggito.
4 E David disse a lui: Che è egli avvenuto? dimmelo. E quegli rispose: II popolo è fuggito dalla battaglia, e molti del popolo sono morti: e anche Saul, e Gionata suo figliuolo son morti.4 E disse David: che v'è fatto? dimmelo. E quegli disse: Israel si è fuggito dalla battaglia, e molti del popolo sono morti; e Saul e Ionata suo figliuolo sono morti.
5 E David disse a quel giovane, che raccontava tai cose: Come sai tu che sia morto Saul, e Gionata suo figliuolo?5 E disse David al giovane, il quale gli annunziava queste cose: onde sai tu, che Saul e Ionata suo figliuolo siano morti?
6 E quel giovane disse: Io era casualmente arrivato sul monte Gelboe, quando Saul si gettò sulla punta della sua lancia: e si appressavano de’ cocchi, e dei cavalieri.6 E rispuose il giovane che annunziava a David: per cagione intervenne ch' io venni nel monte Gelboe, e Saul giacea in su l'asta sua; e le carra e i cavalieri s' appressavano a lui.
7 E rivoltosi indietro, e vedendomi, mi chiamò. E avendogli io risposto: Eccomi:7 E volgendosi a dietro, e veggendomi, sì mi chiamò. Al quale respondendo, io dissi: eccomi.
8 Disse egli a me: Chi sei tu? E io dico a lui: Sono un Amalecita.8 E dissemi: chi sei tu? E dissi a lui: io sono di Amalec.
9 Ed egli mi disse: Sta sopra di me, e uccidimi; perocché sono oppresso di affanno, e sono tuttora pieno di vita.9 Ed egli mi disse: sta sopra me, e uccidimi; però ch' io sono preso di angoscie, e ancora l'anima mia si è in me.
10 E standogli sopra lo uccisi, ben sapendo come non potea vivere dopo tal rovina: e presi il diadema che avea in testa, e lo smaniglio che avea al suo braccio, e gli ho portati qua a te mio signore.10 E istando sopra lui, uccisilo; però ch' io sapea bene, che non potea vivere dopo la ruina: e tolsi la corona ch' era nel suo capo, e l'armilla ch' era nel suo braccio, e holle recate qui a te, signore mio.
11 Ma David, prese le sue vesti, stracciolle, e (similmente) tutti quelli che eran con lui,11 E prese David le sue vestimenta, e sì le squarciò; e tutti gli uomini che erano con lui
12 E si battevano il petto e piangevano, e digiunaron fino alla sera a causa di Saul, e di Gionata suo figliuolo, e del popolo del Signore, e della casa d'Israele, perchè eran periti di spada.12 piansero e digiunarono insino al vespro per Saul e per Ionata suo figliuolo e per lo popolo di Dio e per la casa d' Israel, ch' erano morti di coltello.
13 Disse poi David al giovane, che avagli recata la nuova: Ionde se' tu? E quegli rispose: Son figliuolo di un uomo forestiero Amalecita.13 E David disse al giovane che gli significava: e onde se' tu? E quegli respuose: io sono figliuolo d' uno di Amalec, forestiere.
14 E disse David: Come non hai avuto ribrezzo di stender la tua mano per uccidere il cristo del Signore?14 E disse David a lui: come non temesti di mettere le mani a uccidere il cristo di Dio?
15 E chiamato uno de' suoi servi, disse David: Vieni qua, gettati sopra costui. Ed ei gli diede il colpo, e colui morì.15 E chiamato David uno de' servi suoi, disse: apprèssati, e uccidilo. E fu morto.
16 E David disse a lui: II tuo sangue (sia) sulla tua testa; imperocché la tua bocca ti ha condannato, avendo tu detto: Io ho ucciso il cristo del Signore.16 E disse a lui David: il sangue tuo sia sopra il capo tuo. Però che la sua bocca disse contro di lui: io ho morto il cristo di Dio.
17 E David fece questo cantico funebre sopra Saul, e sopra Gionata suo figliuolo.17 E David pianse di così fatto pianto per Saul e per Ionata suo figliuolo.
18 E ordinò che s'insegnasse a' figliuoli di Giuda il cantico dell'arco come nel libro de’ Giusti sta scritto. Or egli disse: ripensa, o Israele, a coloro i quali delle lor ferite son morti sopra i tuoi colli.18 E comandò che questo pianto fosse insegnato alli figliuoli di Giuda, sì come è iscritto nel libro de' giusti, e disse: considera Israel per quelli che sono morti sopra li monti tuoi, feriti.
19 Gli eroi d'Israele sono stati uccisi sopra i tuoi monti: come son eglino morti questi campioni?19 Gli nobili d' Israel sopra i tuoi monti sono morti: come sono caduti i forti?
20 Non si porti tal nuova a Geth, non si porti tal nuova nelle piazze di Ascalona: perchè non ne faccian festa le figliuole de’ Filistei, e non esultino le figlie degli incirconcisi.20 Nol significate in Get, e non l' annunciate nelle parti d'Ascalone, acciò che non si rallegrino le figliuole de' Filistei, e non facciano letizia le figliuole degl' incirconcisi.
21 Monti di Gelboe, nè rugiada, nè piova cada sopra di voi, nè campi abbiate, onde offerir si possano le primizie: perocché colà fu gittato per terra lo scudo dei forti, lo scudo di Saul, come se egli non fosse stato unto con olio.21 Monti di Gelboe, nè rugiada e nè piova vegna sopra di voi, e non vi sia campi di primizie; però ivi sì è gittato lo scudo de' forti, lo scudo di Saul, sì come non fosse unto d'olio.
22 Nel sangue degli uccisi, nelle grasse viscere dei valorosi non ha lasciato mai di saziarsi la freccia di Gionata: la spada di Saul non è mai rientrata nel fodero senza frutto.22 Dal sangue de' morti, e dal grasso de' forti, la saetta di Ionata non tornò mai adietro; e il coltello di Saul non tornò mai vacuo.
23 Saul, e Gionata amabili, e gloriosi nella lor vita, più veloci dell'aquile, più forti de' leoni, non sono stati divisi neppur nella morte.23 Saul e Ionata, amabili e belli in vita sua nella morte non sono divisi; più leggeri che l'aquila, più forti che leoni.
24 Figlie d' Israele spargete lagrime sopra Saulle, il quale vi rivestiva di delicate vesti di scarlatto, e vi somministrava aurei fregi per adornarvi.24 Figliuole d' Israel, piagnete sopra Saul, il quale vi vestia di rosato in delizie, il quale a vostro ornamento dava ornamenti d'oro.
25 Come mai son eglino caduti i forti nella battaglia? Come mai è stato ucciso Gionata sopra i tuoi monti?25 Come sono caduti nella battaglia i forti? Ionata ne' tuoi monti è ucciso?
26 Te io piango, o fratello mio, Gionata, bello oltre modo, e amabile più d'ogni amabil fanciulla. In quella guisa che la madre ama l'unico figlio, così io ti amava.26 Dogliomi di te, fratello mio Ionata, molto bello, e amabile più che l'amore delle femine. Sì come la mad?e ama uno suo figliuolo, così amava io te.
27 Come mai sono caduti i forti, e le loro armi guerriere si son perdute ?27 Come sono caduti i forti, e sono perite l'arme battagliere?